• Giovanissimi Nazionali GIR.D
  • Citta di Pontedera
  • 0 - 2
  • Pisa


PONTEDERA: Betti, Burchianti, Contini, Manetti, Pollichino, Pietranera, Gargani, Parenti, Scherlich, Veraldi, Mani. Entrati: Mazzurco, Lorenzi, Prato, Piattelli, Iannacone. A disp.: Dinelli. All.: Manuel Caponi.
PISA: Bruno, Taccola, Laporta, Balduini, Raffaelli, Castellacci, Birindelli, Caimi, Pesci, Del Magro, Faraoni. Entrati: Nencioni, Matteoli. A disp.: Ametrano, Menichetti, Paci, Rexhepaj, Benvenuti. All.: Cristiano Zanetti.

ARBITRO: Amerigo Calonaci di Empoli.

RETI: 23' e 44' Pesci.
NOTE: ammonito Prato. Espulso: Pietranera.



Al Masoni di Fornacette è di scena il derby pisano tra Pontedera e Pisa: le due squadre hanno dato vita ad una partita non certo entusiasmante, anche se non esclusivamente per proprie colpe. Dal solito, pessimo, terreno che certo non permette grandi trame di gioco, alla stanchezza tipica del finale di stagione (con i locali, per la verità, in condizione atletica ben più approssimativa degli ospiti), alle troppe soste che hanno caratterizzato questa seconda parte del campionato e che hanno sicuramente inciso sulla continuità di gioco, molti sono stati i fattori che hanno contribuito al modesto spettacolo offerto dalle due squadre. La classifica parlava chiaramente: e il campo, con una vittoria meritata dei neroazzurri (con proporzioni che potevano di certo essere maggiori), lo ha confermato. Nella prima frazione, tuttavia, si è visto un maggiore equilibrio e le squadre hanno battagliato soprattutto a centrocampo, salvo farsi vedere in avanti grazie a improvvise accelerazioni. Dopo alcune buone iniziative di Birindelli e Pesci (quest'ultimo, peraltro, sempre ben controllato da un eccellente Pietranera), si giunge al 23': bella palla lavorata sul lato sinistro del fronte offensivo neroazzurro da Caimi, cross per Faraoni e il tentativo di girata di testa del numero 11 si trasforma in assist prezioso per Pesci, che, completamente solo davanti a Betti, trafigge il portiere granata per l'uno a zero. Il match, anziché animarsi, come era lecito attendersi, torna a sonnecchiare e bisogna aspettare il 33' per vedere una conclusione dei locali degna di tal nome: il tiro di Manetti è, comunque, ampiamente fuori dallo specchio della porta difesa da Bruno.
Nel secondo tempo, il Pisa legittima decisamente il vantaggio, anche se al primo minuto il Pontedera confeziona una bella azione con Parenti che mette al centro per Mani, il quale non riesce a perfezionare l'assist per Scherlich. Da lì in avanti solo Pisa, che va a nozze negli ampi spazi lasciati da un Pontedera inutilmente (e oltretutto senza alcuna pericolosità) proteso alla ricerca del pareggio. Dopo una punizione di poco alta di Birindelli al 6', al 9' raddoppiano gli ospiti, ancora con Pesci, lesto a spingere in rete una palla deviata da un difensore su un cross radente di Faraoni, il quale, al 14', sfiora la segnatura personale con un diagonale che si perde appena a lato della porta di Betti. Al 24' ancora pericoloso il Pisa su corner: la palla, poi, giunge a Pesci solo davanti al numero 1 granata, ma l'arbitro ferma l'azione per fuorigioco. Si arriva lentamente ai minuti finali, allorché il Pisa giunge ripetutamente vicino al terzo gol: al 34' è Nencioni che di testa mette di poco alto, mentre trenta secondi dopo è provvidenziale Betti in uscita bassa ancora su Faraoni e al 35' è di nuovo Nencioni che, con un bel movimento, si libera al tiro, spedendo di poco al lato. In pieno recupero, poi, grave ingenuità di un avanti dei granata, che batte in modo avventato una punizione sulla trequarti neroazzurra, regalando la sfera agli ospiti: ne nasce un contropiede, con Pesci che si invola verso la porta avversaria. Pietranera, nel disperato tentativo di rimontare il velocissimo attaccante pisano, lo spinge, atterrandolo: l'ottimo direttore di gara, signor Calonaci, decreta rigore (anche se il fallo è forse fuori area) ed espulsione del miglior giocatore del Pontedera (che salterà così per squalifica l'ultima di campionato). Va alla battuta Pesci, ma un superbo Betti nega al centravanti neroazzurro la gioia della tripletta, respingendo il tiro dal dischetto. Si chiude così il derby, che ha confermato, per quel che riguarda il Pisa, quanto visto all'andata: squadra che gioca un calcio semplice e senza fronzoli, ma efficace e con buona continuità, molto quadrata, fisicamente dirompente e con un fantastico finalizzatore. Per i granata, invece, un altro passo indietro: certo ci sono state sconfitte assai più dolorose (vedi, ad esempio quella col Gavorrano prima della sosta), ma la sensazione anche in questo turno è stata chiaramente quella di una squadra con poche idee e scarsa convizione.

