• Juniores Regionali GIR.C
  • Sestese
  • 3 - 1
  • Poggio a Caiano


SESTESE: Capecchi (46' Drovandi), Passignani, Costanzo, Cappelli, Danesi (87' Biagi), Begliomini, Cellini, De Carlo (65' Giuntini), Bruschi, Picci, Iacona (62' Sadun). A disp.: Pantiferi. All.: Carlo Salvadori.
POGGIO A CAIANO: Lenzi, Met Hasani (75' Esposito), Lombardi (50' Moretti), Di Siena, Palma, Sbaragli (83' Bernotti), Giacomelli, Guarducci (68' Breschi), Conti, Presenti (57' Cosimo), Carli. All.: Andrea Zotti.

ARBITRO: Niccolai di Pistoia.

RETI: 36' aut. Capecchi, 50' Cellini, 70' Bruschi, 75' Picci.
NOTE: espulsi Carli al 77' e Bruschi all'80'; ammoniti Cellini e Moretti.



E' l'ultima partita sul calendario di questa stagione, ma il sipario, su Sestese e Poggio a Caiano, era calato già da tempo. Ne' gli ospiti, aritmeticamente retrocessi da diverse settimane, ne' i padroni di casa, distanti quattro punti dal quinto posto, possono vantare particolari pretese sul risultato finale. Nessuna sorpresa, dunque, se nel tepore primaverile del Torrini le due squadre decidono di affrontarsi senza premere sull'acceleratore: alla Sestese basta e avanza l'evidente superiorità tecnica per superare lo shock dello svantaggio e far sua la partita rimontando più con autorevolezza che con determinazione. Il Poggio a Caiano, invece, comincia a tentennare fin dai primi minuti: la grinta non manca, ma la difesa a tre sembra inadeguata a coprire la vivacità degli avversari sulle fasce e i reparti appaiono, nel complesso, troppo slegati per impensierire i rossoblù. La cronaca della prima frazione riguarda perciò, quasi esclusivamente, i padroni di casa. Al 13' Bruschi è il protagonista del primo squillo, con una bella girata in area di destro sventata in corner da Lenzi. Al 15' una punizione battuta a sorpresa da Iacona a centrocampo, complice l'immobilità della retroguardia ospite, mette Cellini tutto solo davanti alla porta, ma la cannonata dell'ala rossoblù si infrange sulla traversa. Al 19' ancora Iacona, su punizione, pesca Bruschi smarcato in area, ma la sua deviazione aerea da pochi metri termina a lato oltre il palo di sinistra. Alla mezz'ora Costanzo affonda energicamente sulla fascia sinistra e mette in area un cross teso sul secondo palo che Cellini, al volo, manda a lato di poco. Al 33' un'altra bella azione imbastita da Iacona sulla sinistra permette a Picci, dalla linea di fondo, di servire rasoterra a centro area Bruschi; a sette metri dalla porta il bomber rinuncia al tiro, sfida in dribbling l'ultimo difensore, lo supera e conclude a botta sicura di destro, ma colpisce clamorosamente l'interno del palo. Di fronte a un simile predominio territoriale, serve tutta l'ironia del gioco del calcio per portare in vantaggio gli ospiti, evento che infatti si verifica al minuto 36. Una punizione dalla trequarti destra ben tagliata in area da Met Hasani permette a Presenti di colpire al volo di destro e disegnare una splendida traiettoria indirizzata verso l'incrocio dei pali: il pallone colpisce la parte inferiore della traversa ma, nel tornare in campo, trova un beffardo rimpallo sul piede di Bargiacchi che, proteso in tuffo, non era riuscito ad intercettare il tiro, e termina in rete. Un vantaggio del tutto inatteso, salutato con grande gioia da parte dei giocatori ospiti. Gli equilibri potrebbero essere ristabiliti già al 45', quando una bella e rapida azione manovrata della Sestese porta Iacona a concludere da sinistra: la risposta centrale di Lenzi mette la sfera sul destro di Picci che, con il portiere ormai spiazzato, ha un'occasione più facile di un rigore per segnare, ma ancora una volta il gol non arriva, perché il fantasista calcia incredibilmente a lato. Alla fine del primo tempo, davanti a tanta sfortuna, comincia a prendere corpo l'ipotesi che la Sestese sia stata colpita da una maledizione. Ma bastano cinque minuti della ripresa per fugare i dubbi: un posizionamento troppo alto della difesa del Poggio concede a Bruschi l'opportunità di percorrere palla al piede trenta metri sulla fascia sinistra e servire in area l'accorrente Cellini che, con il piattone destro, stavolta non sbaglia e pareggia i conti. Anche la seconda frazione vede la Sestese rendersi assai più pericolosa degli ospiti, che danno l'unico segno di vita al 65', un sinistro di Giacomelli dal limite dell'area che sorvola la traversa di circa un metro. I padroni di casa pungono con frequenza, e al 69' colpiscono il terzo palo di giornata, con un colpo di testa in tuffo di Picci ben servito da Passignani. Un minuto dopo Bruschi trova il gol del sospirato e definitivo vantaggio, quando appoggia di destro a porta vuota un pallone pervenutogli in seguito ad un contrasto aereo tra Picci e il portiere Lenzi, giudicato regolare dall'arbitro, ma che irrita non poco i giocatori ospiti. Al 75' la Sestese arrotonda il risultato: Danesi serve in profondità Cellini che percorre fino in fondo la corsia di destra e mette al centro un pallone invitante che trova, sul secondo palo, la deviazione finalmente vincente di Picci. Il match si chiude praticamente qui, ma nell'ultimo quarto d'ora c'è ancora spazio per alcuni episodi, non tutti propriamente edificanti: è il caso dei due cartellini rossi molto ravvicinati, il primo per Carli (qualche parola di troppo al direttore di gara), il secondo per Bruschi, una doppia ammonizione per gioco falloso, fiscale ma giusta. Strappa invece i sorrisi e gli applausi del pubblico la sostituzione, all'84', di Sbaragli con il portiere Bernotti il quale, ponendosi a difesa dei pali, libera sul terreno di gioco il collega Lenzi, che stazionerà negli ultimi minuti di gara in attacco, senza peraltro sfigurare. Si conclude così, senza gloria, il campionato delle due squadre: ma se da un lato il Poggio a Caiano, rassegnato ormai da tempo alla retrocessione, ha giocato nel complesso con una spensieratezza serena e non priva di trasporto emotivo, colpisce dall'altro lato il velo di mestizia e apatia che ha accompagnato i ragazzi della Sestese nell'arco dei novanta minuti, trattenendoli dal festeggiare le marcature e svanendo solo sulla via degli spogliatoi. Rimpianti di una stagione altalenante, che potrà essere riscattata solo a partire da settembre.

