• Serie D GIR.A
  • Prato
  • 4 - 2
  • Vado


PRATO: Bagheria, Gentili, Carli (46' Cecchi), Ghini (80' Sciannamè), Bassano, Diana, Regoli (52' Mariani), Gargiulo, Fofana, Surraco (46' Kouassi), Fanucchi (70' Cellini). A disp.: Piretro, Maggini, Nannini, Diarrasouba. All.: Vincenzo Esposito
VADO: Illiante, Ferrara, Dagnino, Redaelli, Tona, Fossati (75' Tomasini), Oubakent, Marmiroli, D'Antoni, Donaggio (80' Gagliardi), Gallo (70' Alessi). A disp.: Vasoli, Zaccaria, Aurelio, Scannapieco, Piacentini, Piu. All.: Fabrizio Monte

ARBITRO: Giovanni Agostoni di Milano. Assistenti: Adriano Gervasoni di Bergamo e Riccardo Marra di Milano

RETI: 13' Diana, 46' rig. Donaggio, 61' Mariani, 80' Gentili, 84' Kouassi, 85' Alessi
NOTE: ammoniti Ghini, Diana; Ferrara, Marmiroli, Tomasini. Recupero: 1' + 4'



PRATO
BAGHERIA: 6 Rigore a parte mai impegnato nel primo tempo. La sua difesa lo scorta bene nel frangente in cui il Vado sembra andare all'arrembaggio per il pari.
GENTILI: 7 Stacco sontuoso di testa per il gol del 3-1, la sua specialità. Bene da terzo difensore nella linea a 3 disegnata da Esposito: tanta attenzione nei metri difensivi, lascia lì gli avversari quando parte palla al piede.
CARLI: 6 Contiene sul lato meno battuto del campo. Dal 46' Cecchi: 6 Mantiene la posizione in un secondo tempo ben più movimentato del primo.
GHINI: 6,5 Dà geometrie ordinate davanti alla difesa, tiene le redini quando il Vado prova ad avanzare centralmente. Dal 80' Sciannamè: ng
BASSANO: 6 Un finale di primo tempo un po' in difficoltà nel testa a testa con Oubakent, ma che ripresa concreta!
DIANA: 6,5 Tempismo svizzero sull'assist di Gargiulo che sblocca il risultato prima del quarto d'ora.
REGOLI: 6,5 Nel primo tempo senza picchi glicemici pensa ad architettare gioco assieme a Gargiulo e gli riesce discretamente sulla destra. Dal 52' Mariani: 6,5 Si presenta con l'assist per Fofana che riporta in vantaggio i lanieri, poi cerca la soluzione personale, sempre su punizione. Tanta corsa e fisico per la guerriglia finale.
GARGIULO: 7 Oltre all'assist che sblocca il risultato è il più attivo dei suoi nella prima mezz'ora. Dà continuità, cosa che serve adesso al Prato per rimanere in vetta alla classifica.
FOFANA: 6,5 Il gol è il prodotto di fisico e scelta di tempo come pochissimi altri in categoria in tutta Italia. Tanto lavoro di sponda per Surraco e, poi, Kouassi.
SURRACO: 5,5 Poco ispirato in un primo tempo che non ha regalato troppe chances. Dal 46' Kouassi: 6,5 Cerca costantemente il cambio di passo quando ha il pallone tra i piedi, sintomo di voglia e applicazione, nonostante non sempre gli riesca. Lavoro intelligente nel finale, quando si prende calcioni pur di evitare le ripartenze avversarie. Gol di rapina.
FANUCCHI: 6,5 Cose semplici, senza strafare, il risultato è una partita di buona applicazione offensiva. Dal 70' Cellini: 6,5 Destro al volo che stava per trasformarsi nel gol dell'anno, ma l'intervento di Illiante dà a Kouassi la gioia del quarto gol. Entra per tenere alta la squadra, lo fa senza sbavature.
