• Juniores Provinciali
  • U. Pontigiana
  • 1 - 4
  • PesciaUZzanese


UNIONE PONTIGIANA (4-3-3): Di Vita, Cetti, Belzaino (81' Della Maggiora), Lupi (32' Collodi), Giuntoli, Vaccaro, Gianneschi (59' Cinelli Alex), Touré (71' Cinelli Simone), Ponziani (63' Castagnoli), Vitillo, Bruno. A disp.: Brunoni, Corrieri. All.: Marco Michelotti.
PESCIAUZZANESE (4-3-1-2): Del Vecchio, Puccini (61' Pappalardo), Moroni (82' Pasquinelli), Tamberi, Chiavacci, Bechini, Ruberti (65' Fantozzi), Giachini (68' Maltagliati), Guerri, Biagi, Pagni (55' Incerpi). A disp.: Fattorini. All.: Alessandro Falchi.

ARBITRO: Pasquale De Lucia di Pistoia.

RETI: 23', 42' Ruberti, 57' Giachini, 78' rig. Cinelli Simone, 94' Incerpi.
NOTE: ammonito Ponziani. Angoli 2-4. Recupero 2'+4'.



Passano le settimane, cambiano gli avversari, ma il risultato è sempre lo stesso: il PesciaUzzanese vince, anzi, stravince ancora e si conferma una volta di più la squadra da battere di questo campionato. Dopo i due 4-0 rifilati a Casalguidi e Monsummano, i neroarancio non abbassano la guardia e, fedeli al motto del non c'è due senza tre , calano il poker anche sull'ostico terreno del Banditori , approfittando dei rovesci delle rivali per spiccare il volo in testa alla classifica. Quasi disarmante la facilità con cui i ragazzi di Falchi, giunti alla sesta vittoria consecutiva, si sbarazzano di una Pontigiana invero decisamente brutta, lontana anni luce dalla squadra tutta cuore e grinta che, pur al debutto in categoria, ha saputo ritagliarsi in breve tempo il ruolo di mina vagante del torneo. Nemmeno le assenze, per quanto numerose e pesanti (da quella di bomber Mele, squalificato, a quelle degli indisponibili Paja, Iarusso, Sodini e Hamza), possono giustificare una prestazione così scialba da parte dei ragazzi di Michelotti, che solo nei primissimi minuti sono parsi in grado di contrastare la maggior qualità e la voglia di vincere degli ospiti. L'avvio di gara è infatti piuttosto equilibrato, con una Pontigiana per nulla intimorita e abile a chiudere ogni varco ai mobilissimi avanti avversari. Col passare dei minuti, però, il giro palla attuato con pazienza certosina dai neroarancio comincia a dare i suoi frutti e nella difesa biancorossa si intravedono le prime crepe. Il primo tiro di una certa pericolosità arriva al 17': Ruberti calcia dal limite, Di Vita è attento e blocca. Seguono ficcanti incursioni dei vari Giachini e Ruberti, stoppate a fatica da Vaccaro e compagni. Finché, al 23', un lancio col contagiri di Biagi dalla linea mediana taglia a fette la retroguardia di casa e invita a nozze il rapidissimo Ruberti, che in un primo tempo si vede ribattere la conclusione da Di Vita, ma poi è lesto ad avventarsi sulla sfera e a spedirla nella porta ormai sguarnita. Incassato l'1-0, la Pontigiana prova a reagire, ma riesce a rendersi pericolosa soltanto al 37', quando una punizione di Ponziani dalla destra premia lo stacco di Vaccaro, la cui incornata sorvola non di molto la traversa. Sembra il segnale che invita i biancorossi alla riscossa, ma passano appena cinque minuti e il PesciaUzzanese assesta il colpo del ko. Giachini mette in mezzo un bel pallone dalla destra, un difensore svirgola il rinvio, Ruberti ringrazia e da pochi passi fulmina Di Vita. Il 2-0 fa sbandare i pontigiani e mette le ali agli ospiti, che difatti sfiorano subito il tris, dapprima con Biagi, il cui delizioso lob non inquadra la porta di un soffio, e poi col solito Ruberti, che dopo un dialogo sublime col compagno calcia da distanza ravvicinata costringendo Di Vita a rifugiarsi in corner. Un istante prima dell'intervallo si rivedono anche i padroni di casa, ma la deviazione volante di Cetti è troppo debole per impensierire Del Vecchio.
