• Juniores Regionali GIR.B
  • Porta a Piagge
  • 2 - 2
  • Intercomunale Collesalvetti


PORTA A PIAGGE: Giglione 5, Buccheri 6-, Bouhajeb 6,5 (76' Faoro 5), Trapani 5, Aquinati 6-, De Carli 6-, Carcassi 6- (70' Fabozzi 5,5) Macchia 5, Gionfriddo 5 (49' Cerrai 5), Timpano 6-, Scorza 5 (76' Sartor 6+). A disp.: Gabbriellini, Lupi, Coli. All.: Luca Pistoia.
INT.COLLESALVETTI: Danti 7, Vrapi 6,5 (89' Agosto s.v.), Capetola 6-, Pierigè 7+, Contini 6+, Bianchi 6, Luchetti 6, Pavone 6- (72' Sarnelli 7), Colangelo 5, Cutroneo 6-, Marini 6,5. A disp Rossi. All.: Carlo Falduto

ARBITRO: Orsini di Pisa.

RETI: 73' e 79' Sarnelli, 84' Timpano, 90' Aquinati.
NOTE: angoli 4-2. Espulsi Faoro e Colangelo al 81'. Ammoniti: Cutroneo e Pierigè. Recupero 1'+2'.



Il Porta a Piagge rallenta la corsa sul più bello e, tenuto conto dei risultati della giornata, può tranquillamente mangiarsi le mani. Scivolare nella gara casalinga con l'ultima in classifica è un classico, nel calcio talvolta accade e fa malissimo. La buccia di banana, nell'occasione, si chiama Collesalvetti, una squadra già matematicamente retrocessa ma che riesce ugualmente a giocarsi tutte le partite con lo spirito giusto, mai perdendo di vista l'unico obiettivo ancora alla portata che è conservare la dignità di squadra ed onorare l'impegno fino in fondo. I rossoblù di Pistoia, allorquando si dimenticano il punto di partenza, finiscono con lo smarrirsi. Che il loro campionato li stia portando a puntare obiettivi ampiamente più prestigiosi di quello iniziale è verissimo, guai però a prescindere da ciò che è servito a poter alzare l'asticella settimana dopo settimana. Una gruppo senza elementi veramente decisivi , allorquando si dimentica di comportarsi da squadra e gioca senza quella carica emotiva necessaria, finisce col rischiare di cadere in qualsiasi istante. Fatta questa necessaria premessa, diciamo che il risultato finale si è materializzato negli ultimi diciassette pirotecnici minuti. Quattro gol, un accenno di rissa con due espulsi, rappresentano il meglio di un match che per trequarti di gara era stato monotematico, locali quasi in costante proiezione offensiva e ospiti impegnati in un costante pressing a tutto campo inframezzato da qualche ripartenza. De Carli e compagni scendono in campo piuttosto molli, giocare contro una squadra sulla carta abbordabile li priva di quella fame che li ha trascinati fino a questo punto, l' atteggiamento generale fa si che l'approccio alla gara sia a dir poco sbagliato. Detto questo, comunque, si contano una dozzina di ottime occasioni da gol, una buona metà clamorose, fallite dai pisani; se si pensa ai due gol subiti c'è da pensare che fosse una gara segnata, per la legge dei grandi numeri prima o poi doveva uscire il segno x anche al San Cataldo, cosa mai successa nelle prime undici gare. La croaca: al primo Gionfriddo colpisce a volo un pallone crossato da Timpano, ma è in leggero ritardo e manda a lato. Al nono Macchia si invola sulla sinistra entra in area ma spara addosso al portiere. Due minuti dopo timida replica ospite con tiro sul primo palo di Marini, parato. Ancora rossoblù pericolosi al ventunesimo, punizione di Scorza e colpo di testa di Aquinati con palla di poco a lato. Prima della mezzora Cutroneo è pescato libero sulla sinistra da un lancio in diagonale, la posizione di offside sembra nitida ma il direttore di gara fa continuare; il numero dieci livornese mette fuori sull'uscita di Giglione. In cinque minuti va due volte al tiro Vrapi, fuori bersaglio in entrambi i casi. Tre minuti prima del riposo Macchia serve Timpano che dribblà Pierigè ma grazia da tre metri Danti. In pieno recupero scorza approfitta di un buco difensivo avversario, penetra in area sul versante sinistro ma il diagonale termina a lato. Al rientro in campo Pistoia inserisce quasi subito Cerrai che al settimo guadagna la profondità ma a pochi metri dal portiere gli tira debolmente addosso. Due minuti dopo Vrapi approfitta di un errato disimpegno della difesa locale e va al tiro, respinge Giglione, alla fine Buccheri allontana il pallone. All'undicesimo Carcassi penetra in area da destra e dal fondo mette una palla a centro area sui piedi di Cerrai che tira esaltando i riflessi di Danti. Tre minuti dopo Aquinati impegna danti di testa su angolo di Timpano. Al ventitreesimo reclamano i rossoblù; Cerrai si invola verso la porta, fermato poco prima dell'ingresso in area da Contini, fallo da dietro commesso dall' ultimo uomo . C' è solo la punizione, senza cartellino. Tre minuti dopo ancora scorza liberato in area non trova lo specchio da buona posizione. Gol sbagliato gol subito; al ventottesimo cross dalla tre quarti, Giglione va a in presa alta a bloccare ma il pallone cade sul piede del neo entrato Sarnelli che trova il gol del vantaggio. La reazione c'è, passa un minuto e De Carli è pescato solo in area davanti al portiere, palla incredibilmente fuori. Al trentaquattresimo altro episodio incredibile; su una palla lunga della difesa ospite Sarnelli è pescato libero davanti a Giglione. Il fuori gioco è netto, tanto che lo stesso giocatore, prima di dribblare Giglione e segnare ci mette un po', tanta la sorpresa dal non aver udito il fischio dell'arbitro. Sembra fatta per i ragazzi di Falduto, ma il Porta a Piagge ha un sussulto, subito dopo l'accenno di rissa che porta all'espulsione di Faoro e Colangelo. Al trentanovesimo azione che porta Timpano a battere a volo col destro, palla nell'angolo alto e gara riaperta. Un minuto dopo Trapani in verticale per Cerrai, che ci arriva con la punta del piede. E' un susseguirsi di azioni. Sartor da sinistra crossa per Cerrai che davanti alla porta gira fuori, poco dopo Timpano è pescato in area e allungando la gamba riesce a battere a due metri dal portiere che respinge. Il gol arriva all'ultimo minuto; angolo di Timpano, Aquinati sul secondo palo di testa colpisce forte e preciso, palla nel sette . I rossoblù provano a vincerla ma Macchia non ha la lucidità necessaria per concludere due azioni nate e concluse sul settore sinistro nei primi due minuti di recupero. Già, il recupero. Sei sostituzioni, un accenno di rissa con espulsi, quattro interruzioni per infortuni. Per il signor Orsini, davvero in cattiva giornata, tre minuti bastano per mandare tutti a bere un tè caldo. A festeggiare sono solo gli ospiti, premiati per lo spirito con cui hanno affrontato la gara. Per i pisani un piccolo incidente di percorso, che ci può stare nel corso di un'annata.

Calciatoripiù
: una spanna sugli altri il difensore ospite Pierigè che con la sua velocità è decisivo in diverse occasioni nell'arginare le sortite in area degli attaccanti rossoblù. Bravo anche il portiere Danti in diverse situazioni.

R.C. PORTA A PIAGGE: Giglione 5, Buccheri 6-, Bouhajeb 6,5 (76' Faoro 5), Trapani 5, Aquinati 6-, De Carli 6-, Carcassi 6- (70' Fabozzi 5,5) Macchia 5, Gionfriddo 5 (49' Cerrai 5), Timpano 6-, Scorza 5 (76' Sartor 6+). A disp.: Gabbriellini, Lupi, Coli. All.: Luca Pistoia.<br >INT.COLLESALVETTI: Danti 7, Vrapi 6,5 (89' Agosto s.v.), Capetola 6-, Pierig&egrave; 7+, Contini 6+, Bianchi 6, Luchetti 6, Pavone 6- (72' Sarnelli 7), Colangelo 5, Cutroneo 6-, Marini 6,5. A disp Rossi. All.: Carlo Falduto <br > ARBITRO: Orsini di Pisa.<br > RETI: 73' e 79' Sarnelli, 84' Timpano, 90' Aquinati.<br >NOTE: angoli 4-2. Espulsi Faoro e Colangelo al 81'. Ammoniti: Cutroneo e Pierig&egrave;. Recupero 1'+2'. Il Porta a Piagge rallenta la corsa sul pi&ugrave; bello e, tenuto conto dei risultati della giornata, pu&ograve; tranquillamente mangiarsi le mani. Scivolare nella gara casalinga con l'ultima in classifica &egrave; un classico, nel calcio talvolta accade e fa malissimo. La buccia di banana, nell'occasione, si chiama Collesalvetti, una squadra gi&agrave; matematicamente retrocessa ma che riesce ugualmente a giocarsi tutte le partite con lo spirito giusto, mai perdendo di vista l'unico obiettivo ancora alla portata che &egrave; conservare la dignit&agrave; di squadra ed onorare l'impegno fino in fondo. I rossobl&ugrave; di Pistoia, allorquando si dimenticano il punto di partenza, finiscono con lo smarrirsi. Che il loro campionato li stia portando a puntare obiettivi ampiamente pi&ugrave; prestigiosi di quello iniziale &egrave; verissimo, guai per&ograve; a prescindere da ci&ograve; che &egrave; servito a poter alzare l'asticella settimana dopo settimana. Una gruppo senza elementi veramente decisivi , allorquando si dimentica di comportarsi da squadra e gioca senza quella carica emotiva necessaria, finisce col rischiare di cadere in qualsiasi istante. Fatta questa necessaria premessa, diciamo che il risultato finale si &egrave; materializzato negli ultimi diciassette pirotecnici minuti. Quattro gol, un accenno di rissa con due espulsi, rappresentano il meglio di un match che per trequarti di gara era stato monotematico, locali quasi in costante proiezione offensiva e ospiti impegnati in un costante pressing a tutto campo inframezzato da qualche ripartenza. De Carli e compagni scendono in campo piuttosto molli, giocare contro una squadra sulla carta abbordabile li priva di quella fame che li ha trascinati fino a questo punto, l' atteggiamento generale fa si che l'approccio alla gara sia a dir poco sbagliato. Detto questo, comunque, si contano una dozzina di ottime occasioni da gol, una buona met&agrave; clamorose, fallite dai pisani; se si pensa ai due gol subiti c'&egrave; da pensare che fosse una gara segnata, per la legge dei grandi numeri prima o poi doveva uscire il segno x anche al San Cataldo, cosa mai successa nelle prime undici gare. La croaca: al primo Gionfriddo colpisce a volo un pallone crossato da Timpano, ma &egrave; in leggero ritardo e manda a lato. Al nono Macchia si invola sulla sinistra entra in area ma spara addosso al portiere. Due minuti dopo timida replica ospite con tiro sul primo palo di Marini, parato. Ancora rossobl&ugrave; pericolosi al ventunesimo, punizione di Scorza e colpo di testa di Aquinati con palla di poco a lato. Prima della mezzora Cutroneo &egrave; pescato libero sulla sinistra da un lancio in diagonale, la posizione