VIRTUS GAMBASSI: Alfani (59' Ossino), Carta (49' Ciampalini), Nardi, Sarr, Nuraj, Inserra, Meloni (73' Balde), Petrai (65' Beshaj), Soares, Tinti, Tine. A disp.: Campatelli, Lotti, Lari. All.: Giacomo Pasquinucci.
PORTA ROMANA: Peluso, Milani, Benedetti, Castellani, Ruspoli, Mori, Palazzini, Polvani, Fusi (69' Lunardi), Romanelli, Longobardo. A disp.: Fanucci, Lovisetto, Resia. All.: Massimo Nardi.

ARBITRO: Trabucco di Empoli.

RETI: 17' Longobardo, 39' Romanelli, 42' Soares, 48' Longobardo, 57' Polvani, 65' rig. Nuraj.



La sorpresa del dodicesimo turno arriva dal Fermi di Gambassi dove è il Porta Romana a fare il colpaccio e portarsi a casa i tre punti contro pronostico. Una sconfitta, quella dei padroni di casa che, unita a quella del Firenze Ovest sul campo del Montaione, aumenta la bagarre in testa alla classifica con la squadra del duo Ebeyer-Pasquinucci che si ritrova al 5' posto a -3 dal Certaldo. Troppi gli errori difensivi che la coppia d'attacco del Porta Romana Longobardo-Romanelli ha sfruttato mandando k.o. gli avversari, spesso in difficoltà ad impostare il gioco e mettere Tine e Soares in condizione di segnare. La prima chance è però proprio del Gambassi con il colpo di testa di Petrai che Benedetti salva sulla linea di porta, mentre poco dopo la punizione invitante dal limite di Nuraj finisce alta sopra la porta di Peluso. Al 17' però un eccesso di sicurezza da parte dei padroni di casa in uscita regala palla a Romanelli che serve Longobardo, il quale vede leggermente fuori dai pali Ossino e lo brucia con una conclusione di controbalzo dai trenta metri. Palla in buca d'angolo e vantaggio ospite quasi all'improvviso. Il Porta Romana si mette dietro la linea della palla e riesce così a chiudersi senza lasciare varchi, e solo al 33' un rimpallo libera Petrai che però calcia lontano dalla porta di Peluso quando era tutto solo dal limite. Il numero 8 continua nella sua giornata sfortunata due minuti dopo, quando sul tiro-cross da sinistra di Soares sbaglia incredibilmente a tu per tu con Benedetti che si salva d'istinto. Gol sbagliato, gol subito: in chiusura di primo tempo arriva puntuale la regola non scritta del calcio che punisce il Gambassi su un'altra palla di semplice lettura: rilancio di Fusi, indecisione tra Inserra e Nardi che lascia campo libero a Romanelli, freddo davanti ad Ossino a scavalcare l'estremo difensore con un tocco sotto di sinistro che entra lentamente sul palo lontano. Il raddoppio potrebbe rappresentare il colpo del k.o. per i padroni di casa, che rientrano in campo con un piglio diverso e accorciano subito in avvio di ripresa con l'iniziativa personale di Soares, che rientra sul destro e da centro area non sbaglia. Ma un minuto dopo Fusi coglie una traversa clamorosa quasi da centrocampo, con la palla che torna in campo e Romanelli non riesce a trasformare in rete mandando out da ottima posizione. Questo tuttavia è solo il prologo all'1-3, che arriva al 48', quando ancora uno scatenato Fusi scappa sulla sinistra e la mette a rimorchio per Romanelli che stavolta, da attaccante vero, non sbaglia e riporta gli ospiti a due lunghezze di vantaggio, che diventano tre al 57' quando sulla punizione lunghissima di Benedetti, Ossino non riesce a controllare la sfera in presa alta spalancando a Polvani la porta semivuota. 4-1 e portiere gambassino che va k.o. dopo essere ricaduto male sulla caviglia. Ma ormai il match è praticamente andato e a nulla servono i tentativi tardivi di Tinti e Nuraj, che accorcia su calcio di rigore concesso dall'arbitro Trabucco per un tocco di mano in area. Nel finale Soares va vicino al possibile 3-4 ma Peluso gli dice ancora di no, e svaniscono così i sogni dei termali di tornare in vetta alla graduatoria.
Calciatoripiù: Romanelli e soprattutto Longobardo guidano il Porta Romana alla vittoria, ma anche Fusi si distingue per corsa, spirito di sacrificio e due assist per i compagni di squadra e dietro Benedetti non sbaglia un colpo. Tra i padroni di casa Soares ci prova fino all'ultimo.

