• Allievi Nazionali LegaPro GIR.A
  • Pisa
  • 0 - 0
  • Juventus


PISA: Bruno, Pietranera, Beccani, Raffaeta, Baronti, Birindelli (76' Balduini), Lami, Braglia (62' st Nencioni), Pesci (66' st Bracci), Gjyli (79' Fillanti), Faraoni (51' Micchi). A disp.: Saluzzo, Pollichino, Menichetti. All.: Maurizio Antonucci.
JUVENTUS: Morenco, Ghidoni (48' Bianco), Tripaldelli, Almeida, Zanandrea, Pecori, Merio (64' Galtarossa), Sapone, Mancini, Ndiaye (66' Camilleri), Goh N'Cede (56' Mastropietro). A disp.: Cairola, Gallo, Bona, Galayanu. All.: Davide Cei.

ARBITRO: Gaglione di La Spezia, coad. da Niesi e Biagioni di Lucca.
NOTE: al 29' Pesci fallisce un calcio di rigore. Ammoniti Merio, Beccani, Raffaeta. Angoli: 3-5. Recupero: 1'+4'.



Ottima prova del Pisa al Biancoforno Camp contro la Juventus, quarta forza del campionato. I nerazzurri, reduci dal 3-2 in rimonta (e in inferiorità numerica) in casa del Genoa, bloccano i bianconeri (al secondo pareggio consecutivo in terra toscana, dopo l'1-1 contro la Lucchese) sullo zero a zero e sfiorano il colpaccio; le occasioni migliori, infatti, sono per i padroni di casa, che nel primo tempo falliscono un calcio di rigore con Pesci. Il Pisa (privo di Boccafogli squalificato e Favale, fermo ai box per infortunio) scende in campo con un 4-4-2 in cui Pietranera, Raffaeta, Beccani e Birindelli compongono la linea difensiva davanti a Bruno; Lami a destra, capitan Baronti e Braglia in mezzo al campo, Gjyli agisce prevalentemente sulla sinistra, tandem offensivo Pesci-Faraoni. La Juventus risponde con un 3-5-2 con Morenco tra i pali, terzetto di difesa formato da Almeida, Zanandrea e Pecori; Ghidoni (a destra) e Tripaldelli (a sinistra), Sapone playmaker davanti alla difesa, Merio e Ndiaye a centrocampo, coppia d'attacco composta da Mancini (capocannoniere della squadra con 7 reti) e Goh N'Cede. Avvio di gara di marca nerazzurra: al 6' Pesci serve Braglia in area con un filtrante, provvidenziale intervento in scivolata di Almeida per respingere la conclusione del numero 8; al 13' è Gjyli a impegnare Morenco con un bel tiro teso da fuori area, sicura la presa del portiere bianconero. La Juventus si rende pericolosa con due colpi di testa (Tripaldelli al 24' e Zanandrea al 27') terminati di poco a lato, poi, al 28', va vicina alla rete con Goh N'Cede, il quale salta un avversario in area, ma poi conclude debolmente. Sul ribaltamento di fronte Ghidoni interviene in maniera scomposta su Faraoni in area di rigore, Gaglione non ha dubbi e fischia calcio di rigore; sul dischetto va Pesci, il quale calcia alla sinistra di Morenco, ma il portiere bianconero intuisce la traiettoria e devia in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo Pisa ancora vicinissimo alla rete del vantaggio con un tiro dal limite di Birindelli che sfiora il palo. La risposta della Juve è affidata a capitan Ndiaye: prima (33') calcia una bella punizione dalla destra (Tripaldelli manca di poco la deviazione sottomisura), poi conclude a lato dal limite dell'area di rigore al termine di una pregevole azione personale. Si va a riposo sullo 0-0.
Ad inizio ripresa (48') Gjyli calcia alto sulla traversa una punizione dal limite; un minuto più tardi è lo stesso numero 10 nerazzurro a servire sulla destra Braglia, palla in mezzo, allontana la retroguardia bianconera. Poche emozioni nella seconda frazione di gioco: con il passare dei minuti aumenta la pressione degli ospiti, ma i nerazzurri coprono molto bene gli spazi e concedono poco all'attacco juventino. Antonucci sostituisce i due attaccanti Faraoni e Pesci, autori di una prova generosa, con Micchi e Bracci e inserisce Nencioni a centrocampo; Cei manda in campo Galtarossa e Mastropietro (cinque reti a testa in campionato). Al 30' il neo-entrato Camilleri conquista una buona punizione dal limite dell'area di rigore, ma Tripaldelli calcia alto. Quattro di recupero, poi l'arbitro manda le squadre negli spogliatoi.

Calciatoripiù: Raffaeta
(Pisa): preciso e puntuale nelle chiusure, concede poco all'attacco bianconero. Gjyli (Pisa): disputa un gran primo tempo, cerca la rete da fuori area e su punizione, cala nella ripresa. Morenco (Juventus): sicuro negli interventi, salva i suoi dallo svantaggio respingendo il calcio di rigore di Pesci. Ndiaye (Juventus): grande fisicità abbinata ad una buona tecnica, le giocate migliori dei bianconeri nascono dai suoi piedi.

