• Juniores Regionali GIR.A
  • Rinascita Doccia
  • 1 - 1
  • Sestese


RINASCITA DOCCIA: Mocali, Sbodio (72' Grassi), Corti, Ceccarelli, Ferrelli, Mazzanti, Fabbroni, Musolesi (65' Danti), Ehanire, Scaramelli, Pesciolini (76' Rigucci). A disp.: Hezami, Nencini, Capretti. All.: Gabriele Fiorentino.
SESTESE: Pellegrini, Stefani, Diotallevi, Valerio, Paoletti, Carlini, Venturi, Wahabi, Sturiale (84' Fioravanti), Menichini (55' Cavallo), Dilaghi (55' De Nisco). A disp.: Messina, Drovandi, Nencini, Riggio, Passeri. All.: Matteo Melani.

ARBITRO: Daniel Tridico di Prato.

RETI: 22' Menichini, 56' Ehanire.



Per il secondo anno consecutivo la Sestese non riesce ad espugnare lo stadio dei cugini del Doccia, i cui spalti sono inizialmente apparsi meno affollati di quanto ci si sarebbe potuto aspettare per tale evento, complici probabilmente la stagione e il tempo uggioso. I rossoblù ospiti, in effetti, non sono sembrati particolarmente coinvolti dall'atmosfera del derby, così da impostare la partita sui binari della pazienza e del raziocinio: ne è uscita una prestazione più che dignitosa, alla quale è però evidentemente mancata l'efficacia nelle ripartenze corali, elemento che altre volte aveva consentito ai ragazzi di mister Melani di strappare i tre punti anche al termine di prove meno brillanti. Ben altro discorso, invece, per i padroni di casa, i quali hanno visibilmente mostrato tutta l'emotività tipica delle stracittadine, sia negli aspetti negativi - la distrazione difensiva in occasione del vantaggio avversario - sia in quelli positivi, leggi: grinta e determinazione fino all'ultimo minuto. La Sestese ha la prima occasione della gara al 6', con Sturiale che insegue un pallone sulla fascia destra fin quasi alla bandierina e lo mette al centro con potenza: Menichini, sul secondo palo, è ben appostato, ma il provvidenziale recupero di Sbodio gli nega all'ultimo istante l'appoggio in rete da pochi passi. Una prima dimostrazione di pericolosità, quella degli ospiti, alla quale fa seguito un buon periodo del Doccia, che si procura un'occasione al 19', quando Valerio mette a terra Ehanire in scivolata, appena una spanna fuori dall'area di rigore sul lato destro. Replicando da fermo la precedente azione di Sturiale, Scaramelli batte forte e rasoterra pescando Mazzanti a cinque metri dalla porta, ma anche stavolta quello che sembra un gol fatto viene impedito da un tempestivo contrasto del terzino, ovvero Stefani. Al 22' il risultato si sblocca: è la Sestese a passare in vantaggio, approfittando di un errore di Mocali. Il cross di Sturiale da destra, leggermente sporcato da Ferrelli, sfugge infatti alla presa a terra dell'estremo difensore del Doccia, consentendo allo scaltro Menichini di insaccare a porta vuota. Incassata la rete, i padroni di casa e lo stesso Mocali hanno il merito di non deprimersi e di mantenere alta la concentrazione, concedendo alla Sestese, per tutto il resto del primo tempo, solo un sinistro a rientrare di Wahabi, che dal limite sfiora il palo più vicino. Proprio al rientro dagli spogliatoi, invece, i ragazzi di mister Fiorentino rischiano grosso su un'altra incomprensione della retroguardia: è il 47' e, su lancio lungo di Paoletti, Dilaghi sbuca improvvisamente tra le maglie avversarie e con un pallonetto corto di testa supera Mocali in uscita. Malgrado la porta rimanga vuota, l'attaccante non trova però il tempo per concludere subito e rimane braccato dai difensori avversari che lo portano verso l'esterno; il suo tiro finisce sull'esterno della rete. E' un grosso sospiro di sollievo per i sostenitori locali, sempre più numerosi col passare dei minuti. Il Doccia, ripresosi dal pericolo, comincia finalmente ad ingranare e al 56' agguanta il pareggio con una bella azione palla a terra: Sbodio penetra in area da destra, serve centralmente Mazzanti che, abilmente, difende la sfera contro tre avversari e scarica al limite per Ehanire; con grande astuzia l'attaccante calcia di punta con il piede d'appoggio, anticipando così sia l'uscita dei difensori, sia il tuffo di Pellegrini, ed insaccando all'angolino. La Sestese non ci sta, e Wahabi reagisce d'orgoglio: al 64' si inserisce in scivolata su un traversone da destra di De Nisco e manda a lato di poco, poi - al 66' - tenta l'azione personale ma spedisce alto dal limite. Al 77', sulla corta respinta di un corner, Sturiale si coordina con maestria e calcia al volo dai venti metri, ma il suo destro, benché scenografico, è centrale e Mocali blocca in sicurezza. Altri sporadici tentativi dalla distanza, principalmente a firma di Wahabi e De Nisco, si susseguiranno fino al fischio finale senza creare pericoli effettivi: risulterà quindi sempre più chiaro che a questa squadra, pur completa in tutti i reparti e beneficiata in attacco dal dinamismo di Dilaghi e dalla fisicità di Cavallo, manca effettivamente un bomber di razza per risolvere questo tipo di partite e poter puntare al vertice. L'ultima occasione della partita è comunque per il Doccia, che all'86' sfiora l'impresa con un'azione personale di Rigucci: dopo essere penetrato in area da destra ed aver ricavato lo spazio per la conclusione di sinistro da distanza ravvicinata, l'attaccante manda oltre la traversa di circa mezzo metro. Il bicchiere, in casa rossoblù, rimane tuttavia mezzo pieno, anche grazie all'ottima prova di Scaramelli, appena rientrato all'ovile: sembra difficile che una squadra con un simile tasso tecnico possa rimanere a lungo nei bassifondi della classifica.