VADO
ILLIANTE: 5,5 Tre gol su palla inattiva sono un guaio per la difesa su cui un portiere non può fare molto. Si supera sulla gran botta di Cellini, ma la ribattuta di Kouassi dà il quarto gol al Prato. La prova forse non è negativa, ma esce comunque da Montemurlo con un pesante +4 alla voce reti subite .
FERRARA: 5,5 Sprazzi di rapidità sulla corsia e poco altro.
DAGNINO: 6 Nella rimpinguata difesa del Vado fornisce la prestazione migliore soprattutto in chiave offensiva.
REDAELLI: 5 È centrocampista adattato in difesa. Troppa differenza atletica con gli attaccanti pratesi.
TONA: 5 Sulle palle inattive, quando gli attaccanti del Prato si piazzano in area, fa troppa fatica per contenere.
FOSSATI: 5 Si posizione davanti alla difesa, senza mai dare veramente struttura al gioco del Vado. Dal 75' Tomasini: 5,5 Entra a gara ormai compromessa.
OUBAKENT: 6,5 Guadagna il rigore, crea pericoli al Prato, il migliore dei suoi.
MARMIROLI: 6 Primo tempo da attore non protagonista, ripresa positiva per cercare di dare sostanza alle progressioni liguri.
D'ANTONI: 5,5 È uno dei giocatori di maggior talento del Vado, gran rapidità di controllo palla, sbatte contro i muscoli di Gentili e compagni di reparto.
DONAGGIO: 6 Il suo rigore regala speranza al Vado. Una speranza che dura un quarto d'ora scarso, poi tutto Prato. Dal 80' Gagliardi: ng
GALLO: 5,5 Qualche buona idea in corsia, soffocata dalla pressione della difesa di casa. Dal 70' Alessi: 6 Segna nel flipper dell'area di rigore un gol che dà un'insperata nuova vita al Vado, che 3' più tardi segna anche il 4-3, ma in fuorigioco e allora il Prato torna al timone in modalità crociera.
Troppo Prato per il Vado. I frizzanti ragazzi liguri sbattono sui muscoli, la preparazione atletica e le idee di gioco della squadra di mister Esposito come prevedibile che fosse alla vigilia. Troppa differenza atletica sui palloni lanciati, sui quali Gentili, Carli e Diana chiudono nella morsa il talentino classe 2002 del Vado Riccardo D'Antoni. I liguri spingono prevalentemente sulle fasce, prediligendo più quella di Oubakent (il migliore dei suoi) che quella di Gallo, ma dopo un avvio con il Vado in proiezione offensiva, senza rimanere in adorazione dell'avversario più blasonato, al 13' il Prato passa: punizione dalla trequarti destra di Gargiulo per l'inserimento indisturbato di Diana che trafigge Illiante. La risposta del Vado sta tutta in un tiro da fuori di Gallo, ma poi sono i lanieri a prendere in mano le chiavi del centrocampo e dettare legge, lasciando agli ospiti le briciole delle ripartenze. Tanto possesso palla, comunque, ma poco fosforo per la squadra di Esposito: Gargiulo fa qualche altra prova balistica al centro dell'area di rigore, suggerimenti poco seguiti, Fofana lavora molto di sponda per Surraco e Fanucchi e l'unico tiro che produce è una bella rovesciata che al 41' si spegne altissima. Il Vado vive di momenti, di spazi lasciati liberi per incunearsi, cosa che è bravo a fare Oubakent in pieno recupero, lasciando lì Bassano sul lato destro dell'area di rigore con una sterzata che trae in inganno il difensore laniero per il fallo da penalty. Oro per Donaggio che non sbaglia ed esattamente al gong della pausa rimette in piedi la situazione. La ripresa è un cambio di passo, intensità, approccio alla partita per i biancazzurri del tecnico Vincenzo Esposito e i frutti sono raccolti