• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
  • Genoa
  • 3 - 2
  • Livorno


GENOA: Consol, Carrà (72' Manu), Ferrari (68' Fissore), Mandragora, Guiducci (52' Brusacà), Soprano, Lanzalaco (66' Abrazhda), Caltabiano (70' Thiao), Lescano, Ventre, Zanna (50' Panico). A disp.: Sommariva, Bormida, Riccucci. All.: Fabio Liverani.
LIVORNO: Cirelli, Del Gratta, Ricci (46' Torri), Tiso, Morelli (63' Perciavalle), Muzzillo, Simonetti (56' Marmugi), Gelli, Cantone (81' Macera), Albamonte, Borselli. A disp.: Pulidori, Ciolli, Quilici. All.: Alessandro Doga.

ARBITRO: Claudio Gautieri di Asti, coad. da Pastorino e Terrosi di Genova.

RETI: 60' Morelli, 64' Mandragora, 69' Borselli, 82' Fissore, 87' Panico.
NOTE: ammoniti Caltabiano all'11', Ricci al 40', Gelli al 45', Marmugi al 75'.



Non è proprio una stagione fortunata per il Livorno, che, in vantaggio fino al secondo minuto di recupero, esce dalla sfida contro il forte Genoa di Liverani a mani vuote. I locali ancora una volta agguantano i tre punti di misura e in extremis in una gara delicatissima, dimostrando di essere una squadra che, oltre alle ottime qualità tecnica, possiede anche straordinarie doti caratteriali. E anche un pizzico di fortuna. Ma andiamo con ordine: l'incontro nel primo tempo mostra un Genoa molto incisivo che in più occasioni si affaccia in avanti dalle parti di Cirelli. Al 7' la prima occasione è sui piedi di Zanna che prova ad approfittare di un errore difensivo degli amaranto, ma viene fermato dalla buona parata di Cirelli. All'11' il Livorno si rende pericoloso in avanti con una punizione di Ricci che termina di poco sul fondo. Sul ribaltamento di fronte il Genoa si porta alla conclusione con Lescano, ma Cirelli sventa con una bella parata e devia in corner. Al 13' il Livorno va vicinissimo al vantaggio: splendida azione corale dei ragazzi di Doga che liberano Cantone davanti a Consol, ma il giocatore amaranto non riesce a segnare da posizione molto favorevole. Nella seconda parte del primo tempo la gara rimane ancora molto combattuta, anche se si registrano meno occasioni. Da segnalare sul taccuino del cronista soltanto due conclusioni di Lescano e Ventre che terminano la loro corsa sul fondo uscendo di poco a lato della porta difesa da Cirelli.
Nel secondo tempo è ancora il Genoa ad andare vicino al vantaggio, ma sul tiro di Lescano, a Cirelli battuto, è il palo a salvare il Livorno. I locali pressano ancora per qualche minuto, ma nelle fasi successive il Livorno riesce ad organizzarsi e trova il vantaggio al 20'. Bella incursione di Morelli che, scattato sul filo del fuorigioco, si presenta davanti a Consol e lo batte imparabilmente. La reazione del Genoa non si fa attendere a quattro minuto più tardi Mandragola, lasciato solo dalla difesa del Livorno, su un calcio d'angolo non sbaglia firmando l'uno a uno. Il Livorno non si perde d'animo e cinque minuti più tardi riesce a tornare in vantaggio. Un passaggio in profondità di Gelli libera Borselli che entra in area e conclude in diagonale superando Consol per il nuovo vantaggio degli ospiti. Il Genoa non ci sta e torna ad attaccare alla ricerca del pareggio, ma il Livorno non si fa spaventare, copre bene ogni spazio e consente a Cirelli di non correre grandi pericoli. L'arbitro concede ben otto minuti di recupero, che appaiono davvero troppi visto che non si sono verificate tante interruzioni di gioco. Il Genoa ci crede e prima riesce a trovare il pareggio grazie ad un'azione del neo entrato Fissore che di forza segna la rete del pareggio. Quando sembra che la gara sia destinata a concludersi in parità, all'87' Panico risolve una mischia che era venuta a crearsi in area di rigore ed insacca il pallone per l'incredibile tre a due finale.

