• Juniores Regionali GIR.B
  • Gracciano
  • 2 - 2
  • Virtus Poggibonsi


GRACCIANO: Donati, De Rosa, Tramonte, Landolfi, Semilia, Fallaci, Marcoionni, Zambella, Vojdulla, Mezzetti, Strangio. A disp.: Cuccìa, Sposato, Rosati, Nannoni, Leoni, LAvella, Grassini. All.: Stefano Buini.
VIRTUS POGGIBONSI: Righi, Picchioni, Giorli, Dei, Tramonte, Sardelli, Saracini, Di Ioia, Puccio, Ngom, Pepaj. A disp.: Bellini, Canocchi, Pallari, Piacenti, Aiazzi, Peccerillo, Nardi. All.: Vito Verriola.

ARBITRO: Stanghellini di Siena.

RETI: 28' Di Ioia, 50' Puccio, 59' rig. Vojdulla, 73' Rosati.



Senza farsi troppe illusioni per le due squadre scese in campo, questo pareggio (a meno di improbabili ribaltoni che nel calcio possono sempre accadere) consegna il campionato alla terza contendente, la Pro Livorno. A questo punto l'obbiettivo è difendere la zona Coppa Regionale, con l'Urbino Taccola (al momento sesta) che sta sfruttando l'ottimo stato di forma per sognare ancora un posto tra le prime cinque. Il derby, come c'era da aspettarsi, ha regalato molte emozioni (due rigori, uno fatto e uno sbagliato) ma con scarsi contenuti tecnici. I padroni di casa dovevano fare la partita ma, eccezion fatta per la buona partenza nei primi cinque minuti, hanno lasciato spesso l'iniziativa alla Virtus creando poco in fase offensiva. Ma andiamo con ordine. Il Gracciano, come detto, parte offensivo: dopo appena tre minuti ci prova Strangio ma il suo sinistro da fuori area sorvola la traversa. L'occasione più ghiotta capita due minuti più tardi: Marcoionni serve in area Mezzetti; il numero dieci supera il portiere ma, forse ingannato dal forte vento, colpisce male consentendo a Righi di rialzarsi e bloccare la sfera. Dopo questa palla-gol non sfruttata i locali iniziano ad abbassare il loro raggio d'azione e gli ospiti prendono fiducia. Dopo più di venti minuti di noia, la partita si riaccende improvvisamente: al 27' Puccio inventa da sinistra e con uno splendido assist rasoterra serve in area Ngom; il numero dieci però, di piatto, manda clamorosamente a lato. Stavolta però non vige la regola del gol sbagliato gol subito . Anzi, dopo appena un minuto arriva il gol della Virtus: capitan Di Ioia ci prova direttamente dalla bandierina. Due difensori graccianesi (meglio non fare nomi!) falliscono incredibilmente l'intervento sul pallone che si deposita in fondo al sacco. La reazione graccianese non arriva: l'unico sussulto del primo tempo si registra al 34' quando Righi blocca con le mani un retropassaggio (a mio avviso volontario) di Sardelli ma l'arbitro lascia proseguire.
Nella ripresa, chi si attendeva un'immediata risposta locale resta deluso. Alla prima occasione infatti gli ospiti riescono addirittura a raddoppiare. Puccio sfrutta un lungo lancio sulla sinistra per inventarsi un gol-capolavoro: il numero nove, dalla linea di fondo, converge al centro, salta un avversario e insacca sul secondo palo. Applausi e 2-0 Virtus. A questo punto i padroni di casa iniziano a svegliarsi, riaprendo il match al 59': Marcoionni con astuzia si procura un rigore generoso; dal dischetto Vojdulla spiazza il portiere per il momentaneo 1-2. Negli ultimi venti minuti si accende il match. Al 73' parità ristabilita: l'autore del 2-2 è il neo entrato Rosati, bravissimo ad anticipare l'avversario con un tiro al volo che non lascia scampo al portiere. Nel finale, tra i continui rovesciamenti di fronte, l'ultima vera occasione è per la Virtus, che si vede fischiare un rigore a favore: dal dischetto il capocannoniere Ngom conferma di non essere in giornata facendosi respingere il penalty dal reattivo Donati.

Calciatoripiù
: Tra i locali da elogiare Tramonte, classe '95, che si è ben distinto sulla corsia di sinistra. Nella Virtus bene la coppia di centrocampo Di Ioia-Dei e Puccio, mattatore di giornata.

