RONDINELLA MARZOCCO: Sciatti, Ringressi, Acciai, Petrozza, Parentini, Fabbri, Checcacci, Merlini, Frroku, Lombardi, Gioffrè. A disp.: Casillo, Nesi, Plotegher, Timori, Crisà, Bacchi, De Paoli, Paoletti. All.: Fiaschi.
AUDA. RUFINA: Giovannini, Braccini, Taddei, Farini, Bugli, Peluso, Giuffrè, Falcini, Fancelli, Bencini, Muzzi. A disp.: Pratesi, Di Marco, Giusti, Prati, Enriquez, Galli, Lanno, Noferini, Burresi. All.: Parentelli.

ARBITRO: Zarhari di Firenze.

RETI: 40' Bugli, 49' rig. Frroku, 61' aut. Farini, 80' Checcacci.



Il big-match di Ponte a Greve alla fine se lo prende la Rondinella al termine di una bella partita, giocata a viso aperto da entrambe le squadre e in bilico fino all'ultimo respiro. I padroni di casa erano reduci dal bel successo in quel di Peretola contro una diretta rivale come il Firenze Ovest e con i 9 punti in classifica si trova in pieno inseguimento per la testa del girone; stessi sintomi anche per i bianconeri di Rufina, anch'essi con 9 punti in classifica in virtù delle tre vittorie consecutive dopo il passo falso all'esordio con l'Impruneta che ne ha compromesso un cammino altrimenti perfetto. I ritmi sono subito elevati: dopo due minuti ci pensa Petrozza a infiammare la partita con un siluro da fuori che finisce dritto per dritto sul palo a portiere battuto. La Rufina non sta di certo a guardare e risponde immediatamente con Bencini: gran botta da fuori ma di nuovo il palo dice di no, sulla ribattuta poi ghiottissima occasione per Giuffrè che però spreca malamente a porta sguarnita. Dopo la fiammata iniziale condita da un legno per parte sono gli ospiti a condurre il gioco e a rendersi più pericolosi come al 18' quando su un cross di Muzzi, Fancelli trova bene il tempo per colpire di testa e tutto solo a centro area prova a spingere il pallone in rete ma Sciatti compie un miracolo salvando i suoi. Le due squadre pian piano cominciano a prendere le misure, gli spazi diminuiscono e le occasioni latitano. Nel finale però torna a farsi vedere la Rufina tanto da collezionare l'azione del vantaggio. Tutto nasce da una bella giocata al limite di Muzzi, che si libera di due avversari e va alla conclusione ma Sciatti è ancora attentissimo e allungandosi devia il tentativo in angolo. Dal corner parte uno spiovente sul secondo palo, la palla resta in area di rigore e nella mischia il più lesto è Bugli che col destro insacca da pochi passi allo scadere della prima frazione. Grandi festeggiamenti in campo per un gol al fotofinish del primo tempo che dunque non dà agli avversari la possibilità di reagire immediatamente. Nella ripresa sono sempre gli ospiti a manovrare il gioco, la Rondinella sbatte sulla difesa avversaria senza riuscire a rendersi pericolosa dalle parti di Giovannini. Nonostante prediliga la mole di gioco la Rufina non chiude la partita e la Rondinella colpisce col classico episodio. Merlini sfugge sulla destra, cross al centro deviato nettamente con la mano da un difensore e l'arbitro indica il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Frroku che rimane freddo e spiazza agilmente il portiere siglando l'1-1. La Rondinella sembra galvanizzata da questo gol ma è la Rufina ad avere le occasioni per tornare avanti prima con Muzzi - tiro da buonissima posizione che finisce a lato - e poi con Giuffrè che spreca un regalo difensivo avversario gettando alle ortiche un gol facile facile. Come vuole si rispetti, la dura legge del calcio, ovvero gol sbagliato, gol subito ecco che la Rondinella la applica alla perfezione: combinazione sulla sinistra, Checcacci va sul fondo, cross al centro tagliente che centra in pieno un difensore con la palla che carambola incredibilmente in rete. Una rete goffa che comunque garantisce ai locali l'incredibile sorpasso. Gli ospiti sembrano tramortiti da questo uno-due e faticano, forse anche per la stanchezza, a creare occasioni da gol. Entrambe le compagini corrono ai ripari, effettuando vari cambi ma la sostanza non cambia fino ai minuti finali. A tre minuti dal triplice fischio è imperioso il salvataggio di Parentini che nega per ben due volte ai bianconeri di trovare la rete del pareggio con due salvataggi da brividi, e così dà il là al contropiede finale che culmina con la rete del 3-1 che chiude la partita. Contropiede perfetto con Frroku che allarga per Timori, subentrato nella ripresa, tiro in diagonale respinto dal portiere con la sfera che rimane in area e Checcacci è lesto a ribadire in rete per il 3-1 finale. Una vittoria d'oro per i padroni di casa che salgono a quota 12 staccando i diretti concorrenti; per la Rufina una sconfitta amara visto l'andazzo della partita che l'ha vista condurre per buona parte dell'incontro. Due squadre comunque che si daranno battaglia fino all'ultima giornata.

Calciatoripiù: per i padroni di casa grande prestazione di Checcacci che di fatto procura l'autorete e poi firma il tris. Bene anche Frroku, infallibile dal dischetto, e Sciatti, autore di due parate fondamentali per i tre punti. Tra gli ospiti si mette in luce Bencini, seppur il legno gli dica di no.

