• Giovanissimi Provinciali GIR.B
  • Signa
  • 2 - 0
  • Florence S.C.


SIGNA 1914: Lauria, Franceschini, Fusco, Messina, Hognogi, Lazzaro, Vignozzi, Montagni, Cecconi, Masi, Centelli. A disp.: Cherubini, De Paoli, Paoletti, Arrighi, Castagnoli, Superbi, Danti. All.: Daniele Brunori (squalificato). In panchina: Jacopo Balestri.
FLORENCE: Grazzi, Paoli, Zanaga, Marconi, Muri, Tulini, Masinto, Minandri, Esposito, Mercatali, Andreoni. A disp.: Borgatti, Pittella, Martelli, Giogli, Adiletta, Borgheresi, Abazi. All.: Gianni Marucelli.

ARBITRO: Quattrone di Firenze.

RETI: 21' Vignozzi, 63' rig. Arrighi.



In attesa di recuperare la gara con il Certaldo non disputata lo scorso 21 dicembre a causa dell'impraticabilità del campo di Fiano, il Signa di Daniele Brunori centra il suo quarto risultato utile consecutivo rafforzando la terza posizione in classifica proprio in occasione dello scontro diretto che sul sintetico del Puskas lo vede opposto alla Florence. Come spesso accade quando si affrontano due squadre abituate a veleggiare stabilmente nei quartieri nobili del campionato, un match estremamente equilibrato, divertente, veloce ma povero di occasioni, è deciso da due episodi che hanno visto protagonista in negativo la retroguardia grigio rossa. Il Signa ha mostrato qualcosa in più sul piano tecnico in fase d'impostazione ma una Florence solida in mezzo al campo e ben sistemata in difesa ha pagato a carissimo prezzo due ben udibili scricchiolii difensivi che alla fine, facendo crollare l'impalcatura ottimamente predisposta nelle intenzioni da Gianni Marucelli, condannano la compagine di Ugnano alla seconda sconfitta consecutiva di un 2020 iniziato sotto una stella non troppo fortunata. Sin dalle primissime battute di gioco appare chiara una leggera ma pur sempre evidente superiorità tecnica messa in evidenza dai canarini in fase di palleggio e possesso palla. Funziona a meraviglia il meccanismo predisposto nel cuore della mediana dallo squalificato Brunori (sostituito in panchina da Jajo Balestri) che attraverso i buoni piedi e l'ottima visione di gioco di Lazzaro e Montagni riesce, nella fase iniziale del primo tempo, a tenere alto il baricentro della manovra giallo blu. Al 7' è proprio dai piedi di Montagni che prende corpo la prima grande occasione del match. Il numero otto canarino magari non avrà il fiuto del gol che era prerogativa dell'indimenticabile babbo Paolino ma quando dal suo piede parte la traiettoria su calcio piazzato dalla sinistra che spiove insidiosa nel cuore dell'area grigiorossa, i difensori ospiti si salvano respingendo con affanno. Su un pallone che inizia a vagare poco fuori i sedici metri, si avventa come un falco l'accorrente Hognogi che senza pensarci due volte, scaglia verso i pali di Grazzi una violenta conclusione sulla quale nulla può fare l'estremo difensore fiorentino. A salvarlo negando ai canarini la gioia del gol, ci pensa allora la traversa. Il segnale d'allarme è forte ma è pure utile a svegliare i ragazzi di Marucelli che nei minuti successivi, pur essendo costretti a rintuzzare le puntate offensive proposte dal tandem d'attacco composto da Vignozzi e Cecconi e da un propositivo Masi che sovente si sgancia a supporto del tandem giallo blu, dimostrano di sapersela cavare molto bene in fase difensiva. Zanaga e Tulini conferiscono solidità al reparto arretrato della Florence e al 21', per trovare la via del vantaggio, ai padroni di casa tocca attendere il primo brutto errore di giornata commesso proprio dalla difesa ospite. Lazzaro avanza per vie centrali nella trequarti avversaria e giunto ai venti metri, lascia partire un rasoterra debole, centrale e ben leggibile che non