Nella ripresa ci si attende una Pontigiana più arrembante e decisa a riaprire i giochi, ma ci vuol poco a capire che per i ragazzi di Michelotti non è giornata da rimonte epocali. Tanto più che al 57', al termine di un'azione insistita da parte dei pesciatini, un pallone calciato da Guerri e respinto in tuffo da Di Vita finisce proprio sui piedi di Giachini, che senza pensarci troppo lo scaraventa in rete facendo calare una pietra tombale sul match. Seguono venti minuti di rara noia, nei quali solo il gioco delle sostituzioni arriva a spezzare il possesso palla catalano dei neroarancio, che al 76', col neoentrato Incerpi, si vedono negare da un grande Di Vita il punto del quattro a zero. Per annotare sul taccuino il primo vero sussulto di marca pontigiana bisogna attendere invece il 78', quando Vitillo si conquista un rigore che Cinelli Simone trasforma nel gol dell'1-3. Il finale, però, è tutto di marca ospite. Prima Fantozzi se ne va in slalom fra tre avversari e calcia in diagonale, mandando la palla di un niente sul fondo. Poi, a tempo ormai scaduto, è Incerpi (al secondo gol consecutivo partendo dalla panchina) ad estrarre dal cilindro un destro formidabile che non lascia scampo a Di Vita e fissa il risultato sul definitivo 1-4. Sei vittorie nelle ultime sei gare disputate, ventidue gol fatti e soli quattro subiti, un gioco corale sfavillante e assolutamente raro per la categoria: questa la fotografia del PesciaUzzanese di metà stagione. Siamo appena al giro di boa, ma il campionato sembra aver già trovato un padrone.

Calciatoripiù: nella giornata difficile dell'Unione Pontigiana non dispiace il metronomo Ponziani, tra i pochi a salvarsi dal naufragio, al pari del centravanti Vitillo, generoso nella sua lotta spesso solitaria contro l'intera retroguardia ospite. Nel PesciaUzzanese inevitabile la coda per accaparrarsi il titolo di calciatorepiù , che però non può non andare a Ruberti, vera spina nel fianco dei biancorossi e autore dei due gol che indirizzano la partita. Sul podio anche Giachini, una forza della natura, travolgente quando parte palla al piede, e Biagi, tuttofare del centrocampo e sontuoso assist man: non è certo un caso che i due, entrambi classe '95, siano ormai da tempo habitué dell'Eccellenza. Chiusura sull'ottimo Chiavacci, sempre sicuro ed elegante al centro della difesa.
L'intervista
Atmosfera rilassata a fine partita in casa PesciaUzzanese, tra battute di spirito e sorrisi distesi. E come potrebbe essere altrimenti, quando si è primi in solitaria, la più diretta inseguitrice naviga a -6 (pur con una partita da recuperare) e il titolo d'inverno arriva già al fischio finale, senza nemmeno attendere i risultati dagli altri campi? Col girone d'andata ormai in archivio, chiediamo al mister neroarancio Alessandro Falchi di ripercorrere il cammino della propria squadra in questa prima parte di stagione: Il bilancio è sicuramente positivo. Abbiamo sbagliato soltanto due partite, ovvero le trasferte - sempre irte di pericoli - di Gavinana e Piazza al Serchio, ma siamo stati bravi a reagire a quei momenti di difficoltà e a tornare presto in carreggiata . Qual è il segreto di questo primato? Il merito è tutto dei miei giocatori. Ho a disposizione dei ragazzi eccezionali, validissimi dal punto di vista tecnico e dotati della giusta dose di umiltà: insieme formano davvero un grande gruppo, nel quale nessuno pensa di essere più bravo degli altri, ma ognuno corre e gioca in funzione del compagno. A dei ragazzi del genere non è difficile trasmettere delle nozioni di natura tattica, anzi, come dico spesso, sono io che imparo da loro . D'accordo, mister - proviamo ad obiettare -, ma quando una squadra esprime un calcio così bello da vedere e al tempo stesso efficace, un