• Berretti GIR.C
  • Livorno
  • 0 - 0
  • Pisa


LIVORNO: Raffa, Balleri (59' Del Bravo), Casanova, Petri, Zhikov (84' Pini), Lischi, Bartolini, Mazroui, Fornaciari, Noccioli, Pallecchi (59' Malandruccolo). A disp.: Salvadogi, Carlucci, Salvadori, Fremura, Haoudi, Marangon. All.: Luigi Pagliuca.
PISA: Campani, Zaccagnini, Mani, Petruccelli (79' Guidi), Gemignani, Materazzi, Onnis, Marconcini (79' Biserni), Morelli (67' Matteoni), Langella, Giani (84' Mussi). A disp.: Ametrano, Cecchi, Kante, Benedetti, De Luca, Spadoni, Pesci, Nencioni. All.: Gabriele Giannini.

ARBITRO: De Marco di Lucca, coad. da Gaspari e Gioffredi di Lucca.
NOTE: ammoniti Mazroui, Zaccagnino, Petruccelli, Marconcini e Langella. Espulsi: Langella all'80' per doppia ammonizione, Pagliuca al 28' e Giannini al 44' per proteste. Angoli 4-4. Recupero 0'+ 4'.



Centoventi minuti alla fine del torneo. Sei punti di distacco. Livorno-Pisa. La prima contro la seconda, con un solo punto per definire aritmeticamente le gerarchie già ampiamente messe in luce. Il derby più importante del campionato Berretti, si presenta praticamente da solo, bastano i numeri, bastano le statistiche, basta la posta in palio, ma soprattutto bastano i nomi perché Livorno-Pisa non ha bisogno di presentazioni. Al Pisa di Giannini servivano i tre punti per restare in corsa ma lo 0-0 consegna agli amaranto il gradino più alto del podio lasciando occupare ai cugini nerazzurri la seconda posizione, e chissà che la griglia dei successivi playoff per lo scudetto di categoria, non riproponga lo stesso derby toscano. Parte forte il Livorno e già al 3' Noccioli-Zhikov-Casanova disegnano un triangolo che porta Fornaciari all'inserimento, il cross di quest'ultimo raggiunge la fronte di Noccioli senza impensierire Campani. La risposta ospite non si fa attendere, al 7' Onnis recupera la sfera sulla trequarti e infila Giani verso l'area di rigore, il destro incrociato dell'attaccante sfiora il palo a mezza altezza. L'occasione sprecata dal Pisa alza i ritmi del match che diverte, e che mette in evidenza ottimi fraseggi e trame di gioco senza però creare particolari difficoltà alle due retroguardie. Un inserimento di Pallecchi al 9' viene chiuso con tempismo da Gemignani, un tiro dalla distanza di Onnis al 10', trova i pugni di Raffa pronti alla respinta e un angolo di Bartolini al 17' non imbecca la conclusione di Zhikov che si fa anticipare da Mani. Bisogna così attendere il 32' per intravedere gli amaranto alla ricerca del gol: Zhikov, arpiona con astuzia una palla preziosa sulla trequarti e serve Noccioli nello spazio, il tacco del numero dieci libera il mancino di Pallecchi che dal limite dell'area impegna Campani con una bella parata plastica sul primo palo. Ancora i padroni di casa, protagonisti al 36' di un episodio discutibile. Dal corner di Bartolini arriva una parabola tagliata nel cuore dell'area, dalla selva di gambe arriva una deviazione che scuote la rete, sembra l'uno a zero ma l'urlo di gioia viene spezzato dal fischio del direttore di gara, che ravvisa un fallo in attacco di confusione. L'episodio scalda gli animi del derby, e tocca ai ragazzi di Giannini protestare con il direttore di gara per un contatto in area di rigore al 41' tra Giani e Zhikov, intervento giudicato che viene invece regolare. I secondi quarantacinque minuti, al netto degli episodi, vedono perlopiù i calci da fermo, da entrambe le parti, i veri fautori delle occasioni più nitide o quantomeno le più pericolose. Qualche buon disegno tattico si fa comunque