• Serie D GIR.E
  • Aglianese
  • 3 - 0
  • Scandicci


AGLIANESE: Cipriani, Collecchi, Gianneschi, Giannini, Fedi, Ghidotti, Michelangelo Nieri, Del Colle, Castellani, Rosati, Malotti. A disp.: Bacci, Della Morte, Kante, Rinaldi, Granucci, Vangi, Rozzi, Zocco, Lunghi. All.: Matteo Cioffi
SCANDICCI: Timperanza, Vinci, Frascadore, Sinisgallo, Colombini, Manganelli, Saccardi, Poli, Ferretti, Guidelli, Mugelli. A disp.: Ubirti, Pucci, Zaccagnini, Nieri, Borgarello, Carnevale, Barletti, Giannone, Mina. All.: Claudio Davitti

ARBITRO: Francesco Gai di Carbonia, coadiuvato dai sigg. Nidaa Hader e Erik Iemmi di Ravenna

RETI: 13' Michelangelo Nieri, 27' Castellani, 37' Ghidotti



La cura Cioffi dà il primo risultato, o almeno così si dice quando un nuovo allenatore si siede su una nuova panchina e chiude con il buona la prima . Ex allenatore delle giovanili della Fiorentina, come il suo predecessore Iacobelli, Cioffi affronta lo Scandicci alla prima sulla panchina dell'Aglianese esattamente come Iacobelli. Solo che in quel caso si giocava a Scandicci, non ad Agliana, e finì 3-0 per i Blues, non per i neroverdi. Differenze e affinità con la vecchia gestione, dettagli che lasciano il tempo che trovano ma che ci aiutano ad analizzare la terza vittoria in campionato dell'Aglianese dopo l'avvio bomba a Bastia (1-5) e sul Tuttocuoio (1-0). Per la prima in casa Cioffi parte subito col piede forte sull'acceleratore, schierando tutti insieme Nieri, Rosati e Malotti, con Castellani leggermente più avanzato, ma disposto a dare una mano dietro, ma per il resto gli interpreti non cambiano di molto il volto che aveva dato Iacobelli. Lo Scandicci di Davitti arriva ad Agliana con una situazione di classifica quasi diametralmente opposta, reduce da quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque di campionato, condite dalla caduta di Coppa Italia contro il Grassina. Sono proprio i blues a partire forte e meglio, sfiorando il gol in apertura con una punizione battuta da centrocampo dritta dritta verso il centro dell'area di rigore, dove Ferretti in scivolata incrocia sul palo prima che intervenga Cipriani a bloccare sulla riga. Lo Scandicci costruisce nei primi minuti, ma è proprio da un errore in fase di costruzione a centrocampo che nasce il vantaggio dell'Aglianese: gli ospiti perdono un pallone pericolosissimo nel cerchio di centrocampo con il baricentro alto, ne approfitta la squadra di Cioffi che riparte con tre uomini, Castellani allarga a sinistra per Nieri che entra in area, aspetta l'uscita di Timperanza e apre il piattone per la traiettoria definitiva che si inserisce sotto all'angolino alto opposto: è 1-0 al 13'. Lo Scandicci prova a riprendere in mano il comando delle operazioni e gestisce prevalentemente il pallone, soprattutto con Sinisgallo e Poli a centrocampo. La mediana ospite funziona bene solo per metà, quando il pallone c'è da gestirlo, perchè in fase di copertura nascono i pasticci: al 27' è un lancio profondissimo da centrocampo ad innescare Castellani che di nuca, spalle alla porta e senza difensori appresso, scavalca Timperanza costretto all'uscita: è il 2-0 con nette responsabilità di difesa e linea mediana dello Scandicci. L'opera è completata esattamente al 37' con Ghidotti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, per il 3-0 finale. Nella ripresa succede poco o nulla, lo Scandicci tenta qualche timida reazione ma la botta del primo tempo è troppo grande per essere attutita, l'Aglianese ritrova il sorriso. Bene i padroni di casa nello sfruttare le amnesie degli ospiti, mostrando un cinismo che alla lunga può pagare discreti dividendi. Per lo Scandicci una partita approcciata bene, ma la gestione ha fatto gettare nel cestino una trasferta che con qualche attenzione in più avrebbe potuto produrre un epilogo decisamente meno amaro. Per continuare la corsa l'Aglianese domenica è chiamata allo scontro diretto di Bagno a Ripoli contro il Grassina, lo Scandicci torna in casa per una sfida da affascinante alta classifica col Grosseto.