già al quarto d'ora: punizione di Mariani per Fofana che di testa gira a rete, tutto troppo facile, nuovo vantaggio laniero. Da lì in poi i padroni di casa vanno in gestione: Fofana protesta per un presunto fallo a centrocampo che gli impedisce di partire indisturbato verso la porta avversaria, Mariani si mette in proprio su punizione, poi i padroni di casa marcano il gol della tranquillità. È Gentili che su calcio d'angolo trova stacco e tempi giusti per lasciare secca tutta la difesa rossoblu e mettere dentro il 3-1 di testa. È il momento di power play del Prato, lo si percepisce e al 84', esattamente 240 secondi dopo il gol di Gentili, è Cellini ad inventarsi una girata al volo da applausi, disillusa dall'intervento- anch'esso da applausi- di Illiante, prima della ribattuta a rete di Kouassi. 4-1, ma il Vado non ci sta, sale, spinge e all'azione successiva fa già 4-2 grazie ad Alessi che, piazzato in area, tramuta in rete un tiro rasoterra da destra. Il finale potrebbe diventare un assalto a Fort Apache se il calciatore del Vado che al 87' tocca in rete il pallone del 4-3 non fosse oltre la linea dell'ultimo difensore: gol annullato, speranze ribassate. È il canto del cigno di una squadra, quella ligure, che ha saputo mettere in difficoltà il Prato solo in alcuni momenti della partita, ma il complesso dà ragione ai lanieri, superiori nel corso dei 90'. Testa della classifica riconquistata, in coabitazione con la Fezzanese. Ora c'è il Borgosesia, a Fezzano arriva il Chieri, incroci pericolosi tra una domenica, nel frattempo Prato si gode il momento: in città si è tornati a parlare di calcio.

Lorenzo Agostini PRATO: Bagheria, Gentili, Carli (46' Cecchi), Ghini (80' Sciannam&egrave;), Bassano, Diana, Regoli (52' Mariani), Gargiulo, Fofana, Surraco (46' Kouassi), Fanucchi (70' Cellini). A disp.: Piretro, Maggini, Nannini, Diarrasouba. All.: Vincenzo Esposito<br >VADO: Illiante, Ferrara, Dagnino, Redaelli, Tona, Fossati (75' Tomasini), Oubakent, Marmiroli, D'Antoni, Donaggio (80' Gagliardi), Gallo (70' Alessi). A disp.: Vasoli, Zaccaria, Aurelio, Scannapieco, Piacentini, Piu. All.: Fabrizio Monte<br > ARBITRO: Giovanni Agostoni di Milano. Assistenti: Adriano Gervasoni di Bergamo e Riccardo Marra di Milano<br > RETI: 13' Diana, 46' rig. Donaggio, 61' Mariani, 80' Gentili, 84' Kouassi, 85' Alessi<br >NOTE: ammoniti Ghini, Diana; Ferrara, Marmiroli, Tomasini. Recupero: 1' + 4' PRATO<br >BAGHERIA: 6 Rigore a parte mai impegnato nel primo tempo. La sua difesa lo scorta bene nel frangente in cui il Vado sembra andare all'arrembaggio per il pari.<br >GENTILI: 7 Stacco sontuoso di testa per il gol del 3-1, la sua specialit&agrave;. Bene da terzo difensore nella linea a 3 disegnata da Esposito: tanta attenzione nei metri difensivi, lascia l&igrave; gli avversari quando parte palla al piede.<br >CARLI: 6 Contiene sul lato meno battuto del campo. Dal 46' Cecchi: 6 Mantiene la posizione in un secondo tempo ben pi&ugrave; movimentato del primo.<br >GHINI: 6,5 D&agrave; geometrie ordinate davanti alla difesa, tiene le redini quando il Vado prova ad avanzare centralmente. Dal 80' Sciannam&egrave;: ng<br >BASSANO: 6 Un finale di primo tempo un po' in difficolt&agrave; nel testa a testa con Oubakent, ma che ripresa concreta!<br >DIANA: 6,5 Tempismo svizzero sull'assist di Gargiulo che sblocca il risultato prima del quarto d'ora.