• Serie D GIR.A
  • Prato
  • 1 - 0
  • Real Forte Querceta


PRATO: Bagheria, Gentili, Tomi, Carli, Giampà (56' Fanucchi), Diana, Regoli (93' Cecchi), Mariani (56' Gargiulo), Fofana, Surraco (87' Bassano), Diarrassouba (56' Ghini). A disp.: Piretro, Sciannamé, Casati, Cellini. All.: Vincenzo Esposito.
REAL FORTE QUERCETA: De Carlo, Bertoni (85' Fantini), Angelotti, Biagini, Tognarelli, Guidi, Maccabruni (85' Maffini), Lazzarini (74' Belluomini), Di Paola, Doveri, Amico. A disp.: Mandredi, Giovanelli, Credendino, Fazzini, Musacci, Minichino. All.: Gianni Florio.

ARBITRO: sig.ra Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno, coad. da Pischedda di Torino e Bernasso di Milano.

RETE: 79' Surraco.
NOTE. Ammoniti 28' Guidi, 38' Carli.



PRATO
BAGHERIA: 7,5.
E' lui il man of the match. Compie poche parate, ma decisive e spettacolari. Ferma due rigori in movimento di Lazzarini e Amico. Determinante.
GENTILI: 7. Un po' incerto nella prima frazione di gioco, ma nella ripresa non lascia scampo a nessun attaccante ospite. Corre, anticipa, domina fisicamente e prova anche ad affacciarsi davanti. Una sicurezza.
TOMI: 6,5. Con il passare dei minuti scalda il proprio mancino e va vicino al gol in più di un'occasione.
CARLI: 6. Cala nel secondo tempo dopo un inizio su ritmi altissimi. Gran ritmo ma troppi errori tecnici.
GIAMPA': 6. Fatica meno dei propri colleghi perché si piazza al centro della difesa, senza una marcatura fissa. Ordinato e concentrato. 56' Fanucchi: 6, ingresso sufficiente.
DIANA: 6,5. Lotta per l'intera partita riuscendo a tenere a bada Di Paola anche con astuzia.
REGOLI: 5,5. Tanta corsa ma zero dribbling e pochi inserimenti offensivi. Preferisce appoggiarsi indietro, senza mai trovare spunti davanti. 92' Cecchi: ng.
MARIANI: 5,5.
Centrocampista roccioso, ma è poca cosa in fase di costruzione e per passare in vantaggio c'è bisogno anche di quello. 56' Gargiulo: 6,5, contributo importante.
FOFANA: 5,5. Primo tempo disastroso, con tantissimi errori di appoggio e pochissimo movimento. Nella ripresa è un buon punto di riferimento per le azioni locali.
SURRACO: 6,5. Partita sulla sufficienza per l'attaccante uruguagio che si muove tanto ma senza mai incidere in area di rigore. Mezzo punto in più per il tiro/cross che si spegne in rete. 87' Bassano: ng.
DIARRASSOUBA: 5
. Dimostra di avere rapidità e possesso palla, ma è troppo estraniato dal gioco e non è mai pericoloso. 56' Ghini: 6,5, Lascia il segno.
REAL FORTE QUERCETA
DE CARLO: 5,5
. Viene impegnato veramente poche volte dall'attacco locale, ma è impreparato su tiro/cross dell'1-0.
BERTONI: 6. Gestisce l'attacco pratese, caratterizzato da punte centrali alte e forti fisicamente. Va raramente in affanno. 85' Fantini: ng.
ANGELOTTI: 5,5.
Nella prima frazione prova a spingere ma senza essere pericoloso, nella seconda si rintana dietro limitando i danni.
BIAGINI: 5,5. Si piazza davanti alla difesa a reggere l'urto del centrocampo pratese, dando però poco in termini di costruzione.
TOGNARELLI: 6,5. Il migliore dei suoi per abnegazione e astuzia in marcatura su Fofana.
GUIDI: 6. Gioca una buona partita e avrebbe potuto contribuire a mantenere la propria porta inviolata se non fosse stato per Surraco.
MACCABRUNI: 5,5. Contro Tomi è difficile strappare la sufficienza. E' il più giovane in campo e subisce l'esperienza del numero 3 avversario. 85' Maffini: ng.