ElleA AGLIANESE: Cipriani, Collecchi, Gianneschi, Giannini, Fedi, Ghidotti, Michelangelo Nieri, Del Colle, Castellani, Rosati, Malotti. A disp.: Bacci, Della Morte, Kante, Rinaldi, Granucci, Vangi, Rozzi, Zocco, Lunghi. All.: Matteo Cioffi<br >SCANDICCI: Timperanza, Vinci, Frascadore, Sinisgallo, Colombini, Manganelli, Saccardi, Poli, Ferretti, Guidelli, Mugelli. A disp.: Ubirti, Pucci, Zaccagnini, Nieri, Borgarello, Carnevale, Barletti, Giannone, Mina. All.: Claudio Davitti<br > ARBITRO: Francesco Gai di Carbonia, coadiuvato dai sigg. Nidaa Hader e Erik Iemmi di Ravenna<br > RETI: 13' Michelangelo Nieri, 27' Castellani, 37' Ghidotti La cura Cioffi d&agrave; il primo risultato, o almeno cos&igrave; si dice quando un nuovo allenatore si siede su una nuova panchina e chiude con il buona la prima . Ex allenatore delle giovanili della Fiorentina, come il suo predecessore Iacobelli, Cioffi affronta lo Scandicci alla prima sulla panchina dell'Aglianese esattamente come Iacobelli. Solo che in quel caso si giocava a Scandicci, non ad Agliana, e fin&igrave; 3-0 per i Blues, non per i neroverdi. Differenze e affinit&agrave; con la vecchia gestione, dettagli che lasciano il tempo che trovano ma che ci aiutano ad analizzare la terza vittoria in campionato dell'Aglianese dopo l'avvio bomba a Bastia (1-5) e sul Tuttocuoio (1-0). Per la prima in casa Cioffi parte subito col piede forte sull'acceleratore, schierando tutti insieme Nieri, Rosati e Malotti, con Castellani leggermente pi&ugrave; avanzato, ma disposto a dare una mano dietro, ma per il resto gli interpreti non cambiano di molto il volto che aveva dato Iacobelli. Lo Scandicci di Davitti arriva ad Agliana con una situazione di classifica quasi diametralmente opposta, reduce da quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque di campionato, condite dalla caduta di Coppa Italia contro il Grassina. Sono proprio i blues a partire forte e meglio, sfiorando il gol in apertura con una punizione battuta da centrocampo dritta dritta verso il centro dell'area di rigore, dove Ferretti in scivolata incrocia sul palo prima che intervenga Cipriani a bloccare sulla riga. Lo Scandicci costruisce nei primi minuti, ma &egrave; proprio da un errore in fase di costruzione a centrocampo che nasce il vantaggio dell'Aglianese: gli ospiti perdono un pallone pericolosissimo nel cerchio di centrocampo con il baricentro alto, ne approfitta la squadra di Cioffi che riparte con tre uomini, Castellani allarga a sinistra per Nieri che entra in area, aspetta l'uscita di Timperanza e apre il piattone per la traiettoria definitiva che si inserisce sotto all'angolino alto opposto: &egrave; 1-0 al 13'. Lo Scandicci prova a riprendere in mano il comando delle operazioni e gestisce prevalentemente il pallone, soprattutto con Sinisgallo e Poli a centrocampo. La mediana ospite funziona bene solo per met&agrave;, quando il pallone c'&egrave; da gestirlo, perch&egrave; in fase di copertura nascono i pasticci: al 27' &egrave; un lancio profondissimo da centrocampo ad innescare Castellani che di nuca, spalle alla porta e senza difensori appresso, scavalca Timperanza costretto all'uscita: &egrave; il 2-0 con nette responsabilit&agrave; di difesa e linea mediana dello Scandicci. L'opera &egrave; completata esattamente al 37' con Ghidotti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, per il 3-0 finale. Nella ripresa succede poco o nulla, lo Scandicci tenta qualche timida reazione ma la botta del primo tempo &egrave; troppo grande per essere attutita, l'Aglianese ritrova il sorriso. Bene i padroni di casa nello sfruttare le amnesie degli ospiti, mostrando un cinismo che alla lunga pu&ograve; pagare discreti dividendi. Per lo Scandicci una partita approcciata bene, ma la gestione ha fatto gettare nel cestino una trasferta che con qualche attenzione in pi&ugrave; avrebbe potuto produrre un epilogo decisamente meno amaro. Per continuare la corsa l'Aglianese domenica &egrave; chiamata allo scontro diretto di Bagno a Ripoli contro il Grassina, lo Scandicci torna in casa per una sfida da affascinante alta classifica col Grosseto. ElleA




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