• Giovanissimi Provinciali
  • Junior Camp Arezzo
  • 4 - 1
  • Neri


JUNIOR CAMP (4-4-2): Daveri, Pavia, Grassi, Pino, Favara, Conforti, Palazzeschi, Curo, Mazza, Gerardini, Pallanti. A disp.: Magklaras, Concialdi, Peruzzi, Billi, Petruccioli. All.: Domenico Pino.
NERI (4-4-2): Brogioni, Roschi (40' Bigini), Pierazzi, Londretti, Brandani, Secciani, Marzoli, Ferri, Riccardo, Veltroni, Savini. All.: Roberto Romagnoli.

ARBITRO: Antonelli di Arezzo.

RETI: 15' Ferri, 37' Palazzeschi, 39' Curo, 45' Pino, 55' Mazza.



Tolto il goal, zero assoluto sbotta il tecnico del Neri Roberto Romagnoli che, analizzando il confronto, prosegue: Una squadra della nostra portata non può prendere quattro gol così . E' un amaro sfogo di un allenatore la cui squadra ha però disputato un ottimo primo tempo, portandosi meritatamente in vantaggio dopo soli quindici minuti con una azione impostata da Veltroni, il quale vedeva Savini lanciandolo sulla fascia che a sua volta rimetteva dall'altezza del fondo e di sinistro Gianluca Ferri, nel mezzo, trovava l'incrocio con la sfera. Eurogol! Lo Junior Camp di Pino sembrava accusare il colpo ed estraniarsi, come se la gara non appartenesse ad una squadra fuori classifica. Un po' come un Fiorentina-Cesena stagione 88/89' che aveva visto il primo tempo concludersi con i romagnoli in vantaggio per uno a zero: goal di Limido, direttamente da corner, a Pellicanò in porta. In quella vicenda pesò molto, per quel che riguarda il secondo tempo, l'umore dei tifosi viola i quali non ci stavano a perdere ed incominciarono a rumoreggiare. Il parallelo potrebbe avverarsi con questa partita. Togliamo la Curva Fiesole che al Giotto Est non c'è, poi il resto, con un po' d'immaginazione c'è o si trova. Ci fa male riprendere a giocare dopo il primo tempo. L'uno a zero ci ha fatto pensare che la gara fosse chiusa. Un po' come quando ci si alza da tavola . Queste sono altre parole di Romagnoli, forse un po' troppo pessimista e severo con la prova della sua squadra che il primo tempo aveva saputo amministrare con un centrocampo a quattro elementi, dimostratosi folto e compatto: insomma di lì non si passava. Cui si aggiunga una tattica del fuorigioco sapientemente applicata dalla linea difensiva. Dal canto proprio lo Junior di Pino nella pausa del classico thè caldo, aveva avuto modo di fare chiarezza nelle proprie idee per poi realizzare quattro gol in questa ripresa. Proprio come quella Fiorentina di Sven Goran Eriksson che quattro ne fece ai romagnoli nella seconda parte della gara di cui avevam detto. In pratica, tornando a questa, i padroni di casa decidevano di evitare lo scontro diretto col centrocampo nerese, cercando piuttosto di saltarlo con lanci lunghi. Anche se, ad onor del vero, quel pacchetto centrale ospite col passare del tempo era andato disunendosi, finendo col diluirsi in ottanta, novanta metri di spazio. Ecco quindi i gol di Palazzeschi e Curo, i quali in una manciata di minuti (cinque) da inizio ripresa, ribaltavano il risultato. Poi il goal un po' fortunoso di Pino, bravo comunque a sfruttare pro domo sua un tentativo di liberare di Brogioni rimasto ahimè incompiuto. Quindi un ottimo Mazza fissava il risultato sul definitivo quattro a uno in favore dello Junior Camp.
CALCIATOREPIU': Gianluca Ferri (Neri). Se il resto della squadra non gira soprattutto per la ripresa, lui, con Veltroni e Savini ha avuto il merito di aver fatto iniziare il confronto, sotto i migliori auspici per il Neri con un gran goal. Poi la maggior determinazione dello Junior Camp nel secondo tempo ha fatto la differenza.

