• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
  • Empoli
  • 0 - 4
  • Juventus


EMPOLI: Meli, Bizzarri, Barsotti, Gemignani, Bellini, Seminara, Gisti (59' Langella), Di Leo, Giani (41' Miele), Cardini (50' Canestrelli), Folegnani (57' Crisci). A disp.: Fenderigo, Zaccagnini, Carradori. All.: Massimo Mutarelli.
JUVENTUS: Del Favero, Wang Yi, Coccolo, Monteleone (51' Ndaye), Vogliacco (55' Beruatto), Melani, Morselli (55' Bresciani), Scapin (51' Ciarmela), Manicone, Bove (75' Boloca), Arras (57' Goh). A disp.: Vitali, Curovic, Ferrando. All.: Felice Tufano.

ARBITRO: Andrea Zingarelli di Siena, coad. da Marchetti e Vannini di Pistoia.

RETI: 28' Arras, 30' Morselli, 38' Manicone, 40' Monteleone.
NOTE: ammonito Bellini.



Poker della Juventus impegnata contro un Empoli molto rimaneggiato in una gara a senso unico che ha visto trionfare i ragazzi di Tufano al termine di un incontro sicuramente dominato; gli azzurri, guidati non dal solito Bigica e privi dei migliori giocatori del '98, hanno cercato di opporsi alla rivale ma la differenza di età, di fisico e di motivazioni non è riuscita a colmare il gap tra le due squadre. Già dai primi minuti si capisce infatti quale sarà il copione della partita: i bianconeri fanno un pressing alto, asfissiante, recuperano palla e tentano il tiro con i tre attaccanti davanti senza concedere quasi niente all'Empoli, mai visto così in difficoltà sul proprio campo in questa stagione. Al 4' ecco la prima grande occasione per la Juventus: Manicone si libera bene dell'avversario e verticalizza per Arras che scatta sul filo del fuorigioco e conclude verso l'angolino più lontano: Meli si allunga miracolosamente e tocca quel tanto che basta a deviare il pallone in corner. Passano cinque minuti e la Juve va ancora vicina al gol con Manicone che si ritrova il pallone tra i piedi in area a pochi passi dal portiere e in scivolata prova a sorprenderlo: altra grande parata in due tempi di Meli che impedisce alla sfera di finire in fondo alla rete. La grinta bianconera produce ancora un corner importante che Vogliacco indirizza verso Coccolo, il quale manca clamorosamente l'intervento a pochi passi dall'estremo difensore. Al 28' ecco il vantaggio juventino: Wang Yi parte palla al piede sulla destra, salta tutti quelli che trova di fronte a sé fino a che non viene atterrato in area. Arras si presenta così dagli undici metri, non spiazza Meli che intuisce e tocca la sfera ma il pallone entra lo stesso. Due minuti dopo ecco il raddoppio con Morselli: lanciato lungo sull'out di destra il numero 7 punta la bandierina, rientra sul sinistro aggirando Seminara e la piazza nell'angolino più lontano là dove Meli proprio non può arrivare per il gol che vale il 2-0. Il dominio ospite continua, sia sul piano del gioco che su quello delle occasioni; al 38' azione perfetta condotta ancora da uno straordinario Morselli che prima resiste alla carica di due difensori a centrocampo, poi si invola verso la porta e infine al limite dell'area vede il taglio perfetto di Manicone e lo serve. Il numero 9 incrocia splendidamente il tiro per la rete che vale il tris prima del riposo. C'è ancora spazio però al 40' per il quarto gol: un attimo prima del fischio l'azione che aveva portato al gol proprio Manicone si ripete nello stesso modo, con un ispiratissimo Morselli che vede un altro taglio, stavolta di Monteleone, e lo serve. Questi sfrutta la sua velocità e devia quel tanto che basta per mettere il pallone sotto le gambe di Meli e segnare così il gol del 4-0. L'Empoli è spento e sembra soffrire soprattutto al centro del campo, dove la Juventus è in grado di gestire tranquillamente il pallone e lanciare le tre punte, letali già nei primi 40'. Il tridente infatti funziona a meraviglia, 11-9-7 è la combinazione perfetta che ha permesso di scardinare una delle difese migliori del campionato. Nel secondo tempo le squadre non fanno altro che aspettare il triplice fischio dell'arbitro: l'Empoli da una parte non vede l'ora di chiudere una brutta giornata che però sicuramente non scalfisce quanto di buono fatto fino ad ora, la Juventus non vede l'ora invece di festeggiare tre punti d'oro che le permettono di continuare a sognare. Da segnalare soltanto alcune azioni importanti: al 42' l'Empoli si fa vedere in avanti per la prima volta con Miele (neo entrato) che da posizione defilata conclude rasoterra cercando di accorciare le distanze, ma Del Favero c'è e respinge coi piedi. La Juve si limita a controllare la gara dato già il largo vantaggio e gli azzurri, nonostante una timida reazione, non riescono a penetrare una difesa, quella bianconera, che regge le poche iniziative avversarie fino all'80'.

