• Berretti GIR.C
  • L Aquila
  • 1 - 0
  • Citta di Pontedera


L'AQUILA: Funari, Picarazzi, Pezzella, Annesanti, Devonate Montel, Gubello, Martinelli, Nannini, Faal, Pirrò, Ruggini. A disp..: Arcangeli, Di Crosta, Ciuffini, Donadio, D i Giamberardino, Fazzoli, Facchini, Spinelli, Galeone, Sieno. All.: Marco Laureti.
PONTEDERA: Bazzano, Di Marzo, Iacono, Profeti, Madrigali, Mancini, Santerini, Barca, Possidente, Ciappi, Di Franco. A disp.: Letizia, Avona, Tefhai, Giorgi, Alcorace, Bottai, Buffolino. All.: Forasassi.

ARBITRO: Emanuele Varanese di Chieti, coad. da Boffa di Chieti e Corradi di Avezzano.

RETE: 6' Faal.



Trasferta amara per il Pontedera che deve uscire dall'Aquila sconfitta nonostante abbia giocato una discreta partita, ma come succede spesso al primo errore viene punita e poi non riesce a rimontare per mancanza di concretezza in avanti. Infatti, dopo 6 minuti di gioco gli ospiti sono già sotto: rilancio sulla sinistra dei locali, la palla supera un difensore ospite, il portiere esce in ritardo e Fall di astuzia lo anticipa con un pallonetto. Una doccia fredda per gli ospiti, che non riescono a creare occasioni se non su palle da fermo. I locali, forti del vantaggio, amministrano il gioco avversario interrompendo le azioni a centrocampo. Così si va al riposo. Al rientro dagli spogliatoi, gli ospiti cercano di recuperare ma sbattono contro il muro avversario e riuscono ad essere pericolosi solo su palle inattive; i locali, d'altro canto, ripartano efficacemente in contropiede, come al 51' quando su un cross dalla sinistra, la palla attraversa tutta l'area di rigore, senza che nessuno riesca però a deviare la sfera. Scampato il pericolo, gli ospiti provano a giocare ma non riescono ad impensierire la difesa avversaria se non all'81': sul calcio d'angolo svetta lo Iacono, ma il portiere ospite alza sopra la traversa con un intervento strepitoso. Nei minuti finali, le due squadre non riescono ad impostare buone azioni, con il gioco che si fa spezzettato e con il tempo che trascorre senza emozioni, sancendo la vittoria della formazione locale.

L'AQUILA: Funari, Picarazzi, Pezzella, Annesanti, Devonate Montel, Gubello, Martinelli, Nannini, Faal, Pirr&ograve;, Ruggini. A disp..: Arcangeli, Di Crosta, Ciuffini, Donadio, D i Giamberardino, Fazzoli, Facchini, Spinelli, Galeone, Sieno. All.: Marco Laureti.<br >PONTEDERA: Bazzano, Di Marzo, Iacono, Profeti, Madrigali, Mancini, Santerini, Barca, Possidente, Ciappi, Di Franco. A disp.: Letizia, Avona, Tefhai, Giorgi, Alcorace, Bottai, Buffolino. All.: Forasassi.<br > ARBITRO: Emanuele Varanese di Chieti, coad. da Boffa di Chieti e Corradi di Avezzano.<br > RETE: 6' Faal. Trasferta amara per il Pontedera che deve uscire dall'Aquila sconfitta nonostante abbia giocato una discreta partita, ma come succede spesso al primo errore viene punita e poi non riesce a rimontare per mancanza di concretezza in avanti. Infatti, dopo 6 minuti di gioco gli ospiti sono gi&agrave; sotto: rilancio sulla sinistra dei locali, la palla supera un difensore ospite, il portiere esce in ritardo e Fall di astuzia lo anticipa con un pallonetto. Una doccia fredda per gli ospiti, che non riescono a creare occasioni se non su palle da fermo. I locali, forti del vantaggio, amministrano il gioco avversario interrompendo le azioni a centrocampo. Cos&igrave; si va al riposo. Al rientro dagli spogliatoi, gli ospiti cercano di recuperare ma sbattono contro il muro avversario e riuscono ad essere pericolosi solo su palle inattive; i locali, d'altro canto, ripartano efficacemente in contropiede, come al 51' quando su un cross dalla sinistra, la palla attraversa tutta l'area di rigore, senza che nessuno riesca per&ograve; a deviare la sfera. Scampato il pericolo, gli ospiti provano a giocare ma non riescono ad impensierire la difesa avversaria se non all'81': sul calcio d'angolo svetta lo Iacono, ma il portiere ospite alza sopra la traversa con un intervento strepitoso. Nei minuti finali, le due squadre non riescono ad impostare buone azioni, con il gioco che si fa spezzettato e con il tempo che trascorre senza emozioni, sancendo la vittoria della formazione locale.




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