• Serie D GIR.E
  • Aglianese
  • 0 - 0
  • Pomezia


AGLIANESE: Cipriani, Zellini (85' Di Vito), Gianneschi (85' Kanteh), Giannini, Fedi, Panelli, Nieri (70' Collecchi), Del Colle, Castellani, Rosati, Malotti. A disp.: Bacci, Della Morte, Zocco, Rozzi, Lunghi, Vangi. All.: Matteo Cioffi
POMEZIA: Stasi, Ceparano, Gallo, Lisari, Morelli, Fusaroli, Ruggiero (57' Lo Pinto), Fatati (89' Nannini), Massella, Cestrone (85' Gamboni), Bizzaglia (57' Arduini). A disp.: Mastella, Di Emma, Di Agostino, Tutto Fotso, Bertino. All.: Andrea Bussi

ARBITRO: Pietro Campazzo di Genova. Assistenti: Mario Capasso di Piacenza e Nicolò Pasquini di Genova
NOTE: ammoniti Fedi, Panelli; Gallo, Arduini.



AGLIANESE
CIPRIANI: 7,5 Due interventi su tutti: uno nel primo tempo su un colpo di testa di Massella, l'altro al 93' su una progressione centrale di Arduini. Se l'Aglianese porta a casa un pareggio lo deve al proprio portiere, poco da aggiungere.
ZELLINI: 6,5 Primo tempo di intensità che mostra una forma fisica da calciatore recuperato al 100%. Si adatta bene anche da esterno di centrocampo quando entra Collecchi. Dal 85' Di Vito: ng
GIANNESCHI: 6,5 Spinge quando viene chiamato in causa, tiene bene il confronto con un diavoletto offensivo come Cestrone. Dal 85' Kanteh: ng
GIANNINI: 6 Bene l'apertura di gara, solito giro-palla in collaborazione con Del Colle per far muovere compagni e avversari. Negli ultimi 20' il baricentro dell'Aglianese si schiaccia un po' troppo.
FEDI: 6,5 Altra prova difensiva ottimale per i neroverdi di Cioffi. L'unica occasione rivedibile è il troppo spazio lasciato ad Arduini nella progressione finale che poteva dare un epilogo amaro alla storia di questa partita.
PANELLI: 6,5 Si prende qualche responsabilità palla al piede, provando a far alzare il baricentro della squadra. Attivo e reattivo sulle insidie centrali degli ospiti.
NIERI: 6 Cerca qualche spunto offensivo sulla sinistra, ma la difesa avversaria lo ostracizza bene il più delle volte. Dal 70' Collecchi: 6 Entra da terzino puro, fa il suo nel momento più critico della partita.
DEL COLLE: 6 Primo tempo come al solito di concentrazione accanto a Giannini. Prova a liberarsi per il tiro in un paio di occasioni in apertura di ripresa, ma senza grossi esiti.
CASTELLANI: 6 Tanto lavoro sporco e di sponda, difende palla per i compagni di reparto, ma le occasioni avute sono poche.
ROSATI: 6 Manca lo spunto risolutivo a cui spesso ci ha abituato l'attaccante lucchese, ma nel complesso è ordinata la sua prova.
MALOTTI: 6 Anche per lui tanto lavoro di fisico nei corpo a corpo con le torri difensive avversarie che lo assolvono da una fase realizzativa rivedibile: è l'uomo con più occasioni a disposizione dell'Aglianese, ma risulta impreciso dalla distanza.
POMEZIA
STASI: 6 Un primo tempo concentrato, attento e preciso nelle uscite.
CEPARANO: 6 Un po' timido nel partire palla al piede, anche perchè il nuovo assetto tattico disegnato da Bussi (3-4-3) non gli permette troppe libertà. Comunque senza sbavature in fase difensiva.
GALLO: 6,5 Ad un passo da quello che poteva essere il gol partita al 65', ma la difesa di casa gli nega la gioia proprio ad un centimetro dalla rete. Sicuro negli interventi.
LISARI: 5,5 Mancano un po' le sue geometrie nel primo tempo del Pomezia.
MORELLI: 6 Riduce al minimo i rischi nei primi 45', poi col passare dei minuti l'Aglianese si abbassa e il difensore laziale ha vita più facile.
FUSAROLI: 6 Come per Morelli, quando l'Aglianese si alza in pressione non rischia nulla, a costo di buttare la palla in fallo laterale, ma quando il Pomezia avanza è il primo motore del possesso palla pometino.
