• Juniores Regionali GIR.B
  • Pescia Calcio
  • 0 - 1
  • Lammari


PESCIA: Cirlig, Bisanti, Bertocci, Damiri, Parigi, Pace, Kaja, Casini, Campioni, Sodini, Romoli. A disp.: Ziino, Panteri, Tambellini, Gadio, Salvato, Iammelli. All.: Luca Guerri.
LAMMARI: Paluca, Antonelli, Ramku, Guidi, Petretti Nerici, Risolo, Tiuliuliuc, Spicciani, Chetoni, Tocchini, Bacci. A disp.: Giovannetti, Maggiorini, Bandoni, Bianco, Decanini, Dumani, Petrilli, Saidy. All.: Stefano Dianda.

ARBITRO: Bulletti di Pistoia.

RETE: 87' Petretti Nerici.



Non sarà placcato in oro come quelli ufficiali di fine stagione, ma in certi casi il valore del titolo di campione d'inverno pesa molto di più di quanto si possa credere. In un campionato come questo, dove ogni giornata ha regalato sorprese e l'incertezza regna sovrana, chiudere il girone d'andata davanti a tutti è una soddisfazione che deve dar orgoglio e morale. Per quanto visto nei primi quindici turni il Lammari si è dimostrato la squadra più equilibrata e concreta, meritandosi di chiudere l'anno solo in testa. Arrivano nei minuti finali i tre punti per i biancocelesti che sbancano lo Stadio dei Fiori, fortino di un Pescia in continua crescita e che, a dispetto di una classifica sempre più bugiarda, ha tenuto testa alla capolista. Su di un terreno di gioco messo a dura prova dalla pioggia, Pescia e Lammari cominciano a darsi battaglia. Sono gli ospiti a cercare di imporre i propri ritmi, i rossoneri, invece, ben messi in campo e gagliardi, tengono botta tenendo lontano gli avversari dalla propria area di rigore. La compagine allenata da Dianda impensierisce Cirlig e compagni di reparto affidandosi soprattutto alle palle inattive. Il primo ad avere una buona chance per violare la porta pesciatina è Chetoni, che però pecca di freddezza spedendo a lato. Mentre Spicciani incorna di testa a porta praticamente spalancata senza centrare il bersaglio. Anche il Pescia ha un paio di opportunità per colpire: Campioni al volo sugli sviluppi di un angolo non va a segno per una questione di centimetri. Poi ci pensa Petretti Nerici a salvare gli ospiti con un provvidenziale intervento sulla linea di porta a bloccare la conclusione di un giocatore di casa. La partita segue il solito canovaccio tattico del primo tempo anche nella ripresa; il Lammari è sempre più manovriero, mentre la formazione locale continua a tenere botta dando l'impressione che il fortino eretto davanti a Cirlig sia privo di falle. Gli ospiti non si fanno prendere dalla frenesia di dover segnare subito e a tutti i costi, così con pazienza continuano a sviluppare gioco e arrivano anche altre occasioni da rete. Petretti disegna una traiettoria perfetta, la palla sembra ormai destinata a insaccarsi e invece il palo dice di no. I pesciatini cercano di sorprendere gli avversari ma come ogni sabato la difesa biancoceleste dimostra che non è un caso se ha subìto appena dieci reti in tutto il girone d'andata. La formazione di Dianda ci crede anche se ormai i minuti restanti sono pochissimi. All'85' Chetoni ha una ghiottissima opportunità e calcia a botta sicura: il pallone sta per valicare la linea di porta rossonera quando Cirlig con un colpo di reni tiene il punteggio sullo zero a zero. Passano appena tre minuti e il Lammari usufruisce di un calcio di punizione dalla trequarti. Posiziona il pallone sul punto indicato dall'arbitro Petretti Nerici. La conclusione non è tanto angolata ma molto, molto potente; Cirlig ha la visuale coperta da una selva di maglie e la staffilata di Petretti passa appena sotto la traversa per poi gonfiare il sacco e far esplodere di gioia gli ospiti. Il Pescia si riversa in attacco ma il muro difensivo del Lammari è impenetrabile. Triplice fischio: capitan Guidi e compagni fanno festa.
Calciatoripiù: Petretti Nerici
è senza dubbio l'eroe di giornata per il Lammari, sempre per gli ospiti bene anche Chetoni, il quale ha lottato su ogni pallone fino alla fine.

