• Giovanissimi Provinciali GIR.Pisa
  • Calci 2016
  • 0 - 1
  • Bellaria Cappuccini


CALCI: Rexhepaj, Davini, Bacchi, Rossi, Rovini, Degli Innocenti, Biondi, Pasquini, Pazzini, Mangone, Marino. A disp.: Tuci, Ghiara, Albano, Vigone, Plumeri, Garofalo, Venturini. All.: Dario Ficini.
BELLARIA CAPP.: Masha, Fiorentini, Giusti, Colombini, Gherardini Sormani, Matteoli, Mosso, Mori, Galletti, Filippeschi. A disp.: Venuta, Guidi, Bernacchi, Donati, Taverni, Pomerani, Maffei. All.: Marco Malventi.

ARBITRO: D'Elia di Pisa

RETE: 37' Matteoli.



Era la barriera prima del lungo inverno e la Bellaria l'ha violata, frantumando la resistenza del Calci: il quattordicesimo successo della capolista arriva contro la (ex) prima delle inseguitrici, adesso scivolata a -8 e superata in classifica dalla Pecciolese. E anche se i verdeblù non sono abituati a vincere con uno scarto così risicato, si tratta forse del successo più pesante di tutto il girone d'andata. Pesante per ciò che rappresenta, pesante perché arrivato contro una squadra tonica e di qualità. Pesante perché ora il titolo sembra lì, da toccare con mano. Ma Malventi sa che ogni calo di concentrazione potrebbe rivelarsi fatale e complicare i piani di gloria: e sicché in viale Europa si predica cautela in vista di un ritorno che spiana la strada a un finale di stagione bramato da diciotto mesi. Almeno. La capolista fa la gara e costruisce la prima azione intorno al 10': Giusti scende sulla sinistra e si presenta da solo in area, ma conclude debolmente a lato. Il Calci tenta di contrastare la continua pressione degli avversari e allora la Bellaria tenta di rendersi pericolosa dalla distanza: la botta a scendere di Colombini, lasciata partita da una trentina di metri, esce di poco fuori dai pali. Nel recupero Matteoli si presenta da solo davanti a Rexhepaj, ma cincischia e permette alla difesa rossoblù di recuperare. Alla ripresa il Calci paga il primo e unico errore difensivo e appoggia la propria testa sulla ghigliottina: Filippeschi se ne va con eleganza sull'esterno e crossa sul secondo palo dove c'è appostato Matteoli che, perso completamente dalla difesa calcesana che non scala e non accorcia, insacca di testa. Il Calci si lancia all'attacco e costruisce subito una palla-gol pericolosa: Mangone si avventa su un lancio dalle retrovie, si incunea tra gli avversari e supera il portiere con un pallonetto morbido ma lento e i marcatori della Bellaria riescono a rientrare e spazzare prima che il pallone si avvicini pericolosamente all'area di porta. La Bellaria capisce che è il momento di chiudere i conti e crea un paio di occasioni per il raddoppio, ma Filippeschi non riesce a coronare la prova eccellente col gol della sicurezza e poi Mori conclude a lato dopo aver recuperato il pallone al portiere avversario. Ma alla Bellaria va bene così: anche l'ostacolo Calci è alle spalle. Calciatorepiù: Filippeschi (Bellaria Capp.).

esseti CALCI: Rexhepaj, Davini, Bacchi, Rossi, Rovini, Degli Innocenti, Biondi, Pasquini, Pazzini, Mangone, Marino. A disp.: Tuci, Ghiara, Albano, Vigone, Plumeri, Garofalo, Venturini. All.: Dario Ficini.<br >BELLARIA CAPP.: Masha, Fiorentini, Giusti, Colombini, Gherardini Sormani, Matteoli, Mosso, Mori, Galletti, Filippeschi. A disp.: Venuta, Guidi, Bernacchi, Donati, Taverni, Pomerani, Maffei. All.: Marco Malventi.<br > ARBITRO: D'Elia di Pisa<br > RETE: 37' Matteoli. Era la barriera prima del lungo inverno e la Bellaria l'ha violata, frantumando la resistenza del Calci: il quattordicesimo successo della capolista arriva contro la (ex) prima delle inseguitrici, adesso scivolata a -8 e superata in classifica dalla Pecciolese. E anche se i verdebl&ugrave; non sono abituati a vincere con uno scarto cos&igrave; risicato, si tratta forse del successo pi&ugrave; pesante di tutto il girone d'andata. Pesante per ci&ograve; che rappresenta, pesante perch&eacute; arrivato contro una squadra tonica e di qualit&agrave;. Pesante perch&eacute; ora il titolo sembra l&igrave;, da toccare con mano. Ma Malventi sa che ogni calo di concentrazione potrebbe rivelarsi fatale e complicare i piani di gloria: e sicch&eacute; in viale Europa si predica cautela in vista di un ritorno che spiana la strada a un finale di stagione bramato da diciotto mesi. Almeno. La capolista fa la gara e costruisce la prima azione intorno al 10': Giusti scende sulla sinistra e si presenta da solo in area, ma conclude debolmente a lato. Il Calci tenta di contrastare la continua pressione degli avversari e allora la Bellaria tenta di rendersi pericolosa dalla distanza: la botta a scendere di Colombini, lasciata partita da una trentina di metri, esce di poco fuori dai pali. Nel recupero Matteoli si presenta da solo davanti a Rexhepaj, ma cincischia e permette alla difesa rossobl&ugrave; di recuperare. Alla ripresa il Calci paga il primo e unico errore difensivo e appoggia la propria testa sulla ghigliottina: Filippeschi se ne va con eleganza sull'esterno e crossa sul secondo palo dove c'&egrave; appostato Matteoli che, perso completamente dalla difesa calcesana che non scala e non accorcia, insacca di testa. Il Calci si lancia all'attacco e costruisce subito una palla-gol pericolosa: Mangone si avventa su un lancio dalle retrovie, si incunea tra gli avversari e supera il portiere con un pallonetto morbido ma lento e i marcatori della Bellaria riescono a rientrare e spazzare prima che il pallone si avvicini pericolosamente all'area di porta. La Bellaria capisce che &egrave; il momento di chiudere i conti e crea un paio di occasioni per il raddoppio, ma Filippeschi non riesce a coronare la prova eccellente col gol della sicurezza e poi Mori conclude a lato dopo aver recuperato il pallone al portiere avversario. Ma alla Bellaria va bene cos&igrave;: anche l'ostacolo Calci &egrave; alle spalle. <b>Calciatorepi&ugrave;: Filippeschi</b> (Bellaria Capp.). esseti




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