VALDARNO: Ferrarese, Parti, Verucci, Butti, Braschi, Imperatore, Sicignano, Ortichi, Toure, Libraj, Paolini. A disp.: Tisti, Foggi, Cecchetti, Roschi, Manetti, Marini. All.: Tommaso Mascagni.
SALES: Batista, Orlandini, Taddei, Guidi, Capacci L., Baronceli, Fontani, Benedetti, Piazza, Aiello, Capacci E. A disp.: Ormi, Maruca, Carpanesi, Bianchini, Hametaj, Sassoli. All.: Salvadore Bacci.

ARBITRO: Dimitri Giglione della sez. Valdarno.

RETI: Fontani, Foggi.
NOTE: Espulso Toure.



Valdarno e Sales si spartiscono la posta in palio, nonostante l'espulsione di Toure nel corso del primo tempo aveva fatto temere il peggio alla squadra di casa, sotto di un gol e di un uomo. Primi possessi divisi equamente tra le formazioni: nessuno sembra essere in grado di tenere il possesso per più di qualche secondo, con continui ribaltamenti di fronte e con rimpalli tra le due trequarti. A farla da padrone, comunque, soprattutto in avvio, sono le difese: nessuna occasione viene concessa ai reparti avanzati, sempre murati oppure ottimamente anticipati. Il primo vero colpo di scena, quasi inaspettato, arriva circa a metà del tempo regolamentare: un calcio d'angolo in favore della Sales viene respinto dalla difesa locale e termina sui piedi di Fontani, il quale non ci pensa due volte e calcia di prima da distanza siderale, disegnando una traiettoria imparabile che prima accarezza il palo e poi si spenge in fondo al sacco, tra gli applausi generali del pubblico in tribuna. Il Valdarno accusa il colpo, e lo accusa ancora di più quado, poco prima dello scadere del primo tempo, Toure viene mandato a farsi la doccia anzitempo per aver pronunciato qualche parola di troppo, nonostante le veementi proteste locali. La Sales, forte del vantaggio e della superiorità numerica, sceglie la via del contropiede: la squadra di Mister Bacci si chiude a riccio e cerca di approfittare degli spazi lasciati incustoditi dagli attacchi avversari, spesso confusionari e poco incisivi. Al riprendere delle velleità, dopo l'intervallo, nonostante i soliti cambi di routine, l'approccio è esattamente lo stesso del finire di frazione: il Valdarno cerca di comandare le operazioni con personalità, mentre gli ospiti rimangono chiusi nella speranza di lanciarsi in velocità negli spazi lasciati incustoditi dagli avversari. Nonostante queste premesse, al 5' c'è un altro colpo di scena: il direttore di gara, dopo aver notato un fallo di mano nell'area di rigore ospite, assegna il penalty in favore del Valdarno. Dagli undici metri si presenta Foggi, che non si fa vincere dall'emozione e manda palla da una parte e portiere dall'altra. La Sales, conscia della superiorità numerica, riparte ad attaccare a testa bassa e sfiora la via del gol con i tentativi di Piazza e Aiello, sui quali però Ferrarese è sempre pronto e attento con i pugni. Nel finale di gara non accade più nulla: al triplice fischio le squadre prendono un punto ciascuna, seppur rimanendo entrambe con l'amaro in bocca (il Valdarno per aver ingenuamente concesso la superiorità numerica, la Sales per non averla fatta fruttare).

VALDARNO: Ferrarese, Parti, Verucci, Butti, Braschi, Imperatore, Sicignano, Ortichi, Toure, Libraj, Paolini. A disp.: Tisti, Foggi, Cecchetti, Roschi, Manetti, Marini. All.: Tommaso Mascagni.<br >SALES: Batista, Orlandini, Taddei, Guidi, Capacci L., Baronceli, Fontani, Benedetti, Piazza, Aiello, Capacci E. A disp.: Ormi, Maruca, Carpanesi, Bianchini, Hametaj, Sassoli. All.: Salvadore Bacci.<br > ARBITRO: Dimitri Giglione della sez. Valdarno.<br > RETI: Fontani, Foggi.<br >NOTE: Espulso Toure. Valdarno e Sales si spartiscono la posta in palio, nonostante l'espulsione di Toure nel corso del primo tempo aveva fatto temere il peggio alla squadra di casa, sotto di un gol e di un uomo. Primi possessi divisi equamente tra le formazioni: nessuno sembra essere in grado di tenere il possesso per pi&ugrave; di qualche secondo, con continui ribaltamenti di fronte e con rimpalli tra le due trequarti. A farla da padrone, comunque, soprattutto in avvio, sono le difese: nessuna occasione viene concessa ai reparti avanzati, sempre murati oppure ottimamente anticipati. Il primo vero colpo di scena, quasi inaspettato, arriva circa a met&agrave; del tempo regolamentare: un calcio d'angolo in favore della Sales viene respinto dalla difesa locale e termina sui piedi di Fontani, il quale non ci pensa due volte e calcia di prima da distanza siderale, disegnando una traiettoria imparabile che prima accarezza il palo e poi si spenge in fondo al sacco, tra gli applausi generali del pubblico in tribuna. Il Valdarno accusa il colpo, e lo accusa ancora di pi&ugrave; quado, poco prima dello scadere del primo tempo, Toure viene mandato a farsi la doccia anzitempo per aver pronunciato qualche parola di troppo, nonostante le veementi proteste locali. La Sales, forte del vantaggio e della superiorit&agrave; numerica, sceglie la via del contropiede: la squadra di Mister Bacci si chiude a riccio e cerca di approfittare degli spazi lasciati incustoditi dagli attacchi avversari, spesso confusionari e poco incisivi. Al riprendere delle velleit&agrave;, dopo l'intervallo, nonostante i soliti cambi di routine, l'approccio &egrave; esattamente lo stesso del finire di frazione: il Valdarno cerca di comandare le operazioni con personalit&agrave;, mentre gli ospiti rimangono chiusi nella speranza di lanciarsi in velocit&agrave; negli spazi lasciati incustoditi dagli avversari. Nonostante queste premesse, al 5' c'&egrave; un altro colpo di scena: il direttore di gara, dopo aver notato un fallo di mano nell'area di rigore ospite, assegna il penalty in favore del Valdarno. Dagli undici metri si presenta Foggi, che non si fa vincere dall'emozione e manda palla da una parte e portiere dall'altra. La Sales, conscia della superiorit&agrave; numerica, riparte ad attaccare a testa bassa e sfiora la via del gol con i tentativi di Piazza e Aiello, sui quali per&ograve; Ferrarese &egrave; sempre pronto e attento con i pugni. Nel finale di gara non accade pi&ugrave; nulla: al triplice fischio le squadre prendono un punto ciascuna, seppur rimanendo entrambe con l'amaro in bocca (il Valdarno per aver ingenuamente concesso la superiorit&agrave; numerica, la Sales per non averla fatta fruttare).