AQUILA MONTEVARCHI: Bucciero, Innocenti, Parigi, Gistri, Cuccuini, Pampaloni, Dini, Pugliese, Borghesi, Mosti Falconi, Landini. A disp.: Tavanti, Segoni, Gori, Zamboni, Ottanelli, Ferri, Bencivenni Stufi, Scartocci. All.: Coppi.
SANGIOVANNESE: Allegranti, Lorenzoni, Tafani, Vannini, Piazzesi, Bidini, Calvetti, Somigli, Polo, Kondaj, Baldesi. A disp.: Palagi, Citernesi, Franchi, Di Mella, Terruso, Romani, Bruno, Mannozzi, Cicogni. All.: Pallari.

ARBITRO: Budoroi di Arezzo, coad. da Cerofolini e Marconi di Arezzo.

RETI: 75' Landini, 80' Parigi.



È prerogativa di pochi eventi guadagnarsi il rango di classico , acquisire lo status di uno snodo cerchiato di rosso sul calendario di due comunità sportive, due paesi, due società eterne rivali sul campo da gioco. Non occorrono troppe presentazioni per una gara come Aquila Montevarchi-Sangiovannese, una di quelle che gli allenatori amano definire partite che si preparano da sole . La maturità di due collettivi Juniores che incrociano i tacchetti per una gara dai centouno significati, in cui il centunesimo è quello di valere tantissimo per la classifica fa sì che per la prima di ritorno il campo su cui tutti gli occhi convergono è quello di Mercatale Valdarno, tana dell'Aquila che soffre per tutto il primo tempo, poi pian piano viene fuori e dispiega le ali sul finale di una contesa che sorride ai rossoblù; penalizza fin troppo il passivo finale una Sangiovannese bella nel primo tempo ma che paga la sua scarsa incisività in zona-gol, oltre a qualche errore nei momenti topici del confronto. Nel primo tempo, infatti, la squadra di Pallari gioca bene, mette in campo qualità nel possesso palla e geometrie che partono fin dalle retrovie; senza mai concedere punti di riferimento in fase offensiva, la squadra ospite bussa per la prima volta in attacco con Kondaj che suggerisce bene in favore di Baldesi, che però ritarda un po' troppo la conclusione che viene murata da un avversario. Decisamente più ghiotta, la chance che capita poco dopo a Calvetti, imbeccato con un superbo assist di Vannini; l'attaccante ospite impegna il portiere avversario Bucciero. Mosti Falconi e Borghesi non riescono ad affondare il colpo come voluto salvo qualche tiro verso la porta di Allegranti, che si limita quasi all'ordinaria amministrazione; dopo una fiammata di Baldesi, si va al riposo sul parziale di zero a zero. La ripresa si apre con un'Aquila più reattiva e determinata; ne beneficia lo spettacolo, perché la gara si fa ancor più intensa e aperta rispetto ai primi 45'. La sensazione è che il risultato possa cambiare da un momento all'altro. Fin dalle prime battute, perché subito al 48' una respinta di Bucciero si trasforma in un ghiotto assist per Lorenzoni, in proiezione offensiva, il cui tiro termina però altissimo. Stavolta la risposta dei padroni di casa non si fa attendere e Landini, presentatosi a tu per tu con Allegranti, lo supera in uscita con un pregevole pallonetto il cui calibro non è però preciso. Non cambia il risultato neanche dopo una buona azione manovrata degli ospiti che porta al tiro senza esito di Kondaj, lo snodo arriva invece al 70', con il vantaggio del team di Montevarchi. Landini approfitta di un errore in disimpegno della Sangio, che perde palla e si vede beffata dal gol del numero undici rossoblù. Gli ospiti non ci stanno e si sbilanciano in avanti, venendo poi puniti con micidiale cinismo dai locali dopo pochi minuti: sugli sviluppi di una palla inattiva, Parigi raccoglie la sfera e il suo tiro - leggermente deviato da un avversario - sancisce il due a zero. Tramortita la Sangio non si arrende ma a questo punto l'inerzia del match è tutto nelle mani dei locali, che non sbagliano più un colpo e si aggiudicano un derby che, come sempre, non ha deluso le attese offrendo un pomeriggio dalle emozioni forti, destinate a durare nel lungo dopo-gara che separa il triplice fischio dal prossimo match.

Calciatoripiù: Innocenti e Parigi (Aquila Montevarchi); Bidini e Vannini (Sangiovannese).