RUGGIERO: 5,5 Ordinato quando ha il pallone tra i piedi, un po' statico nei movimenti senza palla. Dal 57' Lo Pinto: 6,5 Il suo ingresso dà brio al corridoio di competenza, in collaborazione con l'altro subentrato Arduini.
FATATI: 6 Spinge quando il Pomezia è nel momento migliore della partita muovendo molto il pallone per mandare fuori giri la difesa di casa. Dal 89' Nannini: ng
MASSELLA: 6,5 È il più pericoloso dei suoi come suo solito, ma ad Agliana lavora molto anche per i compagni e di fatto una delle occasioni più pericolose del match lo vede in versione assist-man per Gallo.
CESTRONE: 6,5 Il 10 ospite è una costante spina nel fianco sull'esterno, sia lavorando palloni interessanti per il centro dell'area, sia fungendo da valido scarico per gli accorrenti centrocampisti. Una fatica tenerlo a bada per Gianneschi. Dal 85' Gamboni: ng
BIZZAGLIA: 6 Dei tre davanti appare il più arretrato in posizione, più attento a non far ripartire gli avversari che a costruire gioco. Dal 57' Arduini: 6,5 Brucia ancora l'occasione al 93' quando parte dritto per dritto tra le maglie bianche, fermato solo dal super intervento di Cipriani!
Il pari accontenta tutti, ma alla fine scontenta tutti, dipende dai punti di vista. Quello dell'Aglianese alla vigilia era un punto di vista di supremazia, forte della vittoria sudata e segnata dalla crescita caratteriale della squadra di Cioffi contro un avversario sfiancante come il Flaminia in mezzo al fango; quella del Pomezia coincideva con quello di una squadra che arrivava ad Agliana dopo un pari 2-2 contro il Follonica Gavorrano e reduce da quattro sconfitte esterne consecutive. Numeri e statistiche che fanno propendere l'ago della bilancia verso i neroverdi di Agliana, anche perché Cioffi ritrova Cipriani, Zellini e Castellani dal 1', gli ultimi due recuperati dopo i fastidi muscolari delle settimane scorse. Andrea Bussi al Bellucci di Agliana mette in campo un Pomezia cambiato nella forma più che nei contenuti, disegnando un 3-4-3 con Massella tra Bizzaglia e Cestrone in attacco. Le ultime ore a Pomezia non erano state delle più tranquille: lo sfogo di Bussi post-Gavorrano Inaccettabile l'atteggiamento dei giocatori , condite dalle parole del ds Alessandro Mezzina ( A dicembre faremo movimenti in entrata dal centrocampo in su ) avevano incendiato la settimana pometina prima dell'arrivo in Toscana. L'avvio è dell'Aglianese, che nei primi 10' prima prende le misure con il movimento perenne di Malotti, poi prova a pescare Castellani al centro dell'area di rigore. Il Pomezia si presenta al 13', con il biglietto da visita più conosciuto: cross per Massella, frustata a rete e risposta di istinto e doti primigenie di Cipriani (tornato titolare dopo il turno di squalifica scontato per il rosso rimediato a Grassina). La prima mezz'ora nel complesso è comunque dell'Aglianese, che gira bene il pallone, forse non con quella velocità che si aspetterebbe mister Cioffi, ma comunque con un ordine e una sicurezza nei propri mezzi che hanno contraddistinto le ultime settimane neroverdi. Al 21' Malotti testa il suo feeling odierno col tiro, ma spara fuori (non sarà l'unica volta all'interno dei 90'), mentre poco oltre la mezz'ora per il Pomezia è sempre Massella a creare insidie alla difesa di casa, stavolta lavorando un buon pallone in area per Cestrone, ma il colpo del 10 laziale è rimpallato in angolo. È proprio Cestrone a cercare ci alzare il baricentro dei suoi dalla corsia, ingaggiando più di un uno contro uno con Gianneschi, comunque sempre molto attento. Il bomber del Pomezia Christian Massella (4 gol in campionato, 1 in Coppa Italia) resta il più attivo dei suoi anche al tramonto del primo tempo e al 41' ci prova da appena dentro l'area ma la sua botta è centrale e para Cipriani; la risposta non può che arrivare dall'altro bomber, quello dell'Aglianese Castellani (anche per lui 4 gol in campionato), che riceve una bella palla in diagonale e prova ad incrociare, ma il suo destro