di offside sembra nitida ma il direttore di gara fa continuare; il numero dieci livornese mette fuori sull'uscita di Giglione. In cinque minuti va due volte al tiro Vrapi, fuori bersaglio in entrambi i casi. Tre minuti prima del riposo Macchia serve Timpano che dribbl&agrave; Pierig&egrave; ma grazia da tre metri Danti. In pieno recupero scorza approfitta di un buco difensivo avversario, penetra in area sul versante sinistro ma il diagonale termina a lato. Al rientro in campo Pistoia inserisce quasi subito Cerrai che al settimo guadagna la profondit&agrave; ma a pochi metri dal portiere gli tira debolmente addosso. Due minuti dopo Vrapi approfitta di un errato disimpegno della difesa locale e va al tiro, respinge Giglione, alla fine Buccheri allontana il pallone. All'undicesimo Carcassi penetra in area da destra e dal fondo mette una palla a centro area sui piedi di Cerrai che tira esaltando i riflessi di Danti. Tre minuti dopo Aquinati impegna danti di testa su angolo di Timpano. Al ventitreesimo reclamano i rossobl&ugrave;; Cerrai si invola verso la porta, fermato poco prima dell'ingresso in area da Contini, fallo da dietro commesso dall' ultimo uomo . C' &egrave; solo la punizione, senza cartellino. Tre minuti dopo ancora scorza liberato in area non trova lo specchio da buona posizione. Gol sbagliato gol subito; al ventottesimo cross dalla tre quarti, Giglione va a in presa alta a bloccare ma il pallone cade sul piede del neo entrato Sarnelli che trova il gol del vantaggio. La reazione c'&egrave;, passa un minuto e De Carli &egrave; pescato solo in area davanti al portiere, palla incredibilmente fuori. Al trentaquattresimo altro episodio incredibile; su una palla lunga della difesa ospite Sarnelli &egrave; pescato libero davanti a Giglione. Il fuori gioco &egrave; netto, tanto che lo stesso giocatore, prima di dribblare Giglione e segnare ci mette un po', tanta la sorpresa dal non aver udito il fischio dell'arbitro. Sembra fatta per i ragazzi di Falduto, ma il Porta a Piagge ha un sussulto, subito dopo l'accenno di rissa che porta all'espulsione di Faoro e Colangelo. Al trentanovesimo azione che porta Timpano a battere a volo col destro, palla nell'angolo alto e gara riaperta. Un minuto dopo Trapani in verticale per Cerrai, che ci arriva con la punta del piede. E' un susseguirsi di azioni. Sartor da sinistra crossa per Cerrai che davanti alla porta gira fuori, poco dopo Timpano &egrave; pescato in area e allungando la gamba riesce a battere a due metri dal portiere che respinge. Il gol arriva all'ultimo minuto; angolo di Timpano, Aquinati sul secondo palo di testa colpisce forte e preciso, palla nel sette . I rossobl&ugrave; provano a vincerla ma Macchia non ha la lucidit&agrave; necessaria per concludere due azioni nate e concluse sul settore sinistro nei primi due minuti di recupero. Gi&agrave;, il recupero. Sei sostituzioni, un accenno di rissa con espulsi, quattro interruzioni per infortuni. Per il signor Orsini, davvero in cattiva giornata, tre minuti bastano per mandare tutti a bere un t&egrave; caldo. A festeggiare sono solo gli ospiti, premiati per lo spirito con cui hanno affrontato la gara. Per i pisani un piccolo incidente di percorso, che ci pu&ograve; stare nel corso di un'annata.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: una spanna sugli altri il difensore ospite <b>Pierig&egrave; </b>che con la sua velocit&agrave; &egrave; decisivo in diverse occasioni nell'arginare le sortite in area degli attaccanti rossobl&ugrave;. Bravo anche il portiere <b>Danti </b>in diverse situazioni. R.C.




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