LAZZARINI: 6.
Prestazione più che sufficiente, ma si mangia un gol clamoroso uno contro uno con Bagheria. 74' Belluomini: ng.
DI PAOLA: 5. E' maggiormente preoccupato a cercare il contatto contro i difensori avversari che non a mantenere il possesso della palla. Innocuo.
DOVERI: 5,5. Si sbatte per avere dei palloni giocabili, ma non viene aiutato dai suoi.
AMICO: 5. Anche lui sbaglia un'opportunità enorme contro Bagheria. Per il resto crea poco.

ARBITRO
FERRIERI CAPUTI di Livorno: 6
. Aspramente criticata dalla tifoseria, ma gestisce la partita con fermezza. Fischia poco e fa bene. Recupero lungo ma che ci può stare.
Dopo la tanta pioggia dei giorni passati, il sole illumina finalmente il pomeriggio domenicale all'Ado Nelli di Oste, augurando a tutti una piacevole partita tra due ottime squadre della Serie D toscana. Il Prato deve fare a meno del proprio numero 10 titolare, Thomas Kouassi, ma ha come obbiettivo quello di vincere contro una diretta concorrente per cominciare la propria fuga in vetta alla classifica. I locali, infatti, sono in cima a quota 19 punti, mentre il Real Forte Querceta è immediatamente sotto a 18 punti. Tra i cori dei tifosi pratesi risuona il fischio d'inizio dell'arbitro che dà il via alle danze. Al 3' la formazione di casa si affaccia in avanti con un bel cross di Tomi dalla sinistra che però non viene toccato da nessuno e si spegne sul fondo, a pochi centimetri dal palo. Le due squadre si studiano senza creare grossi pericoli nelle rispettive aree di rigore: gli ospiti provano a rendersi pericolosi con gli inserimenti dei centrocampisti ad innescare i lanci lunghi dalle retrovie, mentre la formazione locale prova a impostare con eleganza partendo dai centrali di difesa. La partita appare comunque molto equilibrata, nonostante la squadra di mister Esposito provi a schiacciare gli avversari mantenendo una linea difensiva molto alta. Al 22' si fa pericoloso Fofana con una cannonata al volo di destro su cross di Tomi da angolo, ma il pallone termina a lato illudendo i tifosi locali; al 23' si accendono le proteste ospiti per un presunto contatto in area di rigore ai danni di Di Paola, ma l'arbitro lascia correre. Sono pochissime le occasioni create, sia per gli errori tecnici, sia per la mancanza di giocatori pronti a fare la differenza in mezzo al campo. Al 34' arriva l'occasione più importante del primo tepo per il Prato, con Carli che lancia Tomi in contropiede, con il terzino locale che arriva palla al piede fino all'area avversaria per poi allargare verso Surraco, il quale stoppa e crossa nuovamente al centro per Tomi, ma il suo tiro viene ribattuto e finisce nei pressi di Regoli, il quale conclude con potenza ma viene respinto dall'estremo difensore. Al 45' è ancora il portiere ospite a ribattere un'altra buona conclusione dal limite, stavolta di Surraco: sulla respinta termina la prima frazione, senza grandi emozioni e con un gioco che fatica a decollare. Il secondo tempo comincia così come è terminato il primo, con una serie di errori tecnici che provocano il malumore su entrambe le tribune. Al 56' Esposito prova a cambiare le carte in tavola con un triplo cambio e inserendo la Fanucchi come terza punta, adottando così un modulo ancor più offensivo. Dal punto di vista difensivo, Ghini si incarica della marcatura quasi a uomo su Doveri, il numero 10 lucchese. Al 15' Tomi ci prova direttamente dalla bandierina del calcio d'angolo, con il suo caratteristico tiro a girare sul secondo palo, ma la palla termina lunga di poco. Al 20' arriva la migliore occasione per il Querceta, ma Bagheria respinge la conclusione di Lazzarini lanciato in solitudine verso la porta. La risposta