• Juniores Regionali GIR.B
  • San gimignanosport
  • 2 - 2
  • ProLivorno Sorgenti


SANGIMIGNANO: Restituto, Schillaci, Amosi, Tavoletta, Carmusciano, Leoni, Petreni, Mare, Vojdulla, Ghiddi, Paolini. A disp.: Bettini, Perna, Fiaschi, Puddu, Saratikov, Mariani, Lucii. All.: Walter Lapini.
PRO LIVORNO SORGENTI: Spagnoli, Martelli, Rivecci, Falleni, Ceccarelli, Serpan, Di Lazzaro, Pellegrini, Tantone, Vaglini, Stagi. A disp.: Karafili, Ciolli, Zoncu, Galgano, Santoro. All.: Riccardo Cinini.

ARBITRO: Riviello sez. Valdarno.

RETI: 10' rig. e 62' Tantone, 56' Paolini, 87' rig. Vojdulla.



Lo scontro testa-coda finisce con un giusto pareggio, che premia la generosa prova dei ragazzi di Lapini. E giocando con questo spirito, ribadendo colpo su colpo ad avversari più forti (almeno così dice la classifica), i neroverdi stanno trovando la strada giusta per cercare di raggiungere una difficile salvezza. La partita è sta viva (forse anche troppo) fino all'ultimo minuto e proprio nel finale è degenerata in rissa, in campo e fuori, e questo non fa bene al calcio. La gara inizia con la capolista che cerca subito di far valere il suo maggiore tasso tecnico, la circolazione di palla è buona e i ragazzi di Cinini diventano pericolosi soprattutto quando agiscono sulla parte destra del campo. Il Sangimignano risponde con grande determinazione, soffrendo un po' a centrocampo, ma opponendo fiera resistenza in difesa. Al 6' Di Lazzaro affonda sulla destra e da fondo campo rimette al centro un cross pericoloso, ma trova Schillaci ben posizionato nell'area piccola e il difensore anticipa tutti e rilancia lontano. La Pro Livorno conquista un paio di calci d'angolo e al 10', proprio sulla battuta di un calcio d'angolo, l'arbitro ravvisa qualcosa in area che nessuno vede e concede un calcio di rigore che nessuno aveva reclamato: Tantone va sul dischetto e non lascia scampo a Restituto. La risposta neroverde è immediata e i difensori ospiti sono costretti a rifugiarsi in angolo: Paolini pennella da destra, Ghiddi svetta di testa in anticipo e alza appena sopra la traversa. Il Sangimignano non ci sta ad essere sotto per una decisione molto discutibile, alza il ritmo e al 20' costruisce la più limpida palla-gol della partita: Leoni riceve a centrocampo, va in slalom sulla sinistra e quasi dal fondo rimette indietro una palla perfetta per Petreni solo all'altezza del dischetto, ma il centrocampista sbaglia il rigore al volo calciando di piatto destro contro il corpo di un difensore. La partita è molto vivace, si lotta su ogni pallone, i portieri però non sono chiamati in causa. Al 33' i neroverdi locali vanno di nuovo vicinissimi al pareggio, con un bella azione di Ghiddi e allungo in profondità per Vojdulla, che entra in area e da sinistra conclude sull'esterno della rete. Quattro minuti dopo Martelli scatta sulla destra, salta anche il portiere in uscita, però viene chiuso in angolo e sullo spiovente dalla bandierina Restituto esce di pugno e rinvia appena fuori area, dove trova un centrocampista ospite pronto alla ribattuta al volo ed è bravo Leoni ad opporsi di piede quasi sulla linea. La ripresa inizia con il Sangimignano in attacco, anche se Spagnoli non è chiamato ad interventi particolari, ma al 56' arriva inaspettato il pareggio direttamente dall'angolo, grazie ad una perfetta parabola di Paolini, che attraversa l'area e s'infila tra palo e traversa. Il pareggio sarebbe già un bel risultato contro la capolista, ma dura poco perché al 62' Restituto rinvia corto sulla sua sinistra e Serpan aggancia e lancia centralmente cogliendo impreparata la difesa, Tantone scatta da dietro, supera il portiere in uscita e riporta in vantaggio la sua squadra. Partita decisa? Neanche per sogno, proprio da questo momento comincia il forcing dei ragazzi di Lapini, che modifica la squadra inserendo due attaccanti, prima Lucii e poi Puddu. La squadra sembra un po' sbilanciata e invece riesce a chiudere gli avversari nella loro metacampo. Al 78' un pasticcio difensivo, tra il portiere che chiama la palla e un difensore che rinvia corto, offre a Lucii un'occasione d'oro, ma il centravanti rimane sorpreso, appoggia piano verso la porta e Spagnoli si ritrova il pallone tra le mani. Ancora più nitida è l'occasione che matura al 83': Paolini va a battere un calcio di punizione da sinistra, la palla spiove all'altezza del dischetto, Puddu la spizzica e costringe Spagnoli a volare per toglierla dall'incrocio dei pali, la palla ricade vicino alla linea e trova il braccio di un difensore che l'accompagna fuori campo. L'arbitro non concede neanche l'angolo, ma concede invece il rigore al 87', quando sul traversone in area Spagnoli esce incontro a Paolini e l'atterra: Vojdulla si incarica di trasformare il rigore sulla sinistra del portiere. Il finale è bruttissimo, l'arbitro concede 5 minuti di recupero e succede di tutto: prima è mister Lapini a prendere la strada degli spogliatoi, espulso per proteste, poi è il nuovo entrato Perna che viene a contatto con Santoro e dal parapiglia esce il rosso solo per lui. Ma non finisce qui, perché sull'ultimo calcio di punizione Tavoletta svetta di testa e la palla finisce in fallo laterale, però il difensore neroverde ha ancora qualcosa da regolare con un avversario ed entrambi vengono espulsi. L'arbitro chiude qui la contesa ed allora inizia un'altra partita tra le opposte tifoserie. Peccato per il finale, perché la partita era stata maschia, ma ben giocata da entrambe le squadre.