<br >REGOLI: 6,5 Nel primo tempo senza picchi glicemici pensa ad architettare gioco assieme a Gargiulo e gli riesce discretamente sulla destra. Dal 52' Mariani: 6,5 Si presenta con l'assist per Fofana che riporta in vantaggio i lanieri, poi cerca la soluzione personale, sempre su punizione. Tanta corsa e fisico per la guerriglia finale. <br >GARGIULO: 7 Oltre all'assist che sblocca il risultato &egrave; il pi&ugrave; attivo dei suoi nella prima mezz'ora. D&agrave; continuit&agrave;, cosa che serve adesso al Prato per rimanere in vetta alla classifica.<br >FOFANA: 6,5 Il gol &egrave; il prodotto di fisico e scelta di tempo come pochissimi altri in categoria in tutta Italia. Tanto lavoro di sponda per Surraco e, poi, Kouassi.<br >SURRACO: 5,5 Poco ispirato in un primo tempo che non ha regalato troppe chances. Dal 46' Kouassi: 6,5 Cerca costantemente il cambio di passo quando ha il pallone tra i piedi, sintomo di voglia e applicazione, nonostante non sempre gli riesca. Lavoro intelligente nel finale, quando si prende calcioni pur di evitare le ripartenze avversarie. Gol di rapina.<br >FANUCCHI: 6,5 Cose semplici, senza strafare, il risultato &egrave; una partita di buona applicazione offensiva. Dal 70' Cellini: 6,5 Destro al volo che stava per trasformarsi nel gol dell'anno, ma l'intervento di Illiante d&agrave; a Kouassi la gioia del quarto gol. Entra per tenere alta la squadra, lo fa senza sbavature.<br >VADO<br >ILLIANTE: 5,5 Tre gol su palla inattiva sono un guaio per la difesa su cui un portiere non pu&ograve; fare molto. Si supera sulla gran botta di Cellini, ma la ribattuta di Kouassi d&agrave; il quarto gol al Prato. La prova forse non &egrave; negativa, ma esce comunque da Montemurlo con un pesante +4 alla voce reti subite .<br >FERRARA: 5,5 Sprazzi di rapidit&agrave; sulla corsia e poco altro.<br >DAGNINO: 6 Nella rimpinguata difesa del Vado fornisce la prestazione migliore soprattutto in chiave offensiva.<br >REDAELLI: 5 &Egrave; centrocampista adattato in difesa. Troppa differenza atletica con gli attaccanti pratesi.<br >TONA: 5 Sulle palle inattive, quando gli attaccanti del Prato si piazzano in area, fa troppa fatica per contenere. <br >FOSSATI: 5 Si posizione davanti alla difesa, senza mai dare veramente struttura al gioco del Vado. Dal 75' Tomasini: 5,5 Entra a gara ormai compromessa.<br >OUBAKENT: 6,5 Guadagna il rigore, crea pericoli al Prato, il migliore dei suoi. <br >MARMIROLI: 6 Primo tempo da attore non protagonista, ripresa positiva per cercare di dare sostanza alle progressioni liguri.<br >D'ANTONI: 5,5 &Egrave; uno dei giocatori di maggior talento del Vado, gran rapidit&agrave; di controllo palla, sbatte contro i muscoli di Gentili e compagni di reparto. <br >DONAGGIO: 6 Il suo rigore regala speranza al Vado. Una speranza che dura un quarto d'ora scarso, poi tutto Prato. Dal 80' Gagliardi: ng<br >GALLO: 5,5 Qualche buona idea in corsia, soffocata dalla pressione della difesa di casa. Dal 70' Alessi: 6 Segna nel flipper dell'area di rigore un gol che d&agrave; un'insperata nuova vita al Vado, che 3' pi&ugrave; tardi segna anche il 4-3, ma in fuorigioco e allora il Prato torna al timone in modalit&agrave; crociera.