• Allievi B GIR.Pisa
  • Ponsacco
  • 4 - 6
  • Navacchio Zambra


PONSACCO (4-3-3): Pratelli; Cateni (77' Franchi), Lipari (70' Macchi), Krol, Ghelardoni; Ciandri (73' Caroti), Di Sacco (60' Amdiaze), Ada Esono; Piletti, Bachi (55' Maloku), Lovisco (70' Berzouz). A disp.: Menichini. All.: Luca Barontini.
NAVACCHIO ZAMBRA (4-3-3): Bellacci; Novi, Lanza, Ciucci, Vanni; Breschi, Ceccoli (68' P. Baggiani), Fumelli; Tamarri (60' Giacomelli), Barbuti (77' F. Baggiani), Volpi (55' Diop). A disp.: Riva. All.: Roberto Taccola.

ARBITRO: Macchini di Pisa.

RETI: 8', 11', 42', 54', 59' Barbuti, 26', 51' rig., 74' Piletti, 34' Bachi, 58' Ceccoli.
NOTE: espulso Ghelardoni (17'). Falli subiti: 14-6. Angoli: 8-2. Ammoniti Breschi, Ciandri, Lanza e Ada Esono. Recupero 2'+4'.



Ponsacco - Navacchio Zambra non è stata solo una semplice partita. È stata la sfida tra due delle compagini più organizzate del campionato, tra coloro che aspirano alle più alte posizioni in classifica. Insomma, è stato a tutti gli effetti il primo vero big match della stagione. E come tale ha riservato più di una sorpresa, come si evince dal risultato finale. La roboante vittoria proietta il Navacchio Zambra di Taccola al vertice e avvisa, semmai ce ne fosse stato bisogno, gli avversari futuri: occhio, con noi non si scherza. Logicamente, sul risultato finale ha avuto un enorme peso l'espulsione di Ghelardoni, che ha costretto il Ponsacco in inferiorità numerica per oltre un'ora e con due reti da recuperare. Inutile chiedersi come sarebbe andata a finire in caso contrario, i fatti ci raccontano di un Navacchio Zambra bello e fulminante e di un Ponsacco comunque mai domo e anzi, in un certo qual modo rivitalizzato e rinfrescato dopo il rosso a Ghelardoni, come dimostra la straordinaria reazione che ha portato al recupero dei due gol di svantaggio. Andiamo con ordine. Moduli speculari per entrambe le squadre, unica differenza è il passaggio del Navacchio Zambra in fase di non possesso ad un più coperto 4-4-2 grazie all'arretramento di Tamarri sulla linea dei centrocampisti. L'inizio è decisamente a favore del Ponsacco, squadra corta e dinamica che mostra i muscoli sulla linea mediana. A sorpresa però sono gli ospiti a sbloccare il risultato al primo affondo. Fumelli vince un rimpallo sulla trequarti, l'azione si sposta sull'out di sinistra con Volpi che serve nell'area piccola Barbuti, abile ad anticipare la difesa e Pratelli e ad appoggiare in rete. Passano poco meno di tre minuti e il Navacchio Zambra raddoppia incredibilmente: lancio lungo di Novi per Barbuti sulla fascia destra, l'attaccante vince il duello fisico con Lipari e appena dentro l'area scarica un destro sul secondo palo che s'insacca sotto la traversa, lasciando di sasso Pratelli e tutto il pubblico ponsacchino. I padroni di casa, evidentemente scossi dal micidiale uno-due ospite, si disuniscono e rischiano di subire il terzo gol, ma stavolta Barbuti, che evidentemente predilige le cose difficili, fallisce il tiro a tu per tu con Pratelli (13'). Oltre al danno, poi, la beffa: su una contestata punizione in favore del Ponsacco ma erroneamente assegnata agli ospiti, l'arbitro estrae il rosso a Ghelardoni. Partita virtualmente chiusa? Macché. Barontini non si scompone, convinto che i titoli di coda siano ancora lontani da venire. Il Ponsacco riassetta la difesa spostando Lovisco a destra e Cateni a sinistra. La mossa funziona e, complice il senso d'appagamento di un Navacchio Zambra completamente fermo sulle gambe, il Ponsacco inizia a macinare gioco. Al 22' Ciandri sfiora il gol sull'angolo battuto da Piletti, che dopo pochi minuti accorcia le distanze con un pregevole tiro da fuori area. Il finale di tempo è tutto di marca rossoblù. Ada