• Allievi B GIR.A
  • Lastrigiana
  • 0 - 1
  • Scandicci


LASTRIGIANA: Ignesti, Pieroni Diego, Gentiluomo, Guidi, Garyate, Berti, Gabbrielli, Papi Andrea, Papi Gabriele, Dondoli, Bertini. A disp.: Sicuteri, Salvadori, Fabrizzi, Pieroni Brando, Nicotra, Bicchierai, Cerciello. All.: Giovanni Mollica.
SCANDICCI: Valente, Fawaz, Giovannoni, Pertici, Cità, Paoli, Burchielli, Di Cosimo, Lombardi, Quadri, Bartolini. A disp.: Cecchi, Banchetti, Infantino, Marchi, Sarti. All.: Paolo Milanesi.

ARBITRO: Fabbri di Firenze.

RETE: 85' Quadri.



Siamo nel corso del quinto minuto di recupero di una sfida che fino a questo punto è stata molto equilibrata e combattuta. La differenza di punti che divide in classifica Lastrigiana e Scandicci potrebbe far pensare ad una facile affermazione per i ragazzi di Paolo Milanesi i quali, dopo un avvio di campionato non certo brillantissimo, stanno piano piano risalendo verso le posizioni che competono ad una formazione che è stata protagonista, nemmeno un anno fa, nel campionato regionale Giovanissimi. Di fronte però gli azzurri si ritrovano una Lastrigiana coraggiosa, spavalda e determinata, nonostante sia alle prese con i soliti ed ormai cronici problemi di formazione. Mister Mollica, che combattente lo è per natura, ha impostato la gara senza inutili tatticismi, e fino a pochi secondi dal fischio finale ha avuto ragione. Lo Scandicci è sicuramente più fisico e tecnicamente meglio dotato, specie nella zona centrale del campo, ma la Lastrigiana è stata bravissima ad imbrigliarne la manovra e quasi mai gli avanti scandiccesi hanno impensierito in maniera veramente seria un ottimo Ignesti. E se proprio dobbiamo dirla tutta, è stata la formazione di Mollica ad andare, nel corso degli 80' regolamentari, più vicina al colpaccio. Manca davvero poco al termine, e se da una parte lo Scandicci pensa già ad un pari ad occhiali che sa molto di occasione perduta, dall'altra una Lastrigiana molto generosa ma ormai senza più forze accarezza il sogno di un punticino che, insperato alla vigilia, smuoverebbe la classifica e soprattutto darebbe una bella scossa al morale ultimamente un po' basso della truppa. Lo Scandicci attacca e la Lastrigiana gli concede una punizione all'altezza del vertice sinistro dell'area. Va alla battuta Bartolini che scodella con precisione verso il centro dove s'inserisce a tempo Quadri, il quale pizzica di quel tanto il pallone con la testa da superare beffardamente Ignesti. Esplode la gioia, da una parte, per il raggiungimento di un successo non del tutto meritato ma legittimato dal carattere. Crederci sempre, fino in fondo. Questo è ciò che ha fatto lo Scandicci. Amarezza invece dall'altra parte nel veder volar via un punto che sembrava già in cassaforte. E' l'epilogo incredibile di una gara che sembrava avere lo 0-0 impresso nel DNA. Poche occasioni, pochissimo gioco, tanto agonismo. Nel primo tempo non si registrano emozioni. Si vede che lo Scandicci in mezzo al campo ha qualcosa in più. Un grandissimo Pertici ruba una quantità industriale di palloni ed attraverso il supporto di un ordinato Di Cosimo fa spesso ripartire l'azione. Gli attaccanti, però, non sembrano in giornata. Poco servito e ben controllato Bartolini; inesistente o quasi un irriconoscibile Lombardi. La Lastrigiana, che certo non può metterla sul piano fisico, si difende in maniera efficace, giovandosi delle ottime prestazioni di Garyate al centro della difesa e di Guidi, Gentiluomo e Diego Pieroni a supporto. In mezzo al campo, Mollica punta sulla velocità dei piccoletti Berti, Bertini e Dondoli e questo pare dare molto fastidio alla difesa azzurra che spesso e volentieri è costretta a ricorrere al fallo. Ne è l'emblema l'esterno Fawaz, quasi subito ammonito, poi successivamente graziato dall'arbitro Fabbri ed infine sostituito da un intelligente Milanesi che forse aveva intuito che il ragazzo non avrebbe terminato la gara. E' proprio l'ingresso di Infantino a ridare smalto alla manovra scandiccese che col passare dei minuti stava diventando sterile e prevedibile. Nella fase iniziale del secondo tempo, infatti, lo Scandicci prova a prendere l'iniziativa e al 55' va anche in gol. Bellissima la soluzione dal limite di Di Cosimo che fulmina Ignesti con un fendente teso e preciso. Peccato che l'arbitro Fabbri avesse fermato il gioco un attimo prima per concedere una punizione che Marchi batterà in modo inguardabile. Passano i minuti ed aumenta la fiducia nei ragazzi di Mollica; aumenta così tanto che prima Bicchierai liscia clamorosamente la palla a due passi dalla porta (73') e poi Nicotra, illuminato da una magia di un ottimo Fabrizzi (entrato a dar manforte, intelligenza e qualità al reparto mediano biancorosso), entra in area da sinistra ma conclude incredibilmente fuori da ottima posizione. Poi, il recupero, l'amaro finale, i tre punti che vanno allo Scandicci ed il più che giustificato rammarico di uno sconsolato Mollica, che ha visto ancora una volta i suoi ragazzi giocare bene ed uscire dal campo con mille elogi ma senza fieno da poter mettere in cascina. Peccato, sarà per la prossima volta. Buone comunque nella Lastrigiana le prove di Bertini, Garyate, Diego Pieroni, Fabrizzi e Nicotra. Buone nello Scandicci le prestazioni di Pertici, Di Cosimo e Quadri. Non del tutto convincente l'operato dell'esperto Fabbri. Pur non commettendo particolari errori di valutazione, non ci ha convinto la gestione di alcune situazioni già descritte in cronaca.