PESCIA: Cirlig, Bisanti, Bertocci, Damiri, Parigi, Pace, Kaja, Casini, Campioni, Sodini, Romoli. A disp.: Ziino, Panteri, Tambellini, Gadio, Salvato, Iammelli. All.: Luca Guerri.<br >LAMMARI: Paluca, Antonelli, Ramku, Guidi, Petretti Nerici, Risolo, Tiuliuliuc, Spicciani, Chetoni, Tocchini, Bacci. A disp.: Giovannetti, Maggiorini, Bandoni, Bianco, Decanini, Dumani, Petrilli, Saidy. All.: Stefano Dianda.<br > ARBITRO: Bulletti di Pistoia.<br > RETE: 87' Petretti Nerici. Non sar&agrave; placcato in oro come quelli ufficiali di fine stagione, ma in certi casi il valore del titolo di campione d'inverno pesa molto di pi&ugrave; di quanto si possa credere. In un campionato come questo, dove ogni giornata ha regalato sorprese e l'incertezza regna sovrana, chiudere il girone d'andata davanti a tutti &egrave; una soddisfazione che deve dar orgoglio e morale. Per quanto visto nei primi quindici turni il Lammari si &egrave; dimostrato la squadra pi&ugrave; equilibrata e concreta, meritandosi di chiudere l'anno solo in testa. Arrivano nei minuti finali i tre punti per i biancocelesti che sbancano lo Stadio dei Fiori, fortino di un Pescia in continua crescita e che, a dispetto di una classifica sempre pi&ugrave; bugiarda, ha tenuto testa alla capolista. Su di un terreno di gioco messo a dura prova dalla pioggia, Pescia e Lammari cominciano a darsi battaglia. Sono gli ospiti a cercare di imporre i propri ritmi, i rossoneri, invece, ben messi in campo e gagliardi, tengono botta tenendo lontano gli avversari dalla propria area di rigore. La compagine allenata da Dianda impensierisce Cirlig e compagni di reparto affidandosi soprattutto alle palle inattive. Il primo ad avere una buona chance per violare la porta pesciatina &egrave; Chetoni, che per&ograve; pecca di freddezza spedendo a lato. Mentre Spicciani incorna di testa a porta praticamente spalancata senza centrare il bersaglio. Anche il Pescia ha un paio di opportunit&agrave; per colpire: Campioni al volo sugli sviluppi di un angolo non va a segno per una questione di centimetri. Poi ci pensa Petretti Nerici a salvare gli ospiti con un provvidenziale intervento sulla linea di porta a bloccare la conclusione di un giocatore di casa. La partita segue il solito canovaccio tattico del primo tempo anche nella ripresa; il Lammari &egrave; sempre pi&ugrave; manovriero, mentre la formazione locale continua a tenere botta dando l'impressione che il fortino eretto davanti a Cirlig sia privo di falle. Gli ospiti non si fanno prendere dalla frenesia di dover segnare subito e a tutti i costi, cos&igrave; con pazienza continuano a sviluppare gioco e arrivano anche altre occasioni da rete. Petretti disegna una traiettoria perfetta, la palla sembra ormai destinata a insaccarsi e invece il palo dice di no. I pesciatini cercano di sorprendere gli avversari ma come ogni sabato la difesa biancoceleste dimostra che non &egrave; un caso se ha sub&igrave;to appena dieci reti in tutto il girone d'andata. La formazione di Dianda ci crede anche se ormai i minuti restanti sono pochissimi. All'85' Chetoni ha una ghiottissima opportunit&agrave; e calcia a botta sicura: il pallone sta per valicare la linea di porta rossonera quando Cirlig con un colpo di reni tiene il punteggio sullo zero a zero. Passano appena tre minuti e il Lammari usufruisce di un calcio di punizione dalla trequarti. Posiziona il pallone sul punto indicato dall'arbitro Petretti Nerici. La conclusione non &egrave; tanto angolata ma molto, molto potente; Cirlig ha la visuale coperta da una selva di maglie e la staffilata di Petretti passa appena sotto la traversa per poi gonfiare il sacco e far esplodere di gioia gli ospiti. Il Pescia si riversa in attacco ma il muro difensivo del Lammari &egrave; impenetrabile. Triplice fischio: capitan Guidi e compagni fanno festa. <b> Calciatoripi&ugrave;: Petretti Nerici</b> &egrave; senza dubbio l'eroe di giornata per il Lammari, sempre per gli ospiti bene anche <b>Chetoni</b>, il quale ha lottato su ogni pallone fino alla fine.




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