• Juniores Regionali GIR.B
  • Urbino Taccola
  • 0 - 1
  • Antignano Banditella


URBINO TACCOLA(4-4-2): Menichini, Mignani, Di Marco, Chimenti (14' Seczygiel), Barbagallo (80' Ulivieri), Calderini (45' Casapieri), Lenzi, Bindi (45' Gerbi), Meliani, Scivoletto, Beggi (70' Nannelli). A disp.: Pistoia. All.: Federico Lombardi.
ANTIGNANO BANDITELLA (4-3-3): Falleni, Chiani, Dini, Ottoboni (16' Piro), Gospedini, Maconi, Meucci (67' Tonarini), D'Amore, Rambaldi, Stagi, Toriani. A disp.: Bientinesi, Saba, Biasci, Leonardi. All.: Luca Signorini. In panchina: Lenzi.

ARBITRO: La Veglia di Siena.

RETE: 32' Dini.
NOTE: ammoniti Mignani, Calderini, Gospedini, Nannelli, Piro, Stagi.



Sei ammoniti e un finale davvero incandescente è il bilancio del sentito derby tra l'Urbino Taccola e l'Antignano. Nella 24ª giornata di campionato, i labronici, tosti e gagliardi fino alla fine, stendono un Urbino Taccola colpito da pesanti defezioni e perseguitato da una malasorte decisamente cocciuta. Costretti a rinunciare al solido Chimenti dopo appena quindici minuti, i padroni di casa provano a rendersi pericolosi facendo affidamento alla fisicità di Scivoletto, difensore reinventato centravanti da mister Lombardi per la carenza di punte. Al 19', il numero dieci biancorosso sembra prendere confidenza con il suo nuovo ruolo: vinto di forza uno contrasto con Dini, Scivoletto attenta alla serenità di Falleni con un destro di poco fuori misura. Ordinato e compatto, l'Antignano riesce però a limitare al minimo i pericoli difensivi e, con il suo velenoso tridente, cerca di prendere d'infilata la macchinosa retroguardia locale. Alla prima vera ripartenza, gli ospiti passano in vantaggio: dopo circa mezzora di buio, Rambaldi illumina la sua partita con un raffinato tacco per Stagi, che controlla il pallone e suggerisce al compagno un invitante corridoio centrale. Entrato in aria, l'avanti bianconero viene steso da Mignani che spedisce gli ospiti dal dischetto con un rigore ineccepibile, prontamente fischiato dall'arbitro. L'esecuzione di capitan Dini è potente e precisa, e l'Antignano vola in vantaggio. Incapace di rialzare immediatamente la testa, l'Urbino Taccola rischia di subire di nuovo, ancora su una scorribanda di Rambaldi, stavolta però partito in sospetto fuori gioco, che a tu per tu con Menichini si divora la rete del due a zero optando per un pallonetto azzardato quanto inefficace. Rivitalizzati dall'ingresso di Gieri e, sopratutto, Casapieri, nella ripresa i padroni di casa appaiono più decisi e iniziano subito ad aumentare la pressione: al 48' un destro in precario equilibrio di Casapieri bussa alla porta bianconera mentre, pochi minuti più tardi, Beggi alimenta il forcing dei locali con una bella girata dal limite, uscita non lontano dai pali sorvegliati da Falleni. La replica dei labronici è poca cosa, e i biancorossi iniziano a guadagnare terreno e coraggio. Una massiccia dose di imprecisione sotto porta, mescolata a una buona percentuale di sfortuna, sbarra però ai ragazzi di mister Lombardi la via del pari. Dopo una lunga serie di piazzati e corner di fatto senza conseguenze, la difesa ospite trema pericolosamente almeno in due occasioni: al 76' Falleni disinnesca alla grande una botta di Meliani, mentre a due minuti dal termine un'uscita avventurosa dello stesso portiere rischia di offrire al neoentrato Nannelli la palla del meritato pareggio. Il triplice fischio dell'arbitro pone così fine alla rincorsa dell'Urbino Taccola, ma non a uno strascico di tensioni e polemiche che accompagnerà le due squadre negli spogliatoi. Cose da derby.

Calciatoripiù: Rambaldi (Antignano Banditella)
. Abile nel conquistarsi preziosi calci piazzati, tiene la retroguardia biancorossa costantemente sulle spine. Di Marco (Urbino Taccola). Da buon capitano, ci mette il cuore fino alla fine.

