• Allievi B GIR.D
  • Isolotto
  • 1 - 0
  • Audace Legnaia


ISOLOTTO: Tardino, Zuffanelli, Noferini, Tarchi, Gonfiantini, Rosati, Tituana, Quaratini, Pettini, Garcia, Acerbi. A disp.: Vescovini, Lancioni, Monnetti. All.: Dario Dell'Atti.
AUDACE LEGNAIA: Sorace, Bricci, Parisi, Falciani, Palumbo, Giannoni, Cazzato, Torrini, Furi, Gastaldi, Denardo. A disp.: Giani, Penna, Brunori, Di Francesco, Fabbrini, Pianese, Moreno, Perini. All.: Giacomo Tolossi.

ARBITRO: Galli di Firenze.

RETE: Quaratini.



Nel classico derby del quartiere 4, Isolotto e Audace Legnaia non tradiscono le attese della vigilia e si rendono protagoniste fino all'ultimo secondo di un match avvincente e pieno di colpi di scena, nel quale ha la meglio la formazione di mister Dell'Atti, grazie al gol di Quaratini. Dopo una prima fase di studio nella quale le due formazioni si dimostrano agguerrite, nonostante un terreno di gioco non proprio ottimale, è l'Audace Legnaia a rendersi pericolosa per prima, più precisamente al 12' quando Cazzato manca per poco l'aggancio vincente in area su un gran velo di Furi. L'Isolotto risponde immediatamente e al 15' passa in vantaggio. Il numero otto locale Quaratini si presenta alla battuta di una punizione da posizione angolata, quasi al limite dell'area. La sua conclusione è violenta e senza che Sorace possa intervenire termina in rete, permettendo ai locali di andare inaspettatamente in vantaggio. La formazione ospite non si abbatte ed anzi al 20' conquista un calcio di rigore per mezzo di Cazzato, atterrato in area locale dopo una serpentina ai danni dei difensori avversari. Del tiro dal dischetto si incarica lo specialista Furi che però angola troppo, scheggiando il palo sinistro, prima che il pallone termini clamorosamente fuori. Le emozioni continuano sul fronte opposto pochi minuti più tardi con l'ottimo Tituana che vince un paio di contrasti al limite, ruba il tempo all'imbambolata difesa ospite e spara prontamente a rete, ma il suo tiro si stampa sulla traversa per poi rimbalzare sulla linea di porta, senza trovare la via del gol. L'Audace Legnaia soffre in questa fase della sfida e si vede complicare ancor di più la propria situazione dal proprio centrocampista Gastaldi che forse per eccessiva foga agonistica, commenta in maniera per così dire fin troppo colorita una decisione dell'arbitro, rimediando un cartellino rosso che lo spedisce anzitempo negli spogliatoi. Motivato dalla superiorità numerica l'Isolotto si propone con maggior costanza in avanti tentando in più di un'occasione la conclusione, come al 32' quando prima Sorace e poi un provvidenziale intervento sulla linea di capitan Palumbo, negano la gioia del gol a Garcia. Nonostante le difficoltà l'Audace Legnaia prova a reagire e si affida a Furi che cerca più volte il riscatto partendo in un paio dei suoi soliti contropiedi fulminei, senza riuscire però a superare la retroguardia locale guidata dall'impeccabile Gonfiantini che ha sempre la meglio. Al 35' è invece il centrale gialloblù Giannoni a tentare il colpo a sorpresa su calcio piazzato, ma il suo tiro a spiovente indirizzato proprio sotto la traversa è deviato dal superbo Tardino che si supera mandando la sfera oltre la traversa. Nel finale di frazione vi è ancora tempo per le conclusioni di Falciani e Cazzato che però non sfruttano a dovere le chances, lasciando il risultato immutato sull'1-0. Ad inizio ripresa l'Audace Legnaia rientra in campo con determinazione e dopo pochi secondi riparte all'attacco per mezzo di Furi sul cui cross ne consegue un batti e ribatti forsennato proprio in corrispondenza di una pozza fantozziana al limite dell'area, su cui irrompe Denardo che a porta ormai sguarnita calcia incredibilmente sul fondo. Superato indenne questo episodio l'Isolotto prova a colpire in contropiede, ma a sua volta rimane in dieci a causa dell'espulsione rimediata per proteste da Tituana, ristabilendo la parità numerica in campo. A seguito di questa espulsione la partita procede senza particolari sussulti sino 71' quando Furi si esibisce con il classico dai e vai verticalizzando sulla sinistra per il velocissimo Pianese che irrompe in area e tenta la botta, ma al momento del tiro viene tradito dal terreno sempre più allentato e sparacchia malamente a lato. Si arriva così al 75' quando capitan Palumbo risolve alla grande con un intervento all'ultimo soffio in scivolata un contropiede velocissimo del subentrato attaccante locale Monnetti. Sul fronte opposto il pendolino Penna si invola velocissimo sulla corsia di destra, l'ultimo difensore lo contrasta al momento di entrare in area e spedisce la palla indietro al portiere che però raccoglie con le mani. L'arbitro però non fischia l'irregolarità e il gioco prosegue tra qualche disappunto anche e soprattutto dei tifosi ospiti. Il Legnaia a questo punto tenta l'assalto finale alla compagine locale e prima il subentrato Fabbrini, dopo una furibonda mischia in area locale, e poi il solito Furi ha l'occasione per riacciuffare in extremis il risultato, ma alla fine forse per l'eccessiva foga grazia il portiere ospite sbagliando di testa un gol praticamente già fatto e regalando in pratica l'insperata vittoria alla comunque coriacea formazione di casa, cinica in fase offensiva e caparbia in quella difensiva.

