• Giovanissimi Nazionali GIR.D
  • Fiorentina
  • 2 - 0
  • Poggibonsi


FIORENTINA (4-3-3): Bargagli, Giuseppini (44' Patrignani), Bari (53' Mazzoli), Grandoni, Ranieri (53' Nannini), Marozzi (44' Raimo), Militari, Gori (58' Zamble), Zaniolo (56' Lakti), Imbrenda. A disp.: Cerofolini, D'Alessandro, Purro. All.: Eddy Baggio.
POGGIBONSI (4-5-1): Bruni, Mezzedimi, Balestra, Lelli, Taglialavore, Orlandini, Colibazzi (36' Calamassi, 68' Marzi), Giubbolini, Calosi (37' Carzoli), Campatelli Alberto (45' Antonaccio), Giardulli (49' Brucato). A disp.: Mo ntagnani, Favuzzi, Campatelli Lorenzo; Tuveri. All.: Leonardo Massai.

ARBITRO: Carlo Garofalo di Pistoia.

RETI: 18' Imbrenda, 72' Raimo.
NOTE: nessun ammonito. Corner 12-1. Recupero 2'+5'.



Non ci stupiremmo se a fine partita Massai e Baggio avessero entrambi voglia di scrivere un manuale calcistico. Come impostare una gara difensiva senza farsi travolgere. Come mantenere la calma quando si attacca senza trovare sbocchi. La squadra viola riesce a blindare i tre punti che valgono la certezza del primato nel girone D solo nel recupero, al termine di settanta minuti ben interpretati sul piano del gioco, ma durante i quali i giallorossi hanno offerto una prestazione maiuscola, chiudendo ogni varco in difesa. Mister Baggio schiera i suoi con un 4-3-3: davanti a Bargagli, Salvini e Ranieri fanno coppia al centro della difesa e hanno mandato di essere i primi registi della squadra, smistando sugli esterni per i terzini Bari e Giuseppini, chiamati a spingere molto sulle rispettive corsie. A centrocampo Mattia Grandoni è il vertice basso e prova a dirigere il traffico, abbinando ad una minuziosa regia anche un ottimo filtro che sconsiglia ogni tentativo di ripartenza agli ospiti; gli interni, con spiccate doti offensive, sono Zaniolo e Militari, che hanno il compito di rifornire il tridente composto da Marozzi (a destra), Imbrenda (a sinistra) e Gori (centrale). Massai mette in campo una squadra organizzatissima, nella quale ognuno ha una precisa consegna ed è sempre pronto a venire in supporto al compagno in difficoltà. A protezione di Bruni agiscono prima di tutto i due centrali Orlandini e Taglialavore, che vantano un'ottima intesa e sono ben assistiti da Balestra e Mezzedimi; Lelli, mediano basso, agisce quasi da quinto difensore, come se fosse un artificiere chiamato a disinnescare i mediani avversari; al suo fianco giocano Giubbolini e Alberto Campatelli, molto bravi nelle due fasi, mentre Giardulli a sinistra e il 2000 Colibazzi a destra, pur ripiegando dietro la linea della palla quando la Fiorentina attacca, sono pronti a scagliarsi come dardi nella metà campo per non far soffrire di solitudine la prima punta Calosi. Al 3' subito una spettacolare azione dei viola: Grandoni pesca Marozzi che, dopo due tocchi, serve Zaniolo: al centro dell'area il mancino con la maglia numero 10 controlla e prova un destro angolato, ma Bruni devia in tuffo. All'11' Bari serve Imbrenda che si accentra da sinistra e conclude potente col destro, sfiorando la parte superiore dell'incrocio. Due minuti più tardi Militari, ben lanciato a destra da Zaniolo, libera Marozzi che si vede negare la rete dalla gran parata di Bruni; sulla ribattuta Gori, ben appostato, conclude potente rasoterra, ma Bruni con un riflesso felino riesce a respingere col piede anche il tentativo del bomber gigliato. Al 18' la Fiorentina sblocca il risultato: su un corner da sinistra di Zaniolo, il colpo di testa di Salvini sul secondo palo costringe Bruni all'ennesima prodezza di giornata; sulla ribattuta però stavolta si avventa Imbrenda che mette dentro l'uno a zero. Chi nella sua vita ha visto molte partite di calcio penserà sicuramente che sia il principio della fine: la squadra che fino a quel momento si era difesa egregiamente dopo aver subito la prima rete sarà destinata a capitolare a suon di offensive della squadra andata in vantaggio. Invece, come chiede il bravo mister Massai, il Poggibonsi rialza la testa e riprende a giocare come se nulla fosse successo e allestendo una muraglia a centrocampo