Filippo Bertini RONDINELLA MARZOCCO: Sciatti, Ringressi, Acciai, Petrozza, Parentini, Fabbri, Checcacci, Merlini, Frroku, Lombardi, Gioffr&egrave;. A disp.: Casillo, Nesi, Plotegher, Timori, Cris&agrave;, Bacchi, De Paoli, Paoletti. All.: Fiaschi.<br >AUDA. RUFINA: Giovannini, Braccini, Taddei, Farini, Bugli, Peluso, Giuffr&egrave;, Falcini, Fancelli, Bencini, Muzzi. A disp.: Pratesi, Di Marco, Giusti, Prati, Enriquez, Galli, Lanno, Noferini, Burresi. All.: Parentelli.<br > ARBITRO: Zarhari di Firenze.<br > RETI: 40' Bugli, 49' rig. Frroku, 61' aut. Farini, 80' Checcacci. Il big-match di Ponte a Greve alla fine se lo prende la Rondinella al termine di una bella partita, giocata a viso aperto da entrambe le squadre e in bilico fino all'ultimo respiro. I padroni di casa erano reduci dal bel successo in quel di Peretola contro una diretta rivale come il Firenze Ovest e con i 9 punti in classifica si trova in pieno inseguimento per la testa del girone; stessi sintomi anche per i bianconeri di Rufina, anch'essi con 9 punti in classifica in virt&ugrave; delle tre vittorie consecutive dopo il passo falso all'esordio con l'Impruneta che ne ha compromesso un cammino altrimenti perfetto. I ritmi sono subito elevati: dopo due minuti ci pensa Petrozza a infiammare la partita con un siluro da fuori che finisce dritto per dritto sul palo a portiere battuto. La Rufina non sta di certo a guardare e risponde immediatamente con Bencini: gran botta da fuori ma di nuovo il palo dice di no, sulla ribattuta poi ghiottissima occasione per Giuffr&egrave; che per&ograve; spreca malamente a porta sguarnita. Dopo la fiammata iniziale condita da un legno per parte sono gli ospiti a condurre il gioco e a rendersi pi&ugrave; pericolosi come al 18' quando su un cross di Muzzi, Fancelli trova bene il tempo per colpire di testa e tutto solo a centro area prova a spingere il pallone in rete ma Sciatti compie un miracolo salvando i suoi. Le due squadre pian piano cominciano a prendere le misure, gli spazi diminuiscono e le occasioni latitano. Nel finale per&ograve; torna a farsi vedere la Rufina tanto da collezionare l'azione del vantaggio. Tutto nasce da una bella giocata al limite di Muzzi, che si libera di due avversari e va alla conclusione ma Sciatti &egrave; ancora attentissimo e allungandosi devia il tentativo in angolo. Dal corner parte uno spiovente sul secondo palo, la palla resta in area di rigore e nella mischia il pi&ugrave; lesto &egrave; Bugli che col destro insacca da pochi passi allo scadere della prima frazione. Grandi festeggiamenti in campo per un gol al fotofinish del primo tempo che dunque non d&agrave; agli avversari la possibilit&agrave; di reagire immediatamente. Nella ripresa sono sempre gli ospiti a manovrare il gioco, la Rondinella sbatte sulla difesa avversaria senza riuscire a rendersi pericolosa dalle parti di Giovannini. Nonostante prediliga la mole di gioco la Rufina non chiude la partita e la Rondinella colpisce col classico episodio. Merlini sfugge sulla destra, cross al centro deviato nettamente con la mano da un difensore e l'arbitro indica il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Frroku che rimane freddo e spiazza agilmente il portiere siglando l'1-1. La Rondinella sembra galvanizzata da questo gol ma &egrave; la Rufina ad avere le occasioni per tornare avanti prima con Muzzi - tiro da buonissima posizione che finisce a lato - e poi con Giuffr&egrave; che spreca un regalo difensivo avversario gettando alle ortiche un gol facile facile. Come vuole si rispetti, la dura legge del calcio, ovvero gol sbagliato, gol subito ecco che la Rondinella la applica alla perfezione: combinazione sulla sinistra, Checcacci va sul fondo, cross al centro tagliente che centra in pieno un difensore con la palla che carambola incredibilmente in rete. Una rete goffa che comunque garantisce ai locali l'incredibile sorpasso. Gli ospiti sembrano tramortiti da questo uno-due e faticano, forse anche per la stanchezza, a creare occasioni da gol. Entrambe le compagini corrono ai ripari, effettuando vari cambi ma la sostanza non cambia fino ai minuti finali. A tre minuti dal triplice fischio &egrave; imperioso il salvataggio di Parentini che nega per ben due volte ai bianconeri di trovare la rete del pareggio con due salvataggi da brividi, e cos&igrave; d&agrave; il l&agrave; al contropiede finale che culmina con la rete del 3-1 che chiude la partita. Contropiede perfetto con Frroku che allarga per Timori, subentrato nella ripresa, tiro in diagonale respinto dal portiere con la sfera che rimane in area e Checcacci &egrave; lesto a ribadire in rete per il 3-1 finale. Una vittoria d'oro per i padroni di casa che salgono a quota 12 staccando i diretti concorrenti; per la Rufina una sconfitta amara visto l'andazzo della partita che l'ha vista condurre per buona parte dell'incontro. Due squadre comunque che si daranno battaglia fino all'ultima giornata. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per i padroni di casa grande prestazione di<b> Checcacci </b>che di fatto procura l'autorete e poi firma il tris. Bene anche <b>Frroku</b>, infallibile dal dischetto, e <b>Sciatti</b>, autore di due parate fondamentali per i tre punti. Tra gli ospiti si mette in luce<b> Bencini</b>, seppur il legno gli dica di no. Filippo Bertini