Calciatoripiù
: nella Sestese Cellini, Iacona e Costanzo. Pimpante e battagliera, nel Poggio a Caiano, la prova dell'esterno Lombardi, sebbene prematuramente sostituito.

Lorenzo Badii SESTESE: Capecchi (46' Drovandi), Passignani, Costanzo, Cappelli, Danesi (87' Biagi), Begliomini, Cellini, De Carlo (65' Giuntini), Bruschi, Picci, Iacona (62' Sadun). A disp.: Pantiferi. All.: Carlo Salvadori.<br >POGGIO A CAIANO: Lenzi, Met Hasani (75' Esposito), Lombardi (50' Moretti), Di Siena, Palma, Sbaragli (83' Bernotti), Giacomelli, Guarducci (68' Breschi), Conti, Presenti (57' Cosimo), Carli. All.: Andrea Zotti.<br > ARBITRO: Niccolai di Pistoia.<br > RETI: 36' aut. Capecchi, 50' Cellini, 70' Bruschi, 75' Picci.<br >NOTE: espulsi Carli al 77' e Bruschi all'80'; ammoniti Cellini e Moretti. E' l'ultima partita sul calendario di questa stagione, ma il sipario, su Sestese e Poggio a Caiano, era calato gi&agrave; da tempo. Ne' gli ospiti, aritmeticamente retrocessi da diverse settimane, ne' i padroni di casa, distanti quattro punti dal quinto posto, possono vantare particolari pretese sul risultato finale. Nessuna sorpresa, dunque, se nel tepore primaverile del Torrini le due squadre decidono di affrontarsi senza premere sull'acceleratore: alla Sestese basta e avanza l'evidente superiorit&agrave; tecnica per superare lo shock dello svantaggio e far sua la partita rimontando pi&ugrave; con autorevolezza che con determinazione. Il Poggio a Caiano, invece, comincia a tentennare fin dai primi minuti: la grinta non manca, ma la difesa a tre sembra inadeguata a coprire la vivacit&agrave; degli avversari sulle fasce e i reparti appaiono, nel complesso, troppo slegati per impensierire i rossobl&ugrave;. La cronaca della prima frazione riguarda perci&ograve;, quasi esclusivamente, i padroni di casa. Al 13' Bruschi &egrave; il protagonista del primo squillo, con una bella girata in area di destro sventata in corner da Lenzi. Al 15' una punizione battuta a sorpresa da Iacona a centrocampo, complice l'immobilit&agrave; della retroguardia ospite, mette Cellini tutto solo davanti alla porta, ma la cannonata dell'ala rossobl&ugrave; si infrange sulla traversa. Al 19' ancora Iacona, su punizione, pesca Bruschi smarcato in area, ma la sua deviazione aerea da pochi metri termina a lato oltre il palo di sinistra. Alla mezz'ora Costanzo affonda energicamente sulla fascia sinistra e mette in area un cross teso sul secondo palo che Cellini, al volo, manda a lato di poco. Al 33' un'altra bella azione imbastita da Iacona sulla sinistra permette a Picci, dalla linea di fondo, di servire rasoterra a centro area Bruschi; a sette metri dalla porta il bomber rinuncia al tiro, sfida in dribbling l'ultimo difensore, lo supera e conclude a botta sicura di destro, ma colpisce clamorosamente l'interno del palo. Di fronte a un simile predominio territoriale, serve tutta l'ironia del gioco del calcio per portare in vantaggio gli ospiti, evento che infatti si verifica al minuto 36. Una punizione dalla trequarti destra ben tagliata in area da Met Hasani permette a Presenti di colpire al volo di destro e disegnare una splendida traiettoria indirizzata verso l'incrocio dei pali: il pallone colpisce la parte inferiore della traversa ma, nel tornare in campo, trova un beffardo rimpallo sul piede di Bargiacchi che, proteso in tuffo, non era riuscito ad intercettare il tiro, e termina in