• Allievi Regionali GIR.B
  • Sporting Arno
  • 1 - 1
  • Scandicci


SPORTING ARNO: Salvi, Mattolini, Piccini (47' Barbieri), Pagni Fedi, Sulkuqe, Pezzati, Venturini, Brancato, Vastola, Corri, Iobi (73' Bresci). A disp.: Caprini, Rossi, Simonetta, Parigi. All.: Enrico Russo.
SCANDICCI: Copetti, Lastrucci, Guerrini, Peruzzi, D'Amico, Gozzi, Bartalucci (78' Pinzauti), Aiosa (47' Betti), Ghezzal (58' Resta), Andrei (32' Stefanelli), Vanni. A disp.: Massaini, Innocenti, Ugolini. All.: Alessio Lupi.

ARBITRO: Antonini di Empoli.

RETI: 53' Vastola, 61' Vanni.
NOTE: ammoniti Pagni Fedi al 29', Iobi al 54', Betti al 56' 3 Brancato al 67'; espulso Pezzati al 48' per fallo di reazione.



Nonostante l'alta posizione di classifica occupata da entrambe le squadre, Sporting Arno e Scandicci danno vita ad una partita decisamente brutta, caratterizzata da un alto numero di contrasti a centrocampo, dal grande nervosismo e certo povera di contenuti tecnico-tattici di rilievo. L'uno a uno finale regala un punto alle due squadre a testimonianza di una gara sostanzialmente equilibrata, anche se lo Sporting ha dovuto giocare la quasi totalità del secondo tempo in inferiorità numerica a causa della sciocca espulsione rimediata da capitan Pezzati. Nel primo tempo succede poco o nulla; lo Sporting tenta di fare la partita, dimostrando comunque di avere poche e confuse idee, mentre lo Scandicci si occupa quasi esclusivamente di contenere la manovra rosanero, opponendo agli avversari un gioco di filtro a centrocampo, certo non gradevole dal punto di vista estetico, ma sicuramente molto efficace. Per cui, se si eccettua una conclusione velleitaria di Brancato dalla distanza al 17' e una punizione battuta da Ghezzal al 36', con palla che scheggia la parte alta della traversa, l'unica parata dei primi quaranta minuti è costretto a farla Salvi al 40', quando con un tuffo felino sulla sua destra devia in angolo una bella conclusione al volo di Ghezzal, che aveva indirizzato la sfera sotto l'incrocio dei pali più vicino. I primi due minuti della ripresa valgono dal punto di vista agonistico quanto l'intero primo tempo: al 41' D'Amico perde incredibilmente palla al centro dell'area, ma ancora più incredibile è l'errore di Iobi, che calcia sul fondo da meno di dieci metri; mentre al 42' una bella incornata di Stefanelli su cross teso di Lastrucci manda la sfera a sfiorare l'incrocio dei pali alla destra di un immobile Salvi. Al 48' l'episodio che più di tutti contribuisce ad accendere gli animi: Pezzati subisce fallo al limite della propria area e anziché raccogliere la sfera per battere una punizione comunque concessa dall'arbitro, non trova niente di meglio da fare che scalciare il proprio avversario, guadagnandosi anzitempo la via degli spogliatoi per una sacrosanta espulsione. L'episodio, anziché galvanizzare lo Scandicci, serve allo Sporting per riversare la propria rabbia in campo. Già al 51', infatti, i padroni di casa avrebbero l'occasione buona per passare in vantaggio, se non fosse che dopo l'azione di sfondamento di Brancato, Vastola e Corri si pestino i piedi, partorendo solo un debole tiro centrale da dentro l'area. Ma appena due minuti dopo si verifica una nuova occasione buona: Brancato batte dalla destra una punizione diretta verso il centro dell'area scandiccese, la difesa ospite buca l'intervento e Vastola può insaccare di testa sull'uscita del portiere, azzeccando in pieno il tempo d'inserimento. Il vantaggio, inaspettato quanto a questo punto meritato, dura però poco più di cinque minuti; al 61' infatti, al termine di una lunga serie di calcioni a centrocampo, lo Scandicci agguanta il pareggio: Gozzi manda in profondità Peruzzi, che scattato sul filo del fuorigioco crossa la palla verso il centro, dove Vanni tutto solo non può fallire. Ma nemmeno il pareggio scuote più di tanto la formazione ospite, che a questo punto dà la sensazione di accontentarsi del punto; infatti, se si eccettua una timida conclusione da fuori di Stefanelli, le sole occasioni da rete da qui fino alla fine sono di marca rosanero: prima tocca a Corri tentare di impensierire Copetti dalla distanza (palla centrale al 65'); poi è il turno di Brancato su punizione nel primo minuto di recupero (Copetti con un gran colpo di reni manda la sfera a sbattere contro la traversa); infine di nuovo Corri che con una gran botta dal limite dell'area obbliga l'estremo difensore ospite a deviare in corner una palla diretta all'incrocio, appena pochi attimi prima che il signor Antonini fischi la fine. Può quindi approfittarne il Gracciano, che con la rotonda vittoria sul Maliseti si porta ad una sola lunghezza dall'undici di mister Russo.

