• Primavera GIR.A
  • Empoli
  • 1 - 3
  • Genoa


EMPOLI (4-3-3): Ricci Menichetti, Agrifogli, Sbarcea (47' Angeli) Bachini, Risaliti, Kadher, Gargiulo (59'Bencini), Frugoli, Silvestri. A disp.: Pacini, Cardelli, Zavatto, Thiongo, Brumat. All.: Martino Melis.
GENOA (4-3-3): Albertoni, Gallotti, Krajnc, Marchiori, Alhassan, Simic, Siciliano, Held, Jara Martinez, Said, Velotti (65' Manu). A disp.: Prisco, Soprano, Muresco,Bennati, Sartori , Bahri, Consol, Oliveira. All.: Sergio Chiappino.

ARBITRO: Pagliardino Di Arezzo.

RETI: 9' Held, 25' Frugoli, 56' e 76' Said.
NOTE: ammoniti Held, Jara, Merchiori, Frugoli, Agrifogli. Angoli: 6-2. Recupero: 1+3'.



LE PAGELLE
Empoli
Ricci: 6 Non ha alcuna colpa sui tre gol incassati. Per il resto non deve fare gran che.
Menichetti: 5,5 Non spinge e butta via troppi palloni con inutili lanci lunghi.
Agrifogli: 6 Soprattutto nel primo tempo è tra i giocatori più propositivi. Dietro non sbaglia niente come ormai ci ha abituato. Garanzia.
Sbarcea: 5,5 Viene sostituito ad inizio ripresa quando mister Melis tenta il tutto per tutto con la carta Angeli. Si limita al proprio compitino.
Angeli: 5 Senz'altro poco assistito dai compagni, ma resta il fatto che in una gara decisiva non combina praticamente niente.
Bachini: 5,5 Ha qualche responsabilità sul secondo gol rossoblu, ma nel complesso è il centrale azzurro che si salva di più.
Risaliti: 5 Sbaglia in occasione del momentaneo 0-1 genoano. Impreciso ed impacciato anche in altri frangenti della gara.
Kadher: 5 Non azzecca praticamente un passaggio. Di palle ne gioca tante senza però combinare qualcosa d'interessante. Rimandato.
Gargiulo: 5,5 Più che movimento fa confusione. Viene sostituito al 59'.
Bencini: 5,5 Sulla falsa riga di Angeli, non riesce a rendersi pericoloso, fa solo più movimento rispetto al numero sedici empolese.
Tempesti: 6,5 Unico giocatore sopra le righe dell'undici di Martino Melis. Si sbatte su tutto il fronte d'attacco trovandosi spesso a lottare con l'intero pacchetto difensivo genoano. Al 33' costringe ad un intervento prodigioso Albertoni.
Frugoli: 6+ Segna il momentaneo 1-1 in mischia sugli sviluppi di un corner, ma per il resto della gara mette poco la propria qualità al servizio della squadra.
Silvestri: 6 Non è autore di grandi giocate, ma è uno degli ultimi ad arrendersi ad un Genoa oggettivamente più forte.
Genoa
Albertoni: 6,5 Battuto su quella furibonda mischia al 25', si riscatta nemmeno dieci minuti più tardi negando il gol a Tempesti.
Gallotti: 6 Prova senza infamia e senza lode. Giocatore diligente.
Krajnc: 6 Si limita alla fase difensiva eseguendola abbastanza bene.
Marchiori: 6+ Dove non arriva con i mezzi tecnici compensa con personalità ed astuzia.
Alhassan: 7 Sempre primo sulle palle vaganti, ottimo negli anticipi e abile nel far ripartire le azioni. Uomo ovunque.
Simic: 5,5 Va in crisi contro Tempesti, ma per sua fortuna accanto ha un muro chiamato Alhassan.
Siciliano: 5,5 Poco brillante il numero sette rossoblu che raramente sfonda sulla propria fascia di competenza.
Said: 8 Entra in campo e regala il successo agli ospiti. Tanta tanta corsa e soprattutto una doppietta fondamentale per le sorti dell'incontro.
Di Marco: 6,5 Fa buon filtro in mezzo al campo. Dai sui piedi nascono alcune ripartenze interessanti.
Held: 6,5 Lotta, sgomita con i difensori empolesi e all'8' va a segno. Buona prestazione.
Kambu: 6 Va ad irrobustire la mediana quando la partita è già virtualmente chiusa.
Jara: 6+ Qualità unità a quantità. Ottimo prospetto.
Velocci: 5 Tra i più deludenti in campo. Da lui ci aspettavamo ben altra prestazione.
