• Juniores Regionali GIR.A
  • Urbino Taccola
  • 2 - 1
  • Ghivizzano BorgoaMozzano


URBINO TACCOLA: Gori 6,5, Nieri 6,5, Bernardini 6,5, Pasco 7-, Coscetti 6,5, Gelli 6,5, Magagnini 7,5 (84' Baroni sv.), Berti 6,5, Toni 7, Cappello 6 (39' Castellini 6+), Franchi 6,5. A disp.: Casanova. All.: Federico Lombardi.
GHIVIZZANO B.M.: Della Bidia 6+, Di Bello 6, Dunaiev 6 (63' Pieri 6+), Sichi 6,5, Fiorelli 6+, Marchetti 6, Tognarelli 6 (63' Carignani 6+), Frosini 6,5, Magaddino 6,5, Pippi 7-, Pierotti 6. A disp.: Vanni, Moretti. All.: Riccardo Contadini.

ARBITRO: Amerigo Calonaci di Empoli.

RETI: 14' Nieri, 42' Magagnini, 81' Pippi.
NOTE: ammoniti Marchetti, Nieri, Bernardini, Coscetti, Gelli, Berti, Toni. Espulso: Coscetti. Recupero: 2'+3'. Angoli: 4-9.



L'Urbino Taccola, sconfiggendo sul campo amico la capolista, si avvicina alle zone altissime della graduatoria dando un ulteriore prova di compattezza e solidità. Mister Lombardi è ormai abituato a gestire situazioni di emergenza , nell'occasione però tra squalificati e infortunati deve fare con dodici giocatori sani più due atleti che stanno recuperando da infortunio. Tra i componenti l'undici titolare capita prima del riposo un'altra defezione si che il compito si complichi ulteriormente. Di contro il Ghivizzano ha fuori due giocatori per squalifica ma, almeno nell'occasione, non gioca con la personalità che sarebbe stato lecito attendersi da una capolista. I termali, alla fine, non rubano nulla e con la solita gara accorta e con il solito spirito di corpo, riescono a prevalere. I biancorossi non saranno belli a vedersi ma quanto ad efficacia sono a dir poco straordinari; solidi dietro, efficaci nel rubar palla e ripartire, concreti nella fase realizzativa in azioni che nascono da palla inattiva. Lombardi accanto a Magagnini nell'occasione fa ricorso a Toni, e la scelta è premiata perché il ragazzo si fa apprezzare nei movimenti a rientrare e nell'assistere il compagno di reparto. Contadini davanti si affida al movimento di Magaddino, assistito alle spalle dal guizzante e tecnico Pippi; nel mezzo molto passa dai piedi del geometrico Sichi e prosegue con l'intraprendente Frosini. È dietro che nell'occasione emergono delle difficoltà, i difensori lucchesi sembrano lenti e pertanto a disagio nel contenere i veloci attaccanti pisani. La cronaca, dopo la classica fase di studio, parte al 12', allorquando Magagnini scodella una palla in area su calcio di punizione, Bernardini vede ribattuta la conclusione sul rimbalzo mentre Franchi che tira in seconda battuta non trova lo specchio. È il prologo al gol che arriva al 14' sugli sviluppi di un angolo calciato da Magagnini; sulla palla si avventano Bernardini e Nieri ed è proprio il numero due a calciare. Della Bidia, coperto, vede la palla sbucare improvvisamente da un groviglio di gambe e non riesce a rimediare pur tuffandosi alla sua sinistra. La replica del Ghivizzano un minuto dopo; calcio di punizione dalla tre quarti settore destro, Marchetti all'altezza del palo opposto colpisce di testa costringendo Gori a tuffarsi in avanti per respingere coi pugni. Al 21' Magagnini diventa protagonista di una giocata d'alta tecnica; raggiunto da una palla sul settore destro riesce ad eseguire un difficile stop a seguire rientrando e calciando col sinistro verso il secondo palo. Toni arriva in ritardo d'una frazione di secondo e non riesce a spingere oltre la linea il pallone, che passa accanto al palo e termina sul fondo. Un minuto dopo il direttore di gara concede un calcio di rigore agli ospiti ravvisando durante una mischia nell'area termale un'irregolarità di Nieri. Dalla tribuna si è udito il