• Allievi Provinciali
  • Aglianese
  • 2 - 1
  • Quarrata Olimpia


AGLIANESE: Buglisi, Nocenti, Niccolai, Dami, Calanchi, Bonacchi, Maccari, Magnolfi, Nannini (82' Pieraccioli), Arrighini (44' Arcolia), Monfardini. A disp.: Mati, Daka, Lopes, Meta, Li Vecchi. All.: Massimiliano Scannerini.
QUARRATA OL.: Salzano, Campana, Niccoli, Sulejmeni, Campagni (63' Monaco), Mancini, Peruzzi (47' Ramanzani), Nieri (47' Bacci), Maccioni (60' Nesti), Ferraina, Millaj. A disp.: Gualtierotti, Di Mauro, Landini. All.: Duccio Sermi.

RETI: 35' Monfardini, 61' Nannini, 68' Millaj.
NOTE: Ammoniti Nesti, Campana.



Con il passare del tempo impari a non crearti illusioni. Se lo fai rischi di rimanere deluso. Agli inizi, infatti, quando venivo inviato sui campi con la premessa esplicita di assistere ad una gara prima contro prima e la promessa implicita di dover poi parlare di una gara entusiasmante credevo a quanto mi veniva detto, mi illudevo che fosse vero e poi rimanevo deluso. Adesso, dopo qualche anno, so che una gara prima contro prima non è promessa di bella partita e Aglianese - Quarrata è lì a testimoniarlo. Il motivo nello specifico? La paura ed il timore di perdere punti in uno scontro diretto che ha condizionato maggiormente il sodalizio giallorosso (che questo campionato sin dalla vigilia doveva vincerlo) piuttosto che quello neroverde (che questo campionato poteva anche vincerlo), ha contratto le squadre (due belle realtà che fino a questa giornata comandavano il girone), le ha fatte sbagliare molto anche negli aspetti più elementari del gioco e non ha permesso loro di offrire uno spettacolo degno delle aspettative create dal tenore della contesa. Tutto questo lungo ragionamento rientra, certo, nelle opinioni personali e, certo, ci sarà qualcuno che non condivide l'analisi in questione ma invito questo qualcuno a non arrestare a questo punto la lettura. La cronaca. Il primo quarto d'ora se ne va via senza particolari emozioni, i ritmi sono bassi, le squadre eccessivamente lunghe e le iniziative più personali che corali, il Quarrata attacca con più uomini ma le idee finiscono sulla trequarti (costante di tutti gli 80') mentre dall'altra parte un'Aglianese infarcita di uomini sulla mediana si difende senza affanni ma fatica a mettere in movimento Nannini, unico terminale offensivo, che si ritrova da solo e inoffensivo là davanti. La prima nota di giornata si registra al 16' quando Buglisi si complica la vita da solo uscendo sui piedi di Millaj perdendo il controllo del pallone. Dami anticipa Campana e neutralizza il pericolo. Al 23' sugli sviluppi di un corner da destra Calanchi non trova l'impatto con il pallone. In campo non succede niente di che e c'è tempo per registrare una nutrita rappresentanza di sportivi sugli spalti del Bellucci conseguenza della vicinanza geografica delle due squadre, della rivalità e della posizione occupata in classifica. È proprio dagli spalti che una voce, femminile ma anonima, fotografa al meglio i primi 30': un generico forza ragazzi, sveglia! è il miglior commento che si possa elaborare. Al 33' Arrighini calcia in mezzo al mucchio un calcio di punizione da sinistra che viene allontanato dalla difesa ospite. Maccari è ben posizionato al limite e libera un destro di volo che costringe Salzano a distendersi per controllare che il pallone sfili fuori anche se non lontano dal montante di destra della sua porta. Solo un brivido e niente più, si resta sullo 0-0 ma l'equilibrio perdura il breve trascorrere di 120'': Maccari taglia il campo da destra a sinistra alla ricerca di Monfardini che viene anticipato da Campana che, in netto anticipo, difende con il corpo la palla e si avventura in un tentativo di disimpegno tanto pericoloso quanto suicida all'interno dell'area di rigore, scivola sul piede di appoggio e perde possesso del pallone. Monfardini non si aspetta tale regalo ma non fa sconti e infila Salzano con un preciso quanto facile appoggio in rete per il vantaggio aglianese. Il Quarrata prova a reagire e a 3' dal fischio finale del primo tempo confeziona un'interessante occasione: Ferraina crossa in corsa da sinistra un pallone su cui Dami non arriva con la testa ma su cui arriva Peruzzi con i piedi che può colpire per fare male ma strozza la conclusione di volo. Si va negli spogliatoi sull'1-0. Al ritorno in campo, complice anche la variazione di risultato, i due allenatori cambiano qualche pedina dei propri undici iniziali, i ritmi si alzano e si ha la sensazione che la partita possa finalmente decollare. Al 53' Campana mette in mostra la sua capacità di corsa portando avanti il pallone per trenta metri per poi scaricare in verticale per Millaj che riceve, frena, manda a dritto Calanchi e dal limite calcia con il destro. Conclusione secca ma centrale, Buglisi in due tempi neutralizza. Come nel primo tempo, il Quarrata si distende bene fino agli ultimi 25 metri di campo ma da lì alla porta mancano le idee. Al 61', poi, ci pensa Campana a complicare oltre modo la giornata dei suoi: errore del difensore che in fase di controllo si allunga il pallone, perde l'equilibrio e si fa rubare sfera e tempo da Nannini che si invola tutto solo verso la porta: finta su Salzano che va a terra ma non riesce a sradicare la palla dai piedi dell'attaccante che lo supera e deposita oltre la linea bianca. Siamo sul 2-0 e con la rete di Nannini, uno dei migliori in campo, l'Aglianese mette una seria ipoteca sul match. Mister Sermi a questo punto non può fare altro che mandare in campo due ulteriori giocatori offensivi giocandosi il tutto per tutto. Al 68' i giochi si riaprono. Stavolta a fare un regalo è la difesa aglianese che prima tarda a salire e poi si ferma a reclamare una posizione di fuorigioco di Millaj su un lancio dalla trequarti a scavalcare i difensori. L'attaccante, invece, parte con i tempi giusti, danza sulla linea del fuorigioco, si esibisce in un controllo volante e alza un pallonetto che Buglisi non può intercettare. Notevole il gesto tecnico e partita riaperta. Gli ultimi minuti sono al calor bianco: l'Aglianese, stanca, non riesce più a ripartire mentre la pressione ospite aumenta perché adesso il pareggio è possibile. Al 75' Sulejmani recupera un pallone nella propria metà campo e lancia subito in verticale per Millaj, la difesa neroverde è disposta male e il rapido attaccante può agire per fare male: dribbling e cross rasoterra da destra che attraversa tutta l'area senza che un compagno si trovi al posto giusto per la correzione vincente. All'81' Campana si mette in proprio e cerca di farsi perdonare l'errore in occasione del primo svantaggio: destro da distanza siderale che Buglisi controlla con facilità. Si chiude qui la contesa: vince con merito l'Aglianese che può fare festa sul campo mentre il Quarrata è atteso da un lunga settimana di riflessione.