Michele Peduto SPORTING ARNO: Salvi, Mattolini, Piccini (47' Barbieri), Pagni Fedi, Sulkuqe, Pezzati, Venturini, Brancato, Vastola, Corri, Iobi (73' Bresci). A disp.: Caprini, Rossi, Simonetta, Parigi. All.: Enrico Russo.<br >SCANDICCI: Copetti, Lastrucci, Guerrini, Peruzzi, D'Amico, Gozzi, Bartalucci (78' Pinzauti), Aiosa (47' Betti), Ghezzal (58' Resta), Andrei (32' Stefanelli), Vanni. A disp.: Massaini, Innocenti, Ugolini. All.: Alessio Lupi.<br > ARBITRO: Antonini di Empoli.<br > RETI: 53' Vastola, 61' Vanni.<br >NOTE: ammoniti Pagni Fedi al 29', Iobi al 54', Betti al 56' 3 Brancato al 67'; espulso Pezzati al 48' per fallo di reazione. Nonostante l'alta posizione di classifica occupata da entrambe le squadre, Sporting Arno e Scandicci danno vita ad una partita decisamente brutta, caratterizzata da un alto numero di contrasti a centrocampo, dal grande nervosismo e certo povera di contenuti tecnico-tattici di rilievo. L'uno a uno finale regala un punto alle due squadre a testimonianza di una gara sostanzialmente equilibrata, anche se lo Sporting ha dovuto giocare la quasi totalit&agrave; del secondo tempo in inferiorit&agrave; numerica a causa della sciocca espulsione rimediata da capitan Pezzati. Nel primo tempo succede poco o nulla; lo Sporting tenta di fare la partita, dimostrando comunque di avere poche e confuse idee, mentre lo Scandicci si occupa quasi esclusivamente di contenere la manovra rosanero, opponendo agli avversari un gioco di filtro a centrocampo, certo non gradevole dal punto di vista estetico, ma sicuramente molto efficace. Per cui, se si eccettua una conclusione velleitaria di Brancato dalla distanza al 17' e una punizione battuta da Ghezzal al 36', con palla che scheggia la parte alta della traversa, l'unica parata dei primi quaranta minuti &egrave; costretto a farla Salvi al 40', quando con un tuffo felino sulla sua destra devia in angolo una bella conclusione al volo di Ghezzal, che aveva indirizzato la sfera sotto l'incrocio dei pali pi&ugrave; vicino. I primi due minuti della ripresa valgono dal punto di vista agonistico quanto l'intero primo tempo: al 41' D'Amico perde incredibilmente palla al centro dell'area, ma ancora pi&ugrave; incredibile &egrave; l'errore di Iobi, che calcia sul fondo da meno di dieci metri; mentre al 42' una bella incornata di Stefanelli su cross teso di Lastrucci manda la sfera a sfiorare l'incrocio dei pali alla destra di un immobile Salvi. Al 48' l'episodio che pi&ugrave; di tutti contribuisce ad accendere gli animi: Pezzati subisce fallo al limite della propria area e anzich&eacute; raccogliere la sfera per battere una punizione comunque concessa dall'arbitro, non trova niente di meglio da fare che scalciare il proprio avversario, guadagnandosi anzitempo la via degli spogliatoi per una sacrosanta espulsione. L'episodio, anzich&eacute; galvanizzare lo Scandicci, serve allo Sporting per riversare la propria rabbia in campo. Gi&agrave; al 51', infatti, i padroni di casa avrebbero l'occasione buona per passare in vantaggio, se non fosse che dopo l'azione di sfondamento di Brancato, Vastola e Corri si pestino i piedi, partorendo solo un debole tiro centrale da dentro l'area. Ma appena due minuti dopo si verifica una nuova occasione buona: Brancato batte dalla destra una punizione diretta verso il centro dell'area scandiccese, la difesa ospite buca l'intervento e Vastola pu&ograve; insaccare di testa sull'uscita del portiere, azzeccando in pieno il tempo d'inserimento. Il vantaggio, inaspettato quanto a questo punto meritato, dura per&ograve; poco pi&ugrave; di cinque minuti; al 61' infatti, al termine di una lunga serie di calcioni a centrocampo, lo Scandicci agguanta il pareggio: Gozzi manda in profondit&agrave; Peruzzi, che scattato sul filo del fuorigioco crossa la palla verso il centro, dove Vanni tutto solo non pu&ograve; fallire. Ma nemmeno il pareggio scuote pi&ugrave; di tanto la formazione ospite, che a questo punto d&agrave; la sensazione di accontentarsi del punto; infatti, se si eccettua una timida conclusione da fuori di Stefanelli, le sole occasioni da rete da qui fino alla fine sono di marca rosanero: prima tocca a Corri tentare di impensierire Copetti dalla distanza (palla centrale al 65'); poi &egrave; il turno di Brancato su punizione nel primo minuto di recupero (Copetti con un gran colpo di reni manda la sfera a sbattere contro la traversa); infine di nuovo Corri che con una gran botta dal limite dell'area obbliga l'estremo difensore ospite a deviare in corner una palla diretta all'incrocio, appena pochi attimi prima che il signor Antonini fischi la fine. Pu&ograve; quindi approfittarne il Gracciano, che con la rotonda vittoria sul Maliseti si porta ad una sola lunghezza dall'undici di mister Russo. Michele Peduto




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