URBINO TACCOLA(4-4-2): Menichini, Mignani, Di Marco, Chimenti (14' Seczygiel), Barbagallo (80' Ulivieri), Calderini (45' Casapieri), Lenzi, Bindi (45' Gerbi), Meliani, Scivoletto, Beggi (70' Nannelli). A disp.: Pistoia. All.: Federico Lombardi. <br >ANTIGNANO BANDITELLA (4-3-3): Falleni, Chiani, Dini, Ottoboni (16' Piro), Gospedini, Maconi, Meucci (67' Tonarini), D'Amore, Rambaldi, Stagi, Toriani. A disp.: Bientinesi, Saba, Biasci, Leonardi. All.: Luca Signorini. In panchina: Lenzi. <br > ARBITRO: La Veglia di Siena. <br > RETE: 32' Dini.<br >NOTE: ammoniti Mignani, Calderini, Gospedini, Nannelli, Piro, Stagi. Sei ammoniti e un finale davvero incandescente &egrave; il bilancio del sentito derby tra l'Urbino Taccola e l'Antignano. Nella 24&ordf; giornata di campionato, i labronici, tosti e gagliardi fino alla fine, stendono un Urbino Taccola colpito da pesanti defezioni e perseguitato da una malasorte decisamente cocciuta. Costretti a rinunciare al solido Chimenti dopo appena quindici minuti, i padroni di casa provano a rendersi pericolosi facendo affidamento alla fisicit&agrave; di Scivoletto, difensore reinventato centravanti da mister Lombardi per la carenza di punte. Al 19', il numero dieci biancorosso sembra prendere confidenza con il suo nuovo ruolo: vinto di forza uno contrasto con Dini, Scivoletto attenta alla serenit&agrave; di Falleni con un destro di poco fuori misura. Ordinato e compatto, l'Antignano riesce per&ograve; a limitare al minimo i pericoli difensivi e, con il suo velenoso tridente, cerca di prendere d'infilata la macchinosa retroguardia locale. Alla prima vera ripartenza, gli ospiti passano in vantaggio: dopo circa mezzora di buio, Rambaldi illumina la sua partita con un raffinato tacco per Stagi, che controlla il pallone e suggerisce al compagno un invitante corridoio centrale. Entrato in aria, l'avanti bianconero viene steso da Mignani che spedisce gli ospiti dal dischetto con un rigore ineccepibile, prontamente fischiato dall'arbitro. L'esecuzione di capitan Dini &egrave; potente e precisa, e l'Antignano vola in vantaggio. Incapace di rialzare immediatamente la testa, l'Urbino Taccola rischia di subire di nuovo, ancora su una scorribanda di Rambaldi, stavolta per&ograve; partito in sospetto fuori gioco, che a tu per tu con Menichini si divora la rete del due a zero optando per un pallonetto azzardato quanto inefficace. Rivitalizzati dall'ingresso di Gieri e, sopratutto, Casapieri, nella ripresa i padroni di casa appaiono pi&ugrave; decisi e iniziano subito ad aumentare la pressione: al 48' un destro in precario equilibrio di Casapieri bussa alla porta bianconera mentre, pochi minuti pi&ugrave; tardi, Beggi alimenta il forcing dei locali con una bella girata dal limite, uscita non lontano dai pali sorvegliati da Falleni. La replica dei labronici &egrave; poca cosa, e i biancorossi iniziano a guadagnare terreno e coraggio. Una massiccia dose di imprecisione sotto porta, mescolata a una buona percentuale di sfortuna, sbarra per&ograve; ai ragazzi di mister Lombardi la via del pari. Dopo una lunga serie di piazzati e corner di fatto senza conseguenze, la difesa ospite trema pericolosamente almeno in due occasioni: al 76' Falleni disinnesca alla grande una botta di Meliani, mentre a due minuti dal termine un'uscita avventurosa dello stesso portiere rischia di offrire al neoentrato Nannelli la palla del meritato pareggio. Il triplice fischio dell'arbitro pone cos&igrave; fine alla rincorsa dell'Urbino Taccola, ma non a uno strascico di tensioni e polemiche che accompagner&agrave; le due squadre negli spogliatoi. Cose da derby.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Rambaldi (Antignano Banditella)</b>. Abile nel conquistarsi preziosi calci piazzati, tiene la retroguardia biancorossa costantemente sulle spine. <b>Di Marco (Urbino Taccola)</b>. Da buon capitano, ci mette il cuore fino alla fine.




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