• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
  • Fiorentina
  • 0 - 3
  • Parma


FIORENTINA: Bardini 5,5, Papini 6,5, Mancini 5,5, Gigli 6, Ansini 5, Zanon 6, Minelli 5, Berardi 5,5, Di Curzio 6, Peralta 5 (69' Alagia 5,5), Posarelli 6,5 (73' Tommasiello s.v.). A disp.: Barsottini, Proietti, Segoni, Miccinesi, Razzanelli, Pandolfi, Cacchiarelli. All.: Federico Guidi.
PARMA: Rossetto 6, Esposito 7, Pipoli 6 (62' Equizi 6,5), Canino 6,5 (47' Mauri 6,5), Frare 7, Mainardi 6,5 (66' Russo 6), Torri 6,5 (64' Varini 6), Margaglio 6,5 (53' Capezzani 6), Boscolo 7, Nyantakyi 6 (71' Tortora s.v.), Silipo 7,5 (57' Martinez 6,5). A disp.: Bertozzi, Opoku. All. Cristiano Lucarelli.

ARBITRO: Bercigli di Valdarno, coad. da Tomasicchio di Viareggio e da Marchetti di Pistoia.

RETI: 37' Boscolo, 40' Torri, 83' Equizi.
NOTE: ammoniti Ansini al 52' e Gigli al 70'.



Le pagelle viola:
Bardini: 5,5 Non ha particolari responsabilità sui tre gol subiti, ma nelle occasioni in cui viene chiamato in causa non riesce a trasmettere sicurezza al reparto.
Papini: 6,5 Nei contrasti, mostra una cattiveria agonistica sconosciuta a molti dei suoi compagni. Uno dei pochi a crederci fino alla fine.
Mancini: 5,5 Soffre il movimento e la fisicità del centravanti avversario Boscolo. Banale e, di conseguenza, prevedibile in fase di impostazione.
Gigli: 6 Si rivela più utile nell'area avversaria, come attaccante, che nel suo ruolo reale, dove condivide la giornata difficile con il compagno di reparto Mancini.
Ansini: 5 Perde il mismatch con i centrocampisti emiliani soprattutto sul piano atletico: l'ammonizione guadagnata rappresenta l'emblema della sua difficile partita.
Zanon: 6 Per sua fortuna, il dirimpettaio Torri non spinge con frequenza dalla sua parte. Sbaglia poco o nulla.
Minelli: 5 La Fiorentina sviluppa il suo gioco quasi esclusivamente sulla sinistra, per cui il numero 7 non gode di molte occasioni per mettersi in luce. Nella ripresa, fallisce grossolanamente l'unica chance che gli capita sui piedi.
Berardi: 5,5 Nel primo tempo, coniuga alla perfezione la fase di interdizione con quella di costruzione della manovra; cala vistosamente nel secondo.
Di Curzio: 6 Pur essendo poco assistito dai compagni, riesce ad impegnare da solo l'intero pacchetto arretrato dei crociati. Prova generosa e dispendiosa.
Peralta: 5 Per le qualità tecniche di cui dispone, dovrebbe illuminare il gioco della Fiorentina, ma, al contrario, decide di eclissarsi per lunghi tratti della partita. 69' Alagia: 5,5 Mister Guidi non gli concede lo spazio necessario per rendersi utile alla causa, ma lui non fa molto per guadagnarselo.
Posarelli: 6,5 La manovra dei viola passa spesso dalle sue iniziative e l'esterno sinistro non si fa mai trovare impreparato, risultando come il più positivo dei suoi. 73' Tommasiello s.v.
IL COMMENTO
Nonostante il primato nel torneo sia stato già certificato e malgrado l'assenza del capocannoniere Alberto Cerri (convocato per la trasferta a San Siro della prima squadra), il Parma di Cristiano Lucarelli si afferma nettamente sul Bartolozzi di Scandicci, contro una Fiorentina che doveva assolutamente conquistare i tre punti per mantenere il secondo posto in vista dell'ultima giornata di campionato. I toscani sembrano rispettare i loro propositi, quando, a pochi secondi dal fischio d'inizio, i crociati si complicano la vita in fase di disimpegno, consentendo a Minelli di arrivare alla conclusione, la quale però si rivelerà parecchio approssimativa. La reazione degli emiliani è affidata al centravanti Boscolo, che, al 5', alza sopra la traversa un tocco in anticipo su Gigli, e, al 14', approfitta di un rinvio sbagliato dello stesso difensore per scagliare un diagonale che finisce poco distante dal palo. I viola si riaffacciano in avanti e fra il 18' e il 23' si vedono annullare due reti: prima, è Mancini a perforare Rossetto di testa, dopo aver spinto il diretto marcatore; poi, è il turno di Di Curzio, il quale, imbeccato dal filtrante di Peralta, infila la sfera nel sacco quando però il guardalinee aveva già alzato la bandierina. Fiorentina ancora pericolosa al 30', nel momento in cui il calcio piazzato di Peralta viene spizzato da Gigli per il colpo in allungo di Di Curzio, la cui deviazione finisce sul fondo. Nel loro miglior momento, i padroni di casa si fanno cogliere scoperti su un calcio d'angolo a loro favore, lasciando sterminate praterie per Boscolo, che, innescato dallo splendido assist con l'esterno di Silipo, si invola verso Bardini e lo fredda con un preciso rasoterra. Passano tre giri di lancetta e la scena si ripete: stavolta il destinatario dell'ultimo passaggio è Torri, che segna il gol del raddoppio con una gran conclusione che si spegne imparabilmente sotto l'incrocio. I toscani si portano dietro gli strascichi di questo micidiale uno-due anche nella ripresa: infatti, i loro attacchi non avranno il mordente necessario per impensierire seriamente la retroguardia parmense. Al 42', Posarelli converge verso il centro e serve Ansini, il cui tiro a giro è lento e centrale. Al 60', la squadra di Guidi ha la migliore palla-gol per rientrare in partita: una parabola proveniente dalla bandierina pesca lo stacco di Berardi, Rossetto si oppone e sulla respinta Minelli spara clamorosamente sul corpo di un difensore appostato sulla linea di porta. Cinque minuti più tardi, Zanon gode di un'opportunità fotocopia rispetto a quelle che hanno permesso al Parma di segnare, ma il terzino mancino si dimostra egoista nel chiudere in maniera indipendente l'azione, con tre compagni appostati in area. Ma nel calcio vince chi segna e per la compagine in maglia viola arriva la terza beffa di giornata: Martinez penetra in area e serve con un lob delizioso Equizi, che infila Bardini con un colpo di testa in corsa. La rete confezionata dai due neoentrati mette fine ad una gara che ha consacrato il cinismo degli emiliani e, contemporaneamente, la scarsa vena realizzativa dei toscani.

