• Juniores Nazionali GIR.F
  • Pianese
  • 3 - 2
  • Massese


PIANESE: Pontrelli, Demuru, Franceschelli, Forti, Del Moro (65' Vallefuoco), Di Vilio (80' Cataleta), Bakkay, Dabaj, Novelli, De Luca, Pannone. A disp.: Costanzi, Capuano, Alfano, De Rosa. All.: Davide Bari.
MASSESE: Torre, Palagi, Dell'Amico, Vaccargiu, Bichi, Radicchi, De Santis, Donadel, Vaccà, Morelli, Mosti A. A disp.: Fornelli. All.: Piero Mosti.

ARBITRO: D'Amato di Siena, coad. da Mecacci e Aletta di Siena.

RETI: 3' Mosti A., 69' De Santis, 87' Franceschelli, 90' Novelli, 92' Pannone.



La Pianese agguanta il risultato pieno negli ultimi cinque minuti della partita, compreso il tempo supplementare, contro una malcapitata Massese che ha pregustato fino alla fine una vittoria scacciacrisi che si era manifestata fino all'87' con uno 0-2 che non cadeva assolutamente dal cielo, bensì era stato conquistato con una gara accorta, sfruttando i punti di debolezza della formazione amiatina. Poi alla fine il carattere, la caparbietà e le capacità tecniche individuali dei juniores pianesi hanno saputo fare la differenza, procurando come si suol dire oltre al danno anche una bruciante beffa agli ospiti che sono formazione soltanto rimaneggiata nel numero e nelle risorse, ma compagine assolutamente sportivissima e a tratti anche agguerrita. I locali partivano a razzo con due o tre discese di Demuru e Pannone sulla fascia che sembravano annichilire gli avversari i quali invece alla prima ripartenza sull'esterno sinistro trovavano il traversone rasoterra che nessuno toccava fino all'arrivo facile facile di Alessandro Mosti dopo appena tre minuti di gioco che siglava lo 0-1. La partita diventava in salita come spesso consuetudine per gli juniores della Pianese e tuttavia questo poteva servire ad alimentare la reazione e forse anche il gioco della squadra locale. Invece era proprio la fase tattica a ristagnare e non succedeva assolutamente nient'altro fino alla fine del primo tempo, se si esclude qualche timido tentativo di De Luca, Novelli e Franceschelli finiti a lato della porta massese difesa da Torre. La ripresa appariva più tonica, con Pannone servito da Bakkay alla conclusione già al 48', poi una rovesciata non molto forte al 53'. Ottima l'opportunità per De Luca un minuto dopo con la conclusione sotto porta spedita alta sulla traversa. La Massese si faceva viva solo al 62' con una incursione lungo l'out di fondo e tiro di Vaccà deviato in calcio d'angolo sull'esterno della rete. I locali premevano sull'acceleratore perché i minuti scorrevano inesorabili e De Luca finiva atterrato o strattonato in area senza che il direttore di gara giudicasse da rigore i falli subiti dall'attaccante locale almeno in un paio di limpide occasioni. Quindi l'ulteriore mazzata psicologica per i pianesi che al 69' su calcio piazzato subivano anche lo 0-2 ad opera di De Santis, complice un ingenuo piazzamento tra i pali di Pontrelli. Trascorreva un ulteriore quarto d'ora e la formazione di casa rimaneva sempre più imbambolata in una serie di azioni che non riuscivano assolutamente a scardinare la retroguardia della Massese. Poi mister Davide Bari inseriva anche un terzo attaccante nella formazione e soprattutto il gruppo dei giocatori della Pianese, capiva di fronte al pubblico di casa, che non poteva subire l'ennesima sconfitta consecutiva senza reagire seriamente. Franceschelli con la fascia di capitano cominciava a dare l'esempio sfruttando un calcio piazzato che giungeva pennellato da Forti ed insaccava di testa la rete dell'1-2 al 87'. Quindi De Luca in discesa pirotecnica sulla fascia sinistra crossava per il centro dove Novelli controllava e siglava il pareggio, proprio mentre l'arbitro assegnava due minuti di recupero. Infine l'apoteosi per la Pianese con una palla ben controllata da Bakkay sempre sull'esterno di sinistra, il triangolo con De Luca in appoggio e il traversone per il gol della vittoria importantissima di Pannone al minuto 92, tanto che non c'era quasi neppure il tempo di ribattere la palla al centro, mentre la Massese era pressoché svanita e rimaneva attonita a guardare inerme, incredula, nella costernazione del gruppo dirigente, accompagnatore e massaggiatore compresi.