Esono sfiora l'incrocio con un tiro dal limite. Un minuto dopo Lanza anticipa di un soffio Piletti servito ottimamente in profondità. Il 2-2 arriva al 34' ed è tutto merito della caparbietà di Bachi, lanciato in velocità da cross di Ciandri, bravo a sfruttare l'incertezza di Pratelli e Lanza e a superare l'estremo difensore con un colpo di testa da vero rapinatore d'area. Per di più sempre Bachi sfiora il gol del vantaggio al 39', ma stavolta Lanza non si lascia sorprendere e sulla riga respinge di testa la conclusione ravvicinata dell'attaccante. La ripresa inizia con gli stessi effettivi del primo tempo. E, come successo all'inizio del match, a passare in vantaggio è ancora il Navacchio Zambra con Barbuti, servito sul filo del fuorigioco, grazie ad un colpo di biliardo rasoterra. Il Ponsacco però non ci sta ad arrendersi. Ada Esono, tra i migliori dei suoi, è il raccordo principale tra il centrocampo e l'attacco ponsacchino. Conquistata palla sulla sinistra, il centrocampista è atterrato da Lanza appena dentro l'area. Dal dischetto Piletti non sbaglia e il risultato si riporta nuovamente in parità, 3-3. Ma tre minuti più tardi il punteggio cambia nuovamente. Krol (omonimo del difensore che fece le fortune dell'Ajax di Crujiff) s'inventa uno sciagurato retropassaggio di testa sul quale Barbuti plana come un condor, pallonetto al volo e pallone per la quarta volta alle spalle dell'incolpevole Pratelli. E non è ancora tutto, perché prima Ceccoli porta a cinque le reti ospiti con un perfetto tiro di prima da fuori, e il solito Barbuti cala il pokerissimo al termine di un'azione personale in progressione sulla fascia sinistra conclusa con un potente tiro ad incrociare, una rete per molti versi simile a quella realizzata da Gareth Bale in finale di Coppa del Re. Il Ponsacco, come è facile intuire, esce da quest'ultimo quarto d'ora infuocato completamente distrutto, sia nel fisico che nello spirito. La sconfitta, resa un po' più dolce dal gol su punizione di Piletti che cristallizza il punteggio sul 4-6, non deve comunque sotterrare quanto di buono è stato fatto. L'ottima reazione del primo tempo, l'aver segnato comunque quattro reti in inferiorità numerica, non possono che essere considerati dei punti da cui ripartire e sui quali ricompattare una squadra, in modo da eliminare al più presto le scorie che un punteggio tennistico inaspettato lascia sempre. Il discorso è ribaltabile per quello che riguarda il Navacchio Zambra. Passata la giusta euforia per la grandiosa impresa, sarà necessario analizzare con cura la fase difensiva.
Calciatoripiù: Barbuti:
prestazione da 10 in pagella. Segna in ogni modo, sfoggiando un repertorio tecnico di grande levatura. Più vicino a un extraterrestre che a un ragazzo di quindici anni. Siamo tutti curiosi di vedere se saprà riconfermarsi: sarà questa la sfida più difficile. Ceccoli: indipendentemente dal gol, rimane il migliore del centrocampo dei suoi. Mai una sbavatura, mai un'imprecisione. Gioca con semplicità, dando modo di rifiatare al momento giusto. Metronomo continuo. Fumelli (Navacchio Zambra): grande corsa, fornisce la spinta necessaria in fase d'attacco senza trascurare la fase di ripiegamento. Un paio di passaggi da giù il cappello. Ada Esono: fiorisce nel momento in cui gli viene assegnato il compito di collegare le due linee. Mezzala di quantità che non disdegna la qualità. Diverrà ancora più determinante se imparerà a non esagerare nelle giocate e nelle reazioni. Piletti (Ponsacco): la sua è una storia triste. Segna una tripletta nel giorno in cui un avversario ne fa addirittura cinque. Un evento che può capitare soltanto alla Playstation. Svaria per tutto l'attacco, corre e rientra come nessuno. Encomiabile.