<br >Troppo Prato per il Vado. I frizzanti ragazzi liguri sbattono sui muscoli, la preparazione atletica e le idee di gioco della squadra di mister Esposito come prevedibile che fosse alla vigilia. Troppa differenza atletica sui palloni lanciati, sui quali Gentili, Carli e Diana chiudono nella morsa il talentino classe 2002 del Vado Riccardo D'Antoni. I liguri spingono prevalentemente sulle fasce, prediligendo pi&ugrave; quella di Oubakent (il migliore dei suoi) che quella di Gallo, ma dopo un avvio con il Vado in proiezione offensiva, senza rimanere in adorazione dell'avversario pi&ugrave; blasonato, al 13' il Prato passa: punizione dalla trequarti destra di Gargiulo per l'inserimento indisturbato di Diana che trafigge Illiante. La risposta del Vado sta tutta in un tiro da fuori di Gallo, ma poi sono i lanieri a prendere in mano le chiavi del centrocampo e dettare legge, lasciando agli ospiti le briciole delle ripartenze. Tanto possesso palla, comunque, ma poco fosforo per la squadra di Esposito: Gargiulo fa qualche altra prova balistica al centro dell'area di rigore, suggerimenti poco seguiti, Fofana lavora molto di sponda per Surraco e Fanucchi e l'unico tiro che produce &egrave; una bella rovesciata che al 41' si spegne altissima. Il Vado vive di momenti, di spazi lasciati liberi per incunearsi, cosa che &egrave; bravo a fare Oubakent in pieno recupero, lasciando l&igrave; Bassano sul lato destro dell'area di rigore con una sterzata che trae in inganno il difensore laniero per il fallo da penalty. Oro per Donaggio che non sbaglia ed esattamente al gong della pausa rimette in piedi la situazione. La ripresa &egrave; un cambio di passo, intensit&agrave;, approccio alla partita per i biancazzurri del tecnico Vincenzo Esposito e i frutti sono raccolti gi&agrave; al quarto d'ora: punizione di Mariani per Fofana che di testa gira a rete, tutto troppo facile, nuovo vantaggio laniero. Da l&igrave; in poi i padroni di casa vanno in gestione: Fofana protesta per un presunto fallo a centrocampo che gli impedisce di partire indisturbato verso la porta avversaria, Mariani si mette in proprio su punizione, poi i padroni di casa marcano il gol della tranquillit&agrave;. &Egrave; Gentili che su calcio d'angolo trova stacco e tempi giusti per lasciare secca tutta la difesa rossoblu e mettere dentro il 3-1 di testa. &Egrave; il momento di power play del Prato, lo si percepisce e al 84', esattamente 240 secondi dopo il gol di Gentili, &egrave; Cellini ad inventarsi una girata al volo da applausi, disillusa dall'intervento- anch'esso da applausi- di Illiante, prima della ribattuta a rete di Kouassi. 4-1, ma il Vado non ci sta, sale, spinge e all'azione successiva fa gi&agrave; 4-2 grazie ad Alessi che, piazzato in area, tramuta in rete un tiro rasoterra da destra. Il finale potrebbe diventare un assalto a Fort Apache se il calciatore del Vado che al 87' tocca in rete il pallone del 4-3 non fosse oltre la linea dell'ultimo difensore: gol annullato, speranze ribassate. &Egrave; il canto del cigno di una squadra, quella ligure, che ha saputo mettere in difficolt&agrave; il Prato solo in alcuni momenti della partita, ma il complesso d&agrave; ragione ai lanieri, superiori nel corso dei 90'. Testa della classifica riconquistata, in coabitazione con la Fezzanese. Ora c'&egrave; il Borgosesia, a Fezzano arriva il Chieri, incroci pericolosi tra una domenica, nel frattempo Prato si gode il momento: in citt&agrave; si &egrave; tornati a parlare di calcio. Lorenzo Agostini




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