contro le offensive dei viola. Al 19' bella serpentina del terzino giallorosso Balestra che conclude col destro senza creare problemi a Bargagli. Al 23' un lancio di Ranieri da centrocampo viene addomesticato con un gran controllo da Gori che poi prende mira verso l'incrocio alla destra di Bruni, ma il pallone termina alto. Due minuti dopo ancora Gori arriva di testa su un cross di Militari ma manda il pallone sopra la traversa. Al 29' Campatelli serve in orizzontale Giubbolini che da venticinque metri trova Bargagli ben piazzato e pronto alla presa. Al 32' un lancio di Salvini libera Gori che in area stoppa di petto e prova a rinnovare il duello personale con Bruni con una rovesciata che sembra destinata nel sacco, ma esce di pochissimo. Prima dell'intervallo i viola si vedono anche con una punizione di Militari che da sinistra prova un tiro-cross che esce di poco.
Nel secondo tempo Massai inserisce subito Calamassi per Colibazzi e l'ex Carzoli per Calosi. Il copione della gara non cambia: i viola attaccano ma il loro possesso di palla rimbalza contro la linea difensiva allestita da Taglialavore e compagni. Al 44' su un corner di Zaniolo, Imbrenda sceglie bene il tempo per colpire di testa ma Bruni blocca. Al 50' un cross di Bruni viene raccolto di testa da Gori che indirizza il pallone nell'angolo, costringendo ancora Bruni ad una parata superlativa per negare il gol al centravanti gigliato. Dopo un mancino di Militari (ottima la sponda di Gori) sopra la traversa, al 55' il neo entrato Patrignani va al cross da destra, ma Gori spedisce sul fondo. Al 57' un cross di Raimo viene allontanato col tacco da Mezzedimi; la palla giunge a Zaniolo che prova a mirare l'angolo basso, ma la sfera rotolo sul fondo. I viola ci provano con Mazzoli e Raimo (ben servito dal neo entrato Lakti), ma prima Bruni si conferma affidabilissimo e poi la palla termina di poco sul fondo. Al 59' Lakti serve Militari che prova il tiro ma Bruni blocca. Al 64' un bel cross di Patrignani smarca Zamble solo davanti a Bruni, ma il portiere ospite con un riflesso felino salva ancora i suoi. Il duello tra i due si rinnova ancora due volte (66' e 68') prima che la Fiorentina chiuda il conto: al 72' Militari serve Zamble, Bruni esce bene sull'attaccante, ma il pallone rimane in area, si avventa sulla sfera Raimo che a porta libera mette dentro il due a zero. Allo scadere dei cinque minuti concessi dal signor Garofalo (molto buona la sua direzione), manca ormai poco e così il triplice fischio sancisce la vittoria numero 22 dei viola, che festeggiano con due giornate di anticipo la vittoria del girone. Complimenti a mister Baggio, perché, al di là della cavalcata trionfale dei suoi, è sul piano del gioco che l'undici viola convince sempre più settimana dopo settimana: si vede il minuzioso lavoro del tecnico viola, che dato una chiara identità ai suoi. Adesso, dopo la sosta, sotto con le due sfide contro Empoli e Spezia che saranno banchi di prova utili per preparare l'esordio ai sedicesimi di finale. E complimenti anche al Poggibonsi: contro una squadra fisicamente e tatticamente più forte, i ragazzi di Leonardo Massai hanno disputato una gara di grande sacrificio e, aiutati dalle prodezze di Bruni, hanno limitato al massimo il passivo.

Calciatoripiù
: la fascia di capitano non può che essere al braccio di Militari, il quale si distingue ancora una volta per carisma, qualità tecniche e forza fisica. Molto buona anche la prova di Grandoni, sempre lucido nell'impostare e preciso nello stroncare gran parte delle ripartenze avversarie. Sopra le righe anche Salvini, perfetto in difesa e pericoloso con i suoi lanci, Bari, intraprendente sulla sinistra, e Raimo, subito in partita nella seconda frazione. Imbrenda, pur essendo ben controllato, trova il guizzo che vale il preziosissimo vantaggio. Nel Poggibonsi (tutto da elogiare in blocco) il migliore è senza dubbio Bruni, capace di parare l'impossibile; molto però anche Mezzedimi (bello il duello con Imbrenda), Taglialavore, Orlandini e Balestra e sugli scudi anche il mediano Lelli.