Gabriele Nieri PONSACCO (4-3-3): Pratelli; Cateni (77' Franchi), Lipari (70' Macchi), Krol, Ghelardoni; Ciandri (73' Caroti), Di Sacco (60' Amdiaze), Ada Esono; Piletti, Bachi (55' Maloku), Lovisco (70' Berzouz). A disp.: Menichini. All.: Luca Barontini.<br >NAVACCHIO ZAMBRA (4-3-3): Bellacci; Novi, Lanza, Ciucci, Vanni; Breschi, Ceccoli (68' P. Baggiani), Fumelli; Tamarri (60' Giacomelli), Barbuti (77' F. Baggiani), Volpi (55' Diop). A disp.: Riva. All.: Roberto Taccola.<br > ARBITRO: Macchini di Pisa.<br > RETI: 8', 11', 42', 54', 59' Barbuti, 26', 51' rig., 74' Piletti, 34' Bachi, 58' Ceccoli.<br >NOTE: espulso Ghelardoni (17'). Falli subiti: 14-6. Angoli: 8-2. Ammoniti Breschi, Ciandri, Lanza e Ada Esono. Recupero 2'+4'. Ponsacco - Navacchio Zambra non &egrave; stata solo una semplice partita. &Egrave; stata la sfida tra due delle compagini pi&ugrave; organizzate del campionato, tra coloro che aspirano alle pi&ugrave; alte posizioni in classifica. Insomma, &egrave; stato a tutti gli effetti il primo vero big match della stagione. E come tale ha riservato pi&ugrave; di una sorpresa, come si evince dal risultato finale. La roboante vittoria proietta il Navacchio Zambra di Taccola al vertice e avvisa, semmai ce ne fosse stato bisogno, gli avversari futuri: occhio, con noi non si scherza. Logicamente, sul risultato finale ha avuto un enorme peso l'espulsione di Ghelardoni, che ha costretto il Ponsacco in inferiorit&agrave; numerica per oltre un'ora e con due reti da recuperare. Inutile chiedersi come sarebbe andata a finire in caso contrario, i fatti ci raccontano di un Navacchio Zambra bello e fulminante e di un Ponsacco comunque mai domo e anzi, in un certo qual modo rivitalizzato e rinfrescato dopo il rosso a Ghelardoni, come dimostra la straordinaria reazione che ha portato al recupero dei due gol di svantaggio. Andiamo con ordine. Moduli speculari per entrambe le squadre, unica differenza &egrave; il passaggio del Navacchio Zambra in fase di non possesso ad un pi&ugrave; coperto 4-4-2 grazie all'arretramento di Tamarri sulla linea dei centrocampisti. L'inizio &egrave; decisamente a favore del Ponsacco, squadra corta e dinamica che mostra i muscoli sulla linea mediana. A sorpresa per&ograve; sono gli ospiti a sbloccare il risultato al primo affondo. Fumelli vince un rimpallo sulla trequarti, l'azione si sposta sull'out di sinistra con Volpi che serve nell'area piccola Barbuti, abile ad anticipare la difesa e Pratelli e ad appoggiare in rete. Passano poco meno di tre minuti e il Navacchio Zambra raddoppia incredibilmente: lancio lungo di Novi per Barbuti sulla fascia destra, l'attaccante vince il duello fisico con Lipari e appena dentro l'area scarica un destro sul secondo palo che s'insacca sotto la traversa, lasciando di sasso Pratelli e tutto il pubblico ponsacchino. I padroni di casa, evidentemente scossi dal micidiale uno-due ospite, si disuniscono e rischiano di subire il terzo gol, ma stavolta Barbuti, che evidentemente predilige le cose difficili, fallisce il tiro a tu per tu con Pratelli (13'). Oltre al danno, poi, la beffa: su una contestata punizione in favore del Ponsacco ma erroneamente assegnata agli ospiti, l'arbitro estrae il rosso a Ghelardoni. Partita virtualmente chiusa? Macch&eacute;. Barontini non si scompone, convinto che i titoli di coda siano ancora lontani da venire. Il Ponsacco riassetta la difesa spostando Lovisco a destra e Cateni a sinistra. La mossa funziona e, complice il senso d'appagamento di un Navacchio Zambra completamente fermo sulle gambe, il Ponsacco inizia a macinare gioco. Al 22' Ciandri sfiora il gol sull'angolo battuto da Piletti, che dopo pochi minuti accorcia le distanze con un pregevole tiro da fuori area. Il finale di tempo &egrave; tutto di marca rossobl&ugrave;. Ada Esono sfiora l'incrocio con un tiro dal limite. Un minuto dopo Lanza anticipa di un soffio Piletti servito ottimamente in profondit&agrave;. Il 