notare. Al 50' Marconcini ruba il tempo e la sfera a Lischi, lo aggira con una finta di corpo e scarica al centro dove Zhikov è il più veloce ad allontanare il pericolo. Un minuto dopo insistono i nerazzurri con una doppia conclusione: prima Morelli dalla distanza trova Raffa sicuro nella presa a terra, poi è Onnis servito da Petruccelli a cercare di sorprendere il portiere amaranto con la palla che sorvola la traversa di una spanna. Ad aprire il valzer delle punizioni ci pensa Langella al 56' ma il suo destro viene deviato in corner dalla barriera; tocca poi a Pallecchi al 58', spedire la palla addosso ai difensori nerazzurri e ancora Giani al 62' vede alzare la sfera oltre lo specchio della porta difeso da Raffa. Il Livorno non vuole certo uscire dai giochi e al 65' spreca un'ottima occasione per passare in vantaggio: Il corner di Bartolini trova la testa di Noccioli, appostato come un falco sul secondo palo, la girata a colpo sicuro del trequartista muove l'esterno della rete dando l'illusorio effetto del gol. L'urlo smorzato dei locali affoga al 69' quando la punizione dal limite di Langella si trasforma in un tocco corto per Onnis che esplode un potente destro nell'angolino su cui Raffa si supera deviando la sfera all'ultimo istante, brividi sulle schiene amaranto. Un gol mancato per parte. Un gol fortemente voluto e cercato dalle due compagini che continua a non arrivare. Gli ultimi venti minuti, rincalzati dalle forze fresche chiamate in causa dai propri mister, registrano un ultimo doppio ping-pong di occasioni. All'ottimo dialogo amaranto al 73', chiuso dalla scivolata di Mani sul tiro di Bartolini da pochi passi, risponde il colpo di testa di Giani al 75' sprecando il bellissimo cross tagliato di Langella. In fine il rapido uno-due tra Zhikov e Mazroui accompagna la sovrapposizione di Del Bravo che corregge al centro senza imbeccare Malandruccolo in leggero ritardo e l'immediato contropiede pisano viene fermato con grande tempismo da Lischi, bravo a scalare la diagonale difensiva sul sinistro di Biserni. I restanti quattro minuti di recupero non regalano alcuna emozione e il Livorno di Pagliuca può festeggiare la conquista dei playoff da capolista del girone, mentre il Pisa di Gianni si assicura la seconda posizione.
LE PAGELLE
Livorno
Raffa 6,5
: Inoperoso nella prima frazione, poi nella ripresa sfodera dal cilindro due ottime parate che salvano il risultato.
Balleri 6: Ordinato nella gestione della sfera, affonda sulla corsia appena può, anche se fatica a trovare lo spazio per crossare. Dal 59' Del Bravo 6: Spinge di più la corsa e si sovrappone spesso riversando al centro dei buoni palloni.
Casanova 6,5: Difende e attacca. Tampona e riparte. Macina chilometri con lucidità e con grande spirito di sacrificio.
Petri 6: Si fa aiutare nel raddoppio di marcatura e difende l'area senza perdere l'uomo e senza commettere sbavature.
Zhikov 7: Si piazza davanti alla difesa con le sue lunghe leve e amministra il disegno tattico con grande sicurezza. Dall'84' Pini s.v.: Alza leggermente il baricentro della squadra, nella speranza che un suo strappo cambi la partita, non avverrà.
Lischi 6,5: Il capitano è lì, sempre sul pezzo, non molla di un centimetro, preciso nelle scelte di tempo e pulito sugli interventi.
Bartolini 6: Affianca Zhikov in mediana chiudendo le ripartenze pisane ma si propone anche spesso in fase di interdizione.
Mazroui 6,5: Sostiene il tridente livornese quando attacca ma è il primo a retrocedere per aiutare la copertura. Motorino instancabile.
Fornaciari 6: Mantiene le distanze e mette in difficoltà Zaccagnino in più di un'occasione sfruttando la sua rapidità nello stretto.
Noccioli 6: Lavora sulla trequarti seguito come un'ombra da Onnis, ha pochi spunti ma quando trova la profondità sono dolori.
Pallecchi 6: Si sacrifica anche lui aiutando la linea mediana, cerca il gol con più insistenza e lo sfiora con un bel sinistro dal limite. Dal 59' Malandruccolo 6: Mani ne prende le misure, cerca di divincolarsi aprendo varchi per i compagni e per trovare l'assist.
All. Pagliuca 6,5: Il suo 4-3-3 è solido, dinamico e organizzato. Con degli ottimi interpreti che credono in quello che fanno.
Pisa
Campani 6: Dopo un primo tempo quasi da spettatore, nei secondi quarantacinque minuti sbarra la strada ai tentativi labronici.
Zaccagnini 6: I continui tagli di Noccioli e di Fornaciari mettono in affanno e si propone di rado in sovrapposizione.
Mani 6: Ha fiato per affondare la corsa e piedi buoni per disegnare cross dalla sinistra, ha poche chance però di guadagnare il fondo.
Petruccelli 6,5: Fornaciari è un osso duro ma nonostante l'esplosività è reattivo nel difendere le sue frequenti avanzate. Dal 79' Guidi 6: Poche battute, negli ultimi istanti del derby. Prosegue sulla falsa riga del compagno senza perdere la posizione.
Gemignani 6: Mazroui si alza spesso sulla trequarti per indovinare il corridoio e deve fare gli straordinari per chiudere la falla.
Materazzi 6,5: Prende in consegna il dinamismo di Pallecchi, riesce a contenerne l'iniziativa anche se lo perde in qualche frangente.
Onnis 6,5: E' bravo ad uscire dalla mischia per raccogliere lo scarico, cerca il gol ma rischia il giallo in più di un'occasione.
Marconcini 6,5: Il vero motore pisano. Imposta, corregge, dirige la trama di gioco e, quando può, si libera alla conclusione. Dal 79' Biserni 6: Dieci minuti scarsi al servizio della causa nerazzurra, dove cerca di rompere le avanzate amaranto.
Morelli 6: Cerca il dialogo con i compagni del tridente e mette in difficoltà Balleri in più di una circostanza. Dal 67' Matteoni 6: Sostiene la linea mediana nerazzurra apportando un po' di sostanza agli interditori pisani. Buono l'approccio.
Langella 6: A parte l'espulsione, evitabile, conduce una buona gara e supporta le corsie laterali con ottime profondità.
Giani 7: Rapido di gambe e di pensiero, è impressionante la velocità con cui brucia gli avversari. Sfiora il gol con un destro incrociato. Dall'84' Mussi s.v.: Gettone di presenza. Sostituisce il compagno stremato durante i pochi minuti a disposizione.
All. Giannini 6,5: Manca il colpaccio in casa dei cugini, ma il suo Pisa gioca un bel calcio corto e veloce, con ottime individualità.
Arbitro De Marco di Lucca: 6 Lascia giocare spesso e tiene in pugno il derby preferendo le parole ai cartellini, che poi spende nella ripresa.
1' ass. Gaspari: 6 Non ravvede un paio di rimesse laterali senza però incidere nel corso del match. 2' ass. Gioffredi: 6 Forse qualche piccola sbavatura la concede, in interventi comunque minimi che non macchiano la buona prestazione.

Matteo Galli LIVORNO: Raffa, Balleri (59' Del Bravo), Casanova, Petri, Zhikov (84' Pini), Lischi, Bartolini, Mazroui, Fornaciari, Noccioli, Pallecchi (59' Malandruccolo). A disp.: Salvadogi, Carlucci, Salvadori, Fremura, Haoudi, Marangon. All.: Luigi Pagliuca.<br >PISA: Campani, Zaccagnini, Mani, Petruccelli (79' Guidi), Gemignani, Materazzi, Onnis, Marconcini (79' Biserni), Morelli (67' Matteoni), Langella, Giani (84' Mussi). A disp.: Ametrano, Cecchi, Kante, Benedetti, De Luca, Spadoni, Pesci, Nencioni. All.: Gabriele Giannini.<br > ARBITRO: De Marco di Lucca, coad. da Gaspari e Gioffredi di Lucca.<br >NOTE: ammoniti Mazroui, Zaccagnino, Petruccelli, Marconcini e Langella. Espulsi: Langella all'80' per doppia ammonizione, Pagliuca al 28' e Giannini al 44' per proteste. Angoli 4-4. Recupero 0'+ 4'. Centoventi minuti alla fine del torneo. Sei punti di distacco. Livorno-Pisa. La prima contro la seconda, con un solo punto per definire aritmeticamente le gerarchie gi&agrave; ampiamente messe in luce. Il derby pi&ugrave; importante del campionato Berretti, si presenta praticamente da solo, bastano i numeri, bastano le statistiche, basta la posta in palio, ma soprattutto bastano i nomi perch&eacute; Livorno-Pisa non ha bisogno di presentazioni. Al Pisa di Giannini servivano i tre punti per restare in corsa ma lo 0-0 consegna agli amaranto il gradino pi&ugrave; alto del podio lasciando occupare ai cugini nerazzurri la seconda posizione, e chiss&agrave; che la griglia dei successivi playoff per lo scudetto di categoria, non riproponga lo stesso derby toscano. Parte forte il Livorno e gi&agrave; al 3' Noccioli-Zhikov-Casanova disegnano un triangolo che porta Fornaciari all'inserimento, il cross di quest'ultimo raggiunge la fronte di Noccioli senza impensierire Campani. La risposta ospite non si fa attendere, al 7' Onnis recupera la sfera sulla trequarti e infila Giani verso l'area di rigore, il destro incrociato dell'attaccante sfiora il palo a mezza altezza. L'occasione sprecata dal Pisa alza i ritmi del match che diverte, e che mette in evidenza ottimi fraseggi e trame di gioco senza per&ograve; creare particolari difficolt&agrave; alle due retroguardie. Un inserimento di Pallecchi al 9' viene chiuso con tempismo da Gemignani, un tiro dalla distanza di Onnis al 10', trova i pugni di Raffa pronti alla respinta e un angolo di Bartolini al 17' non imbecca la conclusione di Zhikov che si fa anticipare da Mani. Bisogna cos&igrave; attendere il 32' per intravedere gli amaranto alla ricerca del gol: Zhikov, arpiona con astuzia una palla preziosa sulla trequarti e serve Noccioli nello spazio, il tacco del numero dieci libera il mancino di Pallecchi che dal limite dell'area impegna Campani con una bella parata plastica sul primo palo. Ancora i padroni di casa, protagonisti al 36' di un episodio discutibile. Dal corner di Bartolini arriva una parabola tagliata nel cuore dell'area, dalla selva di gambe arriva una deviazione che scuote la rete, sembra l'uno a zero ma l'urlo di gioia viene spezzato dal fischio del direttore di gara, che ravvisa un fallo in attacco di confusione. L'episodio scalda gli animi del derby, e tocca ai ragazzi di Giannini protestare con il direttore di gara per un contatto in area di rigore al 41' tra Giani e Zhikov, intervento giudicato che viene invece regolare. I secondi quarantacinque minuti, al netto degli episodi, vedono perlopi&ugrave; i calci da fermo, da entrambe le parti, i veri fautori delle occasioni pi&ugrave; nitide o quantomeno le pi&ugrave; pericolose. Qualche buon disegno tattico si fa comunque notare. Al 50' Marconcini ruba il tempo e la sfera a Lischi, lo aggira con una finta di corpo e scarica al centro dove Zhikov &egrave; il pi&ugrave; veloce ad allontanare il pericolo. Un minuto dopo insistono i nerazzurri con una doppia conclusione: prima Morelli dalla distanza trova Raffa sicuro nella presa a terra, poi &egrave; Onnis servito da Petruccelli a cercare di sorprendere il portiere amaranto con la palla che sorvola la traversa di una spanna. Ad aprire il valzer delle punizioni ci pensa Langella al 56' ma il suo destro viene deviato in corner dalla barriera; tocca poi a Pallecchi al 58', spedire la palla addosso ai difensori nerazzurri e ancora Giani al 62' vede alzare la sfera oltre lo specchio della porta difeso da Raffa. Il Livorno non vuole certo uscire dai giochi e al 65' spreca un'ottima occasione per passare in vantaggio: Il corner di Bartolini trova la testa di Noccioli, appostato come un falco sul secondo palo, la girata a colpo sicuro del trequartista muove l'esterno della rete dando l'illusorio effetto del gol. L'urlo smorzato dei locali affoga al 69' quando la punizione dal limite di Langella si trasforma in un tocco corto per Onnis che esplode un potente destro nell'angolino su cui Raffa si supera deviando la sfera all'ultimo istante, brividi sulle schiene amaranto. Un gol mancato per parte. Un gol fortemente voluto e cercato dalle due compagini che continua a non arrivare. Gli ultimi venti minuti, rincalzati dalle forze fresche chiamate in causa dai propri mister, registrano un ultimo doppio ping-pong di occasioni. All'ottimo dialogo amaranto al 73', chiuso dalla scivolata di Mani sul tiro di Bartolini da pochi passi, risponde il colpo di testa di Giani al 75' sprecando il bellissimo cross tagliato di Langella. In fine il rapido uno-due tra Zhikov e Mazroui accompagna la sovrapposizione di Del Bravo che corregge al centro senza imbeccare Malandruccolo in leggero ritardo e l'immediato contropiede pisano viene fermato con grande tempismo da Lischi, bravo a scalare la diagonale difensiva sul sinistro di Biserni. I restanti quattro minuti di recupero non regalano alcuna emozione e il Livorno di Pagliuca pu&ograve; festeggiare la conquista dei playoff da capolista del girone, mentre il Pisa di Gianni si assicura la seconda posizione. <br ><b>LE PAGELLE<br >Livorno<br >Raffa 6,5</b>: Inoperoso nella prima frazione, poi nella ripresa sfodera dal cilindro due ottime parate che salvano il risultato.<br >Balleri 6: Ordinato nella gestione della sfera, affonda sulla corsia appena pu&ograve;, anche se fatica a trovare lo spazio per crossare. Dal 59' Del Bravo 6: Spinge di pi&ugrave; la corsa e si sovrappone spesso riversando al centro dei buoni palloni.<br >Casanova 6,5: Difende e attacca. Tampona e riparte. Macina chilometri con lucidit&agrave; e con grande spirito di sacrificio. <br >Petri 6: Si fa aiutare nel raddoppio di marcatura e difende l'area senza perdere l'uomo e senza commettere sbavature. <br >Zhikov 7: Si piazza davanti alla difesa con le sue lunghe leve e amministra il disegno tattico con grande sicurezza. Dall'84' Pini s.v.: Alza leggermente il baricentro della squadra, nella speranza che un suo strappo cambi la partita, non avverr&agrave;.<br >Lischi 6,5: Il capitano &egrave; l&igrave;, sempre sul pezzo, non molla di un centimetro, preciso nelle scelte di tempo e pulito sugli interventi.<br >Bartolini 6: Affianca Zhikov in mediana chiudendo le ripartenze pisane ma si propone anche spesso in fase di interdizione. <br >Mazroui 6,5: Sostiene il tridente livornese quando attacca ma &egrave; il primo a retrocedere per aiutare la copertura. Motorino instancabile.<br >Fornaciari 6: Mantiene le distanze e mette in difficolt&agrave; Zaccagnino in pi&ugrave; di un'occasione sfruttando la sua rapidit&agrave; nello stretto.<br >Noccioli 6: Lavora sulla trequarti seguito come un'ombra da Onnis, ha pochi spunti ma quando trova la profondit&agrave; sono dolori.<br >Pallecchi 6: Si sacrifica anche lui aiutando la linea mediana, cerca il gol con pi&ugrave; insistenza e lo sfiora con un bel sinistro dal limite. Dal 59' Malandruccolo 6: Mani ne prende le misure, cerca di divincolarsi aprendo varchi per i compagni e per trovare l'assist.<br >All. Pagliuca 6,5: Il suo 4-3-3 &egrave; solido, dinamico e organizzato. Con degli ottimi interpreti che credono in quello che fanno. <br >Pisa<br >Campani 6: Dopo un primo tempo quasi da spettatore, nei secondi quarantacinque minuti sbarra la strada ai tentativi labronici.<br >Zaccagnini 6: I continui tagli di Noccioli e di Fornaciari mettono in affanno e si propone di rado in sovrapposizione.<br >Mani 6: Ha fiato per affondare la corsa e piedi buoni per disegnare cross dalla sinistra, ha poche chance per&ograve; di guadagnare il fondo.<br >Petruccelli 6,5: Fornaciari &egrave; un osso duro ma nonostante l'esplosivit&agrave; &egrave; reattivo nel difendere le sue frequenti avanzate. Dal 79' Guidi 6: Poche battute, negli ultimi istanti del derby. Prosegue sulla falsa riga del compagno senza perdere la posizione.<br >Gemignani 6: Mazroui si alza spesso sulla trequarti per indovinare il corridoio e deve fare gli straordinari per chiudere la falla.<br >Materazzi 6,5: Prende in consegna il dinamismo di Pallecchi, riesce a contenerne l'iniziativa anche se lo perde in qualche frangente.<br >Onnis 6,5: E' bravo ad uscire dalla mischia per raccogliere lo scarico, cerca il gol ma rischia il giallo in pi&ugrave; di un'occasione.<br >Marconcini 6,5: Il vero motore pisano. Imposta, corregge, dirige la trama di gioco e, quando pu&ograve;, si libera alla conclusione. Dal 79' Biserni 6: Dieci minuti scarsi al servizio della causa nerazzurra, dove cerca di rompere le avanzate amaranto.<br >Morelli 6: Cerca il dialogo con i compagni del tridente e mette in difficolt&agrave; Balleri in pi&ugrave; di una circostanza. Dal 67' Matteoni 6: Sostiene la linea mediana nerazzurra apportando un po' di sostanza agli interditori pisani. Buono l'approccio.<br >Langella 6: A parte l'espulsione, evitabile, conduce una buona gara e supporta le corsie laterali con ottime profondit&agrave;.<br >Giani 7: Rapido di gambe e di pensiero, &egrave; impressionante la velocit&agrave; con cui brucia gli avversari. Sfiora il gol con un destro incrociato. Dall'84' Mussi s.v.: Gettone di presenza. Sostituisce il compagno stremato durante i pochi minuti a disposizione. <br >All. Giannini 6,5: Manca il colpaccio in casa dei cugini, ma il suo Pisa gioca un bel calcio corto e veloce, con ottime individualit&agrave;.<br >Arbitro De Marco di Lucca: 6 Lascia giocare spesso e tiene in pugno il derby preferendo le parole ai cartellini, che poi spende nella ripresa. <br >1' ass. Gaspari: 6 Non ravvede un paio di rimesse laterali senza per&ograve; incidere nel corso del match. 2' ass. Gioffredi: 6 Forse qualche piccola sbavatura la concede, in interventi comunque minimi che non macchiano la buona prestazione. Matteo Galli




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