piccolo merito ce l'avrà anche l'allenatore, no? Senza dubbio siamo una squadra che, per sua natura, predilige il gioco corale. Da parte mia, fin dal primo giorno ho cercato di inculcare nei miei ragazzi una mentalità e una filosofia ben precise. Amo il bel calcio, non mi piace veder buttare via la palla . La lotta per il successo finale vi vede adesso come i primi favoriti. Che girone di ritorno si aspetta? Non ci nascondiamo, vogliamo vincere questo campionato. È ciò che ci ha chiesto il presidente all'inizio della stagione, e sicuramente ci impegneremo al massimo per raggiungere lo scopo. Le rivali di certo non mancano. Vorno, Casalguidi e Porcari mi sembrano le più agguerrite, ma anche Pistoia Calcio, Terme Montecatini e Pieve Fosciana non sono da sottovalutare. Ma ora che siamo in vetta, siamo padroni del nostro destino. E abbiamo, lo ripeto, una squadra molto forte, così come forte è la società che ci guida e ci protegge . Sulla stessa lunghezza d'onda il diesse Fabio Bassini, che ha seguito l'intervista e ci tiene a sottolineare un altro aspetto importante: Oltre a vincere e giocare bene, questo gruppo ha il grande merito di tenere sempre un comportamento esemplare, sia dentro che fuori dal campo. Siamo forse la squadra con meno ammonizioni del campionato, osserviamo sempre il massimo rispetto verso avversari e direttori di gara. Come società, a maggior ragione dopo quanto accaduto lo scorso anno agli Allievi Regionali, ci teniamo a rappresentare un modello positivo dal punto di vista disciplinare. Per quanto riguarda il campionato siamo contenti, ma restiamo con i piedi per terra. Di certo abbiamo una gran voglia di riconquistare la categoria regionale .

Andrea Nelli UNIONE PONTIGIANA (4-3-3): Di Vita, Cetti, Belzaino (81' Della Maggiora), Lupi (32' Collodi), Giuntoli, Vaccaro, Gianneschi (59' Cinelli Alex), Tour&eacute; (71' Cinelli Simone), Ponziani (63' Castagnoli), Vitillo, Bruno. A disp.: Brunoni, Corrieri. All.: Marco Michelotti.<br >PESCIAUZZANESE (4-3-1-2): Del Vecchio, Puccini (61' Pappalardo), Moroni (82' Pasquinelli), Tamberi, Chiavacci, Bechini, Ruberti (65' Fantozzi), Giachini (68' Maltagliati), Guerri, Biagi, Pagni (55' Incerpi). A disp.: Fattorini. All.: Alessandro Falchi.<br > ARBITRO: Pasquale De Lucia di Pistoia.<br > RETI: 23', 42' Ruberti, 57' Giachini, 78' rig. Cinelli Simone, 94' Incerpi.<br >NOTE: ammonito Ponziani. Angoli 2-4. Recupero 2'+4'. Passano le settimane, cambiano gli avversari, ma il risultato &egrave; sempre lo stesso: il PesciaUzzanese vince, anzi, stravince ancora e si conferma una volta di pi&ugrave; la squadra da battere di questo campionato. Dopo i due 4-0 rifilati a Casalguidi e Monsummano, i neroarancio non abbassano la guardia e, fedeli al motto del non c'&egrave; due senza tre , calano il poker anche sull'ostico terreno del Banditori , approfittando dei rovesci delle rivali per spiccare il volo in testa alla classifica. Quasi disarmante la facilit&agrave; con cui i ragazzi di Falchi, giunti alla sesta vittoria consecutiva, si sbarazzano di una Pontigiana invero decisamente brutta, lontana anni luce dalla squadra tutta cuore e grinta che, pur al debutto in categoria, ha saputo ritagliarsi in breve tempo il ruolo di mina vagante del torneo. Nemmeno le assenze, per quanto numerose e pesanti (da quella di bomber Mele, squalificato, a quelle degli indisponibili Paja, Iarusso, Sodini e Hamza), possono giustificare una prestazione cos&igrave; scialba da parte dei ragazzi di Michelotti, che solo nei primissimi minuti sono parsi in grado di contrastare la maggior qualit&agrave; e la voglia di vincere degli ospiti. L'avvio di gara &egrave; infatti piuttosto equilibrato, con una Pontigiana per nulla intimorita e abile a chiudere ogni