• Juniores Provinciali GIR.B
  • Floriagafir Bellariva
  • 1 - 0
  • Alleanza Giovanile


FLORIAGAFIR: Parigi, Gradi, Favini, Adatti, Grisieti (49' Maggi), Rossi, Lombardi (52' Veracini), Caldieron, Cirri (67' Orlandi), Nesi (56' Pinzauti), Linares (81' Minicucci). A disp.: Sarti, Nencini. All.: Guido Ciatti.
A. G. DICOMANO: Vestri, Carcione, Torino, Assenti T., Lippi, Bacciotti, Mancini, Lavacchini (74' Scopetani), Durando, Ciolli, Ciulli. A disp.: Innocenti Am., Zupo, Poli, Tafilaj, Innocenti An., Assenti. All.: Simone Salvadori.

ARBITRO: Nencini di Firenze.

RETI: 43' Linares.



Si gioca una sfida equilibrata, nervosa e movimentata tra Floriagafir e Dicomano nella tredicesima giornata degli Juniores Provinciali. Entrambe le squadre mettono in campo tutto quello che hanno per vincere la partita anche con troppa convinzione e cattiveria agonistica in alcune situazioni. La vittoria finale è un gran risultato per la Floriagafir, che riduce ulteriormente il gap con le prime, in attesa dei risultati delle rivali; resta invece ancorato a dodici punti il Dicomano, che comunque quest'oggi non ha assolutamente demeritato. Mister Salvadori ha infatti mandato in campo un undici ordinato e ben posizionato, con Ciolli e Ciulli là davanti a mettere in difficoltà la difesa e quattro centrocampisti, nell'ordine Durando, Assenti T., Lavacchini e Mancini. Piuttosto spregiudicata invece la formazione di casa, addirittura sono quattro i giocatori offensivi in campo per mister Ciatti nel 4-2-3-1 che sceglie per far giocare i suoi. In particolare la punta Caldieron è sostenuta da Linares, Cirri e Nesi, che saranno i più pericolosi in assoluto. Già dai primissimi minuti sono comprensibili le principali trame tattiche del match: la partita è equilibrata ma - contrariamente alla maggioranza delle partite equilibrate - divertente, perché nessuna delle due squadre difende con molti uomini, per poter ripartire con maggiore pericolosità. La Floria cerca di costruire azioni più corali ed organiche, mentre gli ospiti si affidano ad offensive più rapide in verticale, ma altrettanto pericolose. In una partita equilibrata non possono mancare falli e contrasti, anche duri, per questo c'è un gran lavoro per l'arbitro Nencini che riesce a farsi rispettare essendo convinto e deciso, senza però estrarre - almeno nel primo tempo - cartellini che potrebbero squilibrare - e quindi decidere - la partita. Tuttavia, sarà costretto ad ammonire diversi giocatori nel secondo tempo, quando l'aspetto concitato e fisico della partita avrà il sopravvento sugli altri, ma manterrà sempre il controllo della gara in maniera impeccabile. A livello di occasioni da rete per tutta la partita se ne vedono davvero poche: o l'abilità in uscita dei due portieri, o l'imprecisione nell'ultimo passaggio impediscono infatti agli attaccanti di entrambe le squadre di tirare dall'interno dell'area con pericolosità; per questo la stragrande maggioranza delle conclusioni arriva dalla distanza, ma è più difficile inquadrare la porta da lontano, per questo molte conclusioni - di Nesi o di Lombardi nella Floria, di Ciulli nel Dicomano - finiscono larghe. Non è questo il caso del tiro di Linares, arrivato al 43'; il suo missile mancino risulta infatti preciso e angolato, andando ad insaccarsi alla sinistra del portiere ospite Vestri, che non può far altro che raccogliere il pallone dal fondo della rete. Questo gol spacca fisicamente la partita, perché sancisce la fine della prima frazione, ma non rompe gli equilibri vigenti in campo. Infatti il secondo tempo ricomincia sulla falsariga del primo: molto gioco a centrocampo, grande equilibrio e poche occasioni da rete. Tuttavia il secondo atto di gioco è molto più nervoso e teso del primo, e i continui falli spezzano i ritmi della partita, non facilitando il gioco. Alla fine l'1-0 premia padroni di casa, ma questo risultato non sancisce una superiorità netta, bensì soltanto maggior precisione al tiro.
Calciatoripiù
: Nei padroni di casa è risultata fondamentale la prestazione di Linares, non solo per il bel gol, ma anche per la rapidità con cui si è messo in mostra per tutto il primo tempo, scompigliando la difesa avversaria. Bene anche Caldieron, che tra l'altro ha dimostrato di possedere un'ottima coordinazione nel secondo tempo quando ha tentato la rete in rovesciata, trovando però l'opposizione reattiva di Vestri. Fondamentale inoltre è stata la prova del portiere Parigi, perfetto nelle uscite durante tutti i 90' e salvatore del risultato al 73' quando ha parato un missile diretto verso la sua porta e partito a quaranta metri di distanza. Per quanto rigurarda gli ospiti il migliore è Ciolli, che si è distinto in rapidità e pericolosità sui compagni; bene anche la difesa, in particolare Lippi e Bacciotti, autori di una prestazione davvero solida.