G.D. PIANESE: Pontrelli, Demuru, Franceschelli, Forti, Del Moro (65' Vallefuoco), Di Vilio (80' Cataleta), Bakkay, Dabaj, Novelli, De Luca, Pannone. A disp.: Costanzi, Capuano, Alfano, De Rosa. All.: Davide Bari.<br >MASSESE: Torre, Palagi, Dell'Amico, Vaccargiu, Bichi, Radicchi, De Santis, Donadel, Vacc&agrave;, Morelli, Mosti A. A disp.: Fornelli. All.: Piero Mosti.<br > ARBITRO: D'Amato di Siena, coad. da Mecacci e Aletta di Siena.<br > RETI: 3' Mosti A., 69' De Santis, 87' Franceschelli, 90' Novelli, 92' Pannone. La Pianese agguanta il risultato pieno negli ultimi cinque minuti della partita, compreso il tempo supplementare, contro una malcapitata Massese che ha pregustato fino alla fine una vittoria scacciacrisi che si era manifestata fino all'87' con uno 0-2 che non cadeva assolutamente dal cielo, bens&igrave; era stato conquistato con una gara accorta, sfruttando i punti di debolezza della formazione amiatina. Poi alla fine il carattere, la caparbiet&agrave; e le capacit&agrave; tecniche individuali dei juniores pianesi hanno saputo fare la differenza, procurando come si suol dire oltre al danno anche una bruciante beffa agli ospiti che sono formazione soltanto rimaneggiata nel numero e nelle risorse, ma compagine assolutamente sportivissima e a tratti anche agguerrita. I locali partivano a razzo con due o tre discese di Demuru e Pannone sulla fascia che sembravano annichilire gli avversari i quali invece alla prima ripartenza sull'esterno sinistro trovavano il traversone rasoterra che nessuno toccava fino all'arrivo facile facile di Alessandro Mosti dopo appena tre minuti di gioco che siglava lo 0-1. La partita diventava in salita come spesso consuetudine per gli juniores della Pianese e tuttavia questo poteva servire ad alimentare la reazione e forse anche il gioco della squadra locale. Invece era proprio la fase tattica a ristagnare e non succedeva assolutamente nient'altro fino alla fine del primo tempo, se si esclude qualche timido tentativo di De Luca, Novelli e Franceschelli finiti a lato della porta massese difesa da Torre. La ripresa appariva pi&ugrave; tonica, con Pannone servito da Bakkay alla conclusione gi&agrave; al 48', poi una rovesciata non molto forte al 53'. Ottima l'opportunit&agrave; per De Luca un minuto dopo con la conclusione sotto porta spedita alta sulla traversa. La Massese si faceva viva solo al 62' con una incursione lungo l'out di fondo e tiro di Vacc&agrave; deviato in calcio d'angolo sull'esterno della rete. I locali premevano sull'acceleratore perch&eacute; i minuti scorrevano inesorabili e De Luca finiva atterrato o strattonato in area senza che il direttore di gara giudicasse da rigore i falli subiti dall'attaccante locale almeno in un paio di limpide occasioni. Quindi l'ulteriore mazzata psicologica per i pianesi che al 69' su calcio piazzato subivano anche lo 0-2 ad opera di De Santis, complice un ingenuo piazzamento tra i pali di Pontrelli. Trascorreva un ulteriore quarto d'ora e la formazione di casa rimaneva sempre pi&ugrave; imbambolata in una serie di azioni che non riuscivano assolutamente a scardinare la retroguardia della Massese. Poi mister Davide Bari inseriva anche un terzo attaccante nella formazione e soprattutto il gruppo dei giocatori della Pianese, capiva di fronte al pubblico di casa, che non poteva subire l'ennesima sconfitta consecutiva senza reagire seriamente. Franceschelli con la fascia di capitano cominciava a dare l'esempio sfruttando un calcio piazzato che giungeva pennellato da Forti ed insaccava di testa la rete dell'1-2 al 87'. Quindi De Luca in discesa pirotecnica sulla fascia sinistra crossava per il centro dove Novelli controllava e siglava il pareggio, proprio mentre l'arbitro assegnava due minuti di recupero. Infine l'apoteosi per la Pianese con una palla ben controllata da Bakkay sempre sull'esterno di sinistra, il triangolo con De Luca in appoggio e il traversone per il gol della vittoria importantissima di Pannone al minuto 92, tanto che non c'era quasi neppure il tempo di ribattere la palla al centro, mentre la Massese era pressoch&eacute; svanita e rimaneva attonita a guardare inerme, incredula, nella costernazione del gruppo dirigente, accompagnatore e massaggiatore compresi. G.D.




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