• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Calenzano
  • 0 - 1
  • Sporting Arno


CALENZANO: Gjoli 6.5, Benelli 6.5 (73' Sfalanga ng), Melani 6, Maggio 6.5, Tavanti 6, Berretti 6, Kazazi 6+ (59' Casucci 6), Zanolla 6, Di Paola 6 (50' Gatto 6), Longinotti 6.5 (74' Cerciello ng), Cece 7. A disp.: Susanna, Giomi, Baragli. All.: Andrea Zotti 6.5.
SPORTING ARNO: Parrini 6+, Mugnaini 7, Lenzi 7, Morandi 6, Ammannati 7, Fagioli 6, Nesi 6.5, Fantozzi 6 (65' Martinez 6), Stoppioni 6.5 (Cappelli ng), Cantalupo 7, Giovanchelli 6.5. A disp.: Bettini, Chiaro, Batisti, Penzo. All.: Gabriele Sarti 7.

ARBITRO: Santi di Prato 7.

RETE: 17' Cantalupo.



La magia di Cantalupo che trova l'angolino della porta su calcio di punizione battuto con forza e intelligenza decide il confronto giocato al S.Facchini e il successo dei nerofucsia appare legittimo e meritato. Se nel corso del primo tempo, spingendo sulle fasce, gli allievi di Sarti sono parsi padroni del campo, non altrettanto nella ripresa, periodo in cui i padroni di casa hanno spinto con generosità alla ricerca di un pareggio non impossibile. Subito Sporting a fare il gioco con un avversario che non riesce a centrocampo e sulle fasce, nonostante le buone prestazioni del metodico Maggio e del tecnico Longinotti, a trovare le contromisure. In particolare evidenza si mettono Stoppioni e Cantalupo che più volte mettono in difficoltà la retroguardia avversaria (orfana dell'infortunato Myslihaka, uno dei punti di forza della squadra locale) e impegnano il bravo Gjoli in alcune occasioni. Il Calenzano si mette in moto con Di Paola che tiene la palla e serve Kazazi, giocatore di fascia, discretamente pericoloso. Ma al 17' forse un fischio improprio del direttore di gara, che ha diretto ottimamente il confronto, salvo qualche urlo di troppo nei confronti dei ragazzi in campo, determina la concessione di un calcio di punizione per gli ospiti: il bravo e talentuoso Cantalupo, che mi ricorda Miccoli, trova la bomba proprio dove ci poteva stare in barriera un altro difensore avversario e mette la palla alle spalle di Gjoli che niente può. La squadra di Sarti, nelle cui file brillano Mugnaini, Lenzi e Ammannati (per personalità e carattere il migliore in campo), sembra controllare la situazione ma Daniele Cece, che è un giocatore di calcio, inventa un'acrobatica conclusione che finisce di poco alta. Ripresa. Cambi Calenzano maggiormente vivace contro uno Sporting Arno che arretra fin troppo il baricentro, cercando di giocare di rimessa. Parrini in alcuni casi è bravo, in altri esce non nel modo migliore ma i ragazzi di Andrea Zotti, che giocano una buona e coraggiosa partita sul piano agonistico, in mischia non ne approfittano e così la ricerca del pareggio sfuma. Il raddoppio lo sfiora Cappelli, il pareggio è roba di Cerciello e Maggio ma la retroguardia ospite regge . Finisce così con il successo della squadra che nell'occasione si è dimostrata migliore anche se nella ripresa non è riuscita a ripartire e a triangolare alla ricerca del gol mentre i locali, con alcune assenze importanti, non hanno affatto demeritato e possono dirsi, al di là della sconfitta di misura, soddisfatti della prestazione fatta. Di fronte ad un buon pubblico, in una gara che è risultata corretta (ammoniti Cantalupo, Lenzi, Zanolla), ha diretto discretamente Santi di Prato.

Calciatoripiù: Maggio, Cece (Calenzano), Mugnaini, Lenzi, Ammannati, Stoppioni, Cantalupo (Sporting Arno).


