- Giovanissimi Provinciali
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Zenith Sup.Ambrosiana
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0 - 0
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Prato 2000
ZENITH SUP.AMBR.: Lenzi, Biagioli, Ribuffo, Taffuri, Jaber, Pisaniello, Zakaria, Marchetti, Aniello, Marzolla, Marella. A disp.: Dorel, Meti. All.: Pelagatti Giuseppe
GIOV.PRATO 2000: Vincitorio A., Salvi, Scalia, Iasiello, Boganini, Valoppi, Tassi, Mannelli, Giacomelli, Vincitorio M., Lassi. A disp.:Yousri, Ciatti. All.: Casini Giovanni.
Siamo arrivati all'ultima di campionato per la Zenith (il prossimo turno riposerà), e miglior epilogo di un campionato travagliato da mille difficoltà non poteva essere che un derby, le due squadre in un pomeriggio più che primaverile si affrontano a viso aperto, dove però il pallino del gioco è della squadra locale che mette in luce i miglioramenti tecnici e tattici mostrati già nelle ultime uscite. le occasioni per passare in vantaggio per i locali se ne conta almeno otto da parte di Aniello Marella Pisaniello Marchetti Zakaria, ma non riescono a capitalizzare, ne viene fuori uno 0-0 divertente e le squadre escono tra gli applausi. Essendo questo l'ultimo articolo del campionato vorrei fare un applauso a tutti i dirigenti che hanno accompagnato quest'avventura (Biagioli ottimo guardalinee-Carnibella all'occorrenza sempre pronto, all'allenatore Pelagatti che ha saputo essere un buon padre per questi ragazzi, un buon preparatore e un discreto tecnico anche se, alcune volte si è fatto prendere dalla foga del risultato in corso facendo andare nel pallone alcuni ragazzi- alla Società che è riuscita a scovare ragazzi per farli diventare giocatori nei luoghi storici dove adesso società anche più blasonate non ci pensano nemmeno minimamente a cercarli; i Giardini Rionali. Ma sopratutto vorrei fare un applauso e un grazie di cuore a loro i ragazzi che nel mese di Luglio 2008 dopo un campionato allo sbando erano solo in quattro ad aver firmato per la società senza nemmeno saper chi ci fosse, e se c'era un allenatore. Questi ragazzi hanno dimostrato rispetto, coraggio, ma sopratutto Amicizia. Un gruppo che ormai è da oltre sette anni insieme passando tra mille difficoltà della vita della scuola e del calcio, senza rincorrere chimere o sirene Regionali o Provinciali con miglior piazzamento di classifica, scusate se è poco... a loro voglio citare un verso di una canzone di De Gregori che calza bene: Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori che non hanno vinto mai ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro e adesso ridono dentro a un bar, e sono innamorati da dieci anni con una donna che non hanno amato mai. Chissà quanti ne hai veduti, chissà quanti ne vedrai. Grazie ragazzi!
Franco Aniello
ZENITH SUP.AMBR.: Lenzi, Biagioli, Ribuffo, Taffuri, Jaber, Pisaniello, Zakaria, Marchetti, Aniello, Marzolla, Marella. A disp.: Dorel, Meti. All.: Pelagatti Giuseppe
<br >GIOV.PRATO 2000: Vincitorio A., Salvi, Scalia, Iasiello, Boganini, Valoppi, Tassi, Mannelli, Giacomelli, Vincitorio M., Lassi. A disp.:Yousri, Ciatti. All.: Casini Giovanni.
Siamo arrivati all'ultima di campionato per la Zenith (il prossimo turno riposerà), e miglior epilogo di un campionato travagliato da mille difficoltà non poteva essere che un derby, le due squadre in un pomeriggio più che primaverile si affrontano a viso aperto, dove però il pallino del gioco è della squadra locale che mette in luce i miglioramenti tecnici e tattici mostrati già nelle ultime uscite. le occasioni per passare in vantaggio per i locali se ne conta almeno otto da parte di Aniello Marella Pisaniello Marchetti Zakaria, ma non riescono a capitalizzare, ne viene fuori uno 0-0 divertente e le squadre escono tra gli applausi. Essendo questo l'ultimo articolo del campionato vorrei fare un applauso a tutti i dirigenti che hanno accompagnato quest'avventura (Biagioli ottimo guardalinee-Carnibella all'occorrenza sempre pronto, all'allenatore Pelagatti che ha saputo essere un buon padre per questi ragazzi, un buon preparatore e un discreto tecnico anche se, alcune volte si è fatto prendere dalla foga del risultato in corso facendo andare nel pallone alcuni ragazzi- alla Società che è riuscita a scovare ragazzi per farli diventare giocatori nei luoghi storici dove adesso società anche più blasonate non ci pensano nemmeno minimamente a cercarli; i Giardini Rionali. Ma sopratutto vorrei fare un applauso e un grazie di cuore a loro i ragazzi che nel mese di Luglio 2008 dopo un campionato allo sbando erano solo in quattro ad aver firmato per la società senza nemmeno saper chi ci fosse, e se c'era un allenatore. Questi ragazzi hanno dimostrato rispetto, coraggio, ma sopratutto Amicizia. Un gruppo che ormai è da oltre sette anni insieme passando tra mille difficoltà della vita della scuola e del calcio, senza rincorrere chimere o sirene Regionali o Provinciali con miglior piazzamento di classifica, scusate se è poco... a loro voglio citare un verso di una canzone di De Gregori che calza bene: Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori che non hanno vinto mai ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro e adesso ridono dentro a un bar, e sono innamorati da dieci anni con una donna che non hanno amato mai. Chissà quanti ne hai veduti, chissà quanti ne vedrai. Grazie ragazzi!
Franco Aniello