• Juniores Regionali GIR.A
  • Porta a Piagge
  • 2 - 3
  • Real Forte Querceta


PORTA A PIAGGE: Venturi, Buccheri, Raddi (81' Collevecchio), Campisi, Grassini (85' Bracaloni), Sgamma, Acri (90' Giarri), Macchia, Mosti (80' Seoni), Bambini (62' Franchini), Muller. A disp.: Bertini, De Carli. All.: Luca Pistoia
REAL FORTE QUERCETA: Moretti (79' Tarabella), Bianchini, Consorti, Traversari, Bertuccelli (72' Nicoletti), Marraccini, Del Sarto (46' Folliero), Tedeschi (65' Stefania), Landi (65' Lavorini), Simoni, Folliero. All.: Carlo Rubinacci. In panchina: Corrado Neri.

ARBITRO: Stefano Dell'Erario di Livorno

RETI: 23' e 71' rig. Muller, 40' rig. Traversari, 38' Tinagli, 79' Folliero.
NOTE: recupero: 0'+4'. Angoli 6-3. Espulsi: Muller e Consorti. Ammoniti: Muller, Raddi, Acri, Campisi, Tedeschi.



Finisce come nell'ultima gara giocata al San Cataldo , coi giocatori versiliesi a festeggiare la testa della classifica ed i locali a testa bassa, consci di essersi visti sfuggire in extremis un punto pesante che avrebbero peraltro meritato. Ieri il Seravezza, oggi il Real Forte Querceta: la dea bendata sembra aver dimenticato di sorridere ai ragazzi di Pistoia che possono soltanto sperare di raccogliere nel tempo quanto seminato durante questo campionato. Squadra giovane, probabilmente come età media la più giovane del girone, e si è visto certamente nei momenti topici di numerose gare. Nel complesso però riesce a giocarsi tutte le partite, qualsiasi sia il valore dell'avversaria; nella fattispecie, tenendo conto che si trattava di un testa-coda, tutta questa differenza con la prima della classe non si è vista. Tanto di cappello ai nerazzurri, squadra tosta e con diverse individualità di livello; ma il generoso secondo tempo di Campisi e compagni ha saputo far vacillare un team contro il quale, nel girone d'andata, il divario era sembrato molto più consistente. Locali ancora in emergenza, lo schieramento prevede quattro difensori tre centrocampisti, due esterni alti e un terminale offensivo, un assetto tutto sommato non dissimile da quello dei nerazzurri. Avvio prudente del Porta a Piagge che aspetta i più quotati avversari molto più intraprendenti nella prima frazione. Gli ospiti giocano quarantacinque minuti a ritmi elevatissimi, prevalendo quanto a comando delle operazioni, forti di un pressing esercitato in ogni zona del campo. Di occasioni importanti però non ne annotiamo, tant'è che al tiro arrivano solo su punizione. Al 7' con Del Sarto che di sinistro manda a lato e due volte con Marraccini prima del ventesimo, Venturi però è sempre all'altezza. Locali attenti e pazienti nell'aspettare l'occasione propizia, che arriva al ventitreesimo; è bravo Mosti a recuperare palla e a lanciare in verticale Muller. Il numero undici scatta sul filo del fuorigioco e il suo tiro a parabola scavalca inesorabilmente Moretti. La reazione dei versiliesi è immediata, Marraccini sull'ennesima punizione dalla distanza trova Venturi pronto alla parata. Su punizione ci prova anche il Porta a Piagge, al 29', con Bambini, Moretti rimedia in due tempi sul tiro dalla distanza. Un minuto dopo ancora Marraccini, su punizione, la sorte è la medesima dei tentativi precedenti. I nerazzurri al minuto trentuno riescono a tirare per la prima volta su azione; cross di Del Sarto, Landi prova la conclusione a volo ma spedisce alto. Lo stesso Del Sarto al trentottesimo, con una punizione calciata di sinistro da destra, provoca una mischia pericolosa in area pisana. La pressione dei ragazzi versiliesi viene premiata al 40'; il direttore di gara punisce con un penalty un intervento di Grassini su Landi, Traversari infila Venturi che intuisce la direzione ma non arriva sulla forte e angolata conclusione.
Nella ripresa il tecnico ospite presenta Tinagli al posto di Del Sarto e la mossa è subito fortunata. Al terzo minuto angolo per i nerazzurri dal settore sinistro, palla che taglia l'intera area e arriva all'altezza del secondo palo dove è comoda la deviazione di testa del giocatore subentrato. Il Porta a Piagge sembra accusare e al 9' i versilie si trovano un varco sulla sinistra, cross dal fondo sul quale rimedia Venturi. Comincia a reagire l'undici Pisano; al 14' Mosti sulla destra fornisce un assist a Macchia, il numero otto in equilibrio precario tira sull'esterno della rete. Replica al sedicesimo punizione dal limite, il sinistro di Sgamma termina alto. Comincia la girandola delle sostituzioni, ma è sempre l'undici di Pistoia a premere; al ventunesimo cross di Buccheri, Moretti non riesce a rinviare il pallone, ne viene fuori una mischia sulla quale riesce a rimediare la difesa ospite. Il gol arriva quattro minuti dopo, occasionato da una carica in area subita da Franchini, su un altro cross di Buccheri. Il Signor Dell' Erario indica il dischetto, Muller fa due a due con una trasformazione impeccabile. I pisani ci credono: al 27' Mosti è lanciato verso Moretti che lo anticipa in extremis, palla in angolo. Dalla bandierina cross velenoso che mette Sgamma per ben due volte in condizione di battere a rete da cinque metri dalla porta, il centrale non riesce però a trovare la conclusione vincente. La legge del calcio è inesorabile, due minuti dopo il gol del match; Grassini in fase di rinvio viene murato da Lavorini, palla che con uno strano effetto termina verso la linea di fondo laddove il più pronto è un giocatore versiliese che crossa in mezzo per la comoda conclusione da due passi di Folliero. Pistoia è costretto ad un altro cambio, squadra che comunque reagisce con rabbia. La capolista barcolla ma non molla, in difesa si tende a bandire la forma cercando in pratica di gestire il prezioso vantaggio. Al secondo di recupero succede l'inverosimile; Tarabella, entrato da pochi minuti, esce a valanga su Muller, atterrandolo. Per il Signor Dell'Erario è tutto regolare, il San Cataldo esplode. In un finale convulso espulsi prima Muller e poi Consorti, l'ultima occasione è comunque dei locali. Cross dalla trequarti, Sgamma sta per assaporare l'idea di una comoda conclusione di testa ma il tocco di un compagno che gli è davanti gli nega un'opportunità più che allettante vista la posizione. Game over.

