• Juniores Regionali GIR.A
  • Lunigiana
  • 2 - 1
  • Sporting Massese Romagnano


LUNIGIANA: Leri, Gerali M., Gerali D., Moscatelli, Filippi, Tarantola, Noviti, Baldassini, Guza (77' Surace), Pasquotti, Gerali P. (59' El Khir). All.: Riccardo Capiferri.
SPORTING MASSESE ROM.: Ginesi, Cola Antonini (84' Ciari), Raucci, Lazzarotti, Calatafimi, Arrighi, Rivieri (74' Casani), Donadel, Sesti, Meccheri, Segnani. All.: Paolo Malfanti.

ARBITRO: Morescalchi di Carrara.

RETI: 16' Pasquotti, 29' Guza, 40' Sesti.
NOTE: espulso Sesti al 91'.



Il Lunigiana batte prima l'emergenza e poi mette sotto uno Sporting Massese che ha cominciato ad organizzarsi solo dopo aver incassato i due gol degli azzurri. I ragazzi di Capiferri non hanno sbagliato il colpo centrando la seconda vittoria di fila e così rimangono nel recinto della classifica che conta. Lo Sporting visto all'opera sul Lunezia si è rimesso in partita troppo tardi, anche in considerazione della prova del Lunigiana che ha battagliato con grinta, nonostante l'assenza forzata di qualche elemento; i padroni di casa con calma e tanta organizzazione hanno saputo respingere la pressione dei bianconeri, bravi nello spingere i padroni di casa nella propria tre quarti, di fatto esponendosi a rapidi contropiedi. Ad ogni buon conto Riccardo Capiferri è stato bravo e coraggioso. Bravo perché ha fatto fronte all'emergenza con scelte tecniche illuminate e chiare, coraggioso perché ha allestito una squadra a trazione anteriore che avrebbe potuto anche rompersi l'osso del collo. Insomma, il tecnico locale per il secondo turno consecutivo si è caricato sulle spalle i rischi di una partita che era una specie di lama a doppio taglio e l'ha cavalcata bene, supplendo col ritmo e con la buona organizzazione alle assenze di Belli, Ghelfi, Borghetti. Il Lunigiana stranamente è mancato in concretezza. Nel senso che, in vantaggio per due reti a una dopo quaranta minuti di gioco non è riuscito a chiudere la giostra con Guza al minuto 43, quando, a portiere battuto, colpisce il palo. Sbloccata la partita dopo sedici minuti con Pasquotti che, nonostante la forte pressione di un difensore ospite, da terra riesce a calciare indirizzando la palla a fil di palo fino a diventare imprendibile per l'attento Ginesi. L'azione è nata da una rimessa dal fondo di Leri per Guza, l'attaccante di Aulla controlla e di destro mette in corridoio un pallone invitante per il numero dieci di casa che non sbaglia. Il Lunigiana continua a battere il ferro perché ancora caldo e sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto magistralmente da Tarantola (uno dei migliori) Guza è il più lesto di tutti e con un preciso piattone deposita in rete il raddoppio. La reazione ospite arriva direttamente su calcio di punizione, bravissimo Sesti nell'infilare Leri.
E.B.

LUNIGIANA: Leri, Gerali M., Gerali D., Moscatelli, Filippi, Tarantola, Noviti, Baldassini, Guza (77' Surace), Pasquotti, Gerali P. (59' El Khir). All.: Riccardo Capiferri.<br >SPORTING MASSESE ROM.: Ginesi, Cola Antonini (84' Ciari), Raucci, Lazzarotti, Calatafimi, Arrighi, Rivieri (74' Casani), Donadel, Sesti, Meccheri, Segnani. All.: Paolo Malfanti. <br > ARBITRO: Morescalchi di Carrara. <br > RETI: 16' Pasquotti, 29' Guza, 40' Sesti. <br >NOTE: espulso Sesti al 91'. Il Lunigiana batte prima l'emergenza e poi mette sotto uno Sporting Massese che ha cominciato ad organizzarsi solo dopo aver incassato i due gol degli azzurri. I ragazzi di Capiferri non hanno sbagliato il colpo centrando la seconda vittoria di fila e cos&igrave; rimangono nel recinto della classifica che conta. Lo Sporting visto all'opera sul Lunezia si &egrave; rimesso in partita troppo tardi, anche in considerazione della prova del Lunigiana che ha battagliato con grinta, nonostante l'assenza forzata di qualche elemento; i padroni di casa con calma e tanta organizzazione hanno saputo respingere la pressione dei bianconeri, bravi nello spingere i padroni di casa nella propria tre quarti, di fatto esponendosi a rapidi contropiedi. Ad ogni buon conto Riccardo Capiferri &egrave; stato bravo e coraggioso. Bravo perch&eacute; ha fatto fronte all'emergenza con scelte tecniche illuminate e chiare, coraggioso perch&eacute; ha allestito una squadra a trazione anteriore che avrebbe potuto anche rompersi l'osso del collo. Insomma, il tecnico locale per il secondo turno consecutivo si &egrave; caricato sulle spalle i rischi di una partita che era una specie di lama a doppio taglio e l'ha cavalcata bene, supplendo col ritmo e con la buona organizzazione alle assenze di Belli, Ghelfi, Borghetti. Il Lunigiana stranamente &egrave; mancato in concretezza. Nel senso che, in vantaggio per due reti a una dopo quaranta minuti di gioco non &egrave; riuscito a chiudere la giostra con Guza al minuto 43, quando, a portiere battuto, colpisce il palo. Sbloccata la partita dopo sedici minuti con Pasquotti che, nonostante la forte pressione di un difensore ospite, da terra riesce a calciare indirizzando la palla a fil di palo fino a diventare imprendibile per l'attento Ginesi. L'azione &egrave; nata da una rimessa dal fondo di Leri per Guza, l'attaccante di Aulla controlla e di destro mette in corridoio un pallone invitante per il numero dieci di casa che non sbaglia. Il Lunigiana continua a battere il ferro perch&eacute; ancora caldo e sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto magistralmente da Tarantola (uno dei migliori) Guza &egrave; il pi&ugrave; lesto di tutti e con un preciso piattone deposita in rete il raddoppio. La reazione ospite arriva direttamente su calcio di punizione, bravissimo Sesti nell'infilare Leri. <br >E.B.




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