varco ai mobilissimi avanti avversari. Col passare dei minuti, per&ograve;, il giro palla attuato con pazienza certosina dai neroarancio comincia a dare i suoi frutti e nella difesa biancorossa si intravedono le prime crepe. Il primo tiro di una certa pericolosit&agrave; arriva al 17': Ruberti calcia dal limite, Di Vita &egrave; attento e blocca. Seguono ficcanti incursioni dei vari Giachini e Ruberti, stoppate a fatica da Vaccaro e compagni. Finch&eacute;, al 23', un lancio col contagiri di Biagi dalla linea mediana taglia a fette la retroguardia di casa e invita a nozze il rapidissimo Ruberti, che in un primo tempo si vede ribattere la conclusione da Di Vita, ma poi &egrave; lesto ad avventarsi sulla sfera e a spedirla nella porta ormai sguarnita. Incassato l'1-0, la Pontigiana prova a reagire, ma riesce a rendersi pericolosa soltanto al 37', quando una punizione di Ponziani dalla destra premia lo stacco di Vaccaro, la cui incornata sorvola non di molto la traversa. Sembra il segnale che invita i biancorossi alla riscossa, ma passano appena cinque minuti e il PesciaUzzanese assesta il colpo del ko. Giachini mette in mezzo un bel pallone dalla destra, un difensore svirgola il rinvio, Ruberti ringrazia e da pochi passi fulmina Di Vita. Il 2-0 fa sbandare i pontigiani e mette le ali agli ospiti, che difatti sfiorano subito il tris, dapprima con Biagi, il cui delizioso lob non inquadra la porta di un soffio, e poi col solito Ruberti, che dopo un dialogo sublime col compagno calcia da distanza ravvicinata costringendo Di Vita a rifugiarsi in corner. Un istante prima dell'intervallo si rivedono anche i padroni di casa, ma la deviazione volante di Cetti &egrave; troppo debole per impensierire Del Vecchio.<br >Nella ripresa ci si attende una Pontigiana pi&ugrave; arrembante e decisa a riaprire i giochi, ma ci vuol poco a capire che per i ragazzi di Michelotti non &egrave; giornata da rimonte epocali. Tanto pi&ugrave; che al 57', al termine di un'azione insistita da parte dei pesciatini, un pallone calciato da Guerri e respinto in tuffo da Di Vita finisce proprio sui piedi di Giachini, che senza pensarci troppo lo scaraventa in rete facendo calare una pietra tombale sul match. Seguono venti minuti di rara noia, nei quali solo il gioco delle sostituzioni arriva a spezzare il possesso palla catalano dei neroarancio, che al 76', col neoentrato Incerpi, si vedono negare da un grande Di Vita il punto del quattro a zero. Per annotare sul taccuino il primo vero sussulto di marca pontigiana bisogna attendere invece il 78', quando Vitillo si conquista un rigore che Cinelli Simone trasforma nel gol dell'1-3. Il finale, per&ograve;, &egrave; tutto di marca ospite. Prima Fantozzi se ne va in slalom fra tre avversari e calcia in diagonale, mandando la palla di un niente sul fondo. Poi, a tempo ormai scaduto, &egrave; Incerpi (al secondo gol consecutivo partendo dalla panchina) ad estrarre dal cilindro un destro formidabile che non lascia scampo a Di Vita e fissa il risultato sul definitivo 1-4. Sei vittorie nelle ultime sei gare disputate, ventidue gol fatti e soli quattro subiti, un gioco corale sfavillante e assolutamente raro per la categoria: questa la fotografia del PesciaUzzanese di met&agrave; stagione. Siamo appena al giro di boa, ma il campionato sembra aver gi&agrave; trovato un padrone.