• Primavera GIR.B
  • Livorno
  • 0 - 1
  • Lecce


LIVORNO: De Chirico, Del Bravo, Fremura, Petri, Dervelan, Bellandi, Bartolini, Bardini, Canessa, Fornaciari, De Simone. A disp.: Mariani, Focardi, Salvadori, Lenti, Pini, Balleri, Alesso, Canessa, Malandruccolo. All.: Cannarsa.
LECCE: Centonze, Pierno, Alfarano, Doratiotto, Dario, Ginafreda, Tarantino, Angelini, Suma, Lezzi, Quarta. A disp.: Petrarca, Mele, Vargari, Spagnolo, Maselli, Castrovilli, Avantaggiato. All.: Siviglia.

ARBITRO: Tremolada di Monza, coad. da Catamo di Saronno e Donato di Milano.

RETE: 32' autorete pro Lecce.



Mettendo a segno un vero e proprio colpaccio, con una vittoria la cui importanza procede oltre i tre punti canonici, il Lecce sbanca il Picchi di Livorno e si proietta nel vivo di un rush finale di campionato che promette bene per i giallorossi; costa invece la perdita di contatto dalle posizioni chiave della graduatoria il ko dei labronici, protagonisti ancora una volta di una prova positiva alla quale non rende merito il risultato. Bravo il Lecce a resistere alle folate iniziali dei padroni di casa, che sfiorano il gol a più riprese con Canessa e soprattutto Fornaciari, fermato dalla traversa e da un paio di ottime parate di Centonze, grande protagonista in avvio. Il Lecce cresce alla distanza, alza il baricentro e dà vita a una gara giocata colpo su colpo con gli avversari. Dopo una fiammata di Doratiotto al 28', al 32' gli ospiti piazzano il colpo che, di fatto, decide la contesa: un calcio d'angolo in favore dei salentini genera una mischia in area toscana, sulla palla si avventa il difensore Dario, in proiezione offensiva, ma l'ultimo tocco, nella propria porta, è di un giocatore locale che decreta suo malgrado lo 0-1. La reazione del Livorno non si fa attendere e, dopo aver chiuso in avanti il primo tempo, nella ripresa i locali forzano il ritmo in cerca del pari. Spezzettato da cambi e interruzioni, il match prosegue intenso ma frammentato fino quasi allo scadere, con alcune buone occasioni per Fornaciari e compagni che però non sortiscono l'effetto sperato. Il Lecce si difende senza tentennamenti, tenendo anche alto il baricentro come dimostrano un paio di acuti di Quarta, vicino al raddoppio. Recupero incluso, la spinta del Livorno resta costante ma il risultato non cambia più, condannando i locali a un ko che per molti versi non rispecchia la bontà della prova offerta.

LIVORNO: De Chirico, Del Bravo, Fremura, Petri, Dervelan, Bellandi, Bartolini, Bardini, Canessa, Fornaciari, De Simone. A disp.: Mariani, Focardi, Salvadori, Lenti, Pini, Balleri, Alesso, Canessa, Malandruccolo. All.: Cannarsa. <br >LECCE: Centonze, Pierno, Alfarano, Doratiotto, Dario, Ginafreda, Tarantino, Angelini, Suma, Lezzi, Quarta. A disp.: Petrarca, Mele, Vargari, Spagnolo, Maselli, Castrovilli, Avantaggiato. All.: Siviglia.<br > ARBITRO: Tremolada di Monza, coad. da Catamo di Saronno e Donato di Milano.<br > RETE: 32' autorete pro Lecce. Mettendo a segno un vero e proprio colpaccio, con una vittoria la cui importanza procede oltre i tre punti canonici, il Lecce sbanca il Picchi di Livorno e si proietta nel vivo di un rush finale di campionato che promette bene per i giallorossi; costa invece la perdita di contatto dalle posizioni chiave della graduatoria il ko dei labronici, protagonisti ancora una volta di una prova positiva alla quale non rende merito il risultato. Bravo il Lecce a resistere alle folate iniziali dei padroni di casa, che sfiorano il gol a pi&ugrave; riprese con Canessa e soprattutto Fornaciari, fermato dalla traversa e da un paio di ottime parate di Centonze, grande protagonista in avvio. Il Lecce cresce alla distanza, alza il baricentro e d&agrave; vita a una gara giocata colpo su colpo con gli avversari. Dopo una fiammata di Doratiotto al 28', al 32' gli ospiti piazzano il colpo che, di fatto, decide la contesa: un calcio d'angolo in favore dei salentini genera una mischia in area toscana, sulla palla si avventa il difensore Dario, in proiezione offensiva, ma l'ultimo tocco, nella propria porta, &egrave; di un giocatore locale che decreta suo malgrado lo 0-1. La reazione del Livorno non si fa attendere e, dopo aver chiuso in avanti il primo tempo, nella ripresa i locali forzano il ritmo in cerca del pari. Spezzettato da cambi e interruzioni, il match prosegue intenso ma frammentato fino quasi allo scadere, con alcune buone occasioni per Fornaciari e compagni che per&ograve; non sortiscono l'effetto sperato. Il Lecce si difende senza tentennamenti, tenendo anche alto il baricentro come dimostrano un paio di acuti di Quarta, vicino al raddoppio. Recupero incluso, la spinta del Livorno resta costante ma il risultato non cambia pi&ugrave;, condannando i locali a un ko che per molti versi non rispecchia la bont&agrave; della prova offerta.




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