Nico Morali LASTRIGIANA: Ignesti, Pieroni Diego, Gentiluomo, Guidi, Garyate, Berti, Gabbrielli, Papi Andrea, Papi Gabriele, Dondoli, Bertini. A disp.: Sicuteri, Salvadori, Fabrizzi, Pieroni Brando, Nicotra, Bicchierai, Cerciello. All.: Giovanni Mollica.<br >SCANDICCI: Valente, Fawaz, Giovannoni, Pertici, Cit&agrave;, Paoli, Burchielli, Di Cosimo, Lombardi, Quadri, Bartolini. A disp.: Cecchi, Banchetti, Infantino, Marchi, Sarti. All.: Paolo Milanesi.<br > ARBITRO: Fabbri di Firenze.<br > RETE: 85' Quadri. Siamo nel corso del quinto minuto di recupero di una sfida che fino a questo punto &egrave; stata molto equilibrata e combattuta. La differenza di punti che divide in classifica Lastrigiana e Scandicci potrebbe far pensare ad una facile affermazione per i ragazzi di Paolo Milanesi i quali, dopo un avvio di campionato non certo brillantissimo, stanno piano piano risalendo verso le posizioni che competono ad una formazione che &egrave; stata protagonista, nemmeno un anno fa, nel campionato regionale Giovanissimi. Di fronte per&ograve; gli azzurri si ritrovano una Lastrigiana coraggiosa, spavalda e determinata, nonostante sia alle prese con i soliti ed ormai cronici problemi di formazione. Mister Mollica, che combattente lo &egrave; per natura, ha impostato la gara senza inutili tatticismi, e fino a pochi secondi dal fischio finale ha avuto ragione. Lo Scandicci &egrave; sicuramente pi&ugrave; fisico e tecnicamente meglio dotato, specie nella zona centrale del campo, ma la Lastrigiana &egrave; stata bravissima ad imbrigliarne la manovra e quasi mai gli avanti scandiccesi hanno impensierito in maniera veramente seria un ottimo Ignesti. E se proprio dobbiamo dirla tutta, &egrave; stata la formazione di Mollica ad andare, nel corso degli 80' regolamentari, pi&ugrave; vicina al colpaccio. Manca davvero poco al termine, e se da una parte lo Scandicci pensa gi&agrave; ad un pari ad occhiali che sa molto di occasione perduta, dall'altra una Lastrigiana molto generosa ma ormai senza pi&ugrave; forze accarezza il sogno di un punticino che, insperato alla vigilia, smuoverebbe la classifica e soprattutto darebbe una bella scossa al morale ultimamente un po' basso della truppa. Lo Scandicci attacca e la Lastrigiana gli concede una punizione all'altezza del vertice sinistro dell'area. Va alla battuta Bartolini che scodella con precisione verso il centro dove s'inserisce a tempo Quadri, il quale pizzica di quel tanto il pallone con la testa da superare beffardamente Ignesti. Esplode la gioia, da una parte, per il raggiungimento di un successo non del tutto meritato ma legittimato dal carattere. Crederci sempre, fino in fondo. Questo &egrave; ci&ograve; che ha fatto lo Scandicci. Amarezza invece dall'altra parte nel veder volar via un punto che sembrava gi&agrave; in cassaforte. E' l'epilogo incredibile di una gara che