• Juniores Provinciali
  • Art. Ind. Larcianese
  • 1 - 0
  • Montagna Pistoiese


LARCIANESE: Corsini, Cipollini (73' Lecini), Rafanelli, Lazzeri, Bianco, Giurranna, Mancini (59' Donato), Ndiaye (76' Zipoli), Ndoca (46' Guerra), Pasqualini, Zappia (46' Spinetti). A disp.: Di Vita.
All.: Mario Piero Costa
MONTAGNA PISTOIESE:Paolini G., Paolini L., Bicocchi L. (46' Privati), Serni, Stefani, Petrucci, Bicocchi R., Sisi, Uka, Ferrari, Nuti. A disp.: Gavazzi, Brunetti, Traversari, Pallotta, Cecchi. All.: Marco Iori

ARBITRO: Sig. Prela Jetmir di Pistoia

RETE: 90' Giurranna.



Partita giocata sotto una pioggia battente, su un campo pesantissimo al limite della praticabilità, in una giornata freddissima, caratterizzata da un grave infortunio di gioco capitato al giocatore larcianese Ndiaye e al quale, chi scrive, indirizza un grandissimo augurio di poterlo rivedere quanto prima sui campi di gioco. Si gioca sul Sussidiario del Cei per l'impossibilità di utilizzare il campo principale ridotto ad un vero campo coltrato. Partita bruttina, giocata prettamente a centrocampo dove la palla staziona più per le pozzanghere che per tatticismi o schemi di gioco delle squadre. Una buona parte del campo è una tavola d'acqua nella quale il pallone non riesce nemmeno ad essere calciato; ne nasce una partita fatta di lanci a scavalcare i rispettivi reparti di centrocampo e dove i difensori hanno sempre la meglio. Montagna Pistoiese che gioca con il coltello fra i denti e che fino al 75', quando capita l'infortunio a Ndiaye, merita il pareggio e sfiora anche il goal in un paio di occasioni; Larcianese che cerca di trovare qualche giocata dei singoli per risolvere una partita alquanto complicata e che vince al 90' più per uno svarione del portiere avversario che per giocate corali che in un campo allagato sono difficilmente realizzabili. Primo tempo dove praticamente succede poco o nulla: al 4' Zappia da lontano prova con un tiro che si spegne docile nelle braccia di Paolini; al 6' Corsini con un'uscita fuori area provoca un fallo su Ferrari; sulla successiva punizione Sisi calcia centrale per la facile parata di Corsini. Al 7' l'unica vera occasione nitida da goal del primo tempo capita sui piedi di Ndoca che anticipa Paolini ma indirizza il tiro sopra la traversa; passano i minuti e non succede più nulla fino al 25' quando Ndiaye ci prova di testa girando a lato un cross dal corner di Ndoca. Al 30' sempre Ndiaye prova il tiro da lontano indirizzando la sfera abbondantemente sopra la traversa. Al 36' Mancini spara a lato da distanza siderale ed infine al 41'è Ndoca che non inquadra la porta su un bel suggerimento di Lazzeri. Il primo tempo si esaurisce qui con l'arbitro che ammonisce Ndiaye, il quale protesta per qualche fallo reiterato e non sanzionato dal direttore di gara. Le squadre rientrano in campo con due novità nella Larcianese e una nella Montagna Pistoiese: Guerra e Spinetti rilevano Zappia e Ndoca nelle file viola mentre Privati sostituisce Bicocchi L. nelle file della squadra ospite. La sostanza della partita comunque non cambia e si deve arrivare fino al 64' per vedere la prima conclusione a rete del secondo tempo: Spinetti ci prova da fuori area spedendo il pallone a lato. La risposta dei montanini un minuto dopo con Uka che non impensierisce più di tanto Corsini con un tiro centrale facile preda del portiere. Al 65' ammonizione per Stefani per gioco falloso. Al 70' da un angolo battuto da Lazzeri, Rafanelli raccoglie dalla parte opposta la palla e controcrossa al centro, la sfera prende una traiettoria strana e finisce sulla traversa, il rimbalzo del pallone taglia fuori Pasqualini che si era avventato per incornare a botta sicura. Qui finisce la partita giocata dalle