sembra poter impensierire Grazzi. Il numero uno ospite, però, sbaglia clamorosamente il tempo dell'intervento in tuffo facendosi sfuggire la sfera dalle mani e dando così la possibilità all'accorrente Vignozzi di raccoglierla per poi depositarla comodamente in fondo alla rete. La strada si fa, dunque, improvvisamente in salita per i ragazzi di Marucelli che mostrano qualche impaccio sia in fase di costruzione del gioco sia in fase conclusiva. Se, da un lato, le frequenti incursioni portate avanti sulla destra dal potente e grintoso Andreoni mettono in apprensione la difesa canarina, dall'altra sia Esposito sia Masinto trovano sulla loro strada l'ottima opposizione di Hognogi, Fusco, Messina ma soprattutto, di un insuperabile Franceschini. Al 27' capita proprio sui piedi di Andreoni la grande opportunità per riportare il match in parità. Ottimamente smarcato a pochi passi dalla porta, il numero undici grigio rosso prima controlla la sfera e poi la calcia con potenza e precisione verso i pali di Lauria. Straordinario, però, è il riflesso felino dell'estremo difensore di casa che alzando le mani, devia la sfera sopra la traversa. Il copione non muta di una virgola neppure nella ripresa. Marucelli prova a cambiare in fase offensiva inserendo Adiletta al posto di Esposito. Non cambia, però, la fisionomia del match che subisce la svolta definitiva allo scoccare del 63' quando la micidiale combinazione fra i cambi operati da Balestri e il secondo errore commesso dalla difesa grigio rossa, consente al Signa di raddoppiare. Un Tulini fino a questo momento quasi perfetto, si fa scippare il pallone nella propria trequarti dal neo entrato Danti che opera il break dando il via al contropiede giallo blu. Il possente numero diciannove canarino fila dritto verso la porta difesa da Grazzi e ritrovatosi a tu per tu col numero uno ospite, tenta di aggirarlo con un preciso rasoterra. L'operazione riesce ma anche stavolta, è il montante della porta a salvare la Florence. L'azione, però, non è finita. Una difesa grigiorossa troppo lenta nell'occasione, è nuovamente anticipata da Cecconi che al momento di battere a rete, è fermato dal fischio di Quattrone che rilevando un toco di mano da parte di un difensore della Florence, assegna ai padroni di casa un penalty che un altro neo entrato, Fabio Arrighi, trasforma con freddezza e precisione facendo calare il sipario su una gara che nonostante i pochi spunti di cronaca lasciati sul taccuino del cronista, ha appassionato il pubblico accorso sulla tribuna del Crocifisso. Questo bell'incrocio di tacchetti, lascia in eredità alle due compagini sentimenti e cammini da percorrere diametralmente opposti. I ragazzi di Daniele Brunori possono guardare adesso con maggior fiducia alla doppia trasferta in Val D'Elsa che li porterà prima a Certaldo e poi a Castelfiorentino. Quelli di Marucelli, invece, sono chiamati a rimboccarsi le maniche ed a provare a sbarrare il passo alla super corazzata Limite e Capraia che grazie al rotondo successo casalingo con il San Donato Tavarnelle ed al contemporaneo tremendo scivolone della Sancascianese sul sussidiario del Turri , ha agganciato proprio i giallo verdi in vetta al Girone B.

Calciatoripiù
: Nel Signa buone le prove offerte da Lauria (decisivo in occasione dell'unica palla gol costruita dalla Florence) Franceschini, Hognogi, Montagni, Lazzaro, Vignozzi ed i subentrati Danti e Arrighi. Nella Florence hanno ben giocato Zanaga, Tulini, Andreoni e un mai domo Mercatali che nella ripresa ha tentato in un paio di occasioni d'impensierire Lauria con altrettante conclusioni dalla distanza. Più che sufficiente la direzione arbitrale dell'esperto Quattrone.

