• Giovanissimi B
  • Luigi Meroni
  • 2 - 0
  • Unione Pol. Poliziana


L.MERONI: Cosmi (66' Tanzini), Ceccarelli (66' Regoli), Frezzotti, P. Chiereghin, Mancini, Sicurelli (70' Bianciardi), Serusi, T. Chiereghin (68' Callaioli), Germanese (43' Radi), Neri (66' Bellavista), Ademi (43' Girolami). All.: Bigliazzi
POLIZIANA: Grazzi (38' Cherubini), Guerrini, Kanapari, Bernardini, Dringoli, Bazzoni (48' Manni), Bardi, Chiboub Badr, Pizzinelli, Gjini, Aidini. All.: Castellani

ARBITRO: Morganti di Siena.

RETI: 54' Girolami, 65' Mancini.
NOTE. Angoli 3-2; tiri(in porta): 7(4)- 4(1); rec. 1' + 2'



Il Meroni risorge dopo nove sconfitte consecutive conquistando tre punti d'oro nello scontro diretto contro la Poliziana. Proprio la vittoria odierna permette ai biancoverdi di appaiarsi ai poliziani a quota quattordici in classifica e tirare una boccata di ossigeno dopo tutte le bastonate ricevute negli ultimi mesi. La squadra di Castellani non sta meglio, viene da quattro ko in fila e non vince da undici partite. Il primo tempo scorre via sui binari della mediocrità con un leggero predominio dei biancorossi che dimostrano maggior spirito di iniziativa mentre i senesi non riescono a pungere concretamente. La prima conclusione verso una porta avversaria è di Chiboub Badr che tenta di destro ma ne esce un tiro lento e impreciso terminato sul fondo. Più incisivo è capitan Bernardini che con una conclusione dal limite sfiora di poco il palo sinistro della porta, oggi difesa da Cosmi a causa del forfait di Pennisi. L'unico vero segnale di vita in attacco del Meroni è un calcio di punizione di Mancini che gira di poco a margine del primo palo. Di tutt'altro tenore il secondo tempo nel quale i padroni di casa prendono in mano le redini della manovra e costringono all'angolo, per quasi tutti i trentacinque minuti, l'undici di Castellani. Decisivo per il cambio di marcia biancoverde è l'innesto di Radi e Girolami, due fulgide promesse del vivaio, che stravolgono gli equilibri della gara. Mancini su calcio piazzato mette in difficoltà Cherubini e il pallone è recuperato da Radi che, da distanza ravvicinata, spara alto. La coppia di talenti si intende a meraviglia e finalmente si vede vivacità nel solitamente asfittico attacco del team di Bigliazzi. Poco dopo una gran giocata di Girolami smarca pregevolmente Radi che, davanti al portiere, colpisce male e ne favorisce l'intervento per la deviazione in calcio d'angolo. Dal corner nasce il gol del vantaggio: Sicurelli irrompe sul pallone scagliato in area piccola ma cicca il tiro, si crea così un effetto-flipper in cui l'ultima sponda è Girolami che bagna quindi con un gol l'esordio nella categoria superiore spezzando il digiuno offensivo dei suoi che durava da circa un mese. Il vantaggio galvanizza ulteriormente i ragazzi senesi che controllano con disinvoltura la situazione provando a mettere le basi per il raddoppio. Raddoppio che arriva quando capitan Mancini, al quarto tentativo, trasforma magistralmente un calcio di punizione, dritto per dritto a scendere, che Cherubini vede solo all'ultimo. Negli ultimi minuti Chiboub Badr potrebbe riaprire i giochi ma Cosmi si salva e, al triplice fischio della signorina Morganti, può festeggiare insieme ai suoi compagni la tanto sospirata vittoria che può dare uno slancio decisivo nell'affrontare l'ultimo segmento di campionato.
Calciatoripiu'. Mancini
(L.Meroni): Capitano con licenza di uccidere, non sbaglia un intervento in difesa chiudendo tutti gli spazi ai biancorossi; al quarto tentativo, poi, trova il gol della tranquillità che ne suggella il pomeriggio da incorniciare. Condottiero. Girolami e Radi (L.Meroni): Convocati per saggiarne le doti a livelli superiori stupiscono fin da subito; il primo manda in crisi la retroguardia avversaria con i suoi movimenti e, nel frangente del gol, pur non avendo grandi meriti, lì c'era lui e non un altro; il secondo imperversa sulla sinistra per cercare il dialogo con il compagno di ventura, vivacità e intraprendenza lo fanno segnalare nella nostra rubrica. La meglio gioventù.