pratese arriva al 23' con il solito Tomi da calcio da fermo, stavolta da un'ottima punizione nei pressi del vertice destro dell'area di rigore: la sua conclusione è pressoché perfetta ma la traversa nega la gioia alla tifoseria locale. L'assedio pratese continua e la formazione lucchese sembra accontentarsi del pareggio. Gli errori continuano ad esserci da ambo le parti, ma è proprio da un errore che nasce la rete del vantaggio locale: Surraco, dalla trequarti destra del campo, azzarda un cross che prende però una traiettoria particolare e supera il portiere appena sotto la traversa, facendo così infiammare la tribuna del Prato, estasiata di aver raggiunto finalmente l'1-0. Solo un episodio del genere avrebbe potuto sbloccare una partita così, e la fortuna stavolta ha girato dalla parte del Prato. Il Querceta, però, si riversa in attacco e al 37' serve un altro miracolo di Bagheria, stavolta su Amico, per mantenere il vantaggio. La formazione ospite produce il massimo sforzo offensivo, ma i pratesi rimangono con le tre punte fino al 42', minuto in cui Surraco lascia il posto a Bassano. Al 45' Fofana ha la possibilità di chiudere la partita, ma il suo tentativo di tacco su cross di Gargiulo termina a lato. L'ultima vera occasione arriva al 48', quando Guidi conclude di sinistro, ma il suo tiro viene deviato da un difensore e Bagheria salva ancora il risultato intervenendo in maniera provvidenziale. Al 51' il direttore di gara fischia la fine di una partita molto combattuta e a tratti confusionaria, ma che permette al Prato di allungare anche sul Querceta, che rimane comunque ai vertici di una classifica estremamente corta che ci terrà col fiato sospeso fino alla fine.

Samuele Mandarò PRATO: Bagheria, Gentili, Tomi, Carli, Giamp&agrave; (56' Fanucchi), Diana, Regoli (93' Cecchi), Mariani (56' Gargiulo), Fofana, Surraco (87' Bassano), Diarrassouba (56' Ghini). A disp.: Piretro, Sciannam&eacute;, Casati, Cellini. All.: Vincenzo Esposito.<br >REAL FORTE QUERCETA: De Carlo, Bertoni (85' Fantini), Angelotti, Biagini, Tognarelli, Guidi, Maccabruni (85' Maffini), Lazzarini (74' Belluomini), Di Paola, Doveri, Amico. A disp.: Mandredi, Giovanelli, Credendino, Fazzini, Musacci, Minichino. All.: Gianni Florio.<br > ARBITRO: sig.ra Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno, coad. da Pischedda di Torino e Bernasso di Milano.<br > RETE: 79' Surraco.<br >NOTE. Ammoniti 28' Guidi, 38' Carli. <b>PRATO<br >BAGHERIA: 7,5.</b> E' lui il man of the match. Compie poche parate, ma decisive e spettacolari. Ferma due rigori in movimento di Lazzarini e Amico. Determinante.<br ><b>GENTILI: 7.</b> Un po' incerto nella prima frazione di gioco, ma nella ripresa non lascia scampo a nessun attaccante ospite. Corre, anticipa, domina fisicamente e prova anche ad affacciarsi davanti. Una sicurezza.<br ><b>TOMI: 6,5. </b>Con il passare dei minuti scalda il proprio mancino e va vicino al gol in pi&ugrave; di un'occasione.<br ><b>CARLI: 6.</b> Cala nel secondo tempo dopo un inizio su ritmi altissimi. Gran ritmo ma troppi errori tecnici.<br ><b>GIAMPA': 6.</b> Fatica meno dei propri colleghi perch&eacute; si piazza al centro della difesa, senza una marcatura fissa. Ordinato e concentrato. <b>56' Fanucchi: 6</b>, ingresso sufficiente.<br ><b>DIANA: 6,5.</b> Lotta per l'intera partita riuscendo a tenere a bada Di Paola anche con astuzia.<br ><b>REGOLI: 5,5.</b> Tanta corsa ma zero dribbling e pochi inserimenti offensivi. Preferisce appoggiarsi indietro, senza mai trovare spunti davanti. <b>92' Cecchi: ng.<br >MARIANI: 5,5. </b>Centrocampista roccioso, ma &egrave; poca cosa in fase di costruzione e per passare in vantaggio c'&egrave; bisogno anche di quello. <b>56' Gargiulo: 6,5</b>, contributo importante.