esce a lato. Il primo tempo si chiude tra le polemiche per un intervento dubbio nell'area dell'Aglianese che accende gli animi pometini, ma l'arbitro lascia correre. Il secondo tempo si rivelerà una sofferenza per l'Aglianese, un'occasione mancata per il Pomezia. Eppure la prima chance è per i neroverdi: cross morbidissimo da sinistra da parte di Gianneschi, Castellani è insolitamente da solo e sembrerebbe arrivarci, ma la palla gli passa davanti senza che riesca a far nulla e l'azione sfuma. Poi sarà solo Pomezia o quasi: al 65' è sempre Massella ad entrare in area da destra col pallone, il 9 ospite scodella un bel cross arretrato per la corsa di Gallo che impatta al volo, ma la difesa di casa salva esattamente sulla linea! Si prosegue: altro cross a cercare l'ex Bari in posizione defilatissima a destra in area, Massella ci prova lo stesso e la botta secca attraversa tutta l'area piccola. Ma la vera occasione che potrebbe risolvere definitivamente la partita arriva al terzo dei quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro Campazzo di Genova: è il nuovo entrato Arduini a prendersi il pallone sulla trequarti, a partire palla al piede centralmente con la complicità di una difesa neroverde un po' statica, e infine a calciare da appena dentro l'area, ma Cipriani alza sopra la traversa per quello che resta l'intervento chiave del match. Non c'è più tempo: per l'Aglianese un punto conquistato in un secondo tempo che poteva farsi più drammatico del pronosticabile, per il Pomezia un pari che relega al penultimo posto in classifica davanti solo al Tuttocuoio, ma che dà forse qualcosa di più importante: si chiama maggior sicurezza nei propri mezzi. Quarto risultato utile in cinque partite per l'Aglianese che domenica prossima sarà ospite del San Donato Tavarnelle, mentre il Pomezia accoglierà un'altra sorpresa di questo inizio di campionato, il Grassina di Innocenti.

Lorenzo Agostini AGLIANESE: Cipriani, Zellini (85' Di Vito), Gianneschi (85' Kanteh), Giannini, Fedi, Panelli, Nieri (70' Collecchi), Del Colle, Castellani, Rosati, Malotti. A disp.: Bacci, Della Morte, Zocco, Rozzi, Lunghi, Vangi. All.: Matteo Cioffi<br >POMEZIA: Stasi, Ceparano, Gallo, Lisari, Morelli, Fusaroli, Ruggiero (57' Lo Pinto), Fatati (89' Nannini), Massella, Cestrone (85' Gamboni), Bizzaglia (57' Arduini). A disp.: Mastella, Di Emma, Di Agostino, Tutto Fotso, Bertino. All.: Andrea Bussi<br > ARBITRO: Pietro Campazzo di Genova. Assistenti: Mario Capasso di Piacenza e Nicol&ograve; Pasquini di Genova<br >NOTE: ammoniti Fedi, Panelli; Gallo, Arduini. AGLIANESE<br >CIPRIANI: 7,5 Due interventi su tutti: uno nel primo tempo su un colpo di testa di Massella, l'altro al 93' su una progressione centrale di Arduini. Se l'Aglianese porta a casa un pareggio lo deve al proprio portiere, poco da aggiungere.<br >ZELLINI: 6,5 Primo tempo di intensit&agrave; che mostra una forma fisica da calciatore recuperato al 100%. Si adatta bene anche da esterno di centrocampo quando entra Collecchi. Dal 85' Di Vito: ng<br >GIANNESCHI: 6,5 Spinge quando viene chiamato in causa, tiene bene il confronto con un diavoletto offensivo come Cestrone. Dal 85' Kanteh: ng<br >GIANNINI: 6 Bene l'apertura di gara, solito giro-palla in collaborazione con Del Colle per far muovere compagni e avversari. Negli ultimi 20' il baricentro dell'Aglianese si schiaccia un po' troppo.<br >FEDI: 6,5 Altra prova difensiva ottimale per i neroverdi di Cioffi. L'unica occasione rivedibile &egrave; il troppo spazio lasciato ad Arduini nella progressione finale che poteva dare un epilogo amaro alla storia di questa partita.<br >PANELLI: 6,5 Si prende qualche responsabilit&agrave; palla al piede, provando a far alzare il baricentro della squadra. Attivo e reattivo sulle insidie centrali degli ospiti.<br >NIERI: 6 Cerca qualche spunto offensivo sulla sinistra, ma la difesa avversaria lo ostracizza bene il pi&ugrave; delle volte. Dal 70' Collecchi: 6 Entra da terzino puro, fa il suo nel momento pi&ugrave; critico della partita.