Calciatoripiù
: per l'Isolotto vanno menzionati Gonfiantini, Monnetti e Pettini, mentre per l'Audace Legnaia va sottolineata la prova di gran spessore di Falciani, vero faro del centrocampo, il terzino Parisi, che si adatta alla grande in un ruolo non propriamente suo, e Brunori che anche oggi subentra nel secondo tempo e dà un grande apporto alla squadra sia in termini di quantità che di qualità. Infine una menzione speciale dell'umile cronista va però in particolare al mister gialloblù Tolossi che durante l'intervallo incoraggia uno per uno con grandi abbracci i propri ragazzi un po' giù di morale per la ormai cronica difficoltà a concretizzare in gol le tante occasioni che si presentano in partita. Davvero un bell'esempio di umanità da chi ha capito da tempo che per diventare una grande squadra prima bisogna essere per forza anche e soprattutto un grande gruppo.

Francesco Brunori ISOLOTTO: Tardino, Zuffanelli, Noferini, Tarchi, Gonfiantini, Rosati, Tituana, Quaratini, Pettini, Garcia, Acerbi. A disp.: Vescovini, Lancioni, Monnetti. All.: Dario Dell'Atti.<br >AUDACE LEGNAIA: Sorace, Bricci, Parisi, Falciani, Palumbo, Giannoni, Cazzato, Torrini, Furi, Gastaldi, Denardo. A disp.: Giani, Penna, Brunori, Di Francesco, Fabbrini, Pianese, Moreno, Perini. All.: Giacomo Tolossi.<br > ARBITRO: Galli di Firenze. <br > RETE: Quaratini. Nel classico derby del quartiere 4, Isolotto e Audace Legnaia non tradiscono le attese della vigilia e si rendono protagoniste fino all'ultimo secondo di un match avvincente e pieno di colpi di scena, nel quale ha la meglio la formazione di mister Dell'Atti, grazie al gol di Quaratini. Dopo una prima fase di studio nella quale le due formazioni si dimostrano agguerrite, nonostante un terreno di gioco non proprio ottimale, &egrave; l'Audace Legnaia a rendersi pericolosa per prima, pi&ugrave; precisamente al 12' quando Cazzato manca per poco l'aggancio vincente in area su un gran velo di Furi. L'Isolotto risponde immediatamente e al 15' passa in vantaggio. Il numero otto locale Quaratini si presenta alla battuta di una punizione da posizione angolata, quasi al limite dell'area. La sua conclusione &egrave; violenta e senza che Sorace possa intervenire termina in rete, permettendo ai locali di andare inaspettatamente in vantaggio. La formazione ospite non si abbatte ed anzi al 20' conquista un calcio di rigore per mezzo di Cazzato, atterrato in area locale dopo una serpentina ai danni dei difensori avversari. Del tiro dal dischetto si incarica lo specialista Furi che per&ograve; angola troppo, scheggiando il palo sinistro, prima che il pallone termini clamorosamente fuori. Le emozioni continuano sul fronte opposto pochi minuti pi&ugrave; tardi con l'ottimo Tituana che vince un paio di contrasti al limite, ruba il tempo all'imbambolata difesa ospite e spara prontamente a rete, ma il suo tiro si stampa sulla traversa per poi rimbalzare sulla linea di porta, senza trovare la via del gol. L'Audace Legnaia soffre in questa fase della sfida e si vede complicare ancor di pi&ugrave; la propria situazione dal proprio centrocampista Gastaldi che forse per eccessiva foga agonistica, commenta in maniera per cos&igrave; dire fin troppo colorita una decisione dell'arbitro, rimediando un cartellino rosso che lo spedisce anzitempo negli spogliatoi. Motivato dalla superiorit&agrave; numerica l'Isolotto si propone con maggior costanza in avanti tentando in pi&ugrave; di un'occasione la conclusione, come al 32' quando prima Sorace e poi un provvidenziale intervento sulla linea di capitan Palumbo, negano la gioia del gol a Garcia. Nonostante le difficolt&agrave; l'Audace Legnaia prova a reagire e si affida a Furi