Matteo Donatini GRACCIANO: Donati, De Rosa, Tramonte, Landolfi, Semilia, Fallaci, Marcoionni, Zambella, Vojdulla, Mezzetti, Strangio. A disp.: Cucc&igrave;a, Sposato, Rosati, Nannoni, Leoni, LAvella, Grassini. All.: Stefano Buini.<br >VIRTUS POGGIBONSI: Righi, Picchioni, Giorli, Dei, Tramonte, Sardelli, Saracini, Di Ioia, Puccio, Ngom, Pepaj. A disp.: Bellini, Canocchi, Pallari, Piacenti, Aiazzi, Peccerillo, Nardi. All.: Vito Verriola. <br > ARBITRO: Stanghellini di Siena.<br > RETI: 28' Di Ioia, 50' Puccio, 59' rig. Vojdulla, 73' Rosati. Senza farsi troppe illusioni per le due squadre scese in campo, questo pareggio (a meno di improbabili ribaltoni che nel calcio possono sempre accadere) consegna il campionato alla terza contendente, la Pro Livorno. A questo punto l'obbiettivo &egrave; difendere la zona Coppa Regionale, con l'Urbino Taccola (al momento sesta) che sta sfruttando l'ottimo stato di forma per sognare ancora un posto tra le prime cinque. Il derby, come c'era da aspettarsi, ha regalato molte emozioni (due rigori, uno fatto e uno sbagliato) ma con scarsi contenuti tecnici. I padroni di casa dovevano fare la partita ma, eccezion fatta per la buona partenza nei primi cinque minuti, hanno lasciato spesso l'iniziativa alla Virtus creando poco in fase offensiva. Ma andiamo con ordine. Il Gracciano, come detto, parte offensivo: dopo appena tre minuti ci prova Strangio ma il suo sinistro da fuori area sorvola la traversa. L'occasione pi&ugrave; ghiotta capita due minuti pi&ugrave; tardi: Marcoionni serve in area Mezzetti; il numero dieci supera il portiere ma, forse ingannato dal forte vento, colpisce male consentendo a Righi di rialzarsi e bloccare la sfera. Dopo questa palla-gol non sfruttata i locali iniziano ad abbassare il loro raggio d'azione e gli ospiti prendono fiducia. Dopo pi&ugrave; di venti minuti di noia, la partita si riaccende improvvisamente: al 27' Puccio inventa da sinistra e con uno splendido assist rasoterra serve in area Ngom; il numero dieci per&ograve;, di piatto, manda clamorosamente a lato. Stavolta per&ograve; non vige la regola del gol sbagliato gol subito . Anzi, dopo appena un minuto arriva il gol della Virtus: capitan Di Ioia ci prova direttamente dalla bandierina. Due difensori graccianesi (meglio non fare nomi!) falliscono incredibilmente l'intervento sul pallone che si deposita in fondo al sacco. La reazione graccianese non arriva: l'unico sussulto del primo tempo si registra al 34' quando Righi blocca con le mani un retropassaggio (a mio avviso volontario) di Sardelli ma l'arbitro lascia proseguire. <br >Nella ripresa, chi si attendeva un'immediata risposta locale resta deluso. Alla prima occasione infatti gli ospiti riescono addirittura a raddoppiare. Puccio sfrutta un lungo lancio sulla sinistra per inventarsi un gol-capolavoro: il numero nove, dalla linea di fondo, converge al centro, salta un avversario e insacca sul secondo palo. Applausi e 2-0 Virtus. A questo punto i padroni di casa iniziano a svegliarsi, riaprendo il match al 59': Marcoionni con astuzia si procura un rigore generoso; dal dischetto Vojdulla spiazza il portiere per il momentaneo 1-2. Negli ultimi venti minuti si accende il match. Al 73' parit&agrave; ristabilita: l'autore del 2-2 &egrave; il neo entrato Rosati, bravissimo ad anticipare l'avversario con un tiro al volo che non lascia scampo al portiere. Nel finale, tra i continui rovesciamenti di fronte, l'ultima vera occasione &egrave; per la Virtus, che si vede fischiare un rigore a favore: dal dischetto il capocannoniere Ngom conferma di non essere in giornata facendosi respingere il penalty dal reattivo Donati. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Tra i locali da elogiare <b>Tramonte</b>, classe '95, che si &egrave; ben distinto sulla corsia di sinistra. Nella Virtus bene la coppia di centrocampo <b>Di Ioia-Dei</b> e <b>Puccio</b>, mattatore di giornata. Matteo Donatini




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI