• Juniores Nazionali GIR.G
  • Prato
  • 0 - 2
  • Scandicci


PRATO: Gambini, Bartolozzi, Noferi, D'Orsi, Belli, Banchelli, Nannini, Gallo, Terramoto, Tatini, Del Greco. A disp.: Cecconi, Reggiani, Iosif Sabin, Cassati, Adragna. All.: Innocenti.
SCANDICCI: Camilloni, Benelli, Burchielli, Palazzo, Gelli, Pranzo, Masini, De Pascalis, Parrini, Caniggia, Giannone. A disp.: Greco, Pucci, Gori, Brucculeri, Rocco, Alecce, Corsi, Melandri, Carlucci. All.: Burchi.

ARBITRO: Mancini di Pistoia, coad. da Mauriello e Ologhola di Firenze.

RETI: Caniggia 2.



Ha sempre un sapore del tutto particolare il cosiddetto ‘gol dell'ex'; il gusto (doppio) impresso sul match da Caniggia si abbina perfettamente però alla travolgente sensazione di freschezza che desta il raggiungimento del terzo posto per lo Scandicci, che corona la sua lunga rincorsa issandosi alle spalle del duo di testa che sta dominando il girone. In casa del Prato, il team guidato da Burchi riprende a correre dopo il pari con la Sinluanghese, conquistando quei tre punti che servivano proprio per operare il sorpasso in classifica ai danni dei senesi. È subito gara vera dopo il fischio iniziale, con i padroni di casa che provano a sorprendere gli ospiti con un assolo di Terramoto sventato da Camilloni; immediata la replica dei blues, e Parrini e compagni - dopo appena un minuto - vanno a loro volta vicini alla rete, negata dal palo della porta difesa da Gambini. Si combatte per tutti i primi 45', in cui gli ospiti si fanno preferire e vanno al riposo in vantaggio, grazie al primo gol di giornata di Caniggia. Nella ripresa i ragazzi di Innocenti provano a gettare il cuore oltre l'ostacolo in cerca del pari, creando alcune potenziali occasioni da rete con Terramoto, che si danna l'anima ma non riceve adeguata assistenza in fase offensiva. Lo Scandicci nel frattempo non corre rischi basandosi su una solida fase difensiva e, dopo averne creato i presupposti, piazza il colpo del ko con il raddoppio siglato da Caniggia, che corona una fuga sulla fascia destra con un diagonale che non lascia scampo a Gambini.

PRATO: Gambini, Bartolozzi, Noferi, D'Orsi, Belli, Banchelli, Nannini, Gallo, Terramoto, Tatini, Del Greco. A disp.: Cecconi, Reggiani, Iosif Sabin, Cassati, Adragna. All.: Innocenti.<br >SCANDICCI: Camilloni, Benelli, Burchielli, Palazzo, Gelli, Pranzo, Masini, De Pascalis, Parrini, Caniggia, Giannone. A disp.: Greco, Pucci, Gori, Brucculeri, Rocco, Alecce, Corsi, Melandri, Carlucci. All.: Burchi. <br > ARBITRO: Mancini di Pistoia, coad. da Mauriello e Ologhola di Firenze. <br > RETI: Caniggia 2. Ha sempre un sapore del tutto particolare il cosiddetto ‘gol dell'ex'; il gusto (doppio) impresso sul match da Caniggia si abbina perfettamente per&ograve; alla travolgente sensazione di freschezza che desta il raggiungimento del terzo posto per lo Scandicci, che corona la sua lunga rincorsa issandosi alle spalle del duo di testa che sta dominando il girone. In casa del Prato, il team guidato da Burchi riprende a correre dopo il pari con la Sinluanghese, conquistando quei tre punti che servivano proprio per operare il sorpasso in classifica ai danni dei senesi. &Egrave; subito gara vera dopo il fischio iniziale, con i padroni di casa che provano a sorprendere gli ospiti con un assolo di Terramoto sventato da Camilloni; immediata la replica dei blues, e Parrini e compagni - dopo appena un minuto - vanno a loro volta vicini alla rete, negata dal palo della porta difesa da Gambini. Si combatte per tutti i primi 45', in cui gli ospiti si fanno preferire e vanno al riposo in vantaggio, grazie al primo gol di giornata di Caniggia. Nella ripresa i ragazzi di Innocenti provano a gettare il cuore oltre l'ostacolo in cerca del pari, creando alcune potenziali occasioni da rete con Terramoto, che si danna l'anima ma non riceve adeguata assistenza in fase offensiva. Lo Scandicci nel frattempo non corre rischi basandosi su una solida fase difensiva e, dopo averne creato i presupposti, piazza il colpo del ko con il raddoppio siglato da Caniggia, che corona una fuga sulla fascia destra con un diagonale che non lascia scampo a Gambini.




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