SANT'ALBINO: Mangiavacchi, Brachi, Silvestri, Tiezzi, Menconi, Severini, Bondi, Carbone, Martinelli, Del Ciondolo, Ferdous. A disp.: Deligia, Negollari, Fè, Ercolani, Movileanu, Mazzi, Duchini.
CITTA' DI CHIUSI: Toppi, Tistarelli, Pucci, Ferretti F., Feri L., Spadea, Strano, Della Ciana, Tiezzi, Feri A., Scarpelli. A disp.: Valdarchi, Coppetti, Minetti, Papi A., Pazzaglia, Pugnalini, Papi M.

ARBITRO: Amadeo di Siena.

RETI: 28' e 83' Tiezzi, 72' Papi A.



Prima di tutto, un grosso in bocca al lupo, al capitano locale Luca Severini che in uno scontro di gioco al ventesimo del secondo tempo ha riportato la frattura composta della tibia, uscito dal campo in ambulanza è comunque già stato dimesso con annessa ingessatura, scongiurando l'intervento chirurgico. La vittoria del Sant'Albino è dedicata tutta a lui. Si affrontavano due squadre agli opposti in classifica, terzultima (gialloverdi), contro terza (Città di Chiusi). Rubegni perde per la partita Mureddu ma ritrova Menconi e Negollari, entrambi in grande spolvero nella vittoriosa partita contro il Vescovado. Partita che incomincia subito con gli ospiti aggressivi, cercando in più occasioni di impensierire il portiere di casa Mangiavacchi, il quale però risponde sempre presente, salvando in più occasioni la propria porta. Minuto 24 del primo tempo, punizione per il Sant'Albino dal limite dell'area, va Tiezzi, che con un tiro potente e preciso, trafigge il portiere ospite, inaspettatamente padroni di casa in vantaggio. Ospiti che cercano il pari, con un bel diagonale dalla destra che si stampa sul palo a portiere battuto, con la difesa che libera in out. Il primo tempo si conclude 1-0 per i padroni di casa. Secondo tempo drammatico, in cui succede un po' di tutto. Al minuto 26, lancio dalle retrovie verso Papi, in scivolata, Severini cerca l'anticipo, ma involontariamente il numero 18 ospite, cade sulla gamba del capitano termale, il rumore è di quelli che fanno accapponare la pelle, subito si capisce che è qualche cosa di grave; Arriva l'ambulanza che trasporta il capitano gialloverde all'ospedale di Nottola per accertamenti, il referto è quello che ci si aspettava, frattura composta della tibia, stagione finita. Nel frattempo succede di tutto, Mangiavacchi ingenuamente si fa espellere per un litigio con uno degli avversari, Sant'Albino in dieci contro undici senza il suo capitano e senza colui che fin li era stato il migliore in campo. Entra Deligia al posto di Severini, Movileanu per Menconi. Riprende la partita ed il Chiusi, forte dell'uomo in più cerca di raggiungere il pari, ma prima il portiere di casa devia in angolo un tiro a botta sicura di Pazzaglia, poi la poca lucidità sotto porta degli avanti chiusini, negano il pareggio. Fino al minuto 30 del secondo tempo, punizione dalla sinistra sul secondo palo, dove sbuca Papi che con un preciso colpo di testa insacca. E' pareggio. Padroni di casa però mettono in campo la cattiveria che avremmo voluto vedere da inizio stagione, non mollando un centimetro, sopperendo all'uomo in meno nel migliore dei modi. Al 35' sull'out di sinistra il tandem Martinelli-Del Ciondolo confeziona un assist al bacio per Bondi che a botta sicura calcia colpendo la traversa. Il Sant'Albino soffre e Rubegni toglie Bondi e inserisce Mazzi, il quale dura poco più di otto minuti: al 40' è infatti costretto ad uscire per infortunio anche lui, si presume niente di grave, in settimana saranno valutate le condizioni. Prima dell'infortunio però, altro colpo di scena, Martinelli riceve in area, il difensore ospite lo tocca, per l'arbitro è rigore. Va Tiezzi dal dischetto, Rete, padroni di casa ancora avanti 2-1. Ribaltamento di fronte, dopo appena un minuto, Papi entra in area, e va a terra anche lui; rigore per il Chiusi; Va lo stesso Papi dal dischetto, il quale tira centrale e Deligia respinge in fallo laterale. Ancora 2-1 per il Sant'Albino. Sostituito Mazzi con Fè, i gialloverdi portano alla fine una partita incredibile, trovando una vittoria che non era semplice conquistare, visto l'avversario e la situazione psicologica post infortunio.