che cerca pi&ugrave; volte il riscatto partendo in un paio dei suoi soliti contropiedi fulminei, senza riuscire per&ograve; a superare la retroguardia locale guidata dall'impeccabile Gonfiantini che ha sempre la meglio. Al 35' &egrave; invece il centrale giallobl&ugrave; Giannoni a tentare il colpo a sorpresa su calcio piazzato, ma il suo tiro a spiovente indirizzato proprio sotto la traversa &egrave; deviato dal superbo Tardino che si supera mandando la sfera oltre la traversa. Nel finale di frazione vi &egrave; ancora tempo per le conclusioni di Falciani e Cazzato che per&ograve; non sfruttano a dovere le chances, lasciando il risultato immutato sull'1-0. Ad inizio ripresa l'Audace Legnaia rientra in campo con determinazione e dopo pochi secondi riparte all'attacco per mezzo di Furi sul cui cross ne consegue un batti e ribatti forsennato proprio in corrispondenza di una pozza fantozziana al limite dell'area, su cui irrompe Denardo che a porta ormai sguarnita calcia incredibilmente sul fondo. Superato indenne questo episodio l'Isolotto prova a colpire in contropiede, ma a sua volta rimane in dieci a causa dell'espulsione rimediata per proteste da Tituana, ristabilendo la parit&agrave; numerica in campo. A seguito di questa espulsione la partita procede senza particolari sussulti sino 71' quando Furi si esibisce con il classico dai e vai verticalizzando sulla sinistra per il velocissimo Pianese che irrompe in area e tenta la botta, ma al momento del tiro viene tradito dal terreno sempre pi&ugrave; allentato e sparacchia malamente a lato. Si arriva cos&igrave; al 75' quando capitan Palumbo risolve alla grande con un intervento all'ultimo soffio in scivolata un contropiede velocissimo del subentrato attaccante locale Monnetti. Sul fronte opposto il pendolino Penna si invola velocissimo sulla corsia di destra, l'ultimo difensore lo contrasta al momento di entrare in area e spedisce la palla indietro al portiere che per&ograve; raccoglie con le mani. L'arbitro per&ograve; non fischia l'irregolarit&agrave; e il gioco prosegue tra qualche disappunto anche e soprattutto dei tifosi ospiti. Il Legnaia a questo punto tenta l'assalto finale alla compagine locale e prima il subentrato Fabbrini, dopo una furibonda mischia in area locale, e poi il solito Furi ha l'occasione per riacciuffare in extremis il risultato, ma alla fine forse per l'eccessiva foga grazia il portiere ospite sbagliando di testa un gol praticamente gi&agrave; fatto e regalando in pratica l'insperata vittoria alla comunque coriacea formazione di casa, cinica in fase offensiva e caparbia in quella difensiva.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per l'Isolotto vanno menzionati <b>Gonfiantini, Monnetti e Pettini</b>, mentre per l'Audace Legnaia va sottolineata la prova di gran spessore di<b> Falciani</b>, vero faro del centrocampo, il terzino Parisi, che si adatta alla grande in un ruolo non propriamente suo, e <b>Brunori </b>che anche oggi subentra nel secondo tempo e d&agrave; un grande apporto alla squadra sia in termini di quantit&agrave; che di qualit&agrave;. Infine una menzione speciale dell'umile cronista va per&ograve; in particolare al mister giallobl&ugrave; Tolossi che durante l'intervallo incoraggia uno per uno con grandi abbracci i propri ragazzi un po' gi&ugrave; di morale per la ormai cronica difficolt&agrave; a concretizzare in gol le tante occasioni che si presentano in partita. Davvero un bell'esempio di umanit&agrave; da chi ha capito da tempo che per diventare una grande squadra prima bisogna essere per forza anche e soprattutto un grande gruppo. Francesco Brunori




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