Cosimo Di Bari FIORENTINA (4-3-3): Bargagli, Giuseppini (44' Patrignani), Bari (53' Mazzoli), Grandoni, Ranieri (53' Nannini), Marozzi (44' Raimo), Militari, Gori (58' Zamble), Zaniolo (56' Lakti), Imbrenda. A disp.: Cerofolini, D'Alessandro, Purro. All.: Eddy Baggio.<br >POGGIBONSI (4-5-1): Bruni, Mezzedimi, Balestra, Lelli, Taglialavore, Orlandini, Colibazzi (36' Calamassi, 68' Marzi), Giubbolini, Calosi (37' Carzoli), Campatelli Alberto (45' Antonaccio), Giardulli (49' Brucato). A disp.: Mo ntagnani, Favuzzi, Campatelli Lorenzo; Tuveri. All.: Leonardo Massai.<br > ARBITRO: Carlo Garofalo di Pistoia.<br > RETI: 18' Imbrenda, 72' Raimo.<br >NOTE: nessun ammonito. Corner 12-1. Recupero 2'+5'. Non ci stupiremmo se a fine partita Massai e Baggio avessero entrambi voglia di scrivere un manuale calcistico. Come impostare una gara difensiva senza farsi travolgere. Come mantenere la calma quando si attacca senza trovare sbocchi. La squadra viola riesce a blindare i tre punti che valgono la certezza del primato nel girone D solo nel recupero, al termine di settanta minuti ben interpretati sul piano del gioco, ma durante i quali i giallorossi hanno offerto una prestazione maiuscola, chiudendo ogni varco in difesa. Mister Baggio schiera i suoi con un 4-3-3: davanti a Bargagli, Salvini e Ranieri fanno coppia al centro della difesa e hanno mandato di essere i primi registi della squadra, smistando sugli esterni per i terzini Bari e Giuseppini, chiamati a spingere molto sulle rispettive corsie. A centrocampo Mattia Grandoni &egrave; il vertice basso e prova a dirigere il traffico, abbinando ad una minuziosa regia anche un ottimo filtro che sconsiglia ogni tentativo di ripartenza agli ospiti; gli interni, con spiccate doti offensive, sono Zaniolo e Militari, che hanno il compito di rifornire il tridente composto da Marozzi (a destra), Imbrenda (a sinistra) e Gori (centrale). Massai mette in campo una squadra organizzatissima, nella quale ognuno ha una precisa consegna ed &egrave; sempre pronto a venire in supporto al compagno in difficolt&agrave;. A protezione di Bruni agiscono prima di tutto i due centrali Orlandini e Taglialavore, che vantano un'ottima intesa e sono ben assistiti da Balestra e Mezzedimi; Lelli, mediano basso, agisce quasi da quinto difensore, come se fosse un artificiere chiamato a disinnescare i mediani avversari; al suo fianco giocano Giubbolini e Alberto Campatelli, molto bravi nelle due fasi, mentre Giardulli a sinistra e il 2000 Colibazzi a destra, pur ripiegando dietro la linea della palla quando la Fiorentina attacca, sono pronti a scagliarsi come dardi nella met&agrave; campo per non far soffrire di solitudine la prima punta Calosi. Al 3' subito una spettacolare azione dei viola: Grandoni pesca Marozzi che, dopo due tocchi, serve Zaniolo: al centro dell'area il mancino con la maglia numero 10 controlla e prova un destro angolato, ma Bruni devia in tuffo. All'11' Bari serve Imbrenda che si accentra da sinistra e conclude potente col destro, sfiorando la parte superiore dell'incrocio. Due minuti pi&ugrave; tardi Militari, ben lanciato a destra da Zaniolo, libera Marozzi che si vede negare la rete dalla gran parata di Bruni; sulla ribattuta Gori, ben appostato, conclude potente rasoterra, ma Bruni con un riflesso felino riesce a respingere col piede anche il tentativo del bomber gigliato. Al 18' la Fiorentina sblocca il risultato: su un corner da sinistra di Zaniolo, il colpo di testa di Salvini sul secondo palo costringe Bruni all'ennesima prodezza di giornata; sulla ribattuta per&ograve; stavolta si avventa Imbrenda che mette dentro l'uno a zero. Chi nella sua vita ha visto molte partite di calcio penser&agrave; sicuramente che sia il principio della fine: la squadra che fino a quel momento si era difesa egregiamente dopo aver subito la prima rete sar&agrave; destinata a capitolare a suon di offensive della squadra andata in vantaggio. Invece, come chiede il bravo mister Massai, il Poggibonsi rialza la testa e riprende a giocare come se nulla fosse successo e allestendo una muraglia a centrocampo contro le offensive dei viola. Al 19' bella serpentina del terzino giallorosso Balestra che conclude col destro senza creare