squadre ed inizia la partita personale di Mahecor Ndiaye che in uno scontro di gioco resta a terra con un ginocchio rotto, tra le strazianti urla di un ragazzo in preda al dolore e allo sconforto per essersi reso conto immediatamente della gravità dell'infortunio. Iniziano momenti concitati, con i compagni e gli avversari con le mani fra i capelli, il massaggiatore, impotente davanti ad un simile infortunio, che cerca di confortare il giocatore; i dirigenti e i compagni meno impressionati che si prodigano portando coperte e materassini per proteggerlo dalla pioggia e dal freddo; l'arbitro che non avendo mai visto un incidente del genere rimane interdetto sul da farsi; il pubblico che assiste in ansia e che rumoreggia all'arrivo dell'ambulanza per il notevole ritardo con cui si presenta al campo, sono passati 30 minuti dal momento dell'infortunio e che infine applaude, insieme a tutti i protagonisti della partita arbitro incluso, il giocatore infortunato all'uscita dal campo. Purtroppo per Mahecor il campionato finisce in questo maledetto e freddo sabato di gennaio e pensare che, raccogliendo le voci dei compagni, oggi non avrebbe voluto giocare su quel campo così pesante. Ma la partita deve concludersi e così dopo che l'ambulanza ha portato via Ndiaye, l'arbitro richiama in campo le squadre, alcuni giocatori si erano riparati negli spogliatoi, e si riparte dal minuto 75 con un quarto d'ora da giocare nella semioscurità anche se le luci vengono accese. L'interruzione però giova più alla squadra locale che agli ospiti, forse mossi anche dalla voglia di dedicare una vittoria allo sfortunato compagno; sta di fatto che si assiste nel quarto d'ora finale ad un assalto viola alla porta montanina con almeno tre nitide occasioni da goal. Dopo un tiro centrale di Donato al 78', Pasqualini, due minuti più tardi, si divora un goal dal vertice dell'area piccola sparando sopra la traversa una facile giocata a rete per poi riprovarci all'85' con un colpo di testa che finisce di pochissimo a lato. Infine Spinetti si vede murato da Paolini in uscita disperata al 88'. E quando meno te lo aspetti succede l'imponderabile: al 90' Giurranna, poco oltre la linea di metà campo, calcia in area pistoiese una punizione trovando la papera di Paolini che solo soletto si fa sorprendere dal rimbalzo del pallone che si infila beffardo dopo il leggero tocco dello stesso portiere. L'arbitro, a differenza di quello di sabato scorso nella partita dei viola contro il Capostrada dove era capitata la stessa cosa, convalida la rete per la gioia della formazione locale che incamera una vittoria maledetta consentendogli di tenere la testa della classifica in coabitazione proprio con gli orange pistoiesi andati a strapazzare in trasferta il Casalguidi, squadra che recupererà mercoledi 23 gennaio con la Larcianese l'incontro non disputato a dicembre. Partita dai tre volti a Larciano; 75 minuti di pallanuoto e quindi di calcio non giocato, poi 35 minuti di angoscia per l'infortunio occorso a Ndiaye ed infine 15 minuti di veemente volontà e orgoglio larcianese per fare bottino pieno.
Calciatoripiù
: Nella compagine pistoiese Petrucci è ovunque in difesa, difende, recupera e respinge qualsiasi pallone arrivi dalle sue parti: insuperabile. Ferrari là davanti combatte e fa reparto da solo. Nella Larcianese Lazzeri a centrocampo e Bianco in difesa sulla sua fascia, dettano legge. Però permetteteci e credo che nessuno cene farà un torto, di fare un grosso applauso allo sfortunato Mahecor Ndiaye, oltretutto fino al momento dell'infortunio uno dei migliori della sua squadra, augurandogli nuovamente che possa tornare quanto prima a calcare i campi di calcio con quella sua andatura caracollante che tanto ci piace.