Calciatoripiù: Meli 7
(Empoli): migliore in campo tra i suoi nonostante i quattro gol subiti. Il fatto che il portiere sia il migliore la dice lunga su quanto l'Empoli abbia sofferto questa domenica: l'attacco non è stato all'altezza, ma probabilmente le colpe principali sono da ricercare nel fatto che il centrocampo è mancato completamente e la difesa non ha retto alle scorribande del tridente juventino. Meli prova a mettere una pezza là dove è possibile, ma subisce quattro gol su cui non poteva far quasi niente ed evita comunque che il passivo venga incrementato in più di una occasione. Morselli 9 (Juventus): talento eccezionale. Il suo mancino è letale sotto porta e fondamentale lontano da questa: un gol e due assist al bacio sono il suo bottino personale in questa sfida contro la prima della classe. Sarebbe stato bello vederlo affrontare i titolari azzurri, peccato per questo spettacolo mancato. Viene tolto dopo il quarto gol per manifesta superiorità. Manicone 8 (Juventus): un paio di occasioni sbagliate ma un gran gol da rapinatore d'area. L'intesa con i due compagni di reparto è perfetta, i movimenti sempre giusti e il fiuto sotto porta altrettanto. Arras 8 (Juventus): vale lo stesso discorso fatto per Manicone; l'apporto alla manovra è sicuramente fondamentale per lui che, oltre a segnare, è bravo anche ad accorciare a centrocampo per svariare poi su tutti i fronti. Così come Morselli viene sostituito anche lui per evitare forse di dilagare.
Alessandro Zacchi