rumore tipico di uno scontro di gioco, ma a livello di dinamica non si è capito poi molto; sul dischetto si presenta Magaddino che calcia angolato, ma la palla rimbalza sull'interno del palo prima di rientrare in campo ed essere allontanata. Al venticinquesimo ci prova Marchetti dalla distanza, palla a lato. Un minuto dopo è lo stesso numero sei ospite a rifugiarsi in angolo difendendo su Magagnini che cercava la penetrazione da destra. Sul cross dalla bandierina Cappello stoppa e tira sul rimbalzo del pallone ma la sfera termina oltre la traversa. Al 28' su angolo di Magagnini Della Bidia rinvia coi pugni. Lombardi nel frattempo è costretto ad un cambio; Cappello cede il posto a Castellini. Timide proteste ospiti al trentanovesimo allorquando un difensore termale smorza, favorendo l'intervento a bloccare di Gori, la sfera calciata da Dunaiev. Secondo il direttore di gara nessun fallo di mano punibile con il penalty. Al minuto 42 arriva il raddoppio locale, che mette a nudo i limiti manifestati nell'occasione a livello di reparto arretrato, dalla capolista. Reparto che su una palla lunga esita nel disimpegno consentendo a Magagnini, scaltro e rapido, di anticipare gli avversari. Il numero sette, dopo aver rubato un paio di metri sullo scatto all'avversario più prossimo, arresta la corsa e evita lo stesso con una finta prima di infilare Della Bidia con un destro potente ed angolato. La ripresa inizia con un Ghivizzano maggiormente propositivo; al 49' su azione d'angolo arriva al tiro con Frosini, para Gori. La replica locale al 57' allorquando toni riceve in area spalle alla porta, si gira e calcia col sinistro; blocca Della Bidia. Ghivizzano che propone gioco, Urbino Taccola che aspetta e cerca di pungere in contropiede come al ventunesimo allorquando Della Bidia è costretto ad uscire su Magagnini. Un minuto dopo Magaddino è lanciato sul settore destro, in più che sospetta posizione di fuorigioco; il numero nove calcia in diagonale ma Gori riesce ad arrivare sul pallone e deviare in angolo. A metà ripresa il Ghivizzano colleziona angoli e sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina Magaddino riesce anche ad andare in gol con un sinistro in mischia, ma il direttore di gara annulla per posizione irregolare dello stesso numero nove. Quando i lucchesi sembrano non crederci più Pippi si inventa il gol che riapre il discorso stoppando un pallone in area e fulminando Gori dopo aver saltato in velocità il diretto avversario. Magagnini un minuto dopo cerca di spaventare gli avversari entrando nell'area lucchese e calciando per due volte la sfera, ribattuta in entrambe le occasioni. All'81' da Magaddino la palla arriva in verticale a Pippi che in diagonale calcia a lato. All'86' angolo dal settore destro del fronte offensivo del Ghivizzano, è Di Bello vicino al palo opposto a colpire di testa, para Gori. Tre minuti dopo la replica termale con colpo di testa di Coscetti sulla punizione di Pasco. Coscetti diventa protagonista di un movimentato finale; prima cerca gloria in contropiede saltando due avversari e, dopo essere entrato in area, tirando sul primo palo consentendo l'intervento a Della Bidia. Poi, in pieno recupero il numero cinque viene espulso per un fallo plateale; il tutto poco prima del triplice fischio del signor Calonaci.
Calciatorepiù: nessun dubbio, il numero sette termale Magagnini. Non sarà continuo, ma nelle ultime settimane sta ritornando il cecchino infallibile che tutti hanno imparato a conoscere. Un gol strepitoso e altre perle distribuite nell'arco del match. In un'orchestra composta in buona percentuale da percussionisti ricopre il ruolo del primo violino.