Alessio Facchini CALENZANO: Gjoli 6.5, Benelli 6.5 (73' Sfalanga ng), Melani 6, Maggio 6.5, Tavanti 6, Berretti 6, Kazazi 6+ (59' Casucci 6), Zanolla 6, Di Paola 6 (50' Gatto 6), Longinotti 6.5 (74' Cerciello ng), Cece 7. A disp.: Susanna, Giomi, Baragli. All.: Andrea Zotti 6.5.<br >SPORTING ARNO: Parrini 6+, Mugnaini 7, Lenzi 7, Morandi 6, Ammannati 7, Fagioli 6, Nesi 6.5, Fantozzi 6 (65' Martinez 6), Stoppioni 6.5 (Cappelli ng), Cantalupo 7, Giovanchelli 6.5. A disp.: Bettini, Chiaro, Batisti, Penzo. All.: Gabriele Sarti 7.<br > ARBITRO: Santi di Prato 7.<br > RETE: 17' Cantalupo. La magia di Cantalupo che trova l'angolino della porta su calcio di punizione battuto con forza e intelligenza decide il confronto giocato al S.Facchini e il successo dei nerofucsia appare legittimo e meritato. Se nel corso del primo tempo, spingendo sulle fasce, gli allievi di Sarti sono parsi padroni del campo, non altrettanto nella ripresa, periodo in cui i padroni di casa hanno spinto con generosit&agrave; alla ricerca di un pareggio non impossibile. Subito Sporting a fare il gioco con un avversario che non riesce a centrocampo e sulle fasce, nonostante le buone prestazioni del metodico Maggio e del tecnico Longinotti, a trovare le contromisure. In particolare evidenza si mettono Stoppioni e Cantalupo che pi&ugrave; volte mettono in difficolt&agrave; la retroguardia avversaria (orfana dell'infortunato Myslihaka, uno dei punti di forza della squadra locale) e impegnano il bravo Gjoli in alcune occasioni. Il Calenzano si mette in moto con Di Paola che tiene la palla e serve Kazazi, giocatore di fascia, discretamente pericoloso. Ma al 17' forse un fischio improprio del direttore di gara, che ha diretto ottimamente il confronto, salvo qualche urlo di troppo nei confronti dei ragazzi in campo, determina la concessione di un calcio di punizione per gli ospiti: il bravo e talentuoso Cantalupo, che mi ricorda Miccoli, trova la bomba proprio dove ci poteva stare in barriera un altro difensore avversario e mette la palla alle spalle di Gjoli che niente pu&ograve;. La squadra di Sarti, nelle cui file brillano Mugnaini, Lenzi e Ammannati (per personalit&agrave; e carattere il migliore in campo), sembra controllare la situazione ma Daniele Cece, che &egrave; un giocatore di calcio, inventa un'acrobatica conclusione che finisce di poco alta. Ripresa. Cambi Calenzano maggiormente vivace contro uno Sporting Arno che arretra fin troppo il baricentro, cercando di giocare di rimessa. Parrini in alcuni casi &egrave; bravo, in altri esce non nel modo migliore ma i ragazzi di Andrea Zotti, che giocano una buona e coraggiosa partita sul piano agonistico, in mischia non ne approfittano e cos&igrave; la ricerca del pareggio sfuma. Il raddoppio lo sfiora Cappelli, il pareggio &egrave; roba di Cerciello e Maggio ma la retroguardia ospite regge . Finisce cos&igrave; con il successo della squadra che nell'occasione si &egrave; dimostrata migliore anche se nella ripresa non &egrave; riuscita a ripartire e a triangolare alla ricerca del gol mentre i locali, con alcune assenze importanti, non hanno affatto demeritato e possono dirsi, al di l&agrave; della sconfitta di misura, soddisfatti della prestazione fatta. Di fronte ad un buon pubblico, in una gara che &egrave; risultata corretta (ammoniti Cantalupo, Lenzi, Zanolla), ha diretto discretamente Santi di Prato.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Maggio, Cece (Calenzano), Mugnaini, Lenzi, Ammannati, Stoppioni, Cantalupo (Sporting Arno).</b> Alessio Facchini




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