PONTEDERA: Betti, Burchianti, Contini, Manetti, Pollichino, Pietranera, Gargani, Parenti, Scherlich, Veraldi, Mani. Entrati: Mazzurco, Lorenzi, Prato, Piattelli, Iannacone. A disp.: Dinelli. All.: Manuel Caponi.<br >PISA: Bruno, Taccola, Laporta, Balduini, Raffaelli, Castellacci, Birindelli, Caimi, Pesci, Del Magro, Faraoni. Entrati: Nencioni, Matteoli. A disp.: Ametrano, Menichetti, Paci, Rexhepaj, Benvenuti. All.: Cristiano Zanetti.<br > ARBITRO: Amerigo Calonaci di Empoli.<br > RETI: 23' e 44' Pesci.<br >NOTE: ammonito Prato. Espulso: Pietranera. Al Masoni di Fornacette &egrave; di scena il derby pisano tra Pontedera e Pisa: le due squadre hanno dato vita ad una partita non certo entusiasmante, anche se non esclusivamente per proprie colpe. Dal solito, pessimo, terreno che certo non permette grandi trame di gioco, alla stanchezza tipica del finale di stagione (con i locali, per la verit&agrave;, in condizione atletica ben pi&ugrave; approssimativa degli ospiti), alle troppe soste che hanno caratterizzato questa seconda parte del campionato e che hanno sicuramente inciso sulla continuit&agrave; di gioco, molti sono stati i fattori che hanno contribuito al modesto spettacolo offerto dalle due squadre. La classifica parlava chiaramente: e il campo, con una vittoria meritata dei neroazzurri (con proporzioni che potevano di certo essere maggiori), lo ha confermato. Nella prima frazione, tuttavia, si &egrave; visto un maggiore equilibrio e le squadre hanno battagliato soprattutto a centrocampo, salvo farsi vedere in avanti grazie a improvvise accelerazioni. Dopo alcune buone iniziative di Birindelli e Pesci (quest'ultimo, peraltro, sempre ben controllato da un eccellente Pietranera), si giunge al 23': bella palla lavorata sul lato sinistro del fronte offensivo neroazzurro da Caimi, cross per Faraoni e il tentativo di girata di testa del numero 11 si trasforma in assist prezioso per Pesci, che, completamente solo davanti a Betti, trafigge il portiere granata per l'uno a zero. Il match, anzich&eacute; animarsi, come era lecito attendersi, torna a sonnecchiare e bisogna aspettare il 33' per vedere una conclusione dei locali degna di tal nome: il tiro di Manetti &egrave;, comunque, ampiamente fuori dallo specchio della porta difesa da Bruno. <br >Nel secondo tempo, il Pisa legittima decisamente il vantaggio, anche se al primo minuto il Pontedera confeziona una bella azione con Parenti che mette al centro per Mani, il quale non riesce a perfezionare l'assist per Scherlich. Da l&igrave; in avanti solo Pisa, che va a nozze negli ampi spazi lasciati da un Pontedera inutilmente (e oltretutto senza alcuna pericolosit&agrave;) proteso alla ricerca del pareggio. Dopo una punizione di poco alta di Birindelli al 6', al 9' raddoppiano gli ospiti, ancora con Pesci, lesto a spingere in rete una palla deviata da un difensore su un cross radente di Faraoni, il quale, al 14', sfiora la segnatura personale con un diagonale che si perde appena a lato della porta di Betti. Al 24' ancora pericoloso il Pisa su corner: la palla, poi, giunge a Pesci solo davanti al numero 1 granata, ma l'arbitro ferma l'azione per fuorigioco. Si arriva lentamente ai minuti finali, allorch&eacute; il Pisa giunge ripetutamente vicino al terzo gol: al 34' &egrave; Nencioni che di testa mette di poco alto, mentre trenta secondi dopo &egrave; provvidenziale Betti in uscita bassa ancora su Faraoni e al 35' &egrave; di nuovo Nencioni che, con un bel movimento, si libera al tiro, spedendo di poco al lato. In pieno recupero, poi, grave ingenuit&agrave; di un avanti dei granata, che batte in modo avventato una punizione sulla trequarti neroazzurra, regalando la sfera agli ospiti: ne nasce un contropiede, con Pesci che si invola verso la porta avversaria. Pietranera, nel disperato tentativo di rimontare il velocissimo attaccante pisano, lo spinge, atterrandolo: l'ottimo direttore di gara, signor Calonaci, decreta rigore (anche se il fallo &egrave; forse fuori area) ed espulsione del miglior giocatore del Pontedera (che salter&agrave; cos&igrave; per squalifica l'ultima di campionato). Va alla battuta Pesci, ma un superbo Betti nega al centravanti neroazzurro la gioia della tripletta, respingendo il tiro dal dischetto. Si chiude cos&igrave; il derby, che ha confermato, per quel che riguarda il Pisa, quanto visto all'andata: squadra che gioca un calcio semplice e senza fronzoli, ma efficace e con buona continuit&agrave;, molto quadrata, fisicamente dirompente e con un fantastico finalizzatore. Per i granata, invece, un altro passo indietro: certo ci sono state sconfitte assai pi&ugrave; dolorose (vedi, ad esempio quella col Gavorrano prima della sosta), ma la sensazione anche in questo turno &egrave; stata chiaramente quella di una squadra con poche idee e scarsa convizione.




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