Andrea Doccula FIORENTINA: Bardini 5,5, Papini 6,5, Mancini 5,5, Gigli 6, Ansini 5, Zanon 6, Minelli 5, Berardi 5,5, Di Curzio 6, Peralta 5 (69' Alagia 5,5), Posarelli 6,5 (73' Tommasiello s.v.). A disp.: Barsottini, Proietti, Segoni, Miccinesi, Razzanelli, Pandolfi, Cacchiarelli. All.: Federico Guidi.<br >PARMA: Rossetto 6, Esposito 7, Pipoli 6 (62' Equizi 6,5), Canino 6,5 (47' Mauri 6,5), Frare 7, Mainardi 6,5 (66' Russo 6), Torri 6,5 (64' Varini 6), Margaglio 6,5 (53' Capezzani 6), Boscolo 7, Nyantakyi 6 (71' Tortora s.v.), Silipo 7,5 (57' Martinez 6,5). A disp.: Bertozzi, Opoku. All. Cristiano Lucarelli.<br > ARBITRO: Bercigli di Valdarno, coad. da Tomasicchio di Viareggio e da Marchetti di Pistoia.<br > RETI: 37' Boscolo, 40' Torri, 83' Equizi.<br >NOTE: ammoniti Ansini al 52' e Gigli al 70'. Le pagelle viola:<br ><b>Bardini: 5,5</b> Non ha particolari responsabilit&agrave; sui tre gol subiti, ma nelle occasioni in cui viene chiamato in causa non riesce a trasmettere sicurezza al reparto.<br ><b>Papini: 6,5</b> Nei contrasti, mostra una cattiveria agonistica sconosciuta a molti dei suoi compagni. Uno dei pochi a crederci fino alla fine.<br ><b>Mancini: 5,5</b> Soffre il movimento e la fisicit&agrave; del centravanti avversario Boscolo. Banale e, di conseguenza, prevedibile in fase di impostazione.<br ><b>Gigli: 6</b> Si rivela pi&ugrave; utile nell'area avversaria, come attaccante, che nel suo ruolo reale, dove condivide la giornata difficile con il compagno di reparto Mancini.<br ><b>Ansini: 5</b> Perde il mismatch con i centrocampisti emiliani soprattutto sul piano atletico: l'ammonizione guadagnata rappresenta l'emblema della sua difficile partita.<br ><b>Zanon: 6</b> Per sua fortuna, il dirimpettaio Torri non spinge con frequenza dalla sua parte. Sbaglia poco o nulla.<br ><b>Minelli: 5</b> La Fiorentina sviluppa il suo gioco quasi esclusivamente sulla sinistra, per cui il numero 7 non gode di molte occasioni per mettersi in luce. Nella ripresa, fallisce grossolanamente l'unica chance che gli capita sui piedi.<br ><b>Berardi: 5,5</b> Nel primo tempo, coniuga alla perfezione la fase di interdizione con quella di costruzione della manovra; cala vistosamente nel secondo.<br ><b>Di Curzio: 6</b> Pur essendo poco assistito dai compagni, riesce ad impegnare da solo l'intero pacchetto arretrato dei crociati. Prova generosa e dispendiosa.<br ><b>Peralta: 5</b> Per le qualit&agrave; tecniche di cui dispone, dovrebbe illuminare il gioco della Fiorentina, ma, al contrario, decide di eclissarsi per lunghi tratti della partita. <b>69' Alagia: 5,5</b> Mister Guidi non gli concede lo spazio necessario per rendersi utile alla causa, ma lui non fa molto per guadagnarselo.<br ><b>Posarelli: 6,5</b> La manovra dei viola passa spesso dalle sue iniziative e l'esterno sinistro non si fa mai trovare impreparato, risultando come il pi&ugrave; positivo dei suoi. <b>73' Tommasiello s.v.