Ruggiero Crupi URBINO TACCOLA: Gori 6,5, Nieri 6,5, Bernardini 6,5, Pasco 7-, Coscetti 6,5, Gelli 6,5, Magagnini 7,5 (84' Baroni sv.), Berti 6,5, Toni 7, Cappello 6 (39' Castellini 6+), Franchi 6,5. A disp.: Casanova. All.: Federico Lombardi.<br >GHIVIZZANO B.M.: Della Bidia 6+, Di Bello 6, Dunaiev 6 (63' Pieri 6+), Sichi 6,5, Fiorelli 6+, Marchetti 6, Tognarelli 6 (63' Carignani 6+), Frosini 6,5, Magaddino 6,5, Pippi 7-, Pierotti 6. A disp.: Vanni, Moretti. All.: Riccardo Contadini.<br > ARBITRO: Amerigo Calonaci di Empoli.<br > RETI: 14' Nieri, 42' Magagnini, 81' Pippi.<br >NOTE: ammoniti Marchetti, Nieri, Bernardini, Coscetti, Gelli, Berti, Toni. Espulso: Coscetti. Recupero: 2'+3'. Angoli: 4-9. L'Urbino Taccola, sconfiggendo sul campo amico la capolista, si avvicina alle zone altissime della graduatoria dando un ulteriore prova di compattezza e solidit&agrave;. Mister Lombardi &egrave; ormai abituato a gestire situazioni di emergenza , nell'occasione per&ograve; tra squalificati e infortunati deve fare con dodici giocatori sani pi&ugrave; due atleti che stanno recuperando da infortunio. Tra i componenti l'undici titolare capita prima del riposo un'altra defezione si che il compito si complichi ulteriormente. Di contro il Ghivizzano ha fuori due giocatori per squalifica ma, almeno nell'occasione, non gioca con la personalit&agrave; che sarebbe stato lecito attendersi da una capolista. I termali, alla fine, non rubano nulla e con la solita gara accorta e con il solito spirito di corpo, riescono a prevalere. I biancorossi non saranno belli a vedersi ma quanto ad efficacia sono a dir poco straordinari; solidi dietro, efficaci nel rubar palla e ripartire, concreti nella fase realizzativa in azioni che nascono da palla inattiva. Lombardi accanto a Magagnini nell'occasione fa ricorso a Toni, e la scelta &egrave; premiata perch&eacute; il ragazzo si fa apprezzare nei movimenti a rientrare e nell'assistere il compagno di reparto. Contadini davanti si affida al movimento di Magaddino, assistito alle spalle dal guizzante e tecnico Pippi; nel mezzo molto passa dai piedi del geometrico Sichi e prosegue con l'intraprendente Frosini. &Egrave; dietro che nell'occasione emergono delle difficolt&agrave;, i difensori lucchesi sembrano lenti e pertanto a disagio nel contenere i veloci attaccanti pisani. La cronaca, dopo la classica fase di studio, parte al 12', allorquando Magagnini scodella una palla in area su calcio di punizione, Bernardini vede ribattuta la conclusione sul rimbalzo mentre Franchi che tira in seconda battuta non trova lo specchio. &Egrave; il prologo al gol che arriva al 14' sugli sviluppi di un angolo calciato da Magagnini; sulla palla si avventano Bernardini e Nieri ed &egrave; proprio il numero due a calciare. Della Bidia, coperto, vede la palla sbucare improvvisamente da un groviglio di gambe e non riesce a rimediare pur tuffandosi alla sua sinistra. La replica del Ghivizzano un minuto dopo; calcio di punizione dalla tre quarti settore destro, Marchetti all'altezza del palo opposto colpisce di testa costringendo Gori a tuffarsi in avanti per respingere coi pugni. Al 21' Magagnini diventa protagonista di una giocata d'alta tecnica; raggiunto da una palla sul settore destro riesce ad eseguire un difficile stop a seguire rientrando e calciando col sinistro verso il secondo palo. Toni arriva in ritardo d'una frazione di secondo e non riesce a spingere oltre la linea il pallone, che passa accanto al palo e termina sul fondo. Un minuto dopo il direttore di gara concede un calcio di rigore agli ospiti ravvisando durante una mischia nell'area termale un'irregolarit&agrave; di Nieri. Dalla tribuna si &egrave; udito il rumore tipico di uno scontro di gioco, ma a livello di dinamica non si &egrave; capito poi molto; sul dischetto si presenta Magaddino che calcia angolato, ma la palla rimbalza sull'interno del palo prima di rientrare in campo ed essere allontanata. Al venticinquesimo ci prova Marchetti dalla distanza, palla a lato. Un minuto dopo &egrave; lo stesso numero sei ospite a rifugiarsi in angolo difendendo su Magagnini che cercava la penetrazione da destra. Sul cross dalla bandierina Cappello stoppa e tira sul rimbalzo del pallone ma la sfera termina oltre la traversa. Al 28' su angolo di Magagnini Della Bidia rinvia coi pugni. Lombardi nel frattempo &egrave; costretto ad un cambio; Cappello cede il posto a Castellini. Timide proteste ospiti al trentanovesimo allorquando un difensore termale smorza, favorendo l'intervento a bloccare di Gori, la sfera calciata da Dunaiev. Secondo il direttore di gara nessun fallo di mano punibile con il penalty. Al minuto 42 arriva il raddoppio locale, che mette a nudo i limiti manifestati nell'occasione a livello di reparto arretrato, dalla capolista. Reparto che su una palla lunga esita nel disimpegno consentendo a Magagnini, scaltro e rapido, di anticipare gli avversari. Il numero sette, dopo aver rubato un paio di metri sullo scatto all'avversario pi&ugrave; prossimo, arresta la corsa e evita lo stesso con una finta prima di infilare Della Bidia con un destro potente ed angolato. La ripresa inizia con un Ghivizzano maggiormente propositivo; al 49' su azione d'angolo arriva al tiro con Frosini, para Gori. La replica locale al 57' allorquando toni riceve in area spalle alla porta, si gira e calcia col sinistro; blocca Della Bidia. Ghivizzano che propone gioco, Urbino Taccola che aspetta e cerca di pungere in contropiede come al ventunesimo allorquando Della Bidia &egrave; costretto ad uscire su Magagnini. Un minuto dopo Magaddino &egrave; lanciato sul settore destro, in pi&ugrave; che sospetta posizione di fuorigioco; il numero nove calcia in diagonale ma Gori riesce ad arrivare sul pallone e deviare in angolo. A met&agrave; ripresa il Ghivizzano colleziona angoli e sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina Magaddino riesce anche ad andare in gol con un sinistro in mischia, ma il direttore di gara annulla per posizione irregolare dello stesso numero nove. Quando i lucchesi sembrano non crederci pi&ugrave; Pippi si inventa il gol che riapre il discorso stoppando un pallone in area e fulminando Gori dopo aver saltato in velocit&agrave; il diretto avversario. Magagnini un minuto dopo cerca di spaventare gli avversari entrando nell'area lucchese e calciando per due volte la sfera, ribattuta in entrambe le occasioni. All'81' da Magaddino la palla arriva in verticale a Pippi che in diagonale calcia a lato. All'86' angolo dal settore destro del fronte offensivo del Ghivizzano, &egrave; Di Bello vicino al palo opposto a colpire di testa, para Gori. Tre minuti dopo la replica termale con colpo di testa di Coscetti sulla punizione di Pasco. Coscetti diventa protagonista di un movimentato finale; prima cerca gloria in contropiede saltando due avversari e, dopo essere entrato in area, tirando sul primo palo consentendo l'intervento a Della Bidia. Poi, in pieno recupero il numero cinque viene espulso per un fallo plateale; il tutto poco prima del triplice fischio del signor Calonaci. <br ><b>Calciatorepi&ugrave;</b>: nessun dubbio, il numero sette termale <b>Magagnini</b>. Non sar&agrave; continuo, ma nelle ultime settimane sta ritornando il cecchino infallibile che tutti hanno imparato a conoscere. Un gol strepitoso e altre perle distribuite nell'arco del match. In un'orchestra composta in buona percentuale da percussionisti ricopre il ruolo del primo violino. Ruggiero Crupi




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