Bennati: 5,5 Non dà un grande aiuto a centrocampo e compie rare volte inserimenti offensivi. Spento.
Gianni Capuano
IL COMMENTO
Un Genoa organizzato e con un tasso tecnico maggiore rispetto all'Empoli di Martino Melis sbanca Monteboro con merito, approdando ai play-off dove affronterà il Torino sabato prossimo. L'Empoli ci ha messo molta generosità e voglia, in una gara che gli azzurri avrebbero dovuto assolutamente vincere. I locali pogano pesantemente l'assenza del talentuoso Rovini (che dalla prossima stagione vestirà la maglia dell'Inter, giocatore di talento in grado di inventare sempre qualcosa). Ma sono alcuni errori in difesa a condizionare pesantemente l'esito della gara, e alla mancanza di qualità in mezzo al campo, in cui manca un uomo d'ordine in grado di dettare i tempi della manovra. Di fronte c'è un Genoa ben organizzato che gioca una gara intelligente, mettendo in mostra una buona intelaiatura di gioco, un centrocampo molto fisico che sa unire quantità e qualità, e un tridente offensivo molto interessante. La gara nel primo tempo è prevalentemente equilibrata, con rossoblù più manovrieri e i padroni di casa che si affidano a verticalizzazioni, giocando con aggressività e intensità sostenuto da un pubblico numeroso e caloroso, che affolla le tribune del centro sportivo di Monteboro. Nella ripresa però è il Genoa a Mettere la partita sui binari favorevoli al proprio gioco e portare a casa il successo e la qualificazione. Melis schiera un 4-3-3 davanti a Ricci, Menichetti e Agrifogli sono gli esterni con Sbarcea e Bachini al centro. In mezzo al campo il ruolo di frangiflutti è affidato a Kadher, spesso in difficoltà con i dirimpettai avversari, con ai lati Gargiulo e Risaliti, tridente composto da Tempesti Frugoli e Silvestri. I rossoblu rispondono con un modulo a specchio, con una maggiore fisicità rispetto agli azzurrini: impressionante in particolare Alhassan, che ha stazza imponente e grande presenza su tutti i palloni (segnatevi questo nome può far bene in prospettiva); tra gli ospiti ha impressionato favorevolmente anche il tridente composto da Jara, Held e soprattutto Said, autore di una doppietta. Al 2' verticalizzazione di Gargiulo per Tempesti che si sposta verso l'esterno palla a lato. Il Genoa alla prima volta che si affaccia in avanti va in gol: su una punizione dalla trequarti di Alhassan la palla spiove in area e viene controllata da Held che si gira e batte l'incolpevole Ricci. L'Empoli prova a riorganizzarsi: Frugoli imbecca Tempesti la palla sembra facilmente controllabile dal portiere Albertoni che se la fa sfuggire, ma la recupera prima che essa scavalchi interamente la linea bianca. Il pareggio azzurro arriva al 25' al termine di una mischia, ci sono batti e ribatti in area ligure il tocco risolutivo è di Frugoli che manda la palla all'angolino alle spalle di Albertoni. A questo punto azzurrini che sembrano avere l'inerzia della gara in mano, al 33' vanno vicini al vantaggio, Gargiulo pesca Tempesti da posizione defilata, il suo destro va a colpire il montante. Nella ripresa ci si attende un assalto all'arma bianca dell'Empoli, così non è il Genoa alza il baricentro e fa girare la palla e i ragazzi di Melis faticano a riconquistare palla. I rossoblù trovano il nuovo vantaggio al 56' con Said che ruba palla a Agrifogli e da posizione defilata manda la palla sul secondo palo. Il Genoa sfiora il 3-1 nel giro di un minuto con Said in entrambe le circostanze. L'Empoli si getta in avanti ma lo fa con poca lucidità, e poca qualità con una ricerca spasmodica di lanci lunghi che non sortiscono nessun effetto, non bastano gli inserimenti di Bencini e Angeli da parte di Melis, in contropiede il Genoa chiude la gara ancora con Said da posizione defilata, e le speranze di passare ai play-off per la Primavera azzurra si chiudono qua.

