• Allievi Regionali GIR.D
  • Capezzano Pianore
  • 0 - 1
  • Giov.Granata Mons.


CAPEZZANO PIANORE: Brown, Franchi, Bazelli, Pezzini, Federigi, Bonini, Meucci, Bianchi, Cinquini, Peralta, La Rosa. A disp.: Mansani, Bertilorenzi, Ramku, Marku, Marcellusi, Dell'Amico. All.: Gianluca Di Cola.
GIOVANI GRANATA MONSUMMANO: Lavorini, Baroni, Morioni, Balestrucci, Emiro, Arabelli, Sabia, Guadagnino, Stauciuc, Angioli, Scannerini. A disp.: Papini, Nannini, Ticciati, Leveque, De Luca, Barri. All.: Andrea Taddei.

ARBITRO: Missorini di Lucca.

RETE: Guadagnino.



Il toro monsummanese incorna anche il Capezzano Pianore: settimo risultato utile consecutivo e raggiunta la terza piazza in graduatoria che rende merito al reale valore dei granata di Taddei. E' mancata un po' di cattiveria agonistica, invece, a un Capezzano comunque capace di tenere testa a una delle formazioni più in forma di questo periodo. Il signor Missironi fischia dando il via alle ostilità. A manovrare per prima in avanti è la compagine locale che trova un pertugio tra le maglie della retroguardia granata con Peralta che parte da destra poi rientra a sinistra e scocca una conclusione troppo centrale che diventa facile preda per Lavorini. Poi è il turno dei Giovani Granata: l'ariete Stauciuc fa fuori con una serie di finte tre avversari e col mancino lascia partire un tiro a mezza altezza che sibila vicino al palo sinistro della porta custodita da Brown. Qualche istante più tardi ci riprova il nove ospite, questa volta con una splendida incornata di testa: la sfera scavalca il portiere di casa, l'arbitro però interrompe le esultanze ravvisando una posizione di offside dello stesso centravanti. Poco dopo Sabia si incunea a destra, scatta e semina gli avversari; la pronta uscita bassa di Brown evita il peggio per i padroni di casa. Il Monsummano insiste creando almeno altre tre circostanze pericolose, il Capezzano, però, riesce sempre a salvarsi e affidandosi all'arma del contropiede tenta di perforare la difesa ospite ma con scarsi risultati. Cala il sipario sul primo tempo sul punteggio ancora identico a quello di partenza. Alla ripresa del gioco i Giovani Granata vanno a segno: coordinazione perfetta da parte di Guadagnino che appena fuori area si inventa un tiro al volo con il pallone che prima fa la barba al palo e poi si insacca. I Granata non si accontentano e Bogdan Stauciuc con una perentoria incornata fa vibrare la traversa. Traversa che suona come una sveglia per il Capezzano che adesso comincia a pressare con più determinazione. Gli ospiti, invece, sfiorano il raddoppio con una serie di azioni in contropiede orchestrate da Stauciuc e Barri. I padroni di casa tentato di raddrizzare le sorti della partita con una serie di affondi sulle corsie laterali; ed è proprio da uno di questi che capita la ghiotta occasione per pareggiare i conti. A causa di un tocco di mano l'arbitro concede l'estrema punizione ai ragazzi di Di Cola. Si prende la responsabilità della battuta D'Amico, il quale viene però ipnotizzato da Lavorini che in tuffo devia il pallone sopra la traversa e blinda il risultato consegnando di fatto nelle mani dei suoi i tre punti.

CAPEZZANO PIANORE: Brown, Franchi, Bazelli, Pezzini, Federigi, Bonini, Meucci, Bianchi, Cinquini, Peralta, La Rosa. A disp.: Mansani, Bertilorenzi, Ramku, Marku, Marcellusi, Dell'Amico. All.: Gianluca Di Cola.<br >GIOVANI GRANATA MONSUMMANO: Lavorini, Baroni, Morioni, Balestrucci, Emiro, Arabelli, Sabia, Guadagnino, Stauciuc, Angioli, Scannerini. A disp.: Papini, Nannini, Ticciati, Leveque, De Luca, Barri. All.: Andrea Taddei.<br > ARBITRO: Missorini di Lucca.<br > RETE: Guadagnino. Il toro monsummanese incorna anche il Capezzano Pianore: settimo risultato utile consecutivo e raggiunta la terza piazza in graduatoria che rende merito al reale valore dei granata di Taddei. E' mancata un po' di cattiveria agonistica, invece, a un Capezzano comunque capace di tenere testa a una delle formazioni pi&ugrave; in forma di questo periodo. Il signor Missironi fischia dando il via alle ostilit&agrave;. A manovrare per prima in avanti &egrave; la compagine locale che trova un pertugio tra le maglie della retroguardia granata con Peralta che parte da destra poi rientra a sinistra e scocca una conclusione troppo centrale che diventa facile preda per Lavorini. Poi &egrave; il turno dei Giovani Granata: l'ariete Stauciuc fa fuori con una serie di finte tre avversari e col mancino lascia partire un tiro a mezza altezza che sibila vicino al palo sinistro della porta custodita da Brown. Qualche istante pi&ugrave; tardi ci riprova il nove ospite, questa volta con una splendida incornata di testa: la sfera scavalca il portiere di casa, l'arbitro per&ograve; interrompe le esultanze ravvisando una posizione di offside dello stesso centravanti. Poco dopo Sabia si incunea a destra, scatta e semina gli avversari; la pronta uscita bassa di Brown evita il peggio per i padroni di casa. Il Monsummano insiste creando almeno altre tre circostanze pericolose, il Capezzano, per&ograve;, riesce sempre a salvarsi e affidandosi all'arma del contropiede tenta di perforare la difesa ospite ma con scarsi risultati. Cala il sipario sul primo tempo sul punteggio ancora identico a quello di partenza. Alla ripresa del gioco i Giovani Granata vanno a segno: coordinazione perfetta da parte di Guadagnino che appena fuori area si inventa un tiro al volo con il pallone che prima fa la barba al palo e poi si insacca. I Granata non si accontentano e Bogdan Stauciuc con una perentoria incornata fa vibrare la traversa. Traversa che suona come una sveglia per il Capezzano che adesso comincia a pressare con pi&ugrave; determinazione. Gli ospiti, invece, sfiorano il raddoppio con una serie di azioni in contropiede orchestrate da Stauciuc e Barri. I padroni di casa tentato di raddrizzare le sorti della partita con una serie di affondi sulle corsie laterali; ed &egrave; proprio da uno di questi che capita la ghiotta occasione per pareggiare i conti. A causa di un tocco di mano l'arbitro concede l'estrema punizione ai ragazzi di Di Cola. Si prende la responsabilit&agrave; della battuta D'Amico, il quale viene per&ograve; ipnotizzato da Lavorini che in tuffo devia il pallone sopra la traversa e blinda il risultato consegnando di fatto nelle mani dei suoi i tre punti.




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