Alessandro Marone PISA: Bruno, Pietranera, Beccani, Raffaeta, Baronti, Birindelli (76' Balduini), Lami, Braglia (62' st Nencioni), Pesci (66' st Bracci), Gjyli (79' Fillanti), Faraoni (51' Micchi). A disp.: Saluzzo, Pollichino, Menichetti. All.: Maurizio Antonucci.<br >JUVENTUS: Morenco, Ghidoni (48' Bianco), Tripaldelli, Almeida, Zanandrea, Pecori, Merio (64' Galtarossa), Sapone, Mancini, Ndiaye (66' Camilleri), Goh N'Cede (56' Mastropietro). A disp.: Cairola, Gallo, Bona, Galayanu. All.: Davide Cei.<br > ARBITRO: Gaglione di La Spezia, coad. da Niesi e Biagioni di Lucca.<br >NOTE: al 29' Pesci fallisce un calcio di rigore. Ammoniti Merio, Beccani, Raffaeta. Angoli: 3-5. Recupero: 1'+4'. Ottima prova del Pisa al Biancoforno Camp contro la Juventus, quarta forza del campionato. I nerazzurri, reduci dal 3-2 in rimonta (e in inferiorit&agrave; numerica) in casa del Genoa, bloccano i bianconeri (al secondo pareggio consecutivo in terra toscana, dopo l'1-1 contro la Lucchese) sullo zero a zero e sfiorano il colpaccio; le occasioni migliori, infatti, sono per i padroni di casa, che nel primo tempo falliscono un calcio di rigore con Pesci. Il Pisa (privo di Boccafogli squalificato e Favale, fermo ai box per infortunio) scende in campo con un 4-4-2 in cui Pietranera, Raffaeta, Beccani e Birindelli compongono la linea difensiva davanti a Bruno; Lami a destra, capitan Baronti e Braglia in mezzo al campo, Gjyli agisce prevalentemente sulla sinistra, tandem offensivo Pesci-Faraoni. La Juventus risponde con un 3-5-2 con Morenco tra i pali, terzetto di difesa formato da Almeida, Zanandrea e Pecori; Ghidoni (a destra) e Tripaldelli (a sinistra), Sapone playmaker davanti alla difesa, Merio e Ndiaye a centrocampo, coppia d'attacco composta da Mancini (capocannoniere della squadra con 7 reti) e Goh N'Cede. Avvio di gara di marca nerazzurra: al 6' Pesci serve Braglia in area con un filtrante, provvidenziale intervento in scivolata di Almeida per respingere la conclusione del numero 8; al 13' &egrave; Gjyli a impegnare Morenco con un bel tiro teso da fuori area, sicura la presa del portiere bianconero. La Juventus si rende pericolosa con due colpi di testa (Tripaldelli al 24' e Zanandrea al 27') terminati di poco a lato, poi, al 28', va vicina alla rete con Goh N'Cede, il quale salta un avversario in area, ma poi conclude debolmente. Sul ribaltamento di fronte Ghidoni interviene in maniera scomposta su Faraoni in area di rigore, Gaglione non ha dubbi e fischia calcio di rigore; sul dischetto va Pesci, il quale calcia alla sinistra di Morenco, ma il portiere bianconero intuisce la traiettoria e devia in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo Pisa ancora vicinissimo alla rete del vantaggio con un tiro dal limite di Birindelli che sfiora il palo. La risposta della Juve &egrave; affidata a capitan Ndiaye: prima (33') calcia una bella punizione dalla destra (Tripaldelli manca di poco la deviazione sottomisura), poi conclude a lato dal limite dell'area di rigore al termine di una pregevole azione personale. Si va a riposo sullo 0-0.<br >Ad inizio ripresa (48') Gjyli calcia alto sulla traversa una punizione dal limite; un minuto pi&ugrave; tardi &egrave; lo stesso numero 10 nerazzurro a servire sulla destra Braglia, palla in mezzo, allontana la retroguardia bianconera. Poche emozioni nella seconda frazione di gioco: con il passare dei minuti aumenta la pressione degli ospiti, ma i nerazzurri coprono molto bene gli spazi e concedono poco all'attacco juventino. Antonucci sostituisce i due attaccanti Faraoni e Pesci, autori di una prova generosa, con Micchi e Bracci e inserisce Nencioni a centrocampo; Cei manda in campo Galtarossa e Mastropietro (cinque reti a testa in campionato). Al 30' il neo-entrato Camilleri conquista una buona punizione dal limite dell'area di rigore, ma Tripaldelli calcia alto. Quattro di recupero, poi l'arbitro manda le squadre negli spogliatoi. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Raffaeta</b> (Pisa): preciso e puntuale nelle chiusure, concede poco all'attacco bianconero. <b>Gjyli </b>(Pisa): disputa un gran primo tempo, cerca la rete da fuori area e su punizione, cala nella ripresa. <b>Morenco </b>(Juventus): sicuro negli interventi, salva i suoi dallo svantaggio respingendo il calcio di rigore di Pesci. <b>Ndiaye </b>(Juventus): grande fisicit&agrave; abbinata ad una buona tecnica, le giocate migliori dei bianconeri nascono dai suoi piedi. Alessandro Marone




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