RC PORTA A PIAGGE: Venturi, Buccheri, Raddi (81' Collevecchio), Campisi, Grassini (85' Bracaloni), Sgamma, Acri (90' Giarri), Macchia, Mosti (80' Seoni), Bambini (62' Franchini), Muller. A disp.: Bertini, De Carli. All.: Luca Pistoia<br >REAL FORTE QUERCETA: Moretti (79' Tarabella), Bianchini, Consorti, Traversari, Bertuccelli (72' Nicoletti), Marraccini, Del Sarto (46' Folliero), Tedeschi (65' Stefania), Landi (65' Lavorini), Simoni, Folliero. All.: Carlo Rubinacci. In panchina: Corrado Neri.<br > ARBITRO: Stefano Dell'Erario di Livorno<br > RETI: 23' e 71' rig. Muller, 40' rig. Traversari, 38' Tinagli, 79' Folliero.<br >NOTE: recupero: 0'+4'. Angoli 6-3. Espulsi: Muller e Consorti. Ammoniti: Muller, Raddi, Acri, Campisi, Tedeschi. Finisce come nell'ultima gara giocata al San Cataldo , coi giocatori versiliesi a festeggiare la testa della classifica ed i locali a testa bassa, consci di essersi visti sfuggire in extremis un punto pesante che avrebbero peraltro meritato. Ieri il Seravezza, oggi il Real Forte Querceta: la dea bendata sembra aver dimenticato di sorridere ai ragazzi di Pistoia che possono soltanto sperare di raccogliere nel tempo quanto seminato durante questo campionato. Squadra giovane, probabilmente come et&agrave; media la pi&ugrave; giovane del girone, e si &egrave; visto certamente nei momenti topici di numerose gare. Nel complesso per&ograve; riesce a giocarsi tutte le partite, qualsiasi sia il valore dell'avversaria; nella fattispecie, tenendo conto che si trattava di un testa-coda, tutta questa differenza con la prima della classe non si &egrave; vista. Tanto di cappello ai nerazzurri, squadra tosta e con diverse individualit&agrave; di livello; ma il generoso secondo tempo di Campisi e compagni ha saputo far vacillare un team contro il quale, nel girone d'andata, il divario era sembrato molto pi&ugrave; consistente. Locali ancora in emergenza, lo schieramento prevede quattro difensori tre centrocampisti, due esterni alti e un terminale offensivo, un assetto tutto sommato non dissimile da quello dei nerazzurri. Avvio prudente del Porta a Piagge che aspetta i pi&ugrave; quotati avversari molto pi&ugrave; intraprendenti nella prima frazione. Gli ospiti giocano quarantacinque minuti a ritmi elevatissimi, prevalendo quanto a comando delle operazioni, forti di un pressing esercitato in ogni zona del campo. Di occasioni importanti per&ograve; non ne annotiamo, tant'&egrave; che al tiro arrivano solo su punizione. Al 7' con Del Sarto che di sinistro manda a lato e due volte con Marraccini prima del ventesimo, Venturi per&ograve; &egrave; sempre all'altezza. Locali attenti e pazienti nell'aspettare l'occasione propizia, che arriva al ventitreesimo; &egrave; bravo Mosti a recuperare palla e a lanciare in verticale Muller. Il numero undici scatta sul filo del fuorigioco e il suo tiro a parabola scavalca inesorabilmente Moretti. La reazione dei versiliesi &egrave; immediata, Marraccini sull'ennesima punizione dalla distanza trova Venturi pronto alla parata. Su punizione ci prova anche il Porta a Piagge, al 29', con Bambini, Moretti rimedia in due tempi sul tiro dalla distanza. Un minuto dopo ancora Marraccini, su punizione, la