• Juniores Regionali GIR.D
  • Unione Pol. Poliziana
  • 0 - 1
  • Bibbiena


U.POLIZIANA: Pelliccione, Benigni (80' Sellami), Lazzerini, Isidori, Abate (75' Moroni), Pasquini (80' Berti), Rosignoli, Terrosi, Costagliola (86' Hoxha), Nigi (66' Morganti), Nasorri. All.: Luca Torzoni.
BIBBIENA: Santicioli, Paglialunga, Chimenti, Bicchi, Lolli, Fabrini, Morelli, Freschi (90' Bianconi), Menti (62' Rotelli), Biagi (78' Razzolini), Ansani. A disp.: Acciai. All.: Nicola Occhiolini.

ARBITRO: Marco Diodato di Siena.

RETE: 63' Rotelli.
NOTE: ammoniti Terrosi, Benigni, Lazzerini, Lolli, Freschi, Morelli e Biagi. Recupero: 2'+4'.



Nel freddo pungente di Acquaviva il Bibbiena riesce, non senza affanni, ad imporsi sulla Poliziana e vola a quota 38 punti in classifica. Si è assistito ad una partita maschia e davvero tiratissima, e non poteva essere altrimenti viste le condizioni del terreno di gioco, dilaniato da neve e pioggia. La Poliziana, questo va menzionato, non ha assolutamente demeritato, tenendo bene il campo senza timori reverenziali di fronte ad un avversario di spessore. Soprattutto nel primo tempo non si sono registrate molte occasioni né da una parte né dall'altra: i padroni di casa, privi di pedine importanti come il fantasista Anselmi e il capocannoniere Severini, hanno però beneficiato a centrocampo della sostanza e dell'abilità nel gioco aereo di Terrosi e Rosignoli, coadiuvati da un Pasquini onnipresente e quanto mai feroce nell'interdizione. Davvero discreta anche la fase difensiva dei ragazzi di Torzoni, che concedono assai poche opportunità all'attacco bibbienese. In avanti un capitan Nasorri mai domo si batte come può ma appare poco sostenuto dai due esterni, tra i quali Nigi non sfigura per lucidità e condizione atletica. In sintesi, mancava la concretezza negli ultimi sedici metri. Dal canto loro gli ospiti, contando su una qualità forse maggiore dei rivali, sono apparsi meno concentrati e in forma di quanto ci si aspettasse. Tuttavia, a lungo andare, Morelli è riuscito a dare i tempi alla manovra aretina, Freschi ha messo più di una volta in difficoltà i difensori poliziani nell'uno contro uno, Ansani ha lottato alla grande per proteggere palla e far salire la squadra e Biagi ha creato diversi pericoli. Passando alla cronaca, al 21' Nigi verticalizza per Nasorri, il quale converge da sinistra verso il centro e scocca una conclusione di collo pieno che Santicioli blocca senza troppi problemi. L'altra situazione pericolosa per i biancorossi arriva sul finale di tempo: Benigni calcia forte e tesa una punizione dall'out di sinistra che non trova alcuna deviazione e, rimbalzando praticamente davanti al portiere, lo costringe ad un colpo di reni per evitare il gol. Il Bibbiena si fa minaccioso solo su un paio di palle inattive non sfruttate a dovere, specie da calcio d'angolo. Nel secondo tempo Ansani e compagni entrano con un piglio diverso: senza dubbio l'allenatore voleva scuoterli negli spogliatoi. La situazione sembra essersi stabilizzata su un pareggio a reti bianche: attacco bibbienese sterile, retroguardia poliziana granitica. Mister Occhiolini capisce che serve più dinamicità e al 62' manda in campo uno scalpitante Rotelli. Neanche un minuto più tardi, la sua mossa si rivela azzeccata: Rotelli smarca Biagi al limite dell'area, il 10 aretino con una rasoiata costringe alla respinta Pelliccione e, sulla ribattuta di quest'ultimo, si avventa lo stesso Rotelli che sigla l'1-0. Come in ogni partita dall'esito incerto, serviva un episodio per sbloccare il risultato: ebbene, Rotelli ha approfittato dell'unico vero errore del pacchetto arretrato di mister Torzoni, mancante di reattività nell'allontanare la sfera dall'area sulla respinta dell'estremo difensore. L'allenatore senese decide di rischiare per agguantare almeno il pari e butta nella mischia Morganti, confidando in un suo guizzo. Proprio Morganti si rende pericoloso in due occasioni, tra l'altro simili: prima su una punizione di Benigni dal vertice destro dell'area di rigore sfiora il palo con una deviazione di tacco; poi, sempre su calcio piazzato del solito Benigni, si smarca alla perfezione e di testa va vicino all'incrocio. Ma l'opportunità più colossale per i biancorossi non si concretizza all'84': su lancio lungo sponda di Nasorri per Costagliola, la cui incornata si stampa sulla traversa. Nemmeno la fortuna aiuta i beniamini del Ceccuzzi . Il Bibbiena, stavolta non proprio nella sua versione migliore, nei minuti finali resiste al forcing avversario e dimostra pure di saper soffrire, giustificando la posizione di alta classifica occupata. Dopo 4 minuti di recupero, arriva il triplice fischio del signor Diodato. Come già anticipato, il Bibbiena consolida le proprie ambizioni per un posto tra le grandi e per la Coppa Toscana. Umore naturalmente diverso per la Poliziana, sempre intrappolata nelle sabbie mobili della zona retrocessione ma comunque vicina alla zona salvezza: dopo una prestazione simile, malgrado un gioco certamente non brillante, Nasorri e compagni escono a testa altissima per impegno profuso, volontà e coraggio. Siamo ancora a febbraio e il campionato è ancora lungo.