AQUILA MONTEVARCHI: Bucciero, Innocenti, Parigi, Gistri, Cuccuini, Pampaloni, Dini, Pugliese, Borghesi, Mosti Falconi, Landini. A disp.: Tavanti, Segoni, Gori, Zamboni, Ottanelli, Ferri, Bencivenni Stufi, Scartocci. All.: Coppi. <br >SANGIOVANNESE: Allegranti, Lorenzoni, Tafani, Vannini, Piazzesi, Bidini, Calvetti, Somigli, Polo, Kondaj, Baldesi. A disp.: Palagi, Citernesi, Franchi, Di Mella, Terruso, Romani, Bruno, Mannozzi, Cicogni. All.: Pallari. <br > ARBITRO: Budoroi di Arezzo, coad. da Cerofolini e Marconi di Arezzo. <br > RETI: 75' Landini, 80' Parigi. &Egrave; prerogativa di pochi eventi guadagnarsi il rango di classico , acquisire lo status di uno snodo cerchiato di rosso sul calendario di due comunit&agrave; sportive, due paesi, due societ&agrave; eterne rivali sul campo da gioco. Non occorrono troppe presentazioni per una gara come Aquila Montevarchi-Sangiovannese, una di quelle che gli allenatori amano definire partite che si preparano da sole . La maturit&agrave; di due collettivi Juniores che incrociano i tacchetti per una gara dai centouno significati, in cui il centunesimo &egrave; quello di valere tantissimo per la classifica fa s&igrave; che per la prima di ritorno il campo su cui tutti gli occhi convergono &egrave; quello di Mercatale Valdarno, tana dell'Aquila che soffre per tutto il primo tempo, poi pian piano viene fuori e dispiega le ali sul finale di una contesa che sorride ai rossobl&ugrave;; penalizza fin troppo il passivo finale una Sangiovannese bella nel primo tempo ma che paga la sua scarsa incisivit&agrave; in zona-gol, oltre a qualche errore nei momenti topici del confronto. Nel primo tempo, infatti, la squadra di Pallari gioca bene, mette in campo qualit&agrave; nel possesso palla e geometrie che partono fin dalle retrovie; senza mai concedere punti di riferimento in fase offensiva, la squadra ospite bussa per la prima volta in attacco con Kondaj che suggerisce bene in favore di Baldesi, che per&ograve; ritarda un po' troppo la conclusione che viene murata da un avversario. Decisamente pi&ugrave; ghiotta, la chance che capita poco dopo a Calvetti, imbeccato con un superbo assist di Vannini; l'attaccante ospite impegna il portiere avversario Bucciero. Mosti Falconi e Borghesi non riescono ad affondare il colpo come voluto salvo qualche tiro verso la porta di Allegranti, che si limita quasi all'ordinaria amministrazione; dopo una fiammata di Baldesi, si va al riposo sul parziale di zero a zero. La ripresa si apre con un'Aquila pi&ugrave; reattiva e determinata; ne beneficia lo spettacolo, perch&eacute; la gara si fa ancor pi&ugrave; intensa e aperta rispetto ai primi 45'. La sensazione &egrave; che il risultato possa cambiare da un momento all'altro. Fin dalle prime battute, perch&eacute; subito al 48' una respinta di Bucciero si trasforma in un ghiotto assist per Lorenzoni, in proiezione offensiva, il cui tiro termina per&ograve; altissimo. Stavolta la risposta dei padroni di casa non si fa attendere e Landini, presentatosi a tu per tu con Allegranti, lo supera in uscita con un pregevole pallonetto il cui calibro non &egrave; per&ograve; preciso. Non cambia il risultato neanche dopo una buona azione manovrata degli ospiti che porta al tiro senza esito di Kondaj, lo snodo arriva invece al 70', con il vantaggio del team di Montevarchi. Landini approfitta di un errore in disimpegno della Sangio, che perde palla e si vede beffata dal gol del numero undici rossobl&ugrave;. Gli ospiti non ci stanno e si sbilanciano in avanti, venendo poi puniti con micidiale cinismo dai locali dopo pochi minuti: sugli sviluppi di una palla inattiva, Parigi raccoglie la sfera e il suo tiro - leggermente deviato da un avversario - sancisce il due a zero. Tramortita la Sangio non si arrende ma a questo punto l'inerzia del match &egrave; tutto nelle mani dei locali, che non sbagliano pi&ugrave; un colpo e si aggiudicano un derby che, come sempre, non ha deluso le attese offrendo un pomeriggio dalle emozioni forti, destinate a durare nel lungo dopo-gara che separa il triplice fischio dal prossimo match. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Innocenti e Parigi </b>(Aquila Montevarchi); <b>Bidini e Vannini </b>(Sangiovannese).