• Giovanissimi Provinciali GIR.A
  • S. Vignini Vicchio
  • 0 - 2
  • Virtus Rifredi


S. VIGNINI VICCHIO: Lorini, Autelitano, Mei, Paladini G., Gasparrini, Fabbri, Paladini M., De Rosa, Tagliafraschi, Baldassarri, Ghulam. A disp.: Bartolini, Abdelati, Panchetti, Silice, Dacci. All.: Leonardo Bacciotti.
VIRTUS RIFREDI: Bellini, Di Paolo, Lombardini, Martinelli, Tarantoli, Pugi, Farsi, Viti, Macinai, Neri, Torricelli. A disp.: Parrini, Chioccia, Sabatini, Tinacci, Belli, Apostolo, Calabrese, Passeri. All.: Riccardo Caterino.

ARBITRO: Glauco Sbaccheri di Firenze.

RETI: Torricelli 2.



Ci ha provato nel primo tempo, ci è riuscito nel secondo: l'unico modo per frantumare l'equilibrio in questa partita era quello di sfruttare un'occasione, un calcio piazzato, una palla sporca. E la Virtus Rifredi ce l'ha fatta. Probabilmente anche tirando un sospiro di sollievo. Sì, perché il rigore sbagliato dopo dieci minuti dopo l'inizio della partita, con Viti, avrebbe potuto far percepire agli ospiti il suo prepotente peso specifico nel caso in cui il Vicchio avesse indirizzato la partita a suo favore. Ed invece così non è stato, e gli ospiti hanno potuto beneficiare anche nel secondo tempo dello 0-0, potendo colpire al momento giusto gli avversari. La velenosa punizione di Torricelli - davvero bella la sua traiettoria - appena gonfia la rete alle spalle di Lorini mette a disagio la formazione di casa, adesso costretta in una situazione assai scomoda. A dieci minuti dalla fine della partita, una sola decisione da prendere: sbilanciarsi e tentare il tutto per tutto per segnare? Allettante, ma questo significherebbe mandare al diavolo l'equilibrio tattico creato fino ad allora. Il classico dilemma di chi si trova in questa situazione, è ovvio. Il Vicchio allora alza il baricentro, si spinge in avanti e prova a rimettere in piedi una partita che sarebbe potuta finire anche in parità, sullo 0-0, proprio come era nata. Gli spazi che i padroni di casa lasciano dietro di sé sono molto allettanti per la Virtus Rifredi, che in contropiede mette a punto il suo piano, ed ancora con Torricelli, grazie ad una bella incursione di Tarantoli, riesce a siglare la rete del ko. Saper sfruttare un episodio nel calcio, è come per un marinaio saper capire quando cambia il vento: c'è chi parlerà di fortuna, ma quei piccoli momenti sono fatti di tanti dettagli. Non ultimo la concentrazione per far sì che l'esecuzione di un calcio di punizione sia perfetta. Per questo è importante applaudire a quanto fatto dal Rifredi, che non si è perso d'animo dopo il penalty fallito e non si è fatto prendere dalla smania di dover segnare a tutti i costi, aspettando il momento più propizio. L'occasione di cui ha potuto giovare anche la squadra di casa, con Baldassarri, quella che probabilmente avrebbe potuto cambiare il volto del match. Questione di centimetri. Quelli che separano l'esultanza per un gol dalla delusione di qualcosa che non si è concretizzato.

Calciatoripiù
: Gasparrini, Fabbri ed i fratelli Paladini (S. Vignini Vicchio). Martinelli, Di Paolo (Virtus Rifredi).

S. VIGNINI VICCHIO: Lorini, Autelitano, Mei, Paladini G., Gasparrini, Fabbri, Paladini M., De Rosa, Tagliafraschi, Baldassarri, Ghulam. A disp.: Bartolini, Abdelati, Panchetti, Silice, Dacci. All.: Leonardo Bacciotti.<br >VIRTUS RIFREDI: Bellini, Di Paolo, Lombardini, Martinelli, Tarantoli, Pugi, Farsi, Viti, Macinai, Neri, Torricelli. A disp.: Parrini, Chioccia, Sabatini, Tinacci, Belli, Apostolo, Calabrese, Passeri. All.: Riccardo Caterino.<br > ARBITRO: Glauco Sbaccheri di Firenze.<br > RETI: Torricelli 2. Ci ha provato nel primo tempo, ci &egrave; riuscito nel secondo: l'unico modo per frantumare l'equilibrio in questa partita era quello di sfruttare un'occasione, un calcio piazzato, una palla sporca. E la Virtus Rifredi ce l'ha fatta. Probabilmente anche tirando un sospiro di sollievo. S&igrave;, perch&eacute; il rigore sbagliato dopo dieci minuti dopo l'inizio della partita, con Viti, avrebbe potuto far percepire agli ospiti il suo prepotente peso specifico nel caso in cui il Vicchio avesse indirizzato la partita a suo favore. Ed invece cos&igrave; non &egrave; stato, e gli ospiti hanno potuto beneficiare anche nel secondo tempo dello 0-0, potendo colpire al momento giusto gli avversari. La velenosa punizione di Torricelli - davvero bella la sua traiettoria - appena gonfia la rete alle spalle di Lorini mette a disagio la formazione di casa, adesso costretta in una situazione assai scomoda. A dieci minuti dalla fine della partita, una sola decisione da prendere: sbilanciarsi e tentare il tutto per tutto per segnare? Allettante, ma questo significherebbe mandare al diavolo l'equilibrio tattico creato fino ad allora. Il classico dilemma di chi si trova in questa situazione, &egrave; ovvio. Il Vicchio allora alza il baricentro, si spinge in avanti e prova a rimettere in piedi una partita che sarebbe potuta finire anche in parit&agrave;, sullo 0-0, proprio come era nata. Gli spazi che i padroni di casa lasciano dietro di s&eacute; sono molto allettanti per la Virtus Rifredi, che in contropiede mette a punto il suo piano, ed ancora con Torricelli, grazie ad una bella incursione di Tarantoli, riesce a siglare la rete del ko. Saper sfruttare un episodio nel calcio, &egrave; come per un marinaio saper capire quando cambia il vento: c'&egrave; chi parler&agrave; di fortuna, ma quei piccoli momenti sono fatti di tanti dettagli. Non ultimo la concentrazione per far s&igrave; che l'esecuzione di un calcio di punizione sia perfetta. Per questo &egrave; importante applaudire a quanto fatto dal Rifredi, che non si &egrave; perso d'animo dopo il penalty fallito e non si &egrave; fatto prendere dalla smania di dover segnare a tutti i costi, aspettando il momento pi&ugrave; propizio. L'occasione di cui ha potuto giovare anche la squadra di casa, con Baldassarri, quella che probabilmente avrebbe potuto cambiare il volto del match. Questione di centimetri. Quelli che separano l'esultanza per un gol dalla delusione di qualcosa che non si &egrave; concretizzato.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: <b>Gasparrini</b>, <b>Fabbri</b> ed i fratelli <b>Paladini</b> (S. Vignini Vicchio). <b>Martinelli</b>, <b>Di Paolo</b> (Virtus Rifredi).




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