EMPOLI: Meli, Bizzarri, Barsotti, Gemignani, Bellini, Seminara, Gisti (59' Langella), Di Leo, Giani (41' Miele), Cardini (50' Canestrelli), Folegnani (57' Crisci). A disp.: Fenderigo, Zaccagnini, Carradori. All.: Massimo Mutarelli.<br >JUVENTUS: Del Favero, Wang Yi, Coccolo, Monteleone (51' Ndaye), Vogliacco (55' Beruatto), Melani, Morselli (55' Bresciani), Scapin (51' Ciarmela), Manicone, Bove (75' Boloca), Arras (57' Goh). A disp.: Vitali, Curovic, Ferrando. All.: Felice Tufano.<br > ARBITRO: Andrea Zingarelli di Siena, coad. da Marchetti e Vannini di Pistoia.<br > RETI: 28' Arras, 30' Morselli, 38' Manicone, 40' Monteleone.<br >NOTE: ammonito Bellini. Poker della Juventus impegnata contro un Empoli molto rimaneggiato in una gara a senso unico che ha visto trionfare i ragazzi di Tufano al termine di un incontro sicuramente dominato; gli azzurri, guidati non dal solito Bigica e privi dei migliori giocatori del '98, hanno cercato di opporsi alla rivale ma la differenza di et&agrave;, di fisico e di motivazioni non &egrave; riuscita a colmare il gap tra le due squadre. Gi&agrave; dai primi minuti si capisce infatti quale sar&agrave; il copione della partita: i bianconeri fanno un pressing alto, asfissiante, recuperano palla e tentano il tiro con i tre attaccanti davanti senza concedere quasi niente all'Empoli, mai visto cos&igrave; in difficolt&agrave; sul proprio campo in questa stagione. Al 4' ecco la prima grande occasione per la Juventus: Manicone si libera bene dell'avversario e verticalizza per Arras che scatta sul filo del fuorigioco e conclude verso l'angolino pi&ugrave; lontano: Meli si allunga miracolosamente e tocca quel tanto che basta a deviare il pallone in corner. Passano cinque minuti e la Juve va ancora vicina al gol con Manicone che si ritrova il pallone tra i piedi in area a pochi passi dal portiere e in scivolata prova a sorprenderlo: altra grande parata in due tempi di Meli che impedisce alla sfera di finire in fondo alla rete. La grinta bianconera produce ancora un corner importante che Vogliacco indirizza verso Coccolo, il quale manca clamorosamente l'intervento a pochi passi dall'estremo difensore. Al 28' ecco il vantaggio juventino: Wang Yi parte palla al piede sulla destra, salta tutti quelli che trova di fronte a s&eacute; fino a che non viene atterrato in area. Arras si presenta cos&igrave; dagli undici metri, non spiazza Meli che intuisce e tocca la sfera ma il pallone entra lo stesso. Due minuti dopo ecco il raddoppio con Morselli: lanciato lungo sull'out di destra il numero 7 punta la bandierina, rientra sul sinistro aggirando Seminara e la piazza nell'angolino pi&ugrave; lontano l&agrave; dove Meli proprio non pu&ograve; arrivare per il gol che vale il 2-0. Il dominio ospite continua, sia sul piano del gioco che su quello delle occasioni; al 38' azione perfetta condotta ancora da uno straordinario Morselli che prima resiste alla carica di due difensori a centrocampo, poi si invola verso la porta e infine al limite dell'area vede il taglio perfetto di Manicone e lo serve. Il numero 9 incrocia splendidamente il tiro per la rete che vale il tris prima del riposo. C'&egrave; ancora spazio per&ograve; al 40' per il quarto gol: un attimo prima del fischio l'azione che aveva portato al gol proprio Manicone si ripete nello stesso modo, con un ispiratissimo Morselli che vede un altro taglio, stavolta di Monteleone, e lo serve. Questi sfrutta la sua velocit&agrave; e devia quel tanto che basta per mettere il pallone sotto le gambe di Meli e segnare cos&igrave; il gol del 4-0. L'Empoli &egrave; spento e sembra soffrire soprattutto al centro del campo, dove la Juventus &egrave; in grado di gestire tranquillamente il pallone e lanciare le tre punte, letali gi&agrave; nei primi 40'. Il tridente infatti funziona a meraviglia, 11-9-7 &egrave; la combinazione perfetta che ha permesso di scardinare una delle difese migliori del campionato. Nel secondo tempo le squadre non fanno altro che aspettare il triplice fischio dell'arbitro: l'Empoli da una parte non vede l'ora di chiudere una brutta giornata che per&ograve; sicuramente non scalfisce quanto di buono fatto fino ad ora, la Juventus non vede l'ora invece di festeggiare tre punti d'oro che le permettono di continuare a sognare. Da segnalare soltanto alcune azioni importanti: al 42' l'Empoli si fa vedere in avanti per la prima volta con Miele (neo entrato) che da posizione defilata conclude rasoterra cercando di accorciare le distanze, ma Del Favero c'&egrave; e respinge coi piedi. La Juve si limita a controllare la gara dato gi&agrave; il largo vantaggio e gli azzurri, nonostante una timida reazione, non riescono a penetrare una difesa, quella bianconera, che regge le poche iniziative avversarie fino all'80'. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Meli 7</b> (Empoli): migliore in campo tra i suoi nonostante i quattro gol subiti. Il fatto che il portiere sia il migliore la dice lunga su quanto l'Empoli abbia sofferto questa domenica: l'attacco non &egrave; stato all'altezza, ma probabilmente le colpe principali sono da ricercare nel fatto che il centrocampo &egrave; mancato completamente e la difesa non ha retto alle scorribande del tridente juventino. Meli prova a mettere una pezza l&agrave; dove &egrave; possibile, ma subisce quattro gol su cui non poteva far quasi niente ed evita comunque che il passivo venga incrementato in pi&ugrave; di una occasione. <b>Morselli 9</b> (Juventus): talento eccezionale. Il suo mancino &egrave; letale sotto porta e fondamentale lontano da questa: un gol e due assist al bacio sono il suo bottino personale in questa sfida contro la prima della classe. Sarebbe stato bello vederlo affrontare i titolari azzurri, peccato per questo spettacolo mancato. Viene tolto dopo il quarto gol per manifesta superiorit&agrave;. <b>Manicone </b>8 (Juventus): un paio di occasioni sbagliate ma un gran gol da rapinatore d'area. L'intesa con i due compagni di reparto &egrave; perfetta, i movimenti sempre giusti e il fiuto sotto porta altrettanto. <b>Arras </b>8 (Juventus): vale lo stesso discorso fatto per Manicone; l'apporto alla manovra &egrave; sicuramente fondamentale per lui che, oltre a segnare, &egrave; bravo anche ad accorciare a centrocampo per svariare poi su tutti i fronti. Cos&igrave; come Morselli viene sostituito anche lui per evitare forse di dilagare. <br >Alessandro Zacchi




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