<br ><b>FOFANA: 5,5.</b> Primo tempo disastroso, con tantissimi errori di appoggio e pochissimo movimento. Nella ripresa &egrave; un buon punto di riferimento per le azioni locali.<br ><b>SURRACO: 6,5.</b> Partita sulla sufficienza per l'attaccante uruguagio che si muove tanto ma senza mai incidere in area di rigore. Mezzo punto in pi&ugrave; per il tiro/cross che si spegne in rete. <b>87' Bassano: ng.<br >DIARRASSOUBA: 5</b>. Dimostra di avere rapidit&agrave; e possesso palla, ma &egrave; troppo estraniato dal gioco e non &egrave; mai pericoloso. 56' Ghini: 6,5, Lascia il segno.<br ><b>REAL FORTE QUERCETA<br >DE CARLO: 5,5</b>. Viene impegnato veramente poche volte dall'attacco locale, ma &egrave; impreparato su tiro/cross dell'1-0.<br ><b>BERTONI: 6.</b> Gestisce l'attacco pratese, caratterizzato da punte centrali alte e forti fisicamente. Va raramente in affanno. <b>85' Fantini: ng.<br >ANGELOTTI: 5,5.</b> Nella prima frazione prova a spingere ma senza essere pericoloso, nella seconda si rintana dietro limitando i danni.<br ><b>BIAGINI: 5,5. </b>Si piazza davanti alla difesa a reggere l'urto del centrocampo pratese, dando per&ograve; poco in termini di costruzione.<br ><b>TOGNARELLI: 6,5. </b>Il migliore dei suoi per abnegazione e astuzia in marcatura su Fofana.<br ><b>GUIDI: 6.</b> Gioca una buona partita e avrebbe potuto contribuire a mantenere la propria porta inviolata se non fosse stato per Surraco.<br ><b>MACCABRUNI: 5,5</b>. Contro Tomi &egrave; difficile strappare la sufficienza. E' il pi&ugrave; giovane in campo e subisce l'esperienza del numero 3 avversario. <b>85' Maffini: ng.<br >LAZZARINI: 6.</b> Prestazione pi&ugrave; che sufficiente, ma si mangia un gol clamoroso uno contro uno con Bagheria. <b>74' Belluomini: ng.</b><br ><b>DI PAOLA: 5</b>. E' maggiormente preoccupato a cercare il contatto contro i difensori avversari che non a mantenere il possesso della palla. Innocuo.<br ><b>DOVERI: 5,5</b>. Si sbatte per avere dei palloni giocabili, ma non viene aiutato dai suoi.<br ><b>AMICO: 5.</b> Anche lui sbaglia un'opportunit&agrave; enorme contro Bagheria. Per il resto crea poco.<br ><b> ARBITRO<br >FERRIERI CAPUTI di Livorno: 6</b>. Aspramente criticata dalla tifoseria, ma gestisce la partita con fermezza. Fischia poco e fa bene. Recupero lungo ma che ci pu&ograve; stare.<br >Dopo la tanta pioggia dei giorni passati, il sole illumina finalmente il pomeriggio domenicale all'Ado Nelli di Oste, augurando a tutti una piacevole partita tra due ottime squadre della Serie D toscana. Il Prato deve fare a meno del proprio numero 10 titolare, Thomas Kouassi, ma ha come obbiettivo quello di vincere contro una diretta concorrente per cominciare la propria fuga in vetta alla classifica. I locali, infatti, sono in cima a quota 19 punti, mentre il Real Forte Querceta &egrave; immediatamente sotto a 18 punti. Tra i cori dei tifosi pratesi risuona il fischio d'inizio dell'arbitro che d&agrave; il via alle danze. Al 3' la formazione di casa si affaccia in avanti con un bel cross di Tomi dalla sinistra che per&ograve; non viene toccato da nessuno e si spegne sul fondo, a pochi centimetri dal palo. Le due squadre si studiano senza creare grossi pericoli nelle rispettive aree di rigore: gli ospiti provano a rendersi pericolosi con gli inserimenti dei centrocampisti ad innescare i lanci lunghi dalle retrovie, mentre la formazione locale prova a impostare con eleganza partendo dai centrali di difesa. La partita appare comunque molto equilibrata, nonostante la squadra di mister Esposito provi a schiacciare gli avversari mantenendo una linea difensiva