problemi a Bargagli. Al 23' un lancio di Ranieri da centrocampo viene addomesticato con un gran controllo da Gori che poi prende mira verso l'incrocio alla destra di Bruni, ma il pallone termina alto. Due minuti dopo ancora Gori arriva di testa su un cross di Militari ma manda il pallone sopra la traversa. Al 29' Campatelli serve in orizzontale Giubbolini che da venticinque metri trova Bargagli ben piazzato e pronto alla presa. Al 32' un lancio di Salvini libera Gori che in area stoppa di petto e prova a rinnovare il duello personale con Bruni con una rovesciata che sembra destinata nel sacco, ma esce di pochissimo. Prima dell'intervallo i viola si vedono anche con una punizione di Militari che da sinistra prova un tiro-cross che esce di poco.<br >Nel secondo tempo Massai inserisce subito Calamassi per Colibazzi e l'ex Carzoli per Calosi. Il copione della gara non cambia: i viola attaccano ma il loro possesso di palla rimbalza contro la linea difensiva allestita da Taglialavore e compagni. Al 44' su un corner di Zaniolo, Imbrenda sceglie bene il tempo per colpire di testa ma Bruni blocca. Al 50' un cross di Bruni viene raccolto di testa da Gori che indirizza il pallone nell'angolo, costringendo ancora Bruni ad una parata superlativa per negare il gol al centravanti gigliato. Dopo un mancino di Militari (ottima la sponda di Gori) sopra la traversa, al 55' il neo entrato Patrignani va al cross da destra, ma Gori spedisce sul fondo. Al 57' un cross di Raimo viene allontanato col tacco da Mezzedimi; la palla giunge a Zaniolo che prova a mirare l'angolo basso, ma la sfera rotolo sul fondo. I viola ci provano con Mazzoli e Raimo (ben servito dal neo entrato Lakti), ma prima Bruni si conferma affidabilissimo e poi la palla termina di poco sul fondo. Al 59' Lakti serve Militari che prova il tiro ma Bruni blocca. Al 64' un bel cross di Patrignani smarca Zamble solo davanti a Bruni, ma il portiere ospite con un riflesso felino salva ancora i suoi. Il duello tra i due si rinnova ancora due volte (66' e 68') prima che la Fiorentina chiuda il conto: al 72' Militari serve Zamble, Bruni esce bene sull'attaccante, ma il pallone rimane in area, si avventa sulla sfera Raimo che a porta libera mette dentro il due a zero. Allo scadere dei cinque minuti concessi dal signor Garofalo (molto buona la sua direzione), manca ormai poco e cos&igrave; il triplice fischio sancisce la vittoria numero 22 dei viola, che festeggiano con due giornate di anticipo la vittoria del girone. Complimenti a mister Baggio, perch&eacute;, al di l&agrave; della cavalcata trionfale dei suoi, &egrave; sul piano del gioco che l'undici viola convince sempre pi&ugrave; settimana dopo settimana: si vede il minuzioso lavoro del tecnico viola, che dato una chiara identit&agrave; ai suoi. Adesso, dopo la sosta, sotto con le due sfide contro Empoli e Spezia che saranno banchi di prova utili per preparare l'esordio ai sedicesimi di finale. E complimenti anche al Poggibonsi: contro una squadra fisicamente e tatticamente pi&ugrave; forte, i ragazzi di Leonardo Massai hanno disputato una gara di grande sacrificio e, aiutati dalle prodezze di Bruni, hanno limitato al massimo il passivo.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: la fascia di capitano non pu&ograve; che essere al braccio di <b>Militari</b>, il quale si distingue ancora una volta per carisma, qualit&agrave; tecniche e forza fisica. Molto buona anche la prova di <b>Grandoni</b>, sempre lucido nell'impostare e preciso nello stroncare gran parte delle ripartenze avversarie. Sopra le righe anche <b>Salvini</b>, perfetto in difesa e pericoloso con i suoi lanci, <b>Bari</b>, intraprendente sulla sinistra, e <b>Raimo</b>, subito in partita nella seconda frazione. <b>Imbrenda</b>, pur essendo ben controllato, trova il guizzo che vale il preziosissimo vantaggio. Nel Poggibonsi (tutto da elogiare in blocco) il migliore &egrave; senza dubbio <b>Bruni</b>, capace di parare l'impossibile; molto per&ograve; anche <b>Mezzedimi </b>(bello il duello con Imbrenda), <b>Taglialavore</b>, <b>Orlandini </b>e <b>Balestra </b>e sugli scudi anche il mediano <b>Lelli</b>. Cosimo Di Bari




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