Lorenzo Badii RINASCITA DOCCIA: Mocali, Sbodio (72' Grassi), Corti, Ceccarelli, Ferrelli, Mazzanti, Fabbroni, Musolesi (65' Danti), Ehanire, Scaramelli, Pesciolini (76' Rigucci). A disp.: Hezami, Nencini, Capretti. All.: Gabriele Fiorentino.<br >SESTESE: Pellegrini, Stefani, Diotallevi, Valerio, Paoletti, Carlini, Venturi, Wahabi, Sturiale (84' Fioravanti), Menichini (55' Cavallo), Dilaghi (55' De Nisco). A disp.: Messina, Drovandi, Nencini, Riggio, Passeri. All.: Matteo Melani.<br > ARBITRO: Daniel Tridico di Prato.<br > RETI: 22' Menichini, 56' Ehanire. Per il secondo anno consecutivo la Sestese non riesce ad espugnare lo stadio dei cugini del Doccia, i cui spalti sono inizialmente apparsi meno affollati di quanto ci si sarebbe potuto aspettare per tale evento, complici probabilmente la stagione e il tempo uggioso. I rossobl&ugrave; ospiti, in effetti, non sono sembrati particolarmente coinvolti dall'atmosfera del derby, cos&igrave; da impostare la partita sui binari della pazienza e del raziocinio: ne &egrave; uscita una prestazione pi&ugrave; che dignitosa, alla quale &egrave; per&ograve; evidentemente mancata l'efficacia nelle ripartenze corali, elemento che altre volte aveva consentito ai ragazzi di mister Melani di strappare i tre punti anche al termine di prove meno brillanti. Ben altro discorso, invece, per i padroni di casa, i quali hanno visibilmente mostrato tutta l'emotivit&agrave; tipica delle stracittadine, sia negli aspetti negativi - la distrazione difensiva in occasione del vantaggio avversario - sia in quelli positivi, leggi: grinta e determinazione fino all'ultimo minuto. La Sestese ha la prima occasione della gara al 6', con Sturiale che insegue un pallone sulla fascia destra fin quasi alla bandierina e lo mette al centro con potenza: Menichini, sul secondo palo, &egrave; ben appostato, ma il provvidenziale recupero di Sbodio gli nega all'ultimo istante l'appoggio in rete da pochi passi. Una prima dimostrazione di pericolosit&agrave;, quella degli ospiti, alla quale fa seguito un buon periodo del Doccia, che si procura un'occasione al 19', quando Valerio mette a terra Ehanire in scivolata, appena una spanna fuori dall'area di rigore sul lato destro. Replicando da fermo la precedente azione di Sturiale, Scaramelli batte forte e rasoterra pescando Mazzanti a cinque metri dalla porta, ma anche stavolta quello che sembra un gol fatto viene impedito da un tempestivo contrasto del terzino, ovvero Stefani. Al 22' il risultato si sblocca: &egrave; la Sestese a passare in vantaggio, approfittando di un errore di Mocali. Il cross di Sturiale da destra, leggermente sporcato da Ferrelli, sfugge infatti alla presa a terra dell'estremo difensore del Doccia, consentendo allo scaltro Menichini di insaccare a porta vuota. Incassata la rete, i padroni di casa e lo stesso Mocali