GENOA: Consol, Carr&agrave; (72' Manu), Ferrari (68' Fissore), Mandragora, Guiducci (52' Brusac&agrave;), Soprano, Lanzalaco (66' Abrazhda), Caltabiano (70' Thiao), Lescano, Ventre, Zanna (50' Panico). A disp.: Sommariva, Bormida, Riccucci. All.: Fabio Liverani.<br >LIVORNO: Cirelli, Del Gratta, Ricci (46' Torri), Tiso, Morelli (63' Perciavalle), Muzzillo, Simonetti (56' Marmugi), Gelli, Cantone (81' Macera), Albamonte, Borselli. A disp.: Pulidori, Ciolli, Quilici. All.: Alessandro Doga.<br > ARBITRO: Claudio Gautieri di Asti, coad. da Pastorino e Terrosi di Genova.<br > RETI: 60' Morelli, 64' Mandragora, 69' Borselli, 82' Fissore, 87' Panico.<br >NOTE: ammoniti Caltabiano all'11', Ricci al 40', Gelli al 45', Marmugi al 75'. Non &egrave; proprio una stagione fortunata per il Livorno, che, in vantaggio fino al secondo minuto di recupero, esce dalla sfida contro il forte Genoa di Liverani a mani vuote. I locali ancora una volta agguantano i tre punti di misura e in extremis in una gara delicatissima, dimostrando di essere una squadra che, oltre alle ottime qualit&agrave; tecnica, possiede anche straordinarie doti caratteriali. E anche un pizzico di fortuna. Ma andiamo con ordine: l'incontro nel primo tempo mostra un Genoa molto incisivo che in pi&ugrave; occasioni si affaccia in avanti dalle parti di Cirelli. Al 7' la prima occasione &egrave; sui piedi di Zanna che prova ad approfittare di un errore difensivo degli amaranto, ma viene fermato dalla buona parata di Cirelli. All'11' il Livorno si rende pericoloso in avanti con una punizione di Ricci che termina di poco sul fondo. Sul ribaltamento di fronte il Genoa si porta alla conclusione con Lescano, ma Cirelli sventa con una bella parata e devia in corner. Al 13' il Livorno va vicinissimo al vantaggio: splendida azione corale dei ragazzi di Doga che liberano Cantone davanti a Consol, ma il giocatore amaranto non riesce a segnare da posizione molto favorevole. Nella seconda parte del primo tempo la gara rimane ancora molto combattuta, anche se si registrano meno occasioni. Da segnalare sul taccuino del cronista soltanto due conclusioni di Lescano e Ventre che terminano la loro corsa sul fondo uscendo di poco a lato della porta difesa da Cirelli.<br >Nel secondo tempo &egrave; ancora il Genoa ad andare vicino al vantaggio, ma sul tiro di Lescano, a Cirelli battuto, &egrave; il palo a salvare il Livorno. I locali pressano ancora per qualche minuto, ma nelle fasi successive il Livorno riesce ad organizzarsi e trova il vantaggio al 20'. Bella incursione di Morelli che, scattato sul filo del fuorigioco, si presenta davanti a Consol e lo batte imparabilmente. La reazione del Genoa non si fa attendere a quattro minuto pi&ugrave; tardi Mandragola, lasciato solo dalla difesa del Livorno, su un calcio d'angolo non sbaglia firmando l'uno a uno. Il Livorno non si perde d'animo e cinque minuti pi&ugrave; tardi riesce a tornare in vantaggio. Un passaggio in profondit&agrave; di Gelli libera Borselli che entra in area e conclude in diagonale superando Consol per il nuovo vantaggio degli ospiti. Il Genoa non ci sta e torna ad attaccare alla ricerca del pareggio, ma il Livorno non si fa spaventare, copre bene ogni spazio e consente a Cirelli di non correre grandi pericoli. L'arbitro concede ben otto minuti di recupero, che appaiono davvero troppi visto che non si sono verificate tante interruzioni di gioco. Il Genoa ci crede e prima riesce a trovare il pareggio grazie ad un'azione del neo entrato Fissore che di forza segna la rete del pareggio. Quando sembra che la gara sia destinata a concludersi in parit&agrave;, all'87' Panico risolve una mischia che era venuta a crearsi in area di rigore ed insacca il pallone per l'incredibile tre a due finale.




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