Andrea Turi AGLIANESE: Buglisi, Nocenti, Niccolai, Dami, Calanchi, Bonacchi, Maccari, Magnolfi, Nannini (82' Pieraccioli), Arrighini (44' Arcolia), Monfardini. A disp.: Mati, Daka, Lopes, Meta, Li Vecchi. All.: Massimiliano Scannerini.<br >QUARRATA OL.: Salzano, Campana, Niccoli, Sulejmeni, Campagni (63' Monaco), Mancini, Peruzzi (47' Ramanzani), Nieri (47' Bacci), Maccioni (60' Nesti), Ferraina, Millaj. A disp.: Gualtierotti, Di Mauro, Landini. All.: Duccio Sermi. <br > RETI: 35' Monfardini, 61' Nannini, 68' Millaj.<br >NOTE: Ammoniti Nesti, Campana. Con il passare del tempo impari a non crearti illusioni. Se lo fai rischi di rimanere deluso. Agli inizi, infatti, quando venivo inviato sui campi con la premessa esplicita di assistere ad una gara prima contro prima e la promessa implicita di dover poi parlare di una gara entusiasmante credevo a quanto mi veniva detto, mi illudevo che fosse vero e poi rimanevo deluso. Adesso, dopo qualche anno, so che una gara prima contro prima non &egrave; promessa di bella partita e Aglianese - Quarrata &egrave; l&igrave; a testimoniarlo. Il motivo nello specifico? La paura ed il timore di perdere punti in uno scontro diretto che ha condizionato maggiormente il sodalizio giallorosso (che questo campionato sin dalla vigilia doveva vincerlo) piuttosto che quello neroverde (che questo campionato poteva anche vincerlo), ha contratto le squadre (due belle realt&agrave; che fino a questa giornata comandavano il girone), le ha fatte sbagliare molto anche negli aspetti pi&ugrave; elementari del gioco e non ha permesso loro di offrire uno spettacolo degno delle aspettative create dal tenore della contesa. Tutto questo lungo ragionamento rientra, certo, nelle opinioni personali e, certo, ci sar&agrave; qualcuno che non condivide l'analisi in questione ma invito questo qualcuno a non arrestare a questo punto la lettura. La cronaca. Il primo quarto d'ora se ne va via senza particolari emozioni, i ritmi sono bassi, le squadre eccessivamente lunghe e le iniziative pi&ugrave; personali che corali, il Quarrata attacca con pi&ugrave; uomini ma le idee finiscono sulla trequarti (costante di tutti gli 80') mentre dall'altra parte un'Aglianese infarcita di uomini sulla mediana si difende senza affanni ma fatica a mettere in movimento Nannini, unico terminale offensivo, che si ritrova da solo e inoffensivo l&agrave; davanti. La prima nota di giornata si registra al 16' quando Buglisi si complica la vita da solo uscendo sui piedi di Millaj perdendo il controllo del pallone. Dami anticipa Campana e neutralizza il pericolo. Al 23' sugli sviluppi di un corner da destra Calanchi non trova l'impatto con il pallone. In campo non succede niente di che e c'&egrave; tempo per registrare una nutrita rappresentanza di sportivi sugli spalti del Bellucci conseguenza della vicinanza geografica delle due squadre, della rivalit&agrave; e della posizione occupata in classifica. &Egrave; proprio dagli spalti che una voce, femminile ma anonima, fotografa al meglio i primi 30': un generico forza ragazzi, sveglia! &egrave; il miglior commento che si possa elaborare. Al 33' Arrighini calcia in mezzo al mucchio un calcio di punizione da sinistra che viene allontanato dalla difesa ospite. Maccari &egrave; ben posizionato al limite e libera un destro di volo che costringe Salzano a distendersi per controllare che il pallone sfili fuori anche se non lontano dal montante di destra della sua porta. Solo un brivido e niente pi&ugrave;, si resta sullo 0-0 ma l'equilibrio