Giovanni De Luca L.MERONI: Cosmi (66' Tanzini), Ceccarelli (66' Regoli), Frezzotti, P. Chiereghin, Mancini, Sicurelli (70' Bianciardi), Serusi, T. Chiereghin (68' Callaioli), Germanese (43' Radi), Neri (66' Bellavista), Ademi (43' Girolami). All.: Bigliazzi<br >POLIZIANA: Grazzi (38' Cherubini), Guerrini, Kanapari, Bernardini, Dringoli, Bazzoni (48' Manni), Bardi, Chiboub Badr, Pizzinelli, Gjini, Aidini. All.: Castellani<br > ARBITRO: Morganti di Siena.<br > RETI: 54' Girolami, 65' Mancini.<br >NOTE. Angoli 3-2; tiri(in porta): 7(4)- 4(1); rec. 1' + 2' Il Meroni risorge dopo nove sconfitte consecutive conquistando tre punti d'oro nello scontro diretto contro la Poliziana. Proprio la vittoria odierna permette ai biancoverdi di appaiarsi ai poliziani a quota quattordici in classifica e tirare una boccata di ossigeno dopo tutte le bastonate ricevute negli ultimi mesi. La squadra di Castellani non sta meglio, viene da quattro ko in fila e non vince da undici partite. Il primo tempo scorre via sui binari della mediocrit&agrave; con un leggero predominio dei biancorossi che dimostrano maggior spirito di iniziativa mentre i senesi non riescono a pungere concretamente. La prima conclusione verso una porta avversaria &egrave; di Chiboub Badr che tenta di destro ma ne esce un tiro lento e impreciso terminato sul fondo. Pi&ugrave; incisivo &egrave; capitan Bernardini che con una conclusione dal limite sfiora di poco il palo sinistro della porta, oggi difesa da Cosmi a causa del forfait di Pennisi. L'unico vero segnale di vita in attacco del Meroni &egrave; un calcio di punizione di Mancini che gira di poco a margine del primo palo. Di tutt'altro tenore il secondo tempo nel quale i padroni di casa prendono in mano le redini della manovra e costringono all'angolo, per quasi tutti i trentacinque minuti, l'undici di Castellani. Decisivo per il cambio di marcia biancoverde &egrave; l'innesto di Radi e Girolami, due fulgide promesse del vivaio, che stravolgono gli equilibri della gara. Mancini su calcio piazzato mette in difficolt&agrave; Cherubini e il pallone &egrave; recuperato da Radi che, da distanza ravvicinata, spara alto. La coppia di talenti si intende a meraviglia e finalmente si vede vivacit&agrave; nel solitamente asfittico attacco del team di Bigliazzi. Poco dopo una gran giocata di Girolami smarca pregevolmente Radi che, davanti al portiere, colpisce male e ne favorisce l'intervento per la deviazione in calcio d'angolo. Dal corner nasce il gol del vantaggio: Sicurelli irrompe sul pallone scagliato in area piccola ma cicca il tiro, si crea cos&igrave; un effetto-flipper in cui l'ultima sponda &egrave; Girolami che bagna quindi con un gol l'esordio nella categoria superiore spezzando il digiuno offensivo dei suoi che durava da circa un mese. Il vantaggio galvanizza ulteriormente i ragazzi senesi che controllano con disinvoltura la situazione provando a mettere le basi per il raddoppio. Raddoppio che arriva quando capitan Mancini, al quarto tentativo, trasforma magistralmente un calcio di punizione, dritto per dritto a scendere, che Cherubini vede solo all'ultimo. Negli ultimi minuti Chiboub Badr potrebbe riaprire i giochi ma Cosmi si salva e, al triplice fischio della signorina Morganti, pu&ograve; festeggiare insieme ai suoi compagni la tanto sospirata vittoria che pu&ograve; dare uno slancio decisivo nell'affrontare l'ultimo segmento di campionato. <b> Calciatoripiu'. Mancini </b>(L.Meroni): Capitano con licenza di uccidere, non sbaglia un intervento in difesa chiudendo tutti gli spazi ai biancorossi; al quarto tentativo, poi, trova il gol della tranquillit&agrave; che ne suggella il pomeriggio da incorniciare. Condottiero. <b>Girolami </b>e <b>Radi </b>(L.Meroni): Convocati per saggiarne le doti a livelli superiori stupiscono fin da subito; il primo manda in crisi la retroguardia avversaria con i suoi movimenti e, nel frangente del gol, pur non avendo grandi meriti, l&igrave; c'era lui e non un altro; il secondo imperversa sulla sinistra per cercare il dialogo con il compagno di ventura, vivacit&agrave; e intraprendenza lo fanno segnalare nella nostra rubrica. La meglio giovent&ugrave;. Giovanni De Luca




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