</b><br >IL COMMENTO<br >Nonostante il primato nel torneo sia stato gi&agrave; certificato e malgrado l'assenza del capocannoniere Alberto Cerri (convocato per la trasferta a San Siro della prima squadra), il Parma di Cristiano Lucarelli si afferma nettamente sul Bartolozzi di Scandicci, contro una Fiorentina che doveva assolutamente conquistare i tre punti per mantenere il secondo posto in vista dell'ultima giornata di campionato. I toscani sembrano rispettare i loro propositi, quando, a pochi secondi dal fischio d'inizio, i crociati si complicano la vita in fase di disimpegno, consentendo a Minelli di arrivare alla conclusione, la quale per&ograve; si riveler&agrave; parecchio approssimativa. La reazione degli emiliani &egrave; affidata al centravanti Boscolo, che, al 5', alza sopra la traversa un tocco in anticipo su Gigli, e, al 14', approfitta di un rinvio sbagliato dello stesso difensore per scagliare un diagonale che finisce poco distante dal palo. I viola si riaffacciano in avanti e fra il 18' e il 23' si vedono annullare due reti: prima, &egrave; Mancini a perforare Rossetto di testa, dopo aver spinto il diretto marcatore; poi, &egrave; il turno di Di Curzio, il quale, imbeccato dal filtrante di Peralta, infila la sfera nel sacco quando per&ograve; il guardalinee aveva gi&agrave; alzato la bandierina. Fiorentina ancora pericolosa al 30', nel momento in cui il calcio piazzato di Peralta viene spizzato da Gigli per il colpo in allungo di Di Curzio, la cui deviazione finisce sul fondo. Nel loro miglior momento, i padroni di casa si fanno cogliere scoperti su un calcio d'angolo a loro favore, lasciando sterminate praterie per Boscolo, che, innescato dallo splendido assist con l'esterno di Silipo, si invola verso Bardini e lo fredda con un preciso rasoterra. Passano tre giri di lancetta e la scena si ripete: stavolta il destinatario dell'ultimo passaggio &egrave; Torri, che segna il gol del raddoppio con una gran conclusione che si spegne imparabilmente sotto l'incrocio. I toscani si portano dietro gli strascichi di questo micidiale uno-due anche nella ripresa: infatti, i loro attacchi non avranno il mordente necessario per impensierire seriamente la retroguardia parmense. Al 42', Posarelli converge verso il centro e serve Ansini, il cui tiro a giro &egrave; lento e centrale. Al 60', la squadra di Guidi ha la migliore palla-gol per rientrare in partita: una parabola proveniente dalla bandierina pesca lo stacco di Berardi, Rossetto si oppone e sulla respinta Minelli spara clamorosamente sul corpo di un difensore appostato sulla linea di porta. Cinque minuti pi&ugrave; tardi, Zanon gode di un'opportunit&agrave; fotocopia rispetto a quelle che hanno permesso al Parma di segnare, ma il terzino mancino si dimostra egoista nel chiudere in maniera indipendente l'azione, con tre compagni appostati in area. Ma nel calcio vince chi segna e per la compagine in maglia viola arriva la terza beffa di giornata: Martinez penetra in area e serve con un lob delizioso Equizi, che infila Bardini con un colpo di testa in corsa. La rete confezionata dai due neoentrati mette fine ad una gara che ha consacrato il cinismo degli emiliani e, contemporaneamente, la scarsa vena realizzativa dei toscani. Andrea Doccula




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