hanno il merito di non deprimersi e di mantenere alta la concentrazione, concedendo alla Sestese, per tutto il resto del primo tempo, solo un sinistro a rientrare di Wahabi, che dal limite sfiora il palo pi&ugrave; vicino. Proprio al rientro dagli spogliatoi, invece, i ragazzi di mister Fiorentino rischiano grosso su un'altra incomprensione della retroguardia: &egrave; il 47' e, su lancio lungo di Paoletti, Dilaghi sbuca improvvisamente tra le maglie avversarie e con un pallonetto corto di testa supera Mocali in uscita. Malgrado la porta rimanga vuota, l'attaccante non trova per&ograve; il tempo per concludere subito e rimane braccato dai difensori avversari che lo portano verso l'esterno; il suo tiro finisce sull'esterno della rete. E' un grosso sospiro di sollievo per i sostenitori locali, sempre pi&ugrave; numerosi col passare dei minuti. Il Doccia, ripresosi dal pericolo, comincia finalmente ad ingranare e al 56' agguanta il pareggio con una bella azione palla a terra: Sbodio penetra in area da destra, serve centralmente Mazzanti che, abilmente, difende la sfera contro tre avversari e scarica al limite per Ehanire; con grande astuzia l'attaccante calcia di punta con il piede d'appoggio, anticipando cos&igrave; sia l'uscita dei difensori, sia il tuffo di Pellegrini, ed insaccando all'angolino. La Sestese non ci sta, e Wahabi reagisce d'orgoglio: al 64' si inserisce in scivolata su un traversone da destra di De Nisco e manda a lato di poco, poi - al 66' - tenta l'azione personale ma spedisce alto dal limite. Al 77', sulla corta respinta di un corner, Sturiale si coordina con maestria e calcia al volo dai venti metri, ma il suo destro, bench&eacute; scenografico, &egrave; centrale e Mocali blocca in sicurezza. Altri sporadici tentativi dalla distanza, principalmente a firma di Wahabi e De Nisco, si susseguiranno fino al fischio finale senza creare pericoli effettivi: risulter&agrave; quindi sempre pi&ugrave; chiaro che a questa squadra, pur completa in tutti i reparti e beneficiata in attacco dal dinamismo di Dilaghi e dalla fisicit&agrave; di Cavallo, manca effettivamente un bomber di razza per risolvere questo tipo di partite e poter puntare al vertice. L'ultima occasione della partita &egrave; comunque per il Doccia, che all'86' sfiora l'impresa con un'azione personale di Rigucci: dopo essere penetrato in area da destra ed aver ricavato lo spazio per la conclusione di sinistro da distanza ravvicinata, l'attaccante manda oltre la traversa di circa mezzo metro. Il bicchiere, in casa rossobl&ugrave;, rimane tuttavia mezzo pieno, anche grazie all'ottima prova di Scaramelli, appena rientrato all'ovile: sembra difficile che una squadra con un simile tasso tecnico possa rimanere a lungo nei bassifondi della classifica. Lorenzo Badii




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