Ettore Mariotti U.POLIZIANA: Pelliccione, Benigni (80' Sellami), Lazzerini, Isidori, Abate (75' Moroni), Pasquini (80' Berti), Rosignoli, Terrosi, Costagliola (86' Hoxha), Nigi (66' Morganti), Nasorri. All.: Luca Torzoni.<br >BIBBIENA: Santicioli, Paglialunga, Chimenti, Bicchi, Lolli, Fabrini, Morelli, Freschi (90' Bianconi), Menti (62' Rotelli), Biagi (78' Razzolini), Ansani. A disp.: Acciai. All.: Nicola Occhiolini.<br > ARBITRO: Marco Diodato di Siena.<br > RETE: 63' Rotelli.<br >NOTE: ammoniti Terrosi, Benigni, Lazzerini, Lolli, Freschi, Morelli e Biagi. Recupero: 2'+4'. Nel freddo pungente di Acquaviva il Bibbiena riesce, non senza affanni, ad imporsi sulla Poliziana e vola a quota 38 punti in classifica. Si &egrave; assistito ad una partita maschia e davvero tiratissima, e non poteva essere altrimenti viste le condizioni del terreno di gioco, dilaniato da neve e pioggia. La Poliziana, questo va menzionato, non ha assolutamente demeritato, tenendo bene il campo senza timori reverenziali di fronte ad un avversario di spessore. Soprattutto nel primo tempo non si sono registrate molte occasioni n&eacute; da una parte n&eacute; dall'altra: i padroni di casa, privi di pedine importanti come il fantasista Anselmi e il capocannoniere Severini, hanno per&ograve; beneficiato a centrocampo della sostanza e dell'abilit&agrave; nel gioco aereo di Terrosi e Rosignoli, coadiuvati da un Pasquini onnipresente e quanto mai feroce nell'interdizione. Davvero discreta anche la fase difensiva dei ragazzi di Torzoni, che concedono assai poche opportunit&agrave; all'attacco bibbienese. In avanti un capitan Nasorri mai domo si batte come pu&ograve; ma appare poco sostenuto dai due esterni, tra i quali Nigi non sfigura per lucidit&agrave; e condizione atletica. In sintesi, mancava la concretezza negli ultimi sedici metri. Dal canto loro gli ospiti, contando su una qualit&agrave; forse maggiore dei rivali, sono apparsi meno concentrati e in forma di quanto ci si aspettasse. Tuttavia, a lungo andare, Morelli &egrave; riuscito a dare i tempi alla manovra aretina, Freschi ha messo pi&ugrave; di una volta in difficolt&agrave; i difensori poliziani nell'uno contro uno, Ansani ha lottato alla grande per proteggere palla e far salire la squadra e Biagi ha creato diversi pericoli. Passando alla cronaca, al 21' Nigi verticalizza per Nasorri, il quale converge da sinistra verso il centro e scocca una conclusione di collo pieno che Santicioli blocca senza troppi problemi. L'altra situazione pericolosa per i biancorossi arriva sul finale di tempo: Benigni calcia forte e tesa una punizione dall'out di sinistra che non trova alcuna deviazione