Carlo Bindi LARCIANESE: Corsini, Cipollini (73' Lecini), Rafanelli, Lazzeri, Bianco, Giurranna, Mancini (59' Donato), Ndiaye (76' Zipoli), Ndoca (46' Guerra), Pasqualini, Zappia (46' Spinetti). A disp.: Di Vita. <br >All.: Mario Piero Costa<br >MONTAGNA PISTOIESE:Paolini G., Paolini L., Bicocchi L. (46' Privati), Serni, Stefani, Petrucci, Bicocchi R., Sisi, Uka, Ferrari, Nuti. A disp.: Gavazzi, Brunetti, Traversari, Pallotta, Cecchi. All.: Marco Iori<br > ARBITRO: Sig. Prela Jetmir di Pistoia<br > RETE: 90' Giurranna. Partita giocata sotto una pioggia battente, su un campo pesantissimo al limite della praticabilit&agrave;, in una giornata freddissima, caratterizzata da un grave infortunio di gioco capitato al giocatore larcianese Ndiaye e al quale, chi scrive, indirizza un grandissimo augurio di poterlo rivedere quanto prima sui campi di gioco. Si gioca sul Sussidiario del Cei per l'impossibilit&agrave; di utilizzare il campo principale ridotto ad un vero campo coltrato. Partita bruttina, giocata prettamente a centrocampo dove la palla staziona pi&ugrave; per le pozzanghere che per tatticismi o schemi di gioco delle squadre. Una buona parte del campo &egrave; una tavola d'acqua nella quale il pallone non riesce nemmeno ad essere calciato; ne nasce una partita fatta di lanci a scavalcare i rispettivi reparti di centrocampo e dove i difensori hanno sempre la meglio. Montagna Pistoiese che gioca con il coltello fra i denti e che fino al 75', quando capita l'infortunio a Ndiaye, merita il pareggio e sfiora anche il goal in un paio di occasioni; Larcianese che cerca di trovare qualche giocata dei singoli per risolvere una partita alquanto complicata e che vince al 90' pi&ugrave; per uno svarione del portiere avversario che per giocate corali che in un campo allagato sono difficilmente realizzabili. Primo tempo dove praticamente succede poco o nulla: al 4' Zappia da lontano prova con un tiro che si spegne docile nelle braccia di Paolini; al 6' Corsini con un'uscita fuori area provoca un fallo su Ferrari; sulla successiva punizione Sisi calcia centrale per la facile parata di Corsini. Al 7' l'unica vera occasione nitida da goal del primo tempo capita sui piedi di Ndoca che anticipa Paolini ma indirizza il tiro sopra la traversa; passano i minuti e non succede pi&ugrave; nulla fino al 25' quando Ndiaye ci prova di testa girando a lato un cross dal corner di Ndoca. Al 30' sempre Ndiaye prova il tiro da lontano indirizzando la sfera abbondantemente sopra la traversa. Al 36' Mancini spara a lato da distanza siderale ed infine al 41'&egrave; Ndoca che non inquadra la porta su un bel suggerimento di Lazzeri. Il primo tempo si esaurisce qui con l'arbitro che ammonisce Ndiaye, il quale protesta per qualche fallo reiterato e non sanzionato dal direttore di gara. Le squadre rientrano in campo con due novit&agrave; nella Larcianese e una nella Montagna Pistoiese: Guerra e Spinetti rilevano Zappia e Ndoca nelle file viola mentre Privati sostituisce Bicocchi L. nelle file della squadra ospite. La sostanza della partita comunque non cambia e si deve arrivare fino al 64' per vedere la prima conclusione a rete del secondo tempo: Spinetti ci prova da fuori area spedendo il pallone a lato. La risposta dei montanini un minuto dopo con Uka che non impensierisce pi&ugrave; di tanto Corsini con un tiro centrale facile preda del portiere. Al 65' ammonizione per Stefani per gioco falloso. Al 70' da un angolo battuto da Lazzeri, Rafanelli raccoglie dalla parte opposta la palla e controcrossa al centro, la sfera prende una traiettoria strana e finisce sulla traversa, il rimbalzo del pallone taglia fuori Pasqualini che si era avventato per incornare a botta sicura. Qui finisce la partita giocata dalle squadre ed inizia la partita personale di Mahecor Ndiaye che in uno scontro di gioco resta a terra con un