Stefano Scarpetti EMPOLI (4-3-3): Ricci Menichetti, Agrifogli, Sbarcea (47' Angeli) Bachini, Risaliti, Kadher, Gargiulo (59'Bencini), Frugoli, Silvestri. A disp.: Pacini, Cardelli, Zavatto, Thiongo, Brumat. All.: Martino Melis.<br >GENOA (4-3-3): Albertoni, Gallotti, Krajnc, Marchiori, Alhassan, Simic, Siciliano, Held, Jara Martinez, Said, Velotti (65' Manu). A disp.: Prisco, Soprano, Muresco,Bennati, Sartori , Bahri, Consol, Oliveira. All.: Sergio Chiappino.<br > ARBITRO: Pagliardino Di Arezzo.<br > RETI: 9' Held, 25' Frugoli, 56' e 76' Said.<br >NOTE: ammoniti Held, Jara, Merchiori, Frugoli, Agrifogli. Angoli: 6-2. Recupero: 1+3'. LE PAGELLE<br >Empoli<br ><b>Ricci: 6</b> Non ha alcuna colpa sui tre gol incassati. Per il resto non deve fare gran che. <br ><b>Menichetti: 5,5</b> Non spinge e butta via troppi palloni con inutili lanci lunghi.<br ><b>Agrifogli: 6</b> Soprattutto nel primo tempo &egrave; tra i giocatori pi&ugrave; propositivi. Dietro non sbaglia niente come ormai ci ha abituato. Garanzia.<br ><b>Sbarcea: 5,5</b> Viene sostituito ad inizio ripresa quando mister Melis tenta il tutto per tutto con la carta Angeli. Si limita al proprio compitino.<br ><b>Angeli: 5</b> Senz'altro poco assistito dai compagni, ma resta il fatto che in una gara decisiva non combina praticamente niente.<br ><b>Bachini: 5,5</b> Ha qualche responsabilit&agrave; sul secondo gol rossoblu, ma nel complesso &egrave; il centrale azzurro che si salva di pi&ugrave;.<br ><b>Risaliti: 5</b> Sbaglia in occasione del momentaneo 0-1 genoano. Impreciso ed impacciato anche in altri frangenti della gara.<br ><b>Kadher: 5</b> Non azzecca praticamente un passaggio. Di palle ne gioca tante senza per&ograve; combinare qualcosa d'interessante. Rimandato.<br ><b>Gargiulo: 5,5</b> Pi&ugrave; che movimento fa confusione. Viene sostituito al 59'.<br ><b>Bencini: 5,5</b> Sulla falsa riga di Angeli, non riesce a rendersi pericoloso, fa solo pi&ugrave; movimento rispetto al numero sedici empolese.<br ><b>Tempesti: 6,5</b> Unico giocatore sopra le righe dell'undici di Martino Melis. Si sbatte su tutto il fronte d'attacco trovandosi spesso a lottare con l'intero pacchetto difensivo genoano. Al 33' costringe ad un intervento prodigioso Albertoni.<br ><b>Frugoli: 6+</b> Segna il momentaneo 1-1 in mischia sugli sviluppi di un corner, ma per il resto della gara mette poco la propria qualit&agrave; al servizio della squadra.<br ><b>Silvestri: 6</b> Non &egrave; autore di grandi giocate, ma &egrave; uno degli ultimi ad arrendersi ad un Genoa oggettivamente pi&ugrave; forte.<br >Genoa<br ><b>Albertoni: 6,5</b> Battuto su quella furibonda mischia al 25', si riscatta nemmeno dieci minuti pi&ugrave; tardi negando il gol a Tempesti.<br ><b>Gallotti: 6</b> Prova senza infamia e senza lode. Giocatore diligente.<br ><b>Krajnc: 6</b> Si limita alla fase difensiva eseguendola abbastanza bene.<br ><b>Marchiori: 6+</b> Dove non arriva con i mezzi tecnici compensa con personalit&agrave; ed astuzia.<br ><b>Alhassan: 7</b> Sempre primo sulle palle vaganti, ottimo negli anticipi e abile nel far ripartire le azioni. Uomo ovunque.<br ><b>Simic: 5,5</b> Va in crisi contro Tempesti, ma per sua fortuna accanto ha un muro chiamato Alhassan.<br ><b>Siciliano: 5,5</b> Poco brillante il numero sette rossoblu che raramente sfonda sulla propria fascia di competenza.<br ><b>Said: 8</b> Entra in campo e regala il successo agli ospiti. Tanta tanta corsa e soprattutto una doppietta fondamentale per le sorti dell'incontro.<br ><b>Di Marco: 6,5</b> Fa buon filtro in mezzo al campo. Dai sui piedi nascono alcune ripartenze interessanti.<br ><b>Held: 6,5</b> Lotta, sgomita con i difensori empolesi e all'8' va a segno. Buona prestazione.<br ><b>Kambu: 6</b> Va ad irrobustire la mediana quando la partita &egrave; gi&agrave; virtualmente chiusa. <br ><b>Jara: 6+</b> Qualit&agrave; unit&agrave; a quantit&agrave;. Ottimo prospetto.<br ><b>Velocci: 5</b> Tra i pi&ugrave; deludenti in campo. Da lui ci aspettavamo ben altra prestazione.