• Juniores Provinciali
  • La Querce
  • 2 - 1
  • Virtus Comeana


LA QUERCE: Pacinelli, Arnetoli, Timpanaro, Cenni, De Luca (Ferrarini), Koceku, Iobi (Di Ronza), Giunta, Fabris (Pecchioli), Lo Cicero, Bisori (Capano). A disp.: Pacinelli, Moretti, Caciolli. All.: Valter Ballini
V.COMEANA: Nerozzi (Romeo), Bocchi, Bacci, Rocchi, Guidotti (Ventura), Corbinelli (Allegri), Gelli, Caciolli, Rafik, Boghia, Bonciani. A disp.: Caruso, Favini. All.: Enrico Leoni

ARBITRO: Statti di Prato

RETI: 8' Fabris, 40' Gelli, 52' Giunta.



In una giornata limpida e soleggiata, su un campo asciutto ma non in perfette condizioni, si fronteggiano i padroni di casa della Querce e la Virtus Comeana, ultima i classifica ma con l'intenzione di impegnare a fondo i più quotati avversari, così come nella gara di andata, che fu incerta fino all'ultimo. Una partita dal pronostico scontato, visti i soli due punti in classifica degli ospiti ma, come vedremo, tutte le sfide iniziano da zero a zero e per vincere si deve segnare una rete in più dell'avversario, cosa banale ma per niente scontata. La partita ha visto La Querce in costante proiezione offensiva avere almeno dieci nitide palle gol, ma un po' l'imprecisione dei suoi avanti, molto per la bravura del portiere avversario, il punteggio resta incerto fino al triplice fischio che lascia rimpianti in entrambe le squadre; La Querce perchè oggi poteva finire in goleada, Il Comeana, perchè non ha saputo sfruttare meglio alcune situazioni. La cronaca. Dopo qualche minuto di gioco c'è una discesa di Iobi sulla destra, che vede l'inserimento di Fabris; il traversone rasoterra dell'esterno è molto bello,ma Fabris non ci arriva per un soffio. Al minuto otto La Querce in vantaggio. C'è un lancio di Lo Cicero che viene lisciato dalla difesa ospite che consente a Fabris di involarsi verso la porta avversaria. Giunto a tu per tu con il portiere lo salta e deposita nella porta vuota. 1 a 0. Due minuti dopo una punizione di Boghia viene deviata in angolo da Palmieri con la punta delle dita. Dodicesimo, azione in fotocopia di Fabris che resiste alle cariche del marcatore diretto e calcia a botta sicura. Nerozzi respinge di piede proprio su Fabris che tira nuovamente e nuovamente Nerozzi para. E' l'inizio della sfida personale fra gli attaccanti della Querce ed il portiere ospite. Da li e per tutto il primo tempo La Querce con Fabris e Giunta, scatenati ma imprecisi, sbaglia altre quattro palle gol limpide, consentendo al Comeana di restare agganciati al match e, come da tradizione, gol sbagliati, gol subito. Al 40' infatti c'è il pareggio degli ospiti. Azione confusa sulla tre quarti della Querce, il pallone giunge a Gelli che con un tiro potente sotto la traversa trafigge Palmieri, incolpevole nell'occasione. Sei occasioni a due ed uno a uno il punteggio. Il calcio è fatto così, il portiere è uno degli undici in campo e la porta è sempre 7,32 per 2.44 metri, ma bisogna centrarla. Il secondo tempo si apre così come si era chiuso il primo. Al quinto minuto infatti, Fabris si trova solo al cospetto del portiere ospite, lo supera con un pallonetto, ma la sfera termina la sua corsa sulla parte alta della rete. Al 7' Giunta, dopo una triangolazione veloce, entra in area di rigore dove viene atterrato fallosamente. Lo stesso Giunta calcia il rigore e segna il sofferto ma meritatissimo 2-1. Da li la partita cambia. La Querce inizia a pagare lo sforzo profuso nel primo tempo, ed allenta la presa invece di affondare i denti per chiudere il match. Il Comeana approfitta di questo calo e riesce anche a mettere in difficoltà gli avversari in più di una occasione. Poi inizia la solita girandola di sostituzioni che spezza il ritmo. L'ultima occasione è di Giunta al 39'; anche in questo caso è solo davanti al portiere ma finisce per calciare fuori. Una buona prova della Querce, se non altro per le tante occasioni create grazie alla buona vena del centrocampo, ben diretto da Cenni e con Lo Cicero e Bisori a fare il lavoro sporco di recupero palloni e messa in ordine. Il Virtus Comeana ha fatto la sua partita, va via a mani vuote, ma consapevole di aver messo in difficoltà una delle squadre più forti del campionato.
Calciatoripiù
: La Querce: Palmieri, Cenni, Timpanaro; Virtus Comeana: Nerozzi, Gelli.