2-2 arriva al 34' ed &egrave; tutto merito della caparbiet&agrave; di Bachi, lanciato in velocit&agrave; da cross di Ciandri, bravo a sfruttare l'incertezza di Pratelli e Lanza e a superare l'estremo difensore con un colpo di testa da vero rapinatore d'area. Per di pi&ugrave; sempre Bachi sfiora il gol del vantaggio al 39', ma stavolta Lanza non si lascia sorprendere e sulla riga respinge di testa la conclusione ravvicinata dell'attaccante. La ripresa inizia con gli stessi effettivi del primo tempo. E, come successo all'inizio del match, a passare in vantaggio &egrave; ancora il Navacchio Zambra con Barbuti, servito sul filo del fuorigioco, grazie ad un colpo di biliardo rasoterra. Il Ponsacco per&ograve; non ci sta ad arrendersi. Ada Esono, tra i migliori dei suoi, &egrave; il raccordo principale tra il centrocampo e l'attacco ponsacchino. Conquistata palla sulla sinistra, il centrocampista &egrave; atterrato da Lanza appena dentro l'area. Dal dischetto Piletti non sbaglia e il risultato si riporta nuovamente in parit&agrave;, 3-3. Ma tre minuti pi&ugrave; tardi il punteggio cambia nuovamente. Krol (omonimo del difensore che fece le fortune dell'Ajax di Crujiff) s'inventa uno sciagurato retropassaggio di testa sul quale Barbuti plana come un condor, pallonetto al volo e pallone per la quarta volta alle spalle dell'incolpevole Pratelli. E non &egrave; ancora tutto, perch&eacute; prima Ceccoli porta a cinque le reti ospiti con un perfetto tiro di prima da fuori, e il solito Barbuti cala il pokerissimo al termine di un'azione personale in progressione sulla fascia sinistra conclusa con un potente tiro ad incrociare, una rete per molti versi simile a quella realizzata da Gareth Bale in finale di Coppa del Re. Il Ponsacco, come &egrave; facile intuire, esce da quest'ultimo quarto d'ora infuocato completamente distrutto, sia nel fisico che nello spirito. La sconfitta, resa un po' pi&ugrave; dolce dal gol su punizione di Piletti che cristallizza il punteggio sul 4-6, non deve comunque sotterrare quanto di buono &egrave; stato fatto. L'ottima reazione del primo tempo, l'aver segnato comunque quattro reti in inferiorit&agrave; numerica, non possono che essere considerati dei punti da cui ripartire e sui quali ricompattare una squadra, in modo da eliminare al pi&ugrave; presto le scorie che un punteggio tennistico inaspettato lascia sempre. Il discorso &egrave; ribaltabile per quello che riguarda il Navacchio Zambra. Passata la giusta euforia per la grandiosa impresa, sar&agrave; necessario analizzare con cura la fase difensiva. <b> Calciatoripi&ugrave;: Barbuti: </b>prestazione da 10 in pagella. Segna in ogni modo, sfoggiando un repertorio tecnico di grande levatura. Pi&ugrave; vicino a un extraterrestre che a un ragazzo di quindici anni. Siamo tutti curiosi di vedere se sapr&agrave; riconfermarsi: sar&agrave; questa la sfida pi&ugrave; difficile. <b>Ceccoli</b>: indipendentemente dal gol, rimane il migliore del centrocampo dei suoi. Mai una sbavatura, mai un'imprecisione. Gioca con semplicit&agrave;, dando modo di rifiatare al momento giusto. Metronomo continuo. <b>Fumelli </b>(Navacchio Zambra): grande corsa, fornisce la spinta necessaria in fase d'attacco senza trascurare la fase di ripiegamento. Un paio di passaggi da gi&ugrave; il cappello. <b>Ada Esono</b>: fiorisce nel momento in cui gli viene assegnato il compito di collegare le due linee. Mezzala di quantit&agrave; che non disdegna la qualit&agrave;. Diverr&agrave; ancora pi&ugrave; determinante se imparer&agrave; a non esagerare nelle giocate e nelle reazioni. <b>Piletti </b>(Ponsacco): la sua &egrave; una storia triste. Segna una tripletta nel giorno in cui un avversario ne fa addirittura cinque. Un evento che pu&ograve; capitare soltanto alla Playstation. Svaria per tutto l'attacco, corre e rientra come nessuno. Encomiabile. Gabriele Nieri




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