<br ><b>Bennati: 5,5</b> Non d&agrave; un grande aiuto a centrocampo e compie rare volte inserimenti offensivi. Spento.<br >Gianni Capuano<br >IL COMMENTO<br >Un Genoa organizzato e con un tasso tecnico maggiore rispetto all'Empoli di Martino Melis sbanca Monteboro con merito, approdando ai play-off dove affronter&agrave; il Torino sabato prossimo. L'Empoli ci ha messo molta generosit&agrave; e voglia, in una gara che gli azzurri avrebbero dovuto assolutamente vincere. I locali pogano pesantemente l'assenza del talentuoso Rovini (che dalla prossima stagione vestir&agrave; la maglia dell'Inter, giocatore di talento in grado di inventare sempre qualcosa). Ma sono alcuni errori in difesa a condizionare pesantemente l'esito della gara, e alla mancanza di qualit&agrave; in mezzo al campo, in cui manca un uomo d'ordine in grado di dettare i tempi della manovra. Di fronte c'&egrave; un Genoa ben organizzato che gioca una gara intelligente, mettendo in mostra una buona intelaiatura di gioco, un centrocampo molto fisico che sa unire quantit&agrave; e qualit&agrave;, e un tridente offensivo molto interessante. La gara nel primo tempo &egrave; prevalentemente equilibrata, con rossobl&ugrave; pi&ugrave; manovrieri e i padroni di casa che si affidano a verticalizzazioni, giocando con aggressivit&agrave; e intensit&agrave; sostenuto da un pubblico numeroso e caloroso, che affolla le tribune del centro sportivo di Monteboro. Nella ripresa per&ograve; &egrave; il Genoa a Mettere la partita sui binari favorevoli al proprio gioco e portare a casa il successo e la qualificazione. Melis schiera un 4-3-3 davanti a Ricci, Menichetti e Agrifogli sono gli esterni con Sbarcea e Bachini al centro. In mezzo al campo il ruolo di frangiflutti &egrave; affidato a Kadher, spesso in difficolt&agrave; con i dirimpettai avversari, con ai lati Gargiulo e Risaliti, tridente composto da Tempesti Frugoli e Silvestri. I rossoblu rispondono con un modulo a specchio, con una maggiore fisicit&agrave; rispetto agli azzurrini: impressionante in particolare Alhassan, che ha stazza imponente e grande presenza su tutti i palloni (segnatevi questo nome pu&ograve; far bene in prospettiva); tra gli ospiti ha impressionato favorevolmente anche il tridente composto da Jara, Held e soprattutto Said, autore di una doppietta. Al 2' verticalizzazione di Gargiulo per Tempesti che si sposta verso l'esterno palla a lato. Il Genoa alla prima volta che si affaccia in avanti va in gol: su una punizione dalla trequarti di Alhassan la palla spiove in area e viene controllata da Held che si gira e batte l'incolpevole Ricci. L'Empoli prova a riorganizzarsi: Frugoli imbecca Tempesti la palla sembra facilmente controllabile dal portiere Albertoni che se la fa sfuggire, ma la recupera prima che essa scavalchi interamente la linea bianca. Il pareggio azzurro arriva al 25' al termine di una mischia, ci sono batti e ribatti in area ligure il tocco risolutivo &egrave; di Frugoli che manda la palla all'angolino alle spalle di Albertoni. A questo punto azzurrini che sembrano avere l'inerzia della gara in mano, al 33' vanno vicini al vantaggio, Gargiulo pesca Tempesti da posizione defilata, il suo destro va a colpire il montante. Nella ripresa ci si attende un assalto all'arma bianca dell'Empoli, cos&igrave; non &egrave; il Genoa alza il baricentro e fa girare la palla e i ragazzi di Melis faticano a riconquistare palla. I rossobl&ugrave; trovano il nuovo vantaggio al 56' con Said che ruba palla a Agrifogli e da posizione defilata manda la palla sul secondo palo. Il Genoa sfiora il 3-1 nel giro di un minuto con Said in entrambe le circostanze. L'Empoli si getta in avanti ma lo fa con poca lucidit&agrave;, e poca qualit&agrave; con una ricerca spasmodica di lanci lunghi che non sortiscono nessun effetto, non bastano gli inserimenti di Bencini e Angeli da parte di Melis, in contropiede il Genoa chiude la gara ancora con Said da posizione defilata, e le speranze di passare ai play-off per la Primavera azzurra si chiudono qua. Stefano Scarpetti




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