JUNIOR CAMP (4-4-2): Daveri, Pavia, Grassi, Pino, Favara, Conforti, Palazzeschi, Curo, Mazza, Gerardini, Pallanti. A disp.: Magklaras, Concialdi, Peruzzi, Billi, Petruccioli. All.: Domenico Pino.<br >NERI (4-4-2): Brogioni, Roschi (40' Bigini), Pierazzi, Londretti, Brandani, Secciani, Marzoli, Ferri, Riccardo, Veltroni, Savini. All.: Roberto Romagnoli. <br > ARBITRO: Antonelli di Arezzo.<br > RETI: 15' Ferri, 37' Palazzeschi, 39' Curo, 45' Pino, 55' Mazza. <b> Tolto il goal, zero assoluto </b> sbotta il tecnico del Neri Roberto Romagnoli che, analizzando il confronto, prosegue: <b> Una squadra della nostra portata non pu&ograve; prendere quattro gol cos&igrave; .</b> E' un amaro sfogo di un allenatore la cui squadra ha per&ograve; disputato un ottimo primo tempo, portandosi meritatamente in vantaggio dopo soli quindici minuti con una azione impostata da Veltroni, il quale vedeva Savini lanciandolo sulla fascia che a sua volta rimetteva dall'altezza del fondo e di sinistro Gianluca Ferri, nel mezzo, trovava l'incrocio con la sfera. Eurogol! Lo Junior Camp di Pino sembrava accusare il colpo ed estraniarsi, come se la gara non appartenesse ad una squadra fuori classifica. Un po' come un Fiorentina-Cesena stagione 88/89' che aveva visto il primo tempo concludersi con i romagnoli in vantaggio per uno a zero: goal di Limido, direttamente da corner, a Pellican&ograve; in porta. In quella vicenda pes&ograve; molto, per quel che riguarda il secondo tempo, l'umore dei tifosi viola i quali non ci stavano a perdere ed incominciarono a rumoreggiare. Il parallelo potrebbe avverarsi con questa partita. Togliamo la Curva Fiesole che al Giotto Est non c'&egrave;, poi il resto, con un po' d'immaginazione c'&egrave; o si trova. <b> Ci fa male riprendere a giocare dopo il primo tempo. L'uno a zero ci ha fatto pensare che la gara fosse chiusa. Un po' come quando ci si alza da tavola </b>. Queste sono altre parole di Romagnoli, forse un po' troppo pessimista e severo con la prova della sua squadra che il primo tempo aveva saputo amministrare con un centrocampo a quattro elementi, dimostratosi folto e compatto: insomma di l&igrave; non si passava. Cui si aggiunga una tattica del fuorigioco sapientemente applicata dalla linea difensiva. Dal canto proprio lo Junior di Pino nella pausa del classico th&egrave; caldo, aveva avuto modo di fare chiarezza nelle proprie idee per poi realizzare quattro gol in questa ripresa. Proprio come quella Fiorentina di Sven Goran Eriksson che quattro ne fece ai romagnoli nella seconda parte della gara di cui avevam detto. In pratica, tornando a questa, i padroni di casa decidevano di evitare lo scontro diretto col centrocampo nerese, cercando piuttosto di saltarlo con lanci lunghi. Anche se, ad onor del vero, quel pacchetto centrale ospite col passare del tempo era andato disunendosi, finendo col diluirsi in ottanta, novanta metri di spazio. Ecco quindi i gol di Palazzeschi e Curo, i quali in una manciata di minuti (cinque) da inizio ripresa, ribaltavano il risultato. Poi il goal un po' fortunoso di Pino, bravo comunque a sfruttare pro domo sua un tentativo di liberare di Brogioni rimasto ahim&egrave; incompiuto. Quindi un ottimo Mazza fissava il risultato sul definitivo quattro a uno in favore dello Junior Camp. <br ><b>CALCIATOREPIU': Gianluca Ferri</b> (Neri). Se il resto della squadra non gira soprattutto per la ripresa, lui, con Veltroni e Savini ha avuto il merito di aver fatto iniziare il confronto, sotto i migliori auspici per il Neri con un gran goal. Poi la maggior determinazione dello Junior Camp nel secondo tempo ha fatto la differenza.




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