Albe LA QUERCE: Pacinelli, Arnetoli, Timpanaro, Cenni, De Luca (Ferrarini), Koceku, Iobi (Di Ronza), Giunta, Fabris (Pecchioli), Lo Cicero, Bisori (Capano). A disp.: Pacinelli, Moretti, Caciolli. All.: Valter Ballini<br >V.COMEANA: Nerozzi (Romeo), Bocchi, Bacci, Rocchi, Guidotti (Ventura), Corbinelli (Allegri), Gelli, Caciolli, Rafik, Boghia, Bonciani. A disp.: Caruso, Favini. All.: Enrico Leoni<br > ARBITRO: Statti di Prato<br > RETI: 8' Fabris, 40' Gelli, 52' Giunta. In una giornata limpida e soleggiata, su un campo asciutto ma non in perfette condizioni, si fronteggiano i padroni di casa della Querce e la Virtus Comeana, ultima i classifica ma con l'intenzione di impegnare a fondo i pi&ugrave; quotati avversari, cos&igrave; come nella gara di andata, che fu incerta fino all'ultimo. Una partita dal pronostico scontato, visti i soli due punti in classifica degli ospiti ma, come vedremo, tutte le sfide iniziano da zero a zero e per vincere si deve segnare una rete in pi&ugrave; dell'avversario, cosa banale ma per niente scontata. La partita ha visto La Querce in costante proiezione offensiva avere almeno dieci nitide palle gol, ma un po' l'imprecisione dei suoi avanti, molto per la bravura del portiere avversario, il punteggio resta incerto fino al triplice fischio che lascia rimpianti in entrambe le squadre; La Querce perch&egrave; oggi poteva finire in goleada, Il Comeana, perch&egrave; non ha saputo sfruttare meglio alcune situazioni. La cronaca. Dopo qualche minuto di gioco c'&egrave; una discesa di Iobi sulla destra, che vede l'inserimento di Fabris; il traversone rasoterra dell'esterno &egrave; molto bello,ma Fabris non ci arriva per un soffio. Al minuto otto La Querce in vantaggio. C'&egrave; un lancio di Lo Cicero che viene lisciato dalla difesa ospite che consente a Fabris di involarsi verso la porta avversaria. Giunto a tu per tu con il portiere lo salta e deposita nella porta vuota. 1 a 0. Due minuti dopo una punizione di Boghia viene deviata in angolo da Palmieri con la punta delle dita. Dodicesimo, azione in fotocopia di Fabris che resiste alle cariche del marcatore diretto e calcia a botta sicura. Nerozzi respinge di piede proprio su Fabris che tira nuovamente e nuovamente Nerozzi para. E' l'inizio della sfida personale fra gli attaccanti della Querce ed il portiere ospite. Da li e per tutto il primo tempo La Querce con Fabris e Giunta, scatenati ma imprecisi, sbaglia altre quattro palle gol limpide, consentendo al Comeana di restare agganciati al match e, come da tradizione, gol sbagliati, gol subito. Al 40' infatti c'&egrave; il pareggio degli ospiti. Azione confusa sulla tre quarti della Querce, il pallone giunge a Gelli che con un tiro potente sotto la traversa trafigge Palmieri, incolpevole nell'occasione. Sei occasioni a due ed uno a uno il punteggio. Il calcio &egrave; fatto cos&igrave;, il portiere &egrave; uno degli undici in campo e la porta &egrave; sempre 7,32 per 2.44 metri, ma bisogna centrarla. Il secondo tempo si apre cos&igrave; come si era chiuso il primo. Al quinto minuto infatti, Fabris si trova solo al cospetto del portiere ospite, lo supera con un pallonetto, ma la sfera termina la sua corsa sulla parte alta della rete. Al 7' Giunta, dopo una triangolazione veloce, entra in area di rigore dove viene atterrato fallosamente. Lo stesso Giunta calcia il rigore e segna il sofferto ma meritatissimo 2-1. Da li la partita cambia. La Querce inizia a pagare lo sforzo profuso nel primo tempo, ed allenta la presa invece di affondare i denti per chiudere il match. Il Comeana approfitta di questo calo e riesce anche a mettere in difficolt&agrave; gli avversari in pi&ugrave; di una occasione. Poi inizia la solita girandola di sostituzioni che spezza il ritmo. L'ultima occasione &egrave; di Giunta al 39'; anche in questo caso &egrave; solo davanti al portiere ma finisce per calciare fuori. Una buona prova della Querce, se non altro per le tante occasioni create grazie alla buona vena del centrocampo, ben diretto da Cenni e con Lo Cicero e Bisori a fare il lavoro sporco di recupero palloni e messa in ordine. Il Virtus Comeana ha fatto la sua partita, va via a mani vuote, ma consapevole di aver messo in difficolt&agrave; una delle squadre pi&ugrave; forti del campionato. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: La Querce: Palmieri, Cenni, Timpanaro; Virtus Comeana: Nerozzi, Gelli. Albe




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