Filippo Ungar FLORIAGAFIR: Parigi, Gradi, Favini, Adatti, Grisieti (49' Maggi), Rossi, Lombardi (52' Veracini), Caldieron, Cirri (67' Orlandi), Nesi (56' Pinzauti), Linares (81' Minicucci). A disp.: Sarti, Nencini. All.: Guido Ciatti.<br >A. G. DICOMANO: Vestri, Carcione, Torino, Assenti T., Lippi, Bacciotti, Mancini, Lavacchini (74' Scopetani), Durando, Ciolli, Ciulli. A disp.: Innocenti Am., Zupo, Poli, Tafilaj, Innocenti An., Assenti. All.: Simone Salvadori.<br > ARBITRO: Nencini di Firenze.<br > RETI: 43' Linares. Si gioca una sfida equilibrata, nervosa e movimentata tra Floriagafir e Dicomano nella tredicesima giornata degli Juniores Provinciali. Entrambe le squadre mettono in campo tutto quello che hanno per vincere la partita anche con troppa convinzione e cattiveria agonistica in alcune situazioni. La vittoria finale &egrave; un gran risultato per la Floriagafir, che riduce ulteriormente il gap con le prime, in attesa dei risultati delle rivali; resta invece ancorato a dodici punti il Dicomano, che comunque quest'oggi non ha assolutamente demeritato. Mister Salvadori ha infatti mandato in campo un undici ordinato e ben posizionato, con Ciolli e Ciulli l&agrave; davanti a mettere in difficolt&agrave; la difesa e quattro centrocampisti, nell'ordine Durando, Assenti T., Lavacchini e Mancini. Piuttosto spregiudicata invece la formazione di casa, addirittura sono quattro i giocatori offensivi in campo per mister Ciatti nel 4-2-3-1 che sceglie per far giocare i suoi. In particolare la punta Caldieron &egrave; sostenuta da Linares, Cirri e Nesi, che saranno i pi&ugrave; pericolosi in assoluto. Gi&agrave; dai primissimi minuti sono comprensibili le principali trame tattiche del match: la partita &egrave; equilibrata ma - contrariamente alla maggioranza delle partite equilibrate - divertente, perch&eacute; nessuna delle due squadre difende con molti uomini, per poter ripartire con maggiore pericolosit&agrave;. La Floria cerca di costruire azioni pi&ugrave; corali ed organiche, mentre gli ospiti si affidano ad offensive pi&ugrave; rapide in verticale, ma altrettanto pericolose. In una partita equilibrata non possono mancare falli e contrasti, anche duri, per questo c'&egrave; un gran lavoro per l'arbitro Nencini che riesce a farsi rispettare essendo convinto e deciso, senza per&ograve; estrarre - almeno nel primo tempo - cartellini che potrebbero squilibrare - e quindi decidere - la partita. Tuttavia, sar&agrave; costretto ad ammonire diversi giocatori nel secondo tempo, quando l'aspetto concitato e fisico della partita avr&agrave; il sopravvento sugli altri, ma manterr&agrave; sempre il controllo della gara in maniera impeccabile. A livello di occasioni da rete per tutta la partita se ne vedono davvero poche: o l'abilit&agrave; in uscita dei due portieri, o l'imprecisione nell'ultimo passaggio impediscono infatti agli attaccanti di entrambe le squadre di tirare dall'interno dell'area con pericolosit&agrave;; per questo la stragrande maggioranza delle conclusioni arriva dalla distanza, ma &egrave; pi&ugrave; difficile inquadrare la porta da lontano, per questo molte conclusioni - di Nesi o di Lombardi nella Floria, di Ciulli nel Dicomano - finiscono larghe. Non &egrave; questo il caso del tiro di Linares, arrivato al 43'; il suo missile mancino risulta infatti preciso e angolato, andando ad insaccarsi alla sinistra del portiere ospite Vestri, che non pu&ograve; far altro che raccogliere il pallone dal fondo della rete. Questo gol spacca fisicamente la partita, perch&eacute; sancisce la fine della prima frazione, ma non rompe gli equilibri vigenti in campo. Infatti il secondo tempo ricomincia sulla falsariga del primo: molto gioco a centrocampo, grande equilibrio e poche occasioni da rete. Tuttavia il secondo atto di gioco &egrave; molto pi&ugrave; nervoso e teso del primo, e i continui falli spezzano i ritmi della partita, non facilitando il gioco. Alla fine l'1-0 premia padroni di casa, ma questo risultato non sancisce una superiorit&agrave; netta, bens&igrave; soltanto maggior precisione al tiro. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Nei padroni di casa &egrave; risultata fondamentale la prestazione di <b>Linares</b>, non solo per il bel gol, ma anche per la rapidit&agrave; con cui si &egrave; messo in mostra per tutto il primo tempo, scompigliando la difesa avversaria. Bene anche <b>Caldieron</b>, che tra l'altro ha dimostrato di possedere un'ottima coordinazione nel secondo tempo quando ha tentato la rete in rovesciata, trovando per&ograve; l'opposizione reattiva di Vestri. Fondamentale inoltre &egrave; stata la prova del portiere <b>Parigi</b>, perfetto nelle uscite durante tutti i 90' e salvatore del risultato al 73' quando ha parato un missile diretto verso la sua porta e partito a quaranta metri di distanza. Per quanto rigurarda gli ospiti il migliore &egrave; <b>Ciolli</b>, che si &egrave; distinto in rapidit&agrave; e pericolosit&agrave; sui compagni; bene anche la difesa, in particolare <b>Lippi e Bacciotti, </b>autori di una prestazione davvero solida. Filippo Ungar




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