SANT'ALBINO: Mangiavacchi, Brachi, Silvestri, Tiezzi, Menconi, Severini, Bondi, Carbone, Martinelli, Del Ciondolo, Ferdous. A disp.: Deligia, Negollari, F&egrave;, Ercolani, Movileanu, Mazzi, Duchini.<br >CITTA' DI CHIUSI: Toppi, Tistarelli, Pucci, Ferretti F., Feri L., Spadea, Strano, Della Ciana, Tiezzi, Feri A., Scarpelli. A disp.: Valdarchi, Coppetti, Minetti, Papi A., Pazzaglia, Pugnalini, Papi M.<br > ARBITRO: Amadeo di Siena.<br > RETI: 28' e 83' Tiezzi, 72' Papi A. Prima di tutto, un grosso in bocca al lupo, al capitano locale Luca Severini che in uno scontro di gioco al ventesimo del secondo tempo ha riportato la frattura composta della tibia, uscito dal campo in ambulanza &egrave; comunque gi&agrave; stato dimesso con annessa ingessatura, scongiurando l'intervento chirurgico. La vittoria del Sant'Albino &egrave; dedicata tutta a lui. Si affrontavano due squadre agli opposti in classifica, terzultima (gialloverdi), contro terza (Citt&agrave; di Chiusi). Rubegni perde per la partita Mureddu ma ritrova Menconi e Negollari, entrambi in grande spolvero nella vittoriosa partita contro il Vescovado. Partita che incomincia subito con gli ospiti aggressivi, cercando in pi&ugrave; occasioni di impensierire il portiere di casa Mangiavacchi, il quale per&ograve; risponde sempre presente, salvando in pi&ugrave; occasioni la propria porta. Minuto 24 del primo tempo, punizione per il Sant'Albino dal limite dell'area, va Tiezzi, che con un tiro potente e preciso, trafigge il portiere ospite, inaspettatamente padroni di casa in vantaggio. Ospiti che cercano il pari, con un bel diagonale dalla destra che si stampa sul palo a portiere battuto, con la difesa che libera in out. Il primo tempo si conclude 1-0 per i padroni di casa. Secondo tempo drammatico, in cui succede un po' di tutto. Al minuto 26, lancio dalle retrovie verso Papi, in scivolata, Severini cerca l'anticipo, ma involontariamente il numero 18 ospite, cade sulla gamba del capitano termale, il rumore &egrave; di quelli che fanno accapponare la pelle, subito si capisce che &egrave; qualche cosa di grave; Arriva l'ambulanza che trasporta il capitano gialloverde all'ospedale di Nottola per accertamenti, il referto &egrave; quello che ci si aspettava, frattura composta della tibia, stagione finita. Nel frattempo succede di tutto, Mangiavacchi ingenuamente si fa espellere per un litigio con uno degli avversari, Sant'Albino in dieci contro undici senza il suo capitano e senza colui che fin li era stato il migliore in campo. Entra Deligia al posto di Severini, Movileanu per Menconi. Riprende la partita ed il Chiusi, forte dell'uomo in pi&ugrave; cerca di raggiungere il pari, ma prima il portiere di casa devia in angolo un tiro a botta sicura di Pazzaglia, poi la poca lucidit&agrave; sotto porta degli avanti chiusini, negano il pareggio. Fino al minuto 30 del secondo tempo, punizione dalla sinistra sul secondo palo, dove sbuca Papi che con un preciso colpo di testa insacca. E' pareggio. Padroni di casa per&ograve; mettono in campo la cattiveria che avremmo voluto vedere da inizio stagione, non mollando un centimetro, sopperendo all'uomo in meno nel migliore dei modi. Al 35' sull'out di sinistra il tandem Martinelli-Del Ciondolo confeziona un assist al bacio per Bondi che a botta sicura calcia colpendo la traversa. Il Sant'Albino soffre e Rubegni toglie Bondi e inserisce Mazzi, il quale dura poco pi&ugrave; di otto minuti: al 40' &egrave; infatti costretto ad uscire per infortunio anche lui, si presume niente di grave, in settimana saranno valutate le condizioni. Prima dell'infortunio per&ograve;, altro colpo di scena, Martinelli riceve in area, il difensore ospite lo tocca, per l'arbitro &egrave; rigore. Va Tiezzi dal dischetto, Rete, padroni di casa ancora avanti 2-1. Ribaltamento di fronte, dopo appena un minuto, Papi entra in area, e va a terra anche lui; rigore per il Chiusi; Va lo stesso Papi dal dischetto, il quale tira centrale e Deligia respinge in fallo laterale. Ancora 2-1 per il Sant'Albino. Sostituito Mazzi con F&egrave;, i gialloverdi portano alla fine una partita incredibile, trovando una vittoria che non era semplice conquistare, visto l'avversario e la situazione psicologica post infortunio.