sorte &egrave; la medesima dei tentativi precedenti. I nerazzurri al minuto trentuno riescono a tirare per la prima volta su azione; cross di Del Sarto, Landi prova la conclusione a volo ma spedisce alto. Lo stesso Del Sarto al trentottesimo, con una punizione calciata di sinistro da destra, provoca una mischia pericolosa in area pisana. La pressione dei ragazzi versiliesi viene premiata al 40'; il direttore di gara punisce con un penalty un intervento di Grassini su Landi, Traversari infila Venturi che intuisce la direzione ma non arriva sulla forte e angolata conclusione. <br >Nella ripresa il tecnico ospite presenta Tinagli al posto di Del Sarto e la mossa &egrave; subito fortunata. Al terzo minuto angolo per i nerazzurri dal settore sinistro, palla che taglia l'intera area e arriva all'altezza del secondo palo dove &egrave; comoda la deviazione di testa del giocatore subentrato. Il Porta a Piagge sembra accusare e al 9' i versilie si trovano un varco sulla sinistra, cross dal fondo sul quale rimedia Venturi. Comincia a reagire l'undici Pisano; al 14' Mosti sulla destra fornisce un assist a Macchia, il numero otto in equilibrio precario tira sull'esterno della rete. Replica al sedicesimo punizione dal limite, il sinistro di Sgamma termina alto. Comincia la girandola delle sostituzioni, ma &egrave; sempre l'undici di Pistoia a premere; al ventunesimo cross di Buccheri, Moretti non riesce a rinviare il pallone, ne viene fuori una mischia sulla quale riesce a rimediare la difesa ospite. Il gol arriva quattro minuti dopo, occasionato da una carica in area subita da Franchini, su un altro cross di Buccheri. Il Signor Dell' Erario indica il dischetto, Muller fa due a due con una trasformazione impeccabile. I pisani ci credono: al 27' Mosti &egrave; lanciato verso Moretti che lo anticipa in extremis, palla in angolo. Dalla bandierina cross velenoso che mette Sgamma per ben due volte in condizione di battere a rete da cinque metri dalla porta, il centrale non riesce per&ograve; a trovare la conclusione vincente. La legge del calcio &egrave; inesorabile, due minuti dopo il gol del match; Grassini in fase di rinvio viene murato da Lavorini, palla che con uno strano effetto termina verso la linea di fondo laddove il pi&ugrave; pronto &egrave; un giocatore versiliese che crossa in mezzo per la comoda conclusione da due passi di Folliero. Pistoia &egrave; costretto ad un altro cambio, squadra che comunque reagisce con rabbia. La capolista barcolla ma non molla, in difesa si tende a bandire la forma cercando in pratica di gestire il prezioso vantaggio. Al secondo di recupero succede l'inverosimile; Tarabella, entrato da pochi minuti, esce a valanga su Muller, atterrandolo. Per il Signor Dell'Erario &egrave; tutto regolare, il San Cataldo esplode. In un finale convulso espulsi prima Muller e poi Consorti, l'ultima occasione &egrave; comunque dei locali. Cross dalla trequarti, Sgamma sta per assaporare l'idea di una comoda conclusione di testa ma il tocco di un compagno che gli &egrave; davanti gli nega un'opportunit&agrave; pi&ugrave; che allettante vista la posizione. Game over. RC




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