e, rimbalzando praticamente davanti al portiere, lo costringe ad un colpo di reni per evitare il gol. Il Bibbiena si fa minaccioso solo su un paio di palle inattive non sfruttate a dovere, specie da calcio d'angolo. Nel secondo tempo Ansani e compagni entrano con un piglio diverso: senza dubbio l'allenatore voleva scuoterli negli spogliatoi. La situazione sembra essersi stabilizzata su un pareggio a reti bianche: attacco bibbienese sterile, retroguardia poliziana granitica. Mister Occhiolini capisce che serve pi&ugrave; dinamicit&agrave; e al 62' manda in campo uno scalpitante Rotelli. Neanche un minuto pi&ugrave; tardi, la sua mossa si rivela azzeccata: Rotelli smarca Biagi al limite dell'area, il 10 aretino con una rasoiata costringe alla respinta Pelliccione e, sulla ribattuta di quest'ultimo, si avventa lo stesso Rotelli che sigla l'1-0. Come in ogni partita dall'esito incerto, serviva un episodio per sbloccare il risultato: ebbene, Rotelli ha approfittato dell'unico vero errore del pacchetto arretrato di mister Torzoni, mancante di reattivit&agrave; nell'allontanare la sfera dall'area sulla respinta dell'estremo difensore. L'allenatore senese decide di rischiare per agguantare almeno il pari e butta nella mischia Morganti, confidando in un suo guizzo. Proprio Morganti si rende pericoloso in due occasioni, tra l'altro simili: prima su una punizione di Benigni dal vertice destro dell'area di rigore sfiora il palo con una deviazione di tacco; poi, sempre su calcio piazzato del solito Benigni, si smarca alla perfezione e di testa va vicino all'incrocio. Ma l'opportunit&agrave; pi&ugrave; colossale per i biancorossi non si concretizza all'84': su lancio lungo sponda di Nasorri per Costagliola, la cui incornata si stampa sulla traversa. Nemmeno la fortuna aiuta i beniamini del Ceccuzzi . Il Bibbiena, stavolta non proprio nella sua versione migliore, nei minuti finali resiste al forcing avversario e dimostra pure di saper soffrire, giustificando la posizione di alta classifica occupata. Dopo 4 minuti di recupero, arriva il triplice fischio del signor Diodato. Come gi&agrave; anticipato, il Bibbiena consolida le proprie ambizioni per un posto tra le grandi e per la Coppa Toscana. Umore naturalmente diverso per la Poliziana, sempre intrappolata nelle sabbie mobili della zona retrocessione ma comunque vicina alla zona salvezza: dopo una prestazione simile, malgrado un gioco certamente non brillante, Nasorri e compagni escono a testa altissima per impegno profuso, volont&agrave; e coraggio. Siamo ancora a febbraio e il campionato &egrave; ancora lungo. Ettore Mariotti




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