sembrava avere lo 0-0 impresso nel DNA. Poche occasioni, pochissimo gioco, tanto agonismo. Nel primo tempo non si registrano emozioni. Si vede che lo Scandicci in mezzo al campo ha qualcosa in pi&ugrave;. Un grandissimo Pertici ruba una quantit&agrave; industriale di palloni ed attraverso il supporto di un ordinato Di Cosimo fa spesso ripartire l'azione. Gli attaccanti, per&ograve;, non sembrano in giornata. Poco servito e ben controllato Bartolini; inesistente o quasi un irriconoscibile Lombardi. La Lastrigiana, che certo non pu&ograve; metterla sul piano fisico, si difende in maniera efficace, giovandosi delle ottime prestazioni di Garyate al centro della difesa e di Guidi, Gentiluomo e Diego Pieroni a supporto. In mezzo al campo, Mollica punta sulla velocit&agrave; dei piccoletti Berti, Bertini e Dondoli e questo pare dare molto fastidio alla difesa azzurra che spesso e volentieri &egrave; costretta a ricorrere al fallo. Ne &egrave; l'emblema l'esterno Fawaz, quasi subito ammonito, poi successivamente graziato dall'arbitro Fabbri ed infine sostituito da un intelligente Milanesi che forse aveva intuito che il ragazzo non avrebbe terminato la gara. E' proprio l'ingresso di Infantino a ridare smalto alla manovra scandiccese che col passare dei minuti stava diventando sterile e prevedibile. Nella fase iniziale del secondo tempo, infatti, lo Scandicci prova a prendere l'iniziativa e al 55' va anche in gol. Bellissima la soluzione dal limite di Di Cosimo che fulmina Ignesti con un fendente teso e preciso. Peccato che l'arbitro Fabbri avesse fermato il gioco un attimo prima per concedere una punizione che Marchi batter&agrave; in modo inguardabile. Passano i minuti ed aumenta la fiducia nei ragazzi di Mollica; aumenta cos&igrave; tanto che prima Bicchierai liscia clamorosamente la palla a due passi dalla porta (73') e poi Nicotra, illuminato da una magia di un ottimo Fabrizzi (entrato a dar manforte, intelligenza e qualit&agrave; al reparto mediano biancorosso), entra in area da sinistra ma conclude incredibilmente fuori da ottima posizione. Poi, il recupero, l'amaro finale, i tre punti che vanno allo Scandicci ed il pi&ugrave; che giustificato rammarico di uno sconsolato Mollica, che ha visto ancora una volta i suoi ragazzi giocare bene ed uscire dal campo con mille elogi ma senza fieno da poter mettere in cascina. Peccato, sar&agrave; per la prossima volta. Buone comunque nella Lastrigiana le prove di <b>Bertini, Garyate, Diego Pieroni, Fabrizzi</b> e <b>Nicotra.</b> Buone nello Scandicci le prestazioni di <b>Pertici, Di Cosimo</b> e <b>Quadri. </b>Non del tutto convincente l'operato dell'esperto Fabbri. Pur non commettendo particolari errori di valutazione, non ci ha convinto la gestione di alcune situazioni gi&agrave; descritte in cronaca. Nico Morali




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