Arga SANGIMIGNANO: Restituto, Schillaci, Amosi, Tavoletta, Carmusciano, Leoni, Petreni, Mare, Vojdulla, Ghiddi, Paolini. A disp.: Bettini, Perna, Fiaschi, Puddu, Saratikov, Mariani, Lucii. All.: Walter Lapini.<br >PRO LIVORNO SORGENTI: Spagnoli, Martelli, Rivecci, Falleni, Ceccarelli, Serpan, Di Lazzaro, Pellegrini, Tantone, Vaglini, Stagi. A disp.: Karafili, Ciolli, Zoncu, Galgano, Santoro. All.: Riccardo Cinini.<br > ARBITRO: Riviello sez. Valdarno.<br > RETI: 10' rig. e 62' Tantone, 56' Paolini, 87' rig. Vojdulla. Lo scontro testa-coda finisce con un giusto pareggio, che premia la generosa prova dei ragazzi di Lapini. E giocando con questo spirito, ribadendo colpo su colpo ad avversari pi&ugrave; forti (almeno cos&igrave; dice la classifica), i neroverdi stanno trovando la strada giusta per cercare di raggiungere una difficile salvezza. La partita &egrave; sta viva (forse anche troppo) fino all'ultimo minuto e proprio nel finale &egrave; degenerata in rissa, in campo e fuori, e questo non fa bene al calcio. La gara inizia con la capolista che cerca subito di far valere il suo maggiore tasso tecnico, la circolazione di palla &egrave; buona e i ragazzi di Cinini diventano pericolosi soprattutto quando agiscono sulla parte destra del campo. Il Sangimignano risponde con grande determinazione, soffrendo un po' a centrocampo, ma opponendo fiera resistenza in difesa. Al 6' Di Lazzaro affonda sulla destra e da fondo campo rimette al centro un cross pericoloso, ma trova Schillaci ben posizionato nell'area piccola e il difensore anticipa tutti e rilancia lontano. La Pro Livorno conquista un paio di calci d'angolo e al 10', proprio sulla battuta di un calcio d'angolo, l'arbitro ravvisa qualcosa in area che nessuno vede e concede un calcio di rigore che nessuno aveva reclamato: Tantone va sul dischetto e non lascia scampo a Restituto. La risposta neroverde &egrave; immediata e i difensori ospiti sono costretti a rifugiarsi in angolo: Paolini pennella da destra, Ghiddi svetta di testa in anticipo e alza appena sopra la traversa. Il Sangimignano non ci sta ad essere sotto per una decisione molto discutibile, alza il ritmo e al 20' costruisce la pi&ugrave; limpida palla-gol della partita: Leoni riceve a centrocampo, va in slalom sulla sinistra e quasi dal fondo rimette indietro una palla perfetta per Petreni solo all'altezza del dischetto, ma il centrocampista sbaglia il rigore al volo calciando di piatto destro contro il corpo di un difensore. La partita &egrave; molto vivace, si lotta su ogni pallone, i portieri per&ograve; non sono chiamati in causa. Al 33' i neroverdi locali vanno di nuovo vicinissimi al pareggio, con un bella azione di Ghiddi e allungo in profondit&agrave; per Vojdulla, che entra in area e da sinistra conclude sull'esterno della rete. Quattro minuti