molto alta. Al 22' si fa pericoloso Fofana con una cannonata al volo di destro su cross di Tomi da angolo, ma il pallone termina a lato illudendo i tifosi locali; al 23' si accendono le proteste ospiti per un presunto contatto in area di rigore ai danni di Di Paola, ma l'arbitro lascia correre. Sono pochissime le occasioni create, sia per gli errori tecnici, sia per la mancanza di giocatori pronti a fare la differenza in mezzo al campo. Al 34' arriva l'occasione pi&ugrave; importante del primo tepo per il Prato, con Carli che lancia Tomi in contropiede, con il terzino locale che arriva palla al piede fino all'area avversaria per poi allargare verso Surraco, il quale stoppa e crossa nuovamente al centro per Tomi, ma il suo tiro viene ribattuto e finisce nei pressi di Regoli, il quale conclude con potenza ma viene respinto dall'estremo difensore. Al 45' &egrave; ancora il portiere ospite a ribattere un'altra buona conclusione dal limite, stavolta di Surraco: sulla respinta termina la prima frazione, senza grandi emozioni e con un gioco che fatica a decollare. Il secondo tempo comincia cos&igrave; come &egrave; terminato il primo, con una serie di errori tecnici che provocano il malumore su entrambe le tribune. Al 56' Esposito prova a cambiare le carte in tavola con un triplo cambio e inserendo la Fanucchi come terza punta, adottando cos&igrave; un modulo ancor pi&ugrave; offensivo. Dal punto di vista difensivo, Ghini si incarica della marcatura quasi a uomo su Doveri, il numero 10 lucchese. Al 15' Tomi ci prova direttamente dalla bandierina del calcio d'angolo, con il suo caratteristico tiro a girare sul secondo palo, ma la palla termina lunga di poco. Al 20' arriva la migliore occasione per il Querceta, ma Bagheria respinge la conclusione di Lazzarini lanciato in solitudine verso la porta. La risposta pratese arriva al 23' con il solito Tomi da calcio da fermo, stavolta da un'ottima punizione nei pressi del vertice destro dell'area di rigore: la sua conclusione &egrave; pressoch&eacute; perfetta ma la traversa nega la gioia alla tifoseria locale. L'assedio pratese continua e la formazione lucchese sembra accontentarsi del pareggio. Gli errori continuano ad esserci da ambo le parti, ma &egrave; proprio da un errore che nasce la rete del vantaggio locale: Surraco, dalla trequarti destra del campo, azzarda un cross che prende per&ograve; una traiettoria particolare e supera il portiere appena sotto la traversa, facendo cos&igrave; infiammare la tribuna del Prato, estasiata di aver raggiunto finalmente l'1-0. Solo un episodio del genere avrebbe potuto sbloccare una partita cos&igrave;, e la fortuna stavolta ha girato dalla parte del Prato. Il Querceta, per&ograve;, si riversa in attacco e al 37' serve un altro miracolo di Bagheria, stavolta su Amico, per mantenere il vantaggio. La formazione ospite produce il massimo sforzo offensivo, ma i pratesi rimangono con le tre punte fino al 42', minuto in cui Surraco lascia il posto a Bassano. Al 45' Fofana ha la possibilit&agrave; di chiudere la partita, ma il suo tentativo di tacco su cross di Gargiulo termina a lato. L'ultima vera occasione arriva al 48', quando Guidi conclude di sinistro, ma il suo tiro viene deviato da un difensore e Bagheria salva ancora il risultato intervenendo in maniera provvidenziale. Al 51' il direttore di gara fischia la fine di una partita molto combattuta e a tratti confusionaria, ma che permette al Prato di allungare anche sul Querceta, che rimane comunque ai vertici di una classifica estremamente corta che ci terr&agrave; col fiato sospeso fino alla fine. Samuele Mandar&ograve;




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