<br >DEL COLLE: 6 Primo tempo come al solito di concentrazione accanto a Giannini. Prova a liberarsi per il tiro in un paio di occasioni in apertura di ripresa, ma senza grossi esiti.<br >CASTELLANI: 6 Tanto lavoro sporco e di sponda, difende palla per i compagni di reparto, ma le occasioni avute sono poche.<br >ROSATI: 6 Manca lo spunto risolutivo a cui spesso ci ha abituato l'attaccante lucchese, ma nel complesso &egrave; ordinata la sua prova.<br >MALOTTI: 6 Anche per lui tanto lavoro di fisico nei corpo a corpo con le torri difensive avversarie che lo assolvono da una fase realizzativa rivedibile: &egrave; l'uomo con pi&ugrave; occasioni a disposizione dell'Aglianese, ma risulta impreciso dalla distanza.<br >POMEZIA<br >STASI: 6 Un primo tempo concentrato, attento e preciso nelle uscite.<br >CEPARANO: 6 Un po' timido nel partire palla al piede, anche perch&egrave; il nuovo assetto tattico disegnato da Bussi (3-4-3) non gli permette troppe libert&agrave;. Comunque senza sbavature in fase difensiva.<br >GALLO: 6,5 Ad un passo da quello che poteva essere il gol partita al 65', ma la difesa di casa gli nega la gioia proprio ad un centimetro dalla rete. Sicuro negli interventi.<br >LISARI: 5,5 Mancano un po' le sue geometrie nel primo tempo del Pomezia. <br >MORELLI: 6 Riduce al minimo i rischi nei primi 45', poi col passare dei minuti l'Aglianese si abbassa e il difensore laziale ha vita pi&ugrave; facile.<br >FUSAROLI: 6 Come per Morelli, quando l'Aglianese si alza in pressione non rischia nulla, a costo di buttare la palla in fallo laterale, ma quando il Pomezia avanza &egrave; il primo motore del possesso palla pometino.<br >RUGGIERO: 5,5 Ordinato quando ha il pallone tra i piedi, un po' statico nei movimenti senza palla. Dal 57' Lo Pinto: 6,5 Il suo ingresso d&agrave; brio al corridoio di competenza, in collaborazione con l'altro subentrato Arduini.<br >FATATI: 6 Spinge quando il Pomezia &egrave; nel momento migliore della partita muovendo molto il pallone per mandare fuori giri la difesa di casa. Dal 89' Nannini: ng<br >MASSELLA: 6,5 &Egrave; il pi&ugrave; pericoloso dei suoi come suo solito, ma ad Agliana lavora molto anche per i compagni e di fatto una delle occasioni pi&ugrave; pericolose del match lo vede in versione assist-man per Gallo.<br >CESTRONE: 6,5 Il 10 ospite &egrave; una costante spina nel fianco sull'esterno, sia lavorando palloni interessanti per il centro dell'area, sia fungendo da valido scarico per gli accorrenti centrocampisti. Una fatica tenerlo a bada per Gianneschi. Dal 85' Gamboni: ng<br >BIZZAGLIA: 6 Dei tre davanti appare il pi&ugrave; arretrato in posizione, pi&ugrave; attento a non far ripartire gli avversari che a costruire gioco. Dal 57' Arduini: 6,5 Brucia ancora l'occasione al 93' quando parte dritto per dritto tra le maglie bianche, fermato solo dal super intervento di Cipriani!<br >Il pari accontenta tutti, ma alla fine scontenta tutti, dipende dai punti di vista. Quello dell'Aglianese alla vigilia era un punto di vista di supremazia, forte della vittoria sudata e segnata dalla crescita caratteriale della squadra di Cioffi contro un avversario sfiancante come il Flaminia in mezzo al fango; quella del Pomezia coincideva con quello di una squadra che arrivava ad Agliana dopo un pari 2-2 contro il Follonica Gavorrano e reduce da quattro sconfitte esterne consecutive. Numeri e statistiche che fanno propendere l'ago della bilancia verso i neroverdi di Agliana, anche perch&eacute; Cioffi ritrova Cipriani, Zellini e Castellani dal 1', gli ultimi due recuperati dopo i fastidi muscolari delle settimane scorse. Andrea Bussi al Bellucci di Agliana mette in campo un Pomezia cambiato nella forma pi&ugrave; che nei contenuti, disegnando un 3-4-3 con Massella tra Bizzaglia e Cestrone in attacco. Le ultime ore a Pomezia non erano state delle pi&ugrave; tranquille: lo sfogo di Bussi post-Gavorrano Inaccettabile l'atteggiamento