<br > Calciatoripi&ugrave;: nella giornata difficile dell'Unione Pontigiana non dispiace il metronomo Ponziani, tra i pochi a salvarsi dal naufragio, al pari del centravanti Vitillo, generoso nella sua lotta spesso solitaria contro l'intera retroguardia ospite. Nel PesciaUzzanese inevitabile la coda per accaparrarsi il titolo di calciatorepi&ugrave; , che per&ograve; non pu&ograve; non andare a Ruberti, vera spina nel fianco dei biancorossi e autore dei due gol che indirizzano la partita. Sul podio anche Giachini, una forza della natura, travolgente quando parte palla al piede, e Biagi, tuttofare del centrocampo e sontuoso assist man: non &egrave; certo un caso che i due, entrambi classe '95, siano ormai da tempo habitu&eacute; dell'Eccellenza. Chiusura sull'ottimo Chiavacci, sempre sicuro ed elegante al centro della difesa.<br >L'intervista<br >Atmosfera rilassata a fine partita in casa PesciaUzzanese, tra battute di spirito e sorrisi distesi. E come potrebbe essere altrimenti, quando si &egrave; primi in solitaria, la pi&ugrave; diretta inseguitrice naviga a -6 (pur con una partita da recuperare) e il titolo d'inverno arriva gi&agrave; al fischio finale, senza nemmeno attendere i risultati dagli altri campi? Col girone d'andata ormai in archivio, chiediamo al mister neroarancio Alessandro Falchi di ripercorrere il cammino della propria squadra in questa prima parte di stagione: Il bilancio &egrave; sicuramente positivo. Abbiamo sbagliato soltanto due partite, ovvero le trasferte - sempre irte di pericoli - di Gavinana e Piazza al Serchio, ma siamo stati bravi a reagire a quei momenti di difficolt&agrave; e a tornare presto in carreggiata . Qual &egrave; il segreto di questo primato? Il merito &egrave; tutto dei miei giocatori. Ho a disposizione dei ragazzi eccezionali, validissimi dal punto di vista tecnico e dotati della giusta dose di umilt&agrave;: insieme formano davvero un grande gruppo, nel quale nessuno pensa di essere pi&ugrave; bravo degli altri, ma ognuno corre e gioca in funzione del compagno. A dei ragazzi del genere non &egrave; difficile trasmettere delle nozioni di natura tattica, anzi, come dico spesso, sono io che imparo da loro . D'accordo, mister - proviamo ad obiettare -, ma quando una squadra esprime un calcio cos&igrave; bello da vedere e al tempo stesso efficace, un piccolo merito ce l'avr&agrave; anche l'allenatore, no? Senza dubbio siamo una squadra che, per sua natura, predilige il gioco corale. Da parte mia, fin dal primo giorno ho cercato di inculcare nei miei ragazzi una mentalit&agrave; e una filosofia ben precise. Amo il bel calcio, non mi piace veder buttare via la palla . La lotta per il successo finale vi vede adesso come i primi favoriti. Che girone di ritorno si aspetta? Non ci nascondiamo, vogliamo vincere questo campionato. &Egrave; ci&ograve; che ci ha chiesto il presidente all'inizio della stagione, e sicuramente ci impegneremo al massimo per raggiungere lo scopo. Le rivali di certo non mancano. Vorno, Casalguidi e Porcari mi sembrano le pi&ugrave; agguerrite, ma anche Pistoia Calcio, Terme Montecatini e Pieve Fosciana non sono da sottovalutare. Ma ora che siamo in vetta, siamo padroni del nostro destino. E abbiamo, lo ripeto, una squadra molto forte, cos&igrave; come forte &egrave; la societ&agrave; che ci guida e ci protegge . Sulla stessa lunghezza d'onda il diesse Fabio Bassini, che ha seguito l'intervista e ci tiene a sottolineare un altro aspetto importante: Oltre a vincere e giocare bene, questo gruppo ha il grande merito di tenere sempre un comportamento esemplare, sia dentro che fuori dal campo. Siamo forse la squadra con meno ammonizioni del campionato, osserviamo sempre il massimo rispetto verso avversari e direttori di gara. Come societ&agrave;, a maggior ragione dopo quanto accaduto lo scorso anno agli Allievi Regionali, ci teniamo a rappresentare un modello positivo dal punto di vista disciplinare. Per quanto riguarda il campionato siamo contenti, ma restiamo con i piedi per terra. Di certo abbiamo una gran voglia di riconquistare la categoria regionale . Andrea Nelli




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