ginocchio rotto, tra le strazianti urla di un ragazzo in preda al dolore e allo sconforto per essersi reso conto immediatamente della gravit&agrave; dell'infortunio. Iniziano momenti concitati, con i compagni e gli avversari con le mani fra i capelli, il massaggiatore, impotente davanti ad un simile infortunio, che cerca di confortare il giocatore; i dirigenti e i compagni meno impressionati che si prodigano portando coperte e materassini per proteggerlo dalla pioggia e dal freddo; l'arbitro che non avendo mai visto un incidente del genere rimane interdetto sul da farsi; il pubblico che assiste in ansia e che rumoreggia all'arrivo dell'ambulanza per il notevole ritardo con cui si presenta al campo, sono passati 30 minuti dal momento dell'infortunio e che infine applaude, insieme a tutti i protagonisti della partita arbitro incluso, il giocatore infortunato all'uscita dal campo. Purtroppo per Mahecor il campionato finisce in questo maledetto e freddo sabato di gennaio e pensare che, raccogliendo le voci dei compagni, oggi non avrebbe voluto giocare su quel campo cos&igrave; pesante. Ma la partita deve concludersi e cos&igrave; dopo che l'ambulanza ha portato via Ndiaye, l'arbitro richiama in campo le squadre, alcuni giocatori si erano riparati negli spogliatoi, e si riparte dal minuto 75 con un quarto d'ora da giocare nella semioscurit&agrave; anche se le luci vengono accese. L'interruzione per&ograve; giova pi&ugrave; alla squadra locale che agli ospiti, forse mossi anche dalla voglia di dedicare una vittoria allo sfortunato compagno; sta di fatto che si assiste nel quarto d'ora finale ad un assalto viola alla porta montanina con almeno tre nitide occasioni da goal. Dopo un tiro centrale di Donato al 78', Pasqualini, due minuti pi&ugrave; tardi, si divora un goal dal vertice dell'area piccola sparando sopra la traversa una facile giocata a rete per poi riprovarci all'85' con un colpo di testa che finisce di pochissimo a lato. Infine Spinetti si vede murato da Paolini in uscita disperata al 88'. E quando meno te lo aspetti succede l'imponderabile: al 90' Giurranna, poco oltre la linea di met&agrave; campo, calcia in area pistoiese una punizione trovando la papera di Paolini che solo soletto si fa sorprendere dal rimbalzo del pallone che si infila beffardo dopo il leggero tocco dello stesso portiere. L'arbitro, a differenza di quello di sabato scorso nella partita dei viola contro il Capostrada dove era capitata la stessa cosa, convalida la rete per la gioia della formazione locale che incamera una vittoria maledetta consentendogli di tenere la testa della classifica in coabitazione proprio con gli orange pistoiesi andati a strapazzare in trasferta il Casalguidi, squadra che recuperer&agrave; mercoledi 23 gennaio con la Larcianese l'incontro non disputato a dicembre. Partita dai tre volti a Larciano; 75 minuti di pallanuoto e quindi di calcio non giocato, poi 35 minuti di angoscia per l'infortunio occorso a Ndiaye ed infine 15 minuti di veemente volont&agrave; e orgoglio larcianese per fare bottino pieno. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Nella compagine pistoiese <b>Petrucci </b>&egrave; ovunque in difesa, difende, recupera e respinge qualsiasi pallone arrivi dalle sue parti: insuperabile. <b>Ferrari </b>l&agrave; davanti combatte e fa reparto da solo. Nella Larcianese <b>Lazzeri </b>a centrocampo e <b>Bianco </b>in difesa sulla sua fascia, dettano legge. Per&ograve; permetteteci e credo che nessuno cene far&agrave; un torto, di fare un grosso applauso allo sfortunato Mahecor Ndiaye, oltretutto fino al momento dell'infortunio uno dei migliori della sua squadra, augurandogli nuovamente che possa tornare quanto prima a calcare i campi di calcio con quella sua andatura caracollante che tanto ci piace. Carlo Bindi




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