rete. Un vantaggio del tutto inatteso, salutato con grande gioia da parte dei giocatori ospiti. Gli equilibri potrebbero essere ristabiliti gi&agrave; al 45', quando una bella e rapida azione manovrata della Sestese porta Iacona a concludere da sinistra: la risposta centrale di Lenzi mette la sfera sul destro di Picci che, con il portiere ormai spiazzato, ha un'occasione pi&ugrave; facile di un rigore per segnare, ma ancora una volta il gol non arriva, perch&eacute; il fantasista calcia incredibilmente a lato. Alla fine del primo tempo, davanti a tanta sfortuna, comincia a prendere corpo l'ipotesi che la Sestese sia stata colpita da una maledizione. Ma bastano cinque minuti della ripresa per fugare i dubbi: un posizionamento troppo alto della difesa del Poggio concede a Bruschi l'opportunit&agrave; di percorrere palla al piede trenta metri sulla fascia sinistra e servire in area l'accorrente Cellini che, con il piattone destro, stavolta non sbaglia e pareggia i conti. Anche la seconda frazione vede la Sestese rendersi assai pi&ugrave; pericolosa degli ospiti, che danno l'unico segno di vita al 65', un sinistro di Giacomelli dal limite dell'area che sorvola la traversa di circa un metro. I padroni di casa pungono con frequenza, e al 69' colpiscono il terzo palo di giornata, con un colpo di testa in tuffo di Picci ben servito da Passignani. Un minuto dopo Bruschi trova il gol del sospirato e definitivo vantaggio, quando appoggia di destro a porta vuota un pallone pervenutogli in seguito ad un contrasto aereo tra Picci e il portiere Lenzi, giudicato regolare dall'arbitro, ma che irrita non poco i giocatori ospiti. Al 75' la Sestese arrotonda il risultato: Danesi serve in profondit&agrave; Cellini che percorre fino in fondo la corsia di destra e mette al centro un pallone invitante che trova, sul secondo palo, la deviazione finalmente vincente di Picci. Il match si chiude praticamente qui, ma nell'ultimo quarto d'ora c'&egrave; ancora spazio per alcuni episodi, non tutti propriamente edificanti: &egrave; il caso dei due cartellini rossi molto ravvicinati, il primo per Carli (qualche parola di troppo al direttore di gara), il secondo per Bruschi, una doppia ammonizione per gioco falloso, fiscale ma giusta. Strappa invece i sorrisi e gli applausi del pubblico la sostituzione, all'84', di Sbaragli con il portiere Bernotti il quale, ponendosi a difesa dei pali, libera sul terreno di gioco il collega Lenzi, che stazioner&agrave; negli ultimi minuti di gara in attacco, senza peraltro sfigurare. Si conclude cos&igrave;, senza gloria, il campionato delle due squadre: ma se da un lato il Poggio a Caiano, rassegnato ormai da tempo alla retrocessione, ha giocato nel complesso con una spensieratezza serena e non priva di trasporto emotivo, colpisce dall'altro lato il velo di mestizia e apatia che ha accompagnato i ragazzi della Sestese nell'arco dei novanta minuti, trattenendoli dal festeggiare le marcature e svanendo solo sulla via degli spogliatoi. Rimpianti di una stagione altalenante, che potr&agrave; essere riscattata solo a partire da settembre.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Sestese <b>Cellini</b>, <b>Iacona </b>e <b>Costanzo</b>. Pimpante e battagliera, nel Poggio a Caiano, la prova dell'esterno <b>Lombardi</b>, sebbene prematuramente sostituito. Lorenzo Badii




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