Nico Morali SIGNA 1914: Lauria, Franceschini, Fusco, Messina, Hognogi, Lazzaro, Vignozzi, Montagni, Cecconi, Masi, Centelli. A disp.: Cherubini, De Paoli, Paoletti, Arrighi, Castagnoli, Superbi, Danti. All.: Daniele Brunori (squalificato). In panchina: Jacopo Balestri.<br >FLORENCE: Grazzi, Paoli, Zanaga, Marconi, Muri, Tulini, Masinto, Minandri, Esposito, Mercatali, Andreoni. A disp.: Borgatti, Pittella, Martelli, Giogli, Adiletta, Borgheresi, Abazi. All.: Gianni Marucelli.<br > ARBITRO: Quattrone di Firenze.<br > RETI: 21' Vignozzi, 63' rig. Arrighi. In attesa di recuperare la gara con il Certaldo non disputata lo scorso 21 dicembre a causa dell'impraticabilit&agrave; del campo di Fiano, il Signa di Daniele Brunori centra il suo quarto risultato utile consecutivo rafforzando la terza posizione in classifica proprio in occasione dello scontro diretto che sul sintetico del Puskas lo vede opposto alla Florence. Come spesso accade quando si affrontano due squadre abituate a veleggiare stabilmente nei quartieri nobili del campionato, un match estremamente equilibrato, divertente, veloce ma povero di occasioni, &egrave; deciso da due episodi che hanno visto protagonista in negativo la retroguardia grigio rossa. Il Signa ha mostrato qualcosa in pi&ugrave; sul piano tecnico in fase d'impostazione ma una Florence solida in mezzo al campo e ben sistemata in difesa ha pagato a carissimo prezzo due ben udibili scricchiolii difensivi che alla fine, facendo crollare l'impalcatura ottimamente predisposta nelle intenzioni da Gianni Marucelli, condannano la compagine di Ugnano alla seconda sconfitta consecutiva di un 2020 iniziato sotto una stella non troppo fortunata. Sin dalle primissime battute di gioco appare chiara una leggera ma pur sempre evidente superiorit&agrave; tecnica messa in evidenza dai canarini in fase di palleggio e possesso palla. Funziona a meraviglia il meccanismo predisposto nel cuore della mediana dallo squalificato Brunori (sostituito in panchina da Jajo Balestri) che attraverso i buoni piedi e l'ottima visione di gioco di Lazzaro e Montagni riesce, nella fase iniziale del primo tempo, a tenere alto il baricentro della manovra giallo blu. Al 7' &egrave; proprio dai piedi di Montagni che prende corpo la prima grande occasione del match. Il numero otto canarino magari non avr&agrave; il fiuto del gol che era prerogativa dell'indimenticabile babbo Paolino ma quando dal suo piede parte la traiettoria su calcio piazzato dalla sinistra che spiove insidiosa nel cuore dell'area grigiorossa, i difensori ospiti si salvano respingendo con affanno. Su un pallone che inizia a vagare poco fuori i sedici metri, si avventa come un falco l'accorrente Hognogi che senza pensarci due volte, scaglia verso i pali di Grazzi una violenta conclusione sulla quale nulla pu&ograve; fare l'estremo difensore fiorentino. A salvarlo negando ai canarini la gioia del gol, ci pensa allora la traversa. Il segnale d'allarme &egrave; forte ma &egrave; pure utile a svegliare i ragazzi di Marucelli che nei minuti successivi, pur essendo costretti a rintuzzare le puntate offensive proposte dal tandem d'attacco composto da Vignozzi e Cecconi e da un propositivo Masi che sovente si sgancia a supporto del tandem giallo blu, dimostrano di sapersela cavare molto bene in fase difensiva. Zanaga e Tulini conferiscono solidit&agrave; al reparto arretrato della Florence e al 21', per trovare la via del vantaggio, ai padroni di casa tocca attendere il primo brutto errore di giornata commesso proprio dalla difesa ospite. Lazzaro avanza per vie centrali nella trequarti avversaria e giunto ai venti metri, lascia partire un rasoterra debole, centrale e ben leggibile che non sembra poter impensierire Grazzi. Il numero uno ospite, per&ograve;, sbaglia clamorosamente il tempo dell'intervento