SAN SISTO: Baudone, Ambrosio, A. Fabrizzi, Ciampa, Cestra, Pate, Di Lorenzo, S. Fabrizzi, Pucci, De Troia, Pardossi. A disp.: Manzoni, Nassi, Coletti, Redi, Buonocore, Ficini. All.: Corrado Lorenzi.
LA CELLA: Minuti, Costa, A. Pini, Perrone, Piana, Tamagno, Guerrini, Foschi, Volpi, Ledda, Castellani. A disp.: Di Salvo, Costanzo, Gagliardi, Gadducci, Orlacchio, Favarin, M. Pini. All.: Fausto Guerrini.

ARBITRO: Alaimo di Pisa

RETI: 11' Ambrosio, 75' Volpi rig.



Nello scontro tra pisane deluse il pari è il risultato più giusto per quanto visto in campo; le due squadre, che ormai possono mirare soltanto a fare una bella figura nella seconda parte del campionato senza grandi ambizioni di classifica, si spartiscono equamente la posta in palio, anche se il San Sisto recrimina per un paio di episodi dubbi concretizzatisi nell'area de La Cella nei minuti finali dell'incontro, dopo il pari realizzato su rigore da Volpi. I padroni di casa di Lorenzi partono più determinati e sbloccano il punteggio in avvio: Ambrosio si fa trovare pronto sul cross da destra che lo imbecca al limite, entra di potenza all'interno dei sedici metri e dal limite dell'area di porta calcia in rete trafiggendo Minuti. La Cella però tiene botta, non si scompone e, nonostante il campo pesante e la gara maschia, prova a far circolare il pallone con imperturbabile freddezza: il pari, a lungo cercato, arriva però solo a un quarto d'ora dalla fine, quando Volpi dal dischetto trasforma senza esitazione il rigore concesso per un netto fallo di mano nell'area locale. Il San Sisto cerca con vigore i tre punti nei minuti finali, ma proprio allo scadere Buonocore, ostacolato forse irregolarmente nell'area ospite, guarda invano l'arbitro che non fischia il tiro dagli undici metri. CALCIATORIPIÙ: Castellani (La Cella), scheggia impazzita nei varchi della difesa del San Sisto, crea la profondità e mette in difficoltà la retroguardia avversaria facilitando gli inserimenti dei compagni.

SAN SISTO: Baudone, Ambrosio, A. Fabrizzi, Ciampa, Cestra, Pate, Di Lorenzo, S. Fabrizzi, Pucci, De Troia, Pardossi. A disp.: Manzoni, Nassi, Coletti, Redi, Buonocore, Ficini. All.: Corrado Lorenzi.<br >LA CELLA: Minuti, Costa, A. Pini, Perrone, Piana, Tamagno, Guerrini, Foschi, Volpi, Ledda, Castellani. A disp.: Di Salvo, Costanzo, Gagliardi, Gadducci, Orlacchio, Favarin, M. Pini. All.: Fausto Guerrini.<br > ARBITRO: Alaimo di Pisa<br > RETI: 11' Ambrosio, 75' Volpi rig. Nello scontro tra pisane deluse il pari &egrave; il risultato pi&ugrave; giusto per quanto visto in campo; le due squadre, che ormai possono mirare soltanto a fare una bella figura nella seconda parte del campionato senza grandi ambizioni di classifica, si spartiscono equamente la posta in palio, anche se il San Sisto recrimina per un paio di episodi dubbi concretizzatisi nell'area de La Cella nei minuti finali dell'incontro, dopo il pari realizzato su rigore da Volpi. I padroni di casa di Lorenzi partono pi&ugrave; determinati e sbloccano il punteggio in avvio: Ambrosio si fa trovare pronto sul cross da destra che lo imbecca al limite, entra di potenza all'interno dei sedici metri e dal limite dell'area di porta calcia in rete trafiggendo Minuti. La Cella per&ograve; tiene botta, non si scompone e, nonostante il campo pesante e la gara maschia, prova a far circolare il pallone con imperturbabile freddezza: il pari, a lungo cercato, arriva per&ograve; solo a un quarto d'ora dalla fine, quando Volpi dal dischetto trasforma senza esitazione il rigore concesso per un netto fallo di mano nell'area locale. Il San Sisto cerca con vigore i tre punti nei minuti finali, ma proprio allo scadere Buonocore, ostacolato forse irregolarmente nell'area ospite, guarda invano l'arbitro che non fischia il tiro dagli undici metri. <b>CALCIATORIPI&Ugrave;: Castellani</b> (La Cella), scheggia impazzita nei varchi della difesa del San Sisto, crea la profondit&agrave; e mette in difficolt&agrave; la retroguardia avversaria facilitando gli inserimenti dei compagni.