dei giocatori , condite dalle parole del ds Alessandro Mezzina ( A dicembre faremo movimenti in entrata dal centrocampo in su ) avevano incendiato la settimana pometina prima dell'arrivo in Toscana. L'avvio &egrave; dell'Aglianese, che nei primi 10' prima prende le misure con il movimento perenne di Malotti, poi prova a pescare Castellani al centro dell'area di rigore. Il Pomezia si presenta al 13', con il biglietto da visita pi&ugrave; conosciuto: cross per Massella, frustata a rete e risposta di istinto e doti primigenie di Cipriani (tornato titolare dopo il turno di squalifica scontato per il rosso rimediato a Grassina). La prima mezz'ora nel complesso &egrave; comunque dell'Aglianese, che gira bene il pallone, forse non con quella velocit&agrave; che si aspetterebbe mister Cioffi, ma comunque con un ordine e una sicurezza nei propri mezzi che hanno contraddistinto le ultime settimane neroverdi. Al 21' Malotti testa il suo feeling odierno col tiro, ma spara fuori (non sar&agrave; l'unica volta all'interno dei 90'), mentre poco oltre la mezz'ora per il Pomezia &egrave; sempre Massella a creare insidie alla difesa di casa, stavolta lavorando un buon pallone in area per Cestrone, ma il colpo del 10 laziale &egrave; rimpallato in angolo. &Egrave; proprio Cestrone a cercare ci alzare il baricentro dei suoi dalla corsia, ingaggiando pi&ugrave; di un uno contro uno con Gianneschi, comunque sempre molto attento. Il bomber del Pomezia Christian Massella (4 gol in campionato, 1 in Coppa Italia) resta il pi&ugrave; attivo dei suoi anche al tramonto del primo tempo e al 41' ci prova da appena dentro l'area ma la sua botta &egrave; centrale e para Cipriani; la risposta non pu&ograve; che arrivare dall'altro bomber, quello dell'Aglianese Castellani (anche per lui 4 gol in campionato), che riceve una bella palla in diagonale e prova ad incrociare, ma il suo destro esce a lato. Il primo tempo si chiude tra le polemiche per un intervento dubbio nell'area dell'Aglianese che accende gli animi pometini, ma l'arbitro lascia correre. Il secondo tempo si riveler&agrave; una sofferenza per l'Aglianese, un'occasione mancata per il Pomezia. Eppure la prima chance &egrave; per i neroverdi: cross morbidissimo da sinistra da parte di Gianneschi, Castellani &egrave; insolitamente da solo e sembrerebbe arrivarci, ma la palla gli passa davanti senza che riesca a far nulla e l'azione sfuma. Poi sar&agrave; solo Pomezia o quasi: al 65' &egrave; sempre Massella ad entrare in area da destra col pallone, il 9 ospite scodella un bel cross arretrato per la corsa di Gallo che impatta al volo, ma la difesa di casa salva esattamente sulla linea! Si prosegue: altro cross a cercare l'ex Bari in posizione defilatissima a destra in area, Massella ci prova lo stesso e la botta secca attraversa tutta l'area piccola. Ma la vera occasione che potrebbe risolvere definitivamente la partita arriva al terzo dei quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro Campazzo di Genova: &egrave; il nuovo entrato Arduini a prendersi il pallone sulla trequarti, a partire palla al piede centralmente con la complicit&agrave; di una difesa neroverde un po' statica, e infine a calciare da appena dentro l'area, ma Cipriani alza sopra la traversa per quello che resta l'intervento chiave del match. Non c'&egrave; pi&ugrave; tempo: per l'Aglianese un punto conquistato in un secondo tempo che poteva farsi pi&ugrave; drammatico del pronosticabile, per il Pomezia un pari che relega al penultimo posto in classifica davanti solo al Tuttocuoio, ma che d&agrave; forse qualcosa di pi&ugrave; importante: si chiama maggior sicurezza nei propri mezzi. Quarto risultato utile in cinque partite per l'Aglianese che domenica prossima sar&agrave; ospite del San Donato Tavarnelle, mentre il Pomezia accoglier&agrave; un'altra sorpresa di questo inizio di campionato, il Grassina di Innocenti. Lorenzo Agostini




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