dopo Martelli scatta sulla destra, salta anche il portiere in uscita, per&ograve; viene chiuso in angolo e sullo spiovente dalla bandierina Restituto esce di pugno e rinvia appena fuori area, dove trova un centrocampista ospite pronto alla ribattuta al volo ed &egrave; bravo Leoni ad opporsi di piede quasi sulla linea. La ripresa inizia con il Sangimignano in attacco, anche se Spagnoli non &egrave; chiamato ad interventi particolari, ma al 56' arriva inaspettato il pareggio direttamente dall'angolo, grazie ad una perfetta parabola di Paolini, che attraversa l'area e s'infila tra palo e traversa. Il pareggio sarebbe gi&agrave; un bel risultato contro la capolista, ma dura poco perch&eacute; al 62' Restituto rinvia corto sulla sua sinistra e Serpan aggancia e lancia centralmente cogliendo impreparata la difesa, Tantone scatta da dietro, supera il portiere in uscita e riporta in vantaggio la sua squadra. Partita decisa? Neanche per sogno, proprio da questo momento comincia il forcing dei ragazzi di Lapini, che modifica la squadra inserendo due attaccanti, prima Lucii e poi Puddu. La squadra sembra un po' sbilanciata e invece riesce a chiudere gli avversari nella loro metacampo. Al 78' un pasticcio difensivo, tra il portiere che chiama la palla e un difensore che rinvia corto, offre a Lucii un'occasione d'oro, ma il centravanti rimane sorpreso, appoggia piano verso la porta e Spagnoli si ritrova il pallone tra le mani. Ancora pi&ugrave; nitida &egrave; l'occasione che matura al 83': Paolini va a battere un calcio di punizione da sinistra, la palla spiove all'altezza del dischetto, Puddu la spizzica e costringe Spagnoli a volare per toglierla dall'incrocio dei pali, la palla ricade vicino alla linea e trova il braccio di un difensore che l'accompagna fuori campo. L'arbitro non concede neanche l'angolo, ma concede invece il rigore al 87', quando sul traversone in area Spagnoli esce incontro a Paolini e l'atterra: Vojdulla si incarica di trasformare il rigore sulla sinistra del portiere. Il finale &egrave; bruttissimo, l'arbitro concede 5 minuti di recupero e succede di tutto: prima &egrave; mister Lapini a prendere la strada degli spogliatoi, espulso per proteste, poi &egrave; il nuovo entrato Perna che viene a contatto con Santoro e dal parapiglia esce il rosso solo per lui. Ma non finisce qui, perch&eacute; sull'ultimo calcio di punizione Tavoletta svetta di testa e la palla finisce in fallo laterale, per&ograve; il difensore neroverde ha ancora qualcosa da regolare con un avversario ed entrambi vengono espulsi. L'arbitro chiude qui la contesa ed allora inizia un'altra partita tra le opposte tifoserie. Peccato per il finale, perch&eacute; la partita era stata maschia, ma ben giocata da entrambe le squadre. Arga




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