perdura il breve trascorrere di 120'': Maccari taglia il campo da destra a sinistra alla ricerca di Monfardini che viene anticipato da Campana che, in netto anticipo, difende con il corpo la palla e si avventura in un tentativo di disimpegno tanto pericoloso quanto suicida all'interno dell'area di rigore, scivola sul piede di appoggio e perde possesso del pallone. Monfardini non si aspetta tale regalo ma non fa sconti e infila Salzano con un preciso quanto facile appoggio in rete per il vantaggio aglianese. Il Quarrata prova a reagire e a 3' dal fischio finale del primo tempo confeziona un'interessante occasione: Ferraina crossa in corsa da sinistra un pallone su cui Dami non arriva con la testa ma su cui arriva Peruzzi con i piedi che pu&ograve; colpire per fare male ma strozza la conclusione di volo. Si va negli spogliatoi sull'1-0. Al ritorno in campo, complice anche la variazione di risultato, i due allenatori cambiano qualche pedina dei propri undici iniziali, i ritmi si alzano e si ha la sensazione che la partita possa finalmente decollare. Al 53' Campana mette in mostra la sua capacit&agrave; di corsa portando avanti il pallone per trenta metri per poi scaricare in verticale per Millaj che riceve, frena, manda a dritto Calanchi e dal limite calcia con il destro. Conclusione secca ma centrale, Buglisi in due tempi neutralizza. Come nel primo tempo, il Quarrata si distende bene fino agli ultimi 25 metri di campo ma da l&igrave; alla porta mancano le idee. Al 61', poi, ci pensa Campana a complicare oltre modo la giornata dei suoi: errore del difensore che in fase di controllo si allunga il pallone, perde l'equilibrio e si fa rubare sfera e tempo da Nannini che si invola tutto solo verso la porta: finta su Salzano che va a terra ma non riesce a sradicare la palla dai piedi dell'attaccante che lo supera e deposita oltre la linea bianca. Siamo sul 2-0 e con la rete di Nannini, uno dei migliori in campo, l'Aglianese mette una seria ipoteca sul match. Mister Sermi a questo punto non pu&ograve; fare altro che mandare in campo due ulteriori giocatori offensivi giocandosi il tutto per tutto. Al 68' i giochi si riaprono. Stavolta a fare un regalo &egrave; la difesa aglianese che prima tarda a salire e poi si ferma a reclamare una posizione di fuorigioco di Millaj su un lancio dalla trequarti a scavalcare i difensori. L'attaccante, invece, parte con i tempi giusti, danza sulla linea del fuorigioco, si esibisce in un controllo volante e alza un pallonetto che Buglisi non pu&ograve; intercettare. Notevole il gesto tecnico e partita riaperta. Gli ultimi minuti sono al calor bianco: l'Aglianese, stanca, non riesce pi&ugrave; a ripartire mentre la pressione ospite aumenta perch&eacute; adesso il pareggio &egrave; possibile. Al 75' Sulejmani recupera un pallone nella propria met&agrave; campo e lancia subito in verticale per Millaj, la difesa neroverde &egrave; disposta male e il rapido attaccante pu&ograve; agire per fare male: dribbling e cross rasoterra da destra che attraversa tutta l'area senza che un compagno si trovi al posto giusto per la correzione vincente. All'81' Campana si mette in proprio e cerca di farsi perdonare l'errore in occasione del primo svantaggio: destro da distanza siderale che Buglisi controlla con facilit&agrave;. Si chiude qui la contesa: vince con merito l'Aglianese che pu&ograve; fare festa sul campo mentre il Quarrata &egrave; atteso da un lunga settimana di riflessione. Andrea Turi




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