in tuffo facendosi sfuggire la sfera dalle mani e dando cos&igrave; la possibilit&agrave; all'accorrente Vignozzi di raccoglierla per poi depositarla comodamente in fondo alla rete. La strada si fa, dunque, improvvisamente in salita per i ragazzi di Marucelli che mostrano qualche impaccio sia in fase di costruzione del gioco sia in fase conclusiva. Se, da un lato, le frequenti incursioni portate avanti sulla destra dal potente e grintoso Andreoni mettono in apprensione la difesa canarina, dall'altra sia Esposito sia Masinto trovano sulla loro strada l'ottima opposizione di Hognogi, Fusco, Messina ma soprattutto, di un insuperabile Franceschini. Al 27' capita proprio sui piedi di Andreoni la grande opportunit&agrave; per riportare il match in parit&agrave;. Ottimamente smarcato a pochi passi dalla porta, il numero undici grigio rosso prima controlla la sfera e poi la calcia con potenza e precisione verso i pali di Lauria. Straordinario, per&ograve;, &egrave; il riflesso felino dell'estremo difensore di casa che alzando le mani, devia la sfera sopra la traversa. Il copione non muta di una virgola neppure nella ripresa. Marucelli prova a cambiare in fase offensiva inserendo Adiletta al posto di Esposito. Non cambia, per&ograve;, la fisionomia del match che subisce la svolta definitiva allo scoccare del 63' quando la micidiale combinazione fra i cambi operati da Balestri e il secondo errore commesso dalla difesa grigio rossa, consente al Signa di raddoppiare. Un Tulini fino a questo momento quasi perfetto, si fa scippare il pallone nella propria trequarti dal neo entrato Danti che opera il break dando il via al contropiede giallo blu. Il possente numero diciannove canarino fila dritto verso la porta difesa da Grazzi e ritrovatosi a tu per tu col numero uno ospite, tenta di aggirarlo con un preciso rasoterra. L'operazione riesce ma anche stavolta, &egrave; il montante della porta a salvare la Florence. L'azione, per&ograve;, non &egrave; finita. Una difesa grigiorossa troppo lenta nell'occasione, &egrave; nuovamente anticipata da Cecconi che al momento di battere a rete, &egrave; fermato dal fischio di Quattrone che rilevando un toco di mano da parte di un difensore della Florence, assegna ai padroni di casa un penalty che un altro neo entrato, Fabio Arrighi, trasforma con freddezza e precisione facendo calare il sipario su una gara che nonostante i pochi spunti di cronaca lasciati sul taccuino del cronista, ha appassionato il pubblico accorso sulla tribuna del Crocifisso. Questo bell'incrocio di tacchetti, lascia in eredit&agrave; alle due compagini sentimenti e cammini da percorrere diametralmente opposti. I ragazzi di Daniele Brunori possono guardare adesso con maggior fiducia alla doppia trasferta in Val D'Elsa che li porter&agrave; prima a Certaldo e poi a Castelfiorentino. Quelli di Marucelli, invece, sono chiamati a rimboccarsi le maniche ed a provare a sbarrare il passo alla super corazzata Limite e Capraia che grazie al rotondo successo casalingo con il San Donato Tavarnelle ed al contemporaneo tremendo scivolone della Sancascianese sul sussidiario del Turri , ha agganciato proprio i giallo verdi in vetta al Girone B.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Nel Signa buone le prove offerte da<b> Lauria</b> (decisivo in occasione dell'unica palla gol costruita dalla Florence) <b>Franceschini, Hognogi, Montagni, Lazzaro, Vignozzi </b>ed i subentrati<b> Danti </b>e<b> Arrighi</b>. Nella Florence hanno ben giocato <b>Zanaga, Tulini, Andreoni </b>e un mai domo <b>Mercatali</b> che nella ripresa ha tentato in un paio di occasioni d'impensierire Lauria con altrettante conclusioni dalla distanza. Pi&ugrave; che sufficiente la direzione arbitrale dell'esperto Quattrone. Nico Morali




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