Pierfrancesco Montalbano VIRTUS GAMBASSI: Alfani (59' Ossino), Carta (49' Ciampalini), Nardi, Sarr, Nuraj, Inserra, Meloni (73' Balde), Petrai (65' Beshaj), Soares, Tinti, Tine. A disp.: Campatelli, Lotti, Lari. All.: Giacomo Pasquinucci.<br >PORTA ROMANA: Peluso, Milani, Benedetti, Castellani, Ruspoli, Mori, Palazzini, Polvani, Fusi (69' Lunardi), Romanelli, Longobardo. A disp.: Fanucci, Lovisetto, Resia. All.: Massimo Nardi.<br > ARBITRO: Trabucco di Empoli.<br > RETI: 17' Longobardo, 39' Romanelli, 42' Soares, 48' Longobardo, 57' Polvani, 65' rig. Nuraj. La sorpresa del dodicesimo turno arriva dal Fermi di Gambassi dove &egrave; il Porta Romana a fare il colpaccio e portarsi a casa i tre punti contro pronostico. Una sconfitta, quella dei padroni di casa che, unita a quella del Firenze Ovest sul campo del Montaione, aumenta la bagarre in testa alla classifica con la squadra del duo Ebeyer-Pasquinucci che si ritrova al 5' posto a -3 dal Certaldo. Troppi gli errori difensivi che la coppia d'attacco del Porta Romana Longobardo-Romanelli ha sfruttato mandando k.o. gli avversari, spesso in difficolt&agrave; ad impostare il gioco e mettere Tine e Soares in condizione di segnare. La prima chance &egrave; per&ograve; proprio del Gambassi con il colpo di testa di Petrai che Benedetti salva sulla linea di porta, mentre poco dopo la punizione invitante dal limite di Nuraj finisce alta sopra la porta di Peluso. Al 17' per&ograve; un eccesso di sicurezza da parte dei padroni di casa in uscita regala palla a Romanelli che serve Longobardo, il quale vede leggermente fuori dai pali Ossino e lo brucia con una conclusione di controbalzo dai trenta metri. Palla in buca d'angolo e vantaggio ospite quasi all'improvviso. Il Porta Romana si mette dietro la linea della palla e riesce cos&igrave; a chiudersi senza lasciare varchi, e solo al 33' un rimpallo libera Petrai che per&ograve; calcia lontano dalla porta di Peluso quando era tutto solo dal limite. Il numero 8 continua nella sua giornata sfortunata due minuti dopo, quando sul tiro-cross da sinistra di Soares sbaglia incredibilmente a tu per tu con Benedetti che si salva d'istinto. Gol sbagliato, gol subito: in chiusura di primo tempo arriva puntuale la regola non scritta del calcio che punisce il Gambassi su un'altra palla di semplice lettura: rilancio di Fusi, indecisione tra Inserra e Nardi che lascia campo libero a Romanelli, freddo davanti ad Ossino a scavalcare l'estremo difensore con un tocco sotto di sinistro che entra lentamente sul palo lontano. Il raddoppio potrebbe rappresentare il colpo del k.o. per i padroni di casa, che rientrano in campo con un piglio diverso e accorciano subito in avvio di ripresa con l'iniziativa personale di Soares, che rientra sul destro e da centro area non sbaglia. Ma un minuto dopo Fusi coglie una traversa clamorosa quasi da centrocampo, con la palla che torna in campo e Romanelli non riesce a trasformare in rete mandando out da ottima posizione. Questo tuttavia &egrave; solo il prologo all'1-3, che arriva al 48', quando ancora uno scatenato Fusi scappa sulla sinistra e la mette a rimorchio per Romanelli che stavolta, da attaccante vero, non sbaglia e riporta gli ospiti a due lunghezze di vantaggio, che diventano tre al 57' quando sulla punizione lunghissima di Benedetti, Ossino non riesce a controllare la sfera in presa alta spalancando a Polvani la porta semivuota. 4-1 e portiere gambassino che va k.o. dopo essere ricaduto male sulla caviglia. Ma ormai il match &egrave; praticamente andato e a nulla servono i tentativi tardivi di Tinti e Nuraj, che accorcia su calcio di rigore concesso dall'arbitro Trabucco per un tocco di mano in area. Nel finale Soares va vicino al possibile 3-4 ma Peluso gli dice ancora di no, e svaniscono cos&igrave; i sogni dei termali di tornare in vetta alla graduatoria. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: <b>Romanelli</b> e soprattutto <b>Longobardo </b>guidano il Porta Romana alla vittoria, ma anche <b>Fusi</b> si distingue per corsa, spirito di sacrificio e due assist per i compagni di squadra e dietro <b>Benedetti</b> non